Ugo Luca
Ugo Luca (Feltre, 24 maggio 1892 – Feltre, 5 luglio 1967) è stato un generale italiano dei Carabinieri; raggiunse i massimi incarichi nel controspionaggio italiano e fu a capo del Comando forze repressione banditismo in Sicilia.
Ugo Luca | |
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Nascita | Feltre, 24 maggio 1892 |
Morte | Feltre, 5 luglio 1967 |
Cause della morte | Tumore ai polmoni |
Dati militari | |
Paese servito | Italia Italia |
Forza armata | Esercito italiano |
Arma | Arma dei Carabinieri |
Grado | generale di divisione |
Guerre | Guerra di Libia Prima Guerra Mondiale Guerra civile spagnola Seconda guerra mondiale Conflitto siciliano |
Battaglie | Morte di Salvatore Giuliano
Battaglia di Santander Battaglia di Passo de Escudo |
Comandante di | SIM, Aeronautica, Legione carabinieri Lazio, Comando Forze Repressione Banditismo |
Decorazioni | 5 Medaglie d'Argento al Valor Militare
2 Medaglie di Bronzo al Valor Militare 2 Croci di Guerra 10 Encomi solenni |
Studi militari | Scuola sottufficiali carabinieri
Corso ufficiali carabinieri (corso di alcuni mesi svolto durante la prima guerra mondiale) |
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Biografia
modificaLa carriera militare
modificaFiglio di un sottufficiale dell'Arma dei carabinieri. Iniziò la sua carriera come volontario nella guerra di Libia, in seguito, nominato a sua volta ufficiale dei Carabinieri, nella prima guerra mondiale, riceve la medaglia d'argento al valor militare.
Inviato nel 1919 a Costantinopoli, fu quindi in servizio nel Servizio informazioni militare. Negli anni venti e trenta lavorò a lungo in Turchia, a Rodi e in Libia. Durante la guerra civile spagnola, con il grado di maggiore, diresse il "servizio informazioni" del Corpo Truppe Volontarie inviato dall'Italia e prese parte a numerosi scontri, distinguendosi per il suo coraggio, e alla presa di varie città in cui egi stesso si infiltrò tra i nemici e li convinse alla resa. Nel 1939 fu assegnato al comando dei carabinieri presso il Ministero dell'Aeronautica, a capo della Sezione controspionaggio e nominato tenente colonnello. Con lo scoppio della seconda guerra mondiale coordinò i servizi di sicurezza e di polizia militare delle basi sui fronti di guerra della Regia Aeronautica. Specialista del Medio Oriente (parlava la lingua araba, greca e turca), nel 1942 inquadrato come "addetto commerciale" dell'ambasciata d'Italia in Turchia, fu accusato dal giornalista americano Winston Burdett, a fine guerra, di essere il mandante dell'omicidio della moglie; la dissidente antifascista Lea Schiavi in Iraq. Accuse dalle quali fu assolto al termine della guerra.
Nei suoi "Diari", il ministro degli esteri Galeazzo Ciano scrive che il 2 gennaio 1943 accompagnò "l'ufficiale dei carabinieri Luca da Mussolini, per uno scambio di vedute sulla situazione mediorientale". A quell'epoca era capo del SIM Aeronautica.[1]
Nella resistenza
modificaDopo l'8 settembre 1943 su ordine del generale dei CC Filippo Caruso, Luca rimase a Roma durante l'occupazione nazista per operare come responsabile del "Nucleo informativo" del Fronte Militare Clandestino del colonnello Giuseppe Cordero Lanza di Montezemolo, in collegamento con il "Comando Carabinieri Italia Meridionale".[2]
Dopo la liberazione, subìto senza conseguenze il processo per la denuncia nel 1945 per la morte di Lea Schiavi, da colonnello fu nominato comandante della Legione Carabinieri Lazio.
La cattura di Giuliano
modificaIl 12 agosto 1949 fu inviato in Sicilia per la lotta contro il banditismo, all'Ispettorato generale di Pubblica sicurezza in Sicilia. Scampò alla strage di Bellolampo il 19 agosto 1949. La caserma dei carabinieri fu sottoposta a un durissimo attacco dagli uomini di Giuliano. Al ritorno dal rastrellamento successivo, un camion saltò su una mina anticarro e sette carabinieri persero la vita. Lui rimase ferito.
Sette giorni dopo fu nominato comandante del neo istituito Comando forze repressione banditismo che prese il posto dell'ispettorato generale di PS. Aveva ai suoi ordini 27 ufficiali dei carabinieri (tra cui l'allora capitano Carlo Alberto dalla Chiesa) e 16 della polizia, e 2000 uomini.[3] Grazie a un informatore come il cugino Gaspare Pisciotta, a Castelvetrano il 3 luglio 1950 cadde in un aggiuato il bandito Salvatore Giuliano[4]: il 5 luglio il ministero comunicò ufficialmente la morte di Giuliano, e il colonnello Luca fu promosso generale di brigata. Quella fu la versione ufficiale imposta dal Comando generale dell'Arma, perché in realtà Giuliano era stato ucciso nel sonno da Pisciotta[senza fonte].
Gli ultimi anni e la morte
modificaAndò in pensione nel 1954 da generale di divisione, massimo grado allora raggiungibile da un ufficiale dei CC. Dopo il collocamento in ausiliaria fu presidente del Museo storico dell'Arma.
Dal 1962 al 1967 fu sindaco di Feltre.[5] Morì nel 1967 per un tumore ai polmoni. È sepolto nel cimitero di Santorso ove nel 2016, nel corso di un furto di vasi e decorazioni in rame e ottone nel cimitero riguardante una ventina di tombe, anche il sepolcro di Ugo Luca venne depredato.[6]
Onorificenze
modifica— Monte Cucco, 12 maggio 1917
— Valle Rohot, Dragovice, 20 agosto 1917
— Puerto de Escudo, Santander, 21 luglio 1938
— Battaglia dell'Ebro
— Roma, 1943-1944
— Monte Matajur, 23 ottobre 1917
— Battaglia di Guadalajara, marzo 1937
— Egeo, 1940
Note
modifica- ^ Maurizio Gaspari, Le avventure del carabiniere Ugo Luca, Udine, Gaspari editore, 2022
- ^ Arma dei Carabinieri - Home - L'Arma - Ieri - Storia - Vista da - Fascicolo 18 Archiviato il 28 ottobre 2009 in Internet Archive.
- ^ Banditismo e calamità naturali, su carabinieri.it, Arma dei Carabinieri. URL consultato il 28 novembre 2010 (archiviato dall'url originale il 16 ottobre 2013).
- ^ Giuseppe Casarrubea, Mario J. Cereghino, Giuliano 1950: il countdown di una scomparsa, su casarrubea.wordpress.com, 17 ottobre 2010. URL consultato il 28 novembre 2010.
- ^ La Stampa, su arten.bl.it. URL consultato il 2 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 14 agosto 2014).
- ^ Il gazzettino di Vicenza
Bibliografia
modifica- Mimmo Franzinelli, Guerra di spie. I servizi segreti fascisti, nazisti e alleati 1939-1943, Milano, Mondadori, 2004
- Maurizio Gaspari, Le avventure del carabiniere Ugo Luca, Udine, Gaspari editore, 2022
Voci correlate
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