Porto Mantovano

comune italiano

Porto Mantovano (Pòrt Mantuàn in dialetto mantovano[5]) è un comune italiano sparso di 16 660 abitanti della provincia di Mantova in Lombardia. La sede comunale è nella frazione di Sant'Antonio.

Porto Mantovano
comune
Porto Mantovano – Stemma
Porto Mantovano – Bandiera
Porto Mantovano – Veduta
Porto Mantovano – Veduta
Villa La Favorita
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Lombardia
Provincia Mantova
Amministrazione
SindacoMassimo Salvarani (centro-sinistra) dall'8-6-2014 (2º mandato dal 9-6-2019)
Territorio
Coordinate45°11′48″N 10°47′38″E / 45.196667°N 10.793889°E45.196667; 10.793889 (Porto Mantovano)
Altitudine29 m s.l.m.
Superficie37,44 km²
Abitanti16 660[2] (30-11-2023)
Densità444,98 ab./km²
FrazioniBancole, Mantovanella, Montata Carra, Sant'Antonio (sede comunale), Soave, Spinosa[1]
Comuni confinantiCurtatone, Goito, Mantova, Marmirolo, Rodigo, Roverbella, San Giorgio Bigarello
Altre informazioni
Cod. postale46047
Prefisso0376
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT020045
Cod. catastaleG917
TargaMN
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[3]
Cl. climaticazona E, 2 388 GG[4]
Nome abitantiportomantovanesi, portuensi
Patronosant'Antonio di Padova
Giorno festivo13 giugno
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Porto Mantovano
Porto Mantovano
Porto Mantovano – Mappa
Porto Mantovano – Mappa
Posizione del comune di Porto Mantovano nella provincia di Mantova
Sito istituzionale

Storia modifica

Le prime testimonianze di insediamenti risalgono al Neolitico. Nei decenni scorsi sono stati rinvenuti, nelle frazioni di S. Antonio e Bancole, numerosi manufatti in selce e alcuni resti umani risalenti a 6 500 anni fa.

L'origine del nome "Porto Mantovano" è molto più recente. Le prime testimonianze risalgono ad alcuni documenti dell'anno 862 d.C. nei quali viene citato un Portus de Mantua. Diversi inventari dei secoli X e XI riportano invece la dicitura In Portu Mantuano. Il porto al quale si riferiscono questi documenti è quello fluviale che sorgeva presso l'odierna località denominata Cittadella, oggi parte del comune di Mantova.

Il borgo di Porto, all'epoca dei Gonzaga, fu dotato di muraglie e bastioni che lo trasformarono in un'importante struttura di difesa. In quei secoli Porto era diviso in tre "Collonelli" (frazioni): Soave, Favorita e Schiarino. Ad essi erano aggregate le principali corti circostanti. Tali insediamenti contavano, nel 1617, circa 1 450 abitanti. A questi si aggiungevano i 632 abitanti del "Borgo di Porto", l'odierna Cittadella.

 
Battaglia della Favorita del 15 settembre 1796.

Dopo la caduta dei Gonzaga, anche il territorio di Porto Mantovano finì sotto l'influenza austriaca fino al 1797, quando, dopo il lungo assedio di Mantova, concluso con la battaglia della Favorita, passò sotto il controllo dei francesi.

Con la caduta di Napoleone e la fine del breve Regno d'Italia, il territorio di Porto Mantovano tornò agli austriaci. La resa alle truppe austriache venne firmata dal viceré d'Italia Eugenio di Beauharnais il 16 aprile 1814, con la Convenzione di Schiarino-Rizzino, stipulata a Porto Mantovano, presso l'omonima corte che oggi è denominata Corte Schiarino-Previdi.

Porto rimase sotto il dominio asburgico fino al 1866, quando Mantova venne annessa al nascente Regno d'Italia. All'occupazione austriaca dell'Ottocento risale la costruzione della stazione ferroviaria di Sant'Antonio, che venne inaugurata, nel 1851, dall'arciduca Ferdinando Carlo e dal maresciallo Radetzky quale "Imperial Regia Stazione di Mantova".

Porto Mantovano assunse i confini attuali durante la prima metà del Novecento, con lo scorporo dei territori di Cittadella, Ponte Rosso, Gambarara e Colle Aperto, che vennero annessi al comune di Mantova.

Simboli modifica

Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 12 gennaio 1967.[6] Lo stemma raffigura, su sfondo azzurro, un torrione con ponte levatoio accostato da due cavalli marini d'argento emergenti dai marosi. Richiama il ruolo di fortilizio a difesa di Mantova, simboleggiando l'antica realtà di Porto, oggi Cittadella, rocca che sorvegliava l'ingresso in città attraverso il ponte dei Mulini, posto tra i laghi Superiore e di Mezzo, rappresentati dai cavalli marini.[7]

Il gonfalone è un drappo di azzurro.

Monumenti e luoghi d'interesse modifica

Architetture civili modifica

Società modifica

Evoluzione demografica modifica

Abitanti censiti[8]

Etnie e minoranze straniere modifica

Al 31 dicembre 2022 la popolazione straniera è di 1.503 persone, pari all'9,18% della popolazione.[9]

Infrastrutture e trasporti modifica

Il comune è attraversato dalle ex strade statali 62 della Cisa, 236 Goitese e 236 bis.

La Stazione di Sant'Antonio Mantovano, a servizio dell'omonima frazione, sorge lungo la ferrovia Verona-Mantova-Modena; dalla stessa si diramava il tratto in sede propria della ferrovia Mantova-Peschiera, in esercizio fra il 1934 e il 1967.

Il comune è servito da autoservizi urbani e interurbani gestiti dalla società APAM.

Amministrazione modifica

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
4 giugno 1985 13 giugno 2004 Remo Pezzali PCI/PDS/DS Sindaco
13 giugno 2004 7 giugno 2009 Mauro Ghizzi Lista civica Sindaco
7 giugno 2009 8 giugno 2014 Maurizio Salvarani Vivere Porto Sindaco
8 giugno 2014 9 giugno 2019 Massimo Salvarani PD Sindaco I mandato
9 giugno 2019 in carica Massimo Salvarani PD Sindaco II mandato

1887 Rabbi Ermando 1899 Belfanti Celso 1904 Di Bagno March Ferdinando[senza fonte]

Note modifica

  1. ^ Comune di Porto Mantovano - Statuto.
  2. ^ Bilancio demografico mensile anno 2023 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  3. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  4. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  5. ^ Pierino Pelati, Acque, terre e borghi del territorio mantovano. Saggio di toponomastica, Asola, 1996.
  6. ^ Porto Mantovano, decreto 1967-01-12 DPR, concessione di stemma e gonfalone, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 7 dicembre 2022 (archiviato dall'url originale il 7 dicembre 2022).
  7. ^ Pro Loco Porto Mantovano (a cura di), Porto, immagini e storia, Editoriale Sometti, 1999, citato in La storia, su Comune di Porto Mantovano. URL consultato il 7 dicembre 2022 (archiviato dall'url originale il 7 dicembre 2022).
  8. ^ Statistiche I.Stat tituto nazionale di statistica|ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
  9. ^ demo.istat.it, https://demo.istat.it/app/?i=P03&l=it.

Bibliografia modifica

  • Renato Bonaglia, Mantova, paese che vai..., Mantova, 1985. ISBN non esistente.
  • Pierino Pelati, Acque, terre e borghi del territorio mantovano. Saggio di toponomastica, Asola, 1996.
  • Don Antonio Salvato, "Alla scoperta di Bancole dai tanti volti", Mantova, 2005.
  • Antonio Gaioni, "Un comune chiamato Porto", Mantova, 2005.

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

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