Strada statale 65 della Futa
La strada statale 65 della Futa (SS 65), già strada regionale 65 della Futa (SR 65) e strada provinciale 65 della Futa (SP 65) in Emilia-Romagna, è una strada statale italiana.
Strada statale 65 della Futa | |
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Denominazioni precedenti | Strada regionale 65 della Futa Strada provinciale 65 della Futa |
Localizzazione | |
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Regioni | ![]() ![]() |
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Dati | |
Classificazione | Strada statale |
Inizio | Firenze |
Fine | Bologna |
Lunghezza | 106,900 km |
Provvedimento di istituzione | Legge 17 maggio 1928, n. 1094 |
Gestore | ANAS |
StoriaModifica
La strada statale 65 venne istituita nel 1928 con il seguente percorso: "Firenze - Passo della Futa - Bologna."[1]
In seguito al decreto legislativo n. 112 del 1998, dal 2001, la gestione è passata dall'ANAS alla Regione Toscana e alla Regione Emilia-Romagna, che hanno ulteriormente devoluto le competenze alla Provincia di Firenze e alla Provincia di Bologna. Quest'ultima ha denominato la strada come provinciale (SP 65) non essendoci in Emilia-Romagna la classificazione di strada regionale. La proprietà della strada rimane comunque di ANAS anche nell'ottica di trasferimento della sola gestione tecnico-manutentiva.
Nel 2018, il tratto toscano in gestione alla Città metropolitana di Firenze (erede della ex Provincia) è stato riclassificato nella rete stradale di importanza nazionale tramite il DPCM del 20 febbraio 2018; Il tratto compreso tra i km 4,903 (fine del centro abitato di Firenze) al km 61,965 (confine con la Regione Emilia Romagna) è pertanto passato a gestione ANAS, come previsto dal piano Rientro Strade.[2][3]
Dal 1º aprile 2021 anche il rimanente tratto emiliano (km 61,695 - 90,700) in gestione alla Città metropolitana di Bologna, viene riclassificato secondo il DPCM del 21 novembre 2019 e conseguentemente ritorna sotto la gestione ANAS.[4][5]
PercorsoModifica
Inizia a Firenze al Ponte Rosso, dove ha inizio anche la ex Strada statale 302 Brisighellese Ravennate o via Faentina, ed è uno dei più importanti collegamenti con Bologna.
Esce a nord del capoluogo toscano con il nome di "via Bolognese", attraversa le frazioni di Trespiano e Montorsoli prima di arrivare a Pratolino nel comune di Vaglia, prosegue nei comuni di Vaglia, lambendone l'abitato, San Piero a Sieve, costeggia il Lago di Bilancino a Barberino di Mugello, sale verso Montecarelli dove incrocia la SP 8 militare per Barberino, Calenzano e Prato. Valica il Passo della Futa, tocca ancora Covigliaio dove poco dopo innesta la ex Strada statale 503 del Passo del Giogo e dopo aver valicato il Passo della Raticosa entra in Emilia. In territorio emiliano tocca Monghidoro, Loiano, Pianoro e arriva a Bologna, a sud della città (nel Quartiere Savena), assumendo inizialmente la denominazione di "via Toscana" e poi quella di "via Augusto Murri", proseguendo fino al centro della città con il percorso della storica via Santo Stefano e terminando in via Farini, tangendo quattro importanti piazze: p.za S.to Stefano, p.za Minghetti, p.za Cavour e p.za Galvani.
NoteModifica
- ^ Legge 17 maggio 1928, n. 1094
- ^ DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 20 febbraio 2018, su gazzettaufficiale.it. URL consultato il 30 marzo 2021.
- ^ Rientro Strade, su stradeanas.it. URL consultato il 30 marzo 2021.
- ^ DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 21 novembre 2019, su gazzettaufficiale.it. URL consultato il 30 marzo 2021.
- ^ Dal 1 aprile vengono trasferite ad Anas 12 strade provinciali per 177 km totali, su cittametropolitana.bo.it. URL consultato il 30 marzo 2021.
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