Phil Mahre

sciatore alpino statunitense

Phillip Ferdinand Mahre detto Phil (Yakima, 10 maggio 1957) è un ex sciatore alpino statunitense, campione olimpico nello slalom speciale a Sarajevo 1984, campione iridato nella combinata a Lake Placid 1980 e vincitore di tre Coppe del Mondo generali e tre di specialità.

Phil Mahre
Phil Mahre nel 1979
Nazionalità Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Altezza 175 cm
Peso 77 kg
Sci alpino
Specialità Slalom gigante, slalom speciale, combinata
Termine carriera 2009
Palmarès
Competizione Ori Argenti Bronzi
Olimpiadi 1 1 0
Mondiali 1 1 0

Trofeo Vittorie
Coppa del Mondo 3 trofei
Coppa del Mondo - Gigante 2 trofei
Coppa del Mondo - Slalom 1 trofeo

Per maggiori dettagli vedi qui

 

Biografia modifica

Nato a Yakima, è fratello gemello di Steve, a sua volta sciatore alpino di alto livello[1][2][3].

Carriera sciistica modifica

Stagioni 1973-1978 modifica

Specialista delle prove tecniche, Mahre entrò nella nazionale statunitense nel 1973[3] e ottenne il primo risultato di rilievo in Coppa del Mondo il 5 dicembre 1975, giungendo 6º nello slalom gigante disputato a Val-d'Isère. Nel febbraio dell'anno successivo partecipò ai XII Giochi olimpici invernali di Innsbruck 1976, sua prima presenza olimpica, piazzandosi 5º nello slalom gigante e 18º nello slalom speciale. Poco più tardi, il 5 marzo a Copper Mountain, colse in slalom gigante il primo podio in Coppa del Mondo (2º).

Il 10 dicembre 1976, ancora a Val-d'Isère, conquistò il primo successo in Coppa del Mondo, precedendo in slalom gigante lo svedese Ingemar Stenmark e l'austriaco Klaus Heidegger. Nella stagione successiva fu convocato per i Mondiali di Garmisch-Partenkirchen 1978, sua prima presenza iridata[3], dove si classificò 5º nello slalom gigante. In quella stagione 1977-1978, dopo aver ottenuto cinque podi con due vittorie, fu 2º nella classifica generale, staccato di 34 punti dal vincitore Stenmark, e 3º sia in quella di slalom gigante, sia in quella di slalom speciale.

Stagioni 1979-1980 modifica

Nella stagione 1978-1979 in Coppa del Mondo colse otto podi con due vittorie e fu 3º nella classifica generale e 2º in quella di slalom speciale, a 12 punti dal vincitore Stenmark; a Lake Placid subì un grave infortunio, che compromise in parte la sua stagione[1][3].

L'anno dopo ai XIII Giochi olimpici invernali di Lake Placid 1980 conquistò la medaglia d'argento nello slalom speciale, secondo solo a Stenmark, e si classificò 14º nella discesa libera e 10º nello slalom gigante; vinse inoltre la medaglia d'oro nella combinata, disputata in sede olimpica ma valida solo ai fini dei Mondiali 1980. In quella stagione 1979-1980 in Coppa del Mondo, dopo aver ottenuto quattro podi con una vittoria, fu 3º nella classifica generale e vinse quella della combinata, per la quale tuttavia all'epoca non veniva assegnato alcun trofeo.

Stagioni 1981-1982 modifica

Nella stagione 1980-1981 in Coppa del Mondo ottenne undici podi con sei vittorie e vinse la sua prima coppa di cristallo generale con 266 punti, 6 in più di Stenmark; fu inoltre 3º nella classifica di slalom gigante, 2º in quella di slalom speciale (a 23 punti da Stenmark) e vinse nuovamente quella di combinata.

Nella successiva stagione 1981-1982 i suoi podi in Coppa del Mondo furono venti, con otto vittorie (tra le quali quelle in classiche dello sci alpino come gli slalom speciali del Canalone Miramonti di Madonna di Campiglio e della Männlichen/Jungfrau di Wengen e lo slalom gigante di Kranjska Gora) e si aggiudicò la sua seconda Coppa del Mondo generale con 98 punti di vantaggio su Stenmark; vinse anche le Coppe del Mondo di slalom gigante e di slalom speciale, superando Stenmark rispettivamente di 4 e di 10 punti, e, per la terza volta, la classifica di combinata. Ai Mondiali di Schladming 1982, sua ultima presenza iridata[3], non ottenne invece piazzamenti di rilievo.

Stagioni 1983-1984 modifica

Anche nella stagione 1982-1983 vinse la Coppa del Mondo generale (con 67 punti di vantaggio su Stenmark), quella di slalom gigante (con 7 punti di vantaggio su Stenmark e Max Julen, secondi a pari merito) e la classifica di combinata; salì sul podio dodici volte, con sei vittorie: tra queste figurarono la prestigiosa combinata dell'Hahnenkamm di Kitzbühel e l'ultimo successo di Mahre in Coppa del Mondo, il 19 marzo nello slalom gigante di Furano. Mahre divenne così il terzo atleta a vincere tre coppe di cristallo generali consecutivamente, dopo Gustav Thöni e Stenmark.

La prestigiosa carriera dello sciatore fu coronata in occasione dei XIV Giochi olimpici invernali di Sarajevo 1984, sua ultima presenza olimpica, che videro Phil e Steve Mahre piazzarsi rispettivamente primo e secondo nello slalom speciale; Phil fu inoltre 8º nello slalom gigante. In quella stessa stagione 1983-1984 in Coppa del Mondo fu 15º nella classifica generale e colse tre podi, l'ultimo il 6 marzo a Vail in slalom speciale. Si ritirò assieme al fratello al termine di quella stessa stagione (l'ultima sua gara fu lo slalom gigante di Coppa del Mondo disputato a Vail il 7 marzo e chiuso al 18º posto); contribuì alla loro precoce decisione (avevano 27 anni) anche l'amarezza provata per la squalifica subita in occasione dello slalom speciale di Parpan del 16 gennaio, a causa di uno scambio di pettorale con Steve, e per la campagna stampa denigratoria che ne seguì, nonostante la solidarietà manifestata dai colleghi[1].

Stagioni 2007-2009 modifica

Dal 2007 al 2009 Mahre riprese l'attività agonistica partecipando ad alcune gare FIS negli Stati Uniti; il 5 gennaio 2007 nello slalom gigante FIS di Mammoth Mountain si classificò in 2º posizione, preceduto da Errol Kerr e seguito da Greg Bartels: due sciatori entrambi di ventinove anni più giovani di lui.

L'ultima gara della carriera di Mahre fu lo slalom gigante FIS disputato a Park City il 4 gennaio 2009, nel quale uscì durante la prima manche.

Altre attività modifica

Dopo il ritiro, dal 1988 al 1990 prese parte al circuito professionistico nordamericano (Pro Tour)[3] e si dedicò assieme a Steve all'automobilismo[1]; in seguito i fratelli Mahre divennero titolari di un centro di allenamento a Park City, nello Utah[4].

Palmarès modifica

Olimpiadi modifica

Mondiali modifica

  • 1 medaglia, oltre a quella conquistata in sede olimpica e valida anche ai fini iridati:

Coppa del Mondo modifica

Coppa del Mondo - vittorie modifica

Data Località Paese Specialità
10 dicembre 1976 Val-d'Isère   Francia GS
5 marzo 1977 Sun Valley   Stati Uniti SL
12 febbraio 1978 Chamonix   Francia SL
3 marzo 1978 Stratton Mountain   Stati Uniti GS
15 gennaio 1979 Crans-Montana   Svizzera KB
5 febbraio 1979 Jasná   Cecoslovacchia SL
8 dicembre 1979 Val-d'Isère   Francia KB
10 gennaio 1981 Morzine   Francia KB
17 gennaio 1981 Oberstaufen   Germania Ovest KB
1º febbraio 1981 Sankt Anton am Arlberg   Austria KB
15 febbraio 1981 Åre   Svezia SL
7 marzo 1981 Aspen   Stati Uniti GS
15 marzo 1981 Furano   Giappone SL
8 dicembre 1981 Aprica   Italia KB
9 dicembre 1981 Madonna di Campiglio   Italia SL
13 dicembre 1981 Madonna di Campiglio   Italia KB
15 gennaio 1982 Bad Wiessee   Germania Ovest KB
24 gennaio 1982 Wengen   Svizzera SL
14 marzo 1982 Jasná   Cecoslovacchia SL
19 marzo 1982 Kranjska Gora   Jugoslavia GS
26 marzo 1982 Monginevro   Francia SL
23 gennaio 1983 Kitzbühel   Austria KB
6 febbraio 1983 Sankt Anton am Arlberg   Austria KB
11 febbraio 1983 Le Markstein   Francia KB
7 marzo 1983 Aspen   Stati Uniti GS
8 marzo 1983 Vail   Stati Uniti GS
19 marzo 1983 Furano   Giappone GS

Legenda:
GS = slalom gigante
SL = slalom speciale
KB = combinata

Can-Am Cup modifica

  • Vincitore della classifica di slalom gigante nel 1977[senza fonte]

Campionati statunitensi modifica

Statistiche modifica

Podi in Coppa del Mondo modifica

Stagione/Specialità Slalom gigante Slalom speciale Combinata Podi totali
1976 1 1 2
1977 1 2 1 4
1978 1 2 1 1 5
1979 1 1 2 2 1 1 8
1980 1 1 2 4
1981 1 1 1 2 1 1 3 1 11
1982 1 6 2 4 3 1 3 20
1983 3 1 5 3 12
1984 1 1 1 3
Totale 7 13 6 9 7 11 11 1 4 69
26 27 16

Note modifica

  1. ^ a b c d Paolo De Chiesa, I miei campioni: Phil e Steve Mahre, in Sito ufficiale dei XX Giochi olimpici invernali, 4 febbraio 2004 (archiviato dall'url originale il 15 settembre 2012).
  2. ^ (EN) Phil Mahre, su olympedia.org. URL consultato il 18 settembre 2022.
  3. ^ a b c d e f g (EN) Phil Mahre, su skihall.com. URL consultato il 18 settembre 2022.
  4. ^ (EN) Mahre Training Center, su mahretrainingcenter.com. URL consultato il 18 settembre 2022 (archiviato dall'url originale il 18 ottobre 2005).
  5. ^ La Coppa del Mondo di combinata in quelle stagioni non venne assegnata; Mahre quindi vinse quattro volte la classifica di combinata senza ricevere alcun trofeo.

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Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN35884827 · ISNI (EN0000 0000 2476 9974 · LCCN (ENn85109813 · WorldCat Identities (ENlccn-n85109813