Alois Kothgasser

arcivescovo cattolico austriaco (1937-2024)

Alois Kothgasser (Sankt Stefan im Rosental, 29 maggio 1937Salisburgo, 22 febbraio 2024) è stato un arcivescovo cattolico austriaco.

Alois Kothgasser, S.D.B.
arcivescovo della Chiesa cattolica
Mons. Kothgasser durante una celebrazione liturgica nell'agosto 2004
Veritatem facientes in charitate
 
Incarichi ricoperti
 
Nato29 maggio 1937 a Sankt Stefan im Rosental
Ordinato presbitero9 febbraio 1964 dal vescovo Giuseppe Cognata, S.D.B.
Nominato vescovo10 ottobre 1997 da papa Giovanni Paolo II
Consacrato vescovo23 novembre 1997 dal vescovo Reinhold Stecher
Elevato arcivescovo27 novembre 2002 da papa Giovanni Paolo II
Deceduto22 febbraio 2024 (86 anni) a Salisburgo
 

Biografia modifica

Alois Kothgasser nacque a Sankt Stefan im Rosental il 29 maggio 1937.[1] Anche suo fratello Michael è salesiano.[2]

Formazione e ministero sacerdotale modifica

Dopo essersi diplomato alla scuola superiore "Don Bosco" di Unterwaltersdorf, nel 1955 entrò nella Società Salesiana di San Giovanni Bosco. Dopo tre anni di servizio come educatore a Unterwaltersdorf e Klagenfurt, iniziò a studiare teologia presso il Pontificio Ateneo Salesiano del quartiere Crocetta di Torino.[1]

Il 9 febbraio 1964 fu ordinato presbitero nella basilica del santuario di Maria Ausiliatrice a Torino da monsignor Giuseppe Cognata.[3] Nel 1968 conseguì il dottorato in teologia presso la sede di Roma del Pontificio Ateneo Salesiano con una tesi intitolata "Lo sviluppo dei dogmi e la funzione dello Spirito Paraclito secondo le dichiarazioni del Concilio Vaticano II". Dal 1969 al 1977 fu professore di teologia dogmatica (focalizzata sull'antropologia teologica) presso l'Università Pontificia Salesiana a Roma. Dal 1978 al 1982 fu professore associato presso il medesimo ateneo. Prestò anche servizio anche come direttore dell'Istituto di Spiritualità Salesiana.[4] Negli anni '70 fu più volte professore invitato di teologia dogmatica presso l'Alta Scuola Filosofico-Teologica dei Salesiani di Benediktbeuern e per due semestri anche all'Università Salesiana di Betlemme a Cremisan.[5] Dal 1982 al 1997 fu professore di teologia dogmatica all'Alta Scuola Filosofico-Teologica dei Salesiani di Benediktbeuern. Dal 1982 al 1988 e dal 1994 al 1997 fu anche rettore di questo ateneo.[1]

Ministero episcopale modifica

Il 10 ottobre 1997 papa Giovanni Paolo II lo nominò vescovo di Innsbruck.[6] Ricevette l'ordinazione episcopale il 23 novembre successivo nella cattedrale di San Giacomo a Innsbruck dal vescovo emerito di Innsbruck Reinhold Stecher, co-consacranti il vescovo di Graz-Seckau Johann Weber e quello di Bolzano-Bressanone Wilhelm Egger.[1]

Nel 2001 il cardinale Carlo Furno, gran maestro dell'Ordine equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, lo nominò commendatore con placca. Ricevette l'investitura il 30 luglio dello stesso anno nella basilica dell'Assunta di Maria Plain da Maximilian Fürnsinn, gran priore della luogotenenza d'Austria.

Dallo stesso anno fu membro onorario di K.Ö.St.V. Teutonia-Innsbruck dell'associazione delle confraternite studentesche delle scuole medie e membro onorario delle tre associazioni ÖCV di Salisburgo: Rheno-Juvavia, Rupertina e Lodronia.

Partecipò alla X assemblea generale ordinaria del Sinodo dei vescovi che ebbe luogo nella Città del Vaticano dal 30 settembre al 6 novembre 2001 sul tema "Il Vescovo: Servitore del Vangelo di Gesù Cristo per la speranza del mondo".[7]

Dal 2002 fece parte del "gruppo di San Gallo", un gruppo informale di chierici di alto rango e riformisti che si incontravano ogni anno a gennaio vicino a San Gallo, in Svizzera, per scambiarsi liberamente idee sulle questioni ecclesiastiche.

Il 23 novembre 2002 il capitolo dei canonici della cattedrale di Salisburgo lo selezionò come nuovo arcivescovo metropolita di Salisburgo.[5] Il 27 dello stesso mese papa Giovanni Paolo II lo nominò ufficialmente.[8] Prese possesso dell'arcidiocesi il 19 gennaio successivo. Come ordinario di questa sede deteneva anche i titoli di primate di Germania e legatus natus a Salisburgo.[9]

Monsignor Kothgasser dedicò la sua lettera pastorale quaresimale del 2005 al tema della protezione della vita. Chiese ai fedeli l'opposizione a quelle leggi che legittimano l'aborto o l'eutanasia. Affermò che sebbene la Chiesa abbia fin dall'inizio obbedito alle autorità statali riconosciute, allo stesso tempo chiede che si debba obbedire a Dio piuttosto che al popolo.[10]

In memoria del cardinale Franz König, nel 2005 istituì un premio artistico da assegnarsi ogni due anni all'artista salisburghese più meritevole.

Nel 2008 il cardinale John Patrick Foley, gran maestro dell'Ordine equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, lo nominò gran priore della luogotenenza austriaca.[3] Nel 2017 gli succedette Raimund Schreier, O.Praem., abate di Wilten. Monsignor Kothgasser conservò il titolo di gran priore onorario.[11]

In una dichiarazione del 2009 sul processo alle streghe di Mühldorf am Inn del 1749-1750 monsignor Kothgasser dichiarò: "L'omicidio giudiziario di Maria Pauer, che venne condannata come strega nell'ultimo processo di questo tipo nell'arcidiocesi di Salisburgo, interruppe un crimine terribile, in cui la Chiesa di un tempo non era solo intrecciata a causa delle persone che agivano. Non c'è nulla da sorvolare, se non quello di confrontarsi con la disumana realtà storica e chiedere perdono a Dio e al popolo per questa atrocità".

Nel novembre del 2015 compì la visita ad limina.

Il 18 aprile 2012 venne annunciato che monsignor Kothgasser aveva presentato la sua richiesta di dimissioni per raggiunti limiti di età,[12][13] chiedendo che il suo mandato non venisse prolungato.[14] Il 4 novembre 2013 papa Francesco accettò la sua rinuncia al governo pastorale dell'arcidiocesi e lo nominò amministratore apostolico della stessa.[15] Il 18 novembre il papa chiamò a succedergli monsignor Franz Lackner,[16][17][18] che prese possesso dell'arcidiocesi il 7 gennaio successivo. Il 29 dicembre monsignor Kothgasser si era congedato dall'arcidiocesi con una solenne celebrazione. Vi avevano parte numerosi dignitari della Chiesa, dello Stato e della società. In seguito a questa celebrazione, il governatore del Salisburghese Wilfried Haslauer, gli conferì la gran croce d'onore dello Stato, la più alta onorificenza del land.

In seguito visse nel convento delle suore salesiane a Baumkirchen, nel Tirolo. Intorno al suo 85º compleanno, il 29 maggio 2022, annunciò che sarebbe tornato al Salisburgo. Da allora visse nel seminario arcivescovile.[1]

In seno alla Conferenza episcopale d'Austria fu responsabile della liturgia, dei seminari, delle facoltà e dei collegi teologici e dei teologi laici. Fu membro della commissione per la fede e del comitato finanziario e rappresentante della Conferenza episcopale presso la commissione per la fede della Conferenza episcopale tedesca e ai colloqui teologici di Magonza.

Fu membro della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti dal 15 febbraio 1999[19] e della Pontificia commissione per i beni culturali della Chiesa dal 4 giugno 2002.[20][21]

Nel 2018 fu insignito della croce d'argento della diocesi di Žilina.[22]

Il 30 novembre 2023 fu ricoverato nell'ospedale di Graz per una emorragia cerebrale.[23] Riuscì a ristabilirsi e il 9 febbraio successivo festeggiò il 60º anniversario di ordinazione presbiterale.[24][2]

Morì presso il seminario di Salisburgo la sera del 22 febbraio 2024 all'età di 86 anni.[1][25][26][27][28][29][30][31][32] Il 24 dello stesso mese monsignor Hermann Glettler celebrò una santa messa in suffragio nella cattedrale di San Giacomo a Innsbruck.[33] Le esequie si tennero il 9 marzo alle ore 10 nella cattedrale dei Santi Ruperto e Virgilio e furono presiedute da monsignor Franz Lackner, arcivescovo metropolita di Salisburgo. Al termine del rito la salma venne tumulata nella cripta dello stesso edificio.[34][35][36][37][38]

Opere modifica

Genealogia episcopale e successione apostolica modifica

La genealogia episcopale è:

La successione apostolica è:

Onorificenze modifica

Onorificenze austriache modifica

Onorificenze straniere modifica

Araldica modifica

Stemma Blasonatura
 
Partito: al primo d'argento all'aquila di rosso rostrata d'oro uscente dalla partizione; al secondo d'oro alla croce saldata d'argento[39]; al capo partito: al primo di rosso, all'albero d'oro con le fronde di verde; al secondo d'argento, alla rosa di rosso, bottonata d'oro[40]; alla croce a otto punte d'oro e di nero, attraversante sul tutto.

Ornamenti esteriori da vescovo.

Motto: "Veritatem facientes in charitate".

 
Partito: al primo d'oro al leone rampante di nero, linguato e armato di rosso; al secondo di rosso alla fascia d'argento[41]; al capo partito: al primo di rosso, all'albero d'oro con le fronde di verde; al secondo d'argento, alla rosa di rosso, bottonata d'oro[42].

Ornamenti esteriori da arcivescovo di Salisburgo.

Motto: "Veritatem facientes in charitate".

Note modifica

  1. ^ a b c d e f (DE) Trauer um Erzbischof emeritus Alois Kothgasser, su eds.at, 22 febbraio 2024. URL consultato il 1º aprile 2024.
  2. ^ a b (DE) Erzbischof emeritus Alois Kothgasser SDB feiert 60. Priesterjubiläum, su eds.at, 9 febbraio 2024. URL consultato il 1º aprile 2024.
  3. ^ a b (DE) Heinz Wieser, Rücktritt von Erzbischof Kothgasser angenommen, su oessh.at. URL consultato il 1º aprile 2024.
  4. ^ (DE) Heinz Wieser, Erzbischof Dr. Alois Kothgasser ist 70, in Osttiroler Bote, 31 maggio 2007.
  5. ^ a b (DE) Erzbischof Dr. Alois Kothgasser, su kirchen.net. URL consultato il 1º aprile 2024 (archiviato dall'url originale il 29 settembre 2013).
  6. ^ (LA) Acta Apostolicae Sedis (PDF), LXXXIX, Tipografia vaticana, 1997, p. 727. URL consultato il 1º aprile 2024.
  7. ^ Le Udienze, in bollettino della Sala stampa della Santa Sede, 6 ottobre 2001. URL consultato il 1º aprile 2024.
  8. ^ Nomina dell'Arcivescovo Metropolita di Salzburg (Austria), in bollettino della Sala Stampa della Santa Sede, 23 novembre 2002. URL consultato il 1º aprile 2024.
  9. ^ (DE) Franz Lackner ist neuer Salzburger Erzbischof, su radiovaticana.va, 18 novembre 2013. URL consultato il 1º aprile 2024 (archiviato dall'url originale il 4 dicembre 2013).
  10. ^ (DE) Wähle das Leben!, su portal.kirchen.net. URL consultato il 1º aprile 2024 (archiviato dall'url originale il 28 settembre 2007).
  11. ^ a b (DE) Andreas Leiner, OB Abt Mag. Raimund Schreier OPraem zum neuen Großprior der Statthalterei Österreich ernannt, su oessh.at. URL consultato il 1º aprile 2024.
  12. ^ (DE) Salzburgs Erzbischof Kothgasser hat in Rom Rücktritt eingereicht, in Der Standard, 18 aprile 2012. URL consultato il 1º aprile 2024.
  13. ^ (DE) Erzbischof reichte Rücktritt ein, su kirchen.net, 18 aprile 2012. URL consultato il 1º aprile 2024 (archiviato dall'url originale il 31 luglio 2012).
  14. ^ (DE) Österreich: Salzburger Erzbischof tritt ab, su archivioradiovaticana.va, 25 maggio 2012. URL consultato il 1º aprile 2024.
  15. ^ Rinuncia dell'Arcivescovo di Salzburg (Austria), in bollettino della Sala Stampa della Santa Sede, 4 novembre 2013. URL consultato il 1º aprile 2024.
  16. ^ Nomina dell'Arcivescovo di Salzburg (Austria), in bollettino della Sala Stampa della Santa Sede, 18 novembre 2013. URL consultato il 1º aprile 2024.
  17. ^ (DE) Salzburg: Papst ernennt Franz Lackner zum Erzbischof, su religion.orf.at, 18 novembre 2023. URL consultato il 1º aprile 2024.
  18. ^ (DE) Franz Lackner ist neuer Salzburger Erzbischof, su kirchen.net, 18 novembre 2013. URL consultato il 1º aprile 2024 (archiviato dall'url originale il 31 dicembre 2013).
  19. ^ Acta Apostolicae Sedis (PDF), XCI, Tipografia poliglotta vaticana, 1999, p. 479. URL consultato il 1º aprile 2024.
  20. ^ Acta Apostolicae Sedis (PDF), XCIV, Tipografia poliglotta vaticana, 2002, p. 551. URL consultato il 1º aprile 2024.
  21. ^ Nomina di Membri della Pontificia Commissione per i Beni Culturali della Chiesa, in bollettino della Sala Stampa della Santa Sede, 6 luglio 2002. URL consultato il 1º aprile 2024.
  22. ^ (SK) Biskup Tomáš Galis udelí pri výročí diecézy 16 vyznamenaní za zásluhy, 10 febbraio 2018. URL consultato il 1º aprile 2024.
  23. ^ (DE) Sorge um früheren Innsbrucker Bischof, su dibk.at, 3 dicembre 2023. URL consultato il 1º aprile 2024.
  24. ^ (DE) Alois Kothgasser feiert 60. Priesterjubiläum, su dibk.at, 8 febbraio 2024. URL consultato il 1º aprile 2024.
  25. ^ (DE) Trauer um Erzbischof emeritus Alois Kothgasser, su dibk.at, 22 febbraio 2024. URL consultato il 1º aprile 2024.
  26. ^ (DE) Erzbischof em. Alois Kothgasser verstorben, su dibk.at, 23 febbraio 2024. URL consultato il 1º aprile 2024.
  27. ^ (DE) Erzbischof emeritus Dr. Alois Kothgasser +, su dibk.at, 17 marzo 2024. URL consultato il 1º aprile 2024.
  28. ^ (DE) Salzburger Ex-Erzbischof Kothgasser gestorben, in Die Presse, 22 febbraio 2024. URL consultato il 1º aprile 2024.
  29. ^ (DE) Nach Gehirnblutung: Salzburger Ex-Erzbischof gestorben, in Kurier, 22 febbraio 2024. URL consultato il 1º aprile 2024.
  30. ^ Lutti nell'episcopato, in L'Osservatore Romano, 24 febbraio 2024, p. 3. URL consultato il 1º aprile 2024.
  31. ^ Austria – Il salesiano Mons. Alois Kothgasser ha raggiunto la Casa del Padre, su infoans.org, 27 febbraio 2024. URL consultato il 1º aprile 2024.
  32. ^ (DE) Trauer um Erzbischof Alois Kothgasser, su rupertusblatt.at. URL consultato il 1º aprile 2024.
  33. ^ (DE) Dankgottesdienst für verstorbenen Erzbischof Alois Kothgasser, su dibk.at, 23 febbraio 2024. URL consultato il 1º aprile 2024.
  34. ^ (DE) Begräbnis von Erzbischof Kothgasser am 9. März im Salzburger Dom, su dibk.at, 23 febbraio 2024. URL consultato il 1º aprile 2024.
  35. ^ (DE) Erzbischof em. Kothgasser: Informationen zu den Begräbnisfeierlichkeiten, su eds.at, 29 febbraio 2024. URL consultato il 1º aprile 2024.
  36. ^ (DE) Erzdiözese und Öffentlichkeit nahmen Abschied von Erzbischof em. Alois Kothgasser, su eds.at, 9 marzo 2024. URL consultato il 1º aprile 2024.
  37. ^ (DE) Erzbischof Kothgasser im Salzburger Dom beigesetzt, su dibk.at, 9 marzo 2024. URL consultato il 1º aprile 2024.
  38. ^ (DE) Dom zu Salzburg, Registrazione delle esequie e della tumulazione della salma di monsignor Alois Kothgasser, su youtube.com, 21 gennaio 2022. URL consultato il 1º aprile 2024.
  39. ^ Queste figure rappresentano la diocesi di Innsbruck.
  40. ^ Queste figure presentano elementi personali, l'albero rimanda al cognome del fondatore della Società salesiana di San Giovanni Bosco; il secondo quarto è in riferimento con lo stemma comunale del paese natale del vescovo, Sankt Stefan im Rosental.
  41. ^ Queste figure rappresentano l'arcidiocesi di Salisburgo.
  42. ^ Queste figure presentano gli elementi personali, uguali a quelli dello stemma da vescovo di Innsbruck.

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