Tournefort

comune francese
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Tournefort (in italiano, Tornaforte[1], ormai desueto) è un comune francese di 149 abitanti situato nel dipartimento delle Alpi Marittime della regione della Provenza-Alpi-Costa Azzurra.

Tournefort
comune
Tournefort – Veduta
Tournefort – Veduta
L'antica chiesa del vecchio villaggio, dedicata a San Pietro, e le rovine del paese, viste dal vicino comune de La Tour (La Torre)
Localizzazione
StatoBandiera della Francia Francia
Regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra
Dipartimento Alpi Marittime
ArrondissementNizza
CantoneVence
Amministrazione
SindacoMurielle Molinari (Lista Civica) dal 03/2014
Territorio
Coordinate43°57′N 7°09′E / 43.95°N 7.15°E43.95; 7.15 (Tournefort)
Superficie10,33 km²
Abitanti149 (1-1-2021)
Densità14,42 ab./km²
Comuni confinantiClans, La Tour, Utelle, Malaussène, Massoins, Bairols
Altre informazioni
Cod. postale06420
Fuso orarioUTC+1
Codice INSEE06146
Nome abitantiTournefortois (FR); Tornafortesi (IT)
Cartografia
Mappa di localizzazione: Francia
Tournefort
Tournefort

Storia modifica

Il villaggio è citato nel XII secolo. I cavalieri dell'Ordine del Tempio avrebbero occupato un ospizio e delle terre nel 1176. La signoria è appartenuta alla famiglia dei Tornaforte, nome da cui prende origine il toponimo della località.

È poi associata alla vallata di Massoins ed è stata infeudata a Giovanni e Luigi Grimaldi di Boglio nel 1388. Il 14 febbraio 1434, Giovanni Grimaldi ha ricevuto l'omaggio degli abitanti di Tornaforte[2].

La signoria è passata in seguito ai Caissotti, dopo l'esecuzione d'Annibale Grimaldi, nel 1622, e nel 1723, è ritornata alla famiglia piemontese dei "Bruno" di Cuneo.

Il comune di Tornaforte fin dal 1388 ha seguito, con la contea di Nizza le vicende storiche prima della Contea di Savoia e del Ducato di Savoia, e poi dopo il Congresso di Vienna, dal 1815 al 1860, le sorti del Regno di Sardegna-Piemonte, per essere poi annesso nel 1860 alla Francia.

Il terremoto del 23 febbraio 1887 ha causato danni importanti al villaggio, isolato sul suo sperone roccioso. Il vecchio paese è stato abbandonato all'inizio del XX secolo ed era già in rovina nel 1916. L'ultimo abitante avrebbe lasciato il centro storico nel 1937 o 1938, ed il nuovo paese è situato in zona La Colle. La chiesa di San Pietro (Saint-Pierre) datante dal XVII secolo ed il cimitero sono rimasti nell'antico villaggio ormai spopolato.

Simboli modifica

«Stemma d'azzurro, alla roccia d'argento, movente dalla punta, cimata da un giglio di giardino dello stesso, sormontato da una stella di otto raggi cucita di rosso.»

Monumenti e luoghi d'interesse modifica

Società modifica

Evoluzione demografica modifica

Abitanti censiti

Note modifica

  1. ^ Guglielmo Stefani, Dizionario generale geografico-statistico degli Stati sardi, Torino, Pomba, 1855, p. 1252.
  2. ^ a b Georges Barbier, Châteaux et places fortes du comté de Beuil, p. 177-191, Nice-Historique, année 1994, n° 11 Texte [archive]
  3. ^ Chemins de mémoire Fort du Pic Charvet ou de Picciarvet
  4. ^ Luc Thévenon, L'art religieux de la vallée de la Tinée, p. 86, Nice-Historique, année 1993, numéro 266 Texte

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