Santa Margherita di Staffora

comune italiano
(Reindirizzamento da Santa Margherita di Bobbio)

Santa Margherita di Staffora (Santa Margarita in dialetto locale[4]) è un comune italiano sparso di 436 abitanti della provincia di Pavia in Lombardia. Si trova nella zona montana dell'Oltrepò Pavese, nell'alta valle Staffora. La sede comunale è Casanova di Destra, sito a fondo valle, mentre il vecchio centro di Santa Margherita si trova in posizione dominante, sul versante destro della valle. Al di sopra della rocca di Santa Margherita è ben visibile la chiesa dalla quale è possibile ammirare gran parte della valle, mentre sul lato seminascosto alla strada provinciale rimangono ancora visibili i resti della casaforte/castello un tempo di proprietà dei marchesi Malaspina.

Santa Margherita di Staffora
comune
Santa Margherita di Staffora – Stemma
Santa Margherita di Staffora – Veduta
Santa Margherita di Staffora – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Lombardia
Provincia Pavia
Amministrazione
SindacoAndrea Gandolfi (lista civica Rinnovamento) dal 25-5-2014
Territorio
Coordinate44°44′11.26″N 9°14′36.92″E / 44.73646°N 9.243589°E44.73646; 9.243589 (Santa Margherita di Staffora)
Altitudine550 m s.l.m.
Superficie36,9 km²
Abitanti436[1] (30-6-2023)
Densità11,82 ab./km²
FrazioniBersanino,Casale Staffora, Casanova di Destra, Casanova di Sinistra, Cegni, Cignolo, Fego, Massinigo, Negruzzo, Pianostano, Pian del Poggio, Pian dell'Armà, Sala, Vendemiassi
Comuni confinantiBobbio (PC), Brallo di Pregola, Fabbrica Curone (AL), Menconico, Varzi, Zerba (PC)
Altre informazioni
Cod. postale27050
Prefisso0383
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT018142
Cod. catastaleI230
TargaPV
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona F, 3 138 GG[3]
Nome abitantimargheritesi
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Santa Margherita di Staffora
Santa Margherita di Staffora
Santa Margherita di Staffora – Mappa
Santa Margherita di Staffora – Mappa
Posizione del comune di Santa Margherita di Staffora nella provincia di Pavia
Sito istituzionale

Storia modifica

L'intero territorio di Santa Margherita fu abitato sin dalla preistoria, la presenza di insediamenti romani è verificata dalla presenza di resti databili intorno al 30 d.C. nella zona boschiva retrostante al paese e dalla presenza della fornace visitabile in località Massinigo. Nell'Alto Medioevo era parte dei possedimenti dell'abbazia di San Colombano di Bobbio, fondata da San Colombano nel 614.

Dopo la caduta dei Longobardi ad opera di Carlo Magno, il Sacro Romano Impero costituì i Feudi Imperiali, all'interno della Marca Obertenga, con lo scopo di mantenere un passaggio sicuro verso il mare, e assegnò Santa Margherita, con molti dei territori limitrofi, alla famiglia dei Malaspina.

Fu quindi incluso nel vasto Marchesato dei Malaspina, nel diploma ufficiale di infeudazione del 1164 è nominato il luogo di Santa Margherita. Nelle successive suddivisioni della famiglia, questa zona toccò (1221) al ramo dello Spino Fiorito, e nell'ulteriore suddivisione di esso (1275) fu spartito tra i Malaspina di Varzi e quelli di Oramala-Godiasco, ai quali ultimi toccarono quasi tutte le terre situate a ovest della Staffora, con centri quali Cegni, Negruzzo e sale. Santa Margherita, con Sala, Vendemiassi, Fego, Casanova, apparteneva ai marchesi di Varzi, che nelle loro ulteriori suddivisioni generarono un ramo di Santa Margherita, che fu tra i pochi rami dei Malaspina di Varzi (vedi la storia di Varzi) a mantenersi sempre in discrete condizioni economiche e a conservare il feudo fino all'estinzione del feudalesimo (1797). Con tale feudo coincise il comune di Santa Margherita, detto Santa Margherita di Bobbio (CC I227) dal 1863.

La parte del territorio che era passata ai marchesi di Godiasco, nelle loro suddivisioni pervenne al ramo di Cella (fraz. di Varzi). Nel 1514 il marchesato di Cella fu dagli Sforza confiscato al ribelle Barnabò Malaspina, e dato agli Sforza di Santa Fiora, feudatari di Varzi.

Unito con il Bobbiese al Regno di Sardegna nel 1743, in base al Trattato di Worms, si definirono nell'ambito del marchesato di Cella diversi piccoli comuni (Cegni, Casale, Negruzzo, Cignolo), che all'inizio del secolo successivo furono uniti al comune di Cella. Entrò a far parte poi della Provincia di Bobbio. Nel 1801 il territorio è annesso alla Francia napoleonica fino al 1814. Nel 1848 come parte della Provincia di Bobbio passa dalla Liguria al Piemonte, nel 1859 entrò a far parte nel circondario di Bobbio della nuova provincia di Pavia e quindi della Lombardia.

Nel 1923 venne smembrato il Circondario di Bobbio e suddiviso fra più province[5].

Nel 1929 il comune di Cella (CC C434) fu abolito: in parte fu unito a Varzi, mentre la zona che ci interessa fu aggregata al vecchio comune di Santa Margherita di Bobbio, e, insieme alla località Bersanino staccata da Menconico, andò a formare il nuovo comune di Santa Margherita di Staffora, il cui capoluogo fu posto nella recente località di Casanova di Destra.

Nel fondo valle transitava la via del sale lombarda, percorsa da colonne di muli che raggiungevano Genova attraverso il passo del Giovà e il monte Antola.

Società modifica

Evoluzione demografica modifica

Abitanti censiti[6]

Cultura modifica

Questi paesi fanno parte del territorio culturalmente omogeneo delle Quattro province (Alessandria, Genova, Pavia, Piacenza), caratterizzato da usi e costumi comuni e da un importante repertorio di musiche e balli molto antichi. Strumento principe di questa zona è il piffero appenninico che accompagnato dalla fisarmonica, e un tempo dalla müsa (cornamusa appenninica), guida le danze e anima le feste.

Molte sono le frazioni che portano avanti questa tradizione, in particolare Cegni festeggia il carnevale con un rito molto antico, il sabato grasso e il 16 agosto per il carnevale bianco ripropone la storia della povera donna coinvolgendo sia i paesani che i molti forestieri, anche stranieri, che partecipano ai festeggiamenti e ai balli.

Amministrazione modifica

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
2004 2014 Pietro Brignoli Lista civica Il tuo voto - Il nostro impegno - Santa Margherita di Staffora Sindaco
2014 in carica Andrea Gandolfi Lista civica Rinnovamento Sindaco

Note modifica

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 30 giugno 2023.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Milano, UTET, 2006.
  5. ^ Regio decreto 8 luglio 1923, n. 1726, in materia di "Soppressione della circoscrizione circondariale di Bobbio ed aggregazione dei Comuni che ne fanno parte alle circoscrizioni territoriali delle provincie di Genova, Piacenza e Pavia."
  6. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.

Bibliografia modifica

  • Daniele Bertacchi - Monografia di Bobbio (La provincia di Bobbio nel 1858), Comune di Santa Margherita di Bobbio (Staffora), Ristampa Bobbio 1991
  • Mons. Clelio Goggi Storia dei Comuni e delle Parrocchie della diocesi di Tortona - Tipografia "San Lorenzo" - 4ª Edizione - Tortona 2000
  • Vittorio Pasquali - La Provincia di Bobbio Post napoleonica - Descrizione del territorio e dell'economia nell'anno 1814 - (Archivi di Stato di Torino: "Quadro del circondario di Bobbio", mazzo 44), Ed. Amici di San Colombano, Bobbio 2004

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN248755239
  Portale Lombardia: accedi alle voci di Wikipedia che parlano della Lombardia