Loroschi
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«A parte poche eccezioni, al mondo tutti, uomini e animali, lavorano con tutte le forze, con ogni sforzo, dal mattino alla sera solo per continuare ad esistere: e non vale assolutamente la pena di continuare ad esistere; inoltre dopo un certo tempo tutti finiscono. È un affare che non copre le spese»
«Io vivrò finchè non anvrò trovato una buona giustificazione per questo aforisma.»
Questo utente ha interessi e idee diverse da quelle di un normale ragazzo di 16 anni, ma nonostante ciò continua a sperare, spesso invano, in una ricerca di libertà e di soddisfazione personale, inconscio di vivere in un mondo tutto suo e talvolta di "apparire" molto diverso.
Obbiettivi Personali
modifica- Completare le biografie Vittime della Mafia
Anni 1890
- Emanuela Sansone (1896)
- Antonino D'Alba (1897), membro della cosca di Falde.
- Vincenzo Lo Porto e Giuseppe Caruso (24 ottobre 1897), due cocchieri affiliati alla cosca dell'Olivuzza.
- Andrea Orlando (13 gennaio 1906), medico chirurgo nonché consigliere comunale socialista di Corleone, sosteneva anch'egli le affittanze collettive. Ucciso a Corleone (Pa).
Anni 1910
- Lorenzo Panepinto (16 maggio 1911), maestro elementare nonché consigliere comunale socialista a S. Stefano Quisquina, si batteva per i diritti dei contadini contro lo strapotere dei feudatari collusi. Viene ucciso una sera in pieno centro di S. Stefano Quisquina.
- Mariano Barbato (1914), esponente di spicco del Partito socialista del tempo, viene ucciso nel 1914.
- Giorgio Pecoraro (1914).
- Bernardino Verro (3 novembre 1915), sindaco socialista di Corleone si batteva anch'egli per le affittanze collettive.
- Giovanni Zangara (29 gennaio 1919), dirigente contadino e assessore della giunta socialista a Corleone, viene ucciso a Corleone (Pa).
- Costantino Stella (6 luglio 1919), arciprete di Resuttano, era uscito dalla sacrestia e si era dedicato ad importanti attività sociali. Viene accoltellato il 19 giugno per poi morire il 6 luglio a Resuttano (Cl).
- Giuseppe Rumore (22 settembre 1919), segretrario della Lega contadini, viene ucciso a Prizzi (Pa).
- Alfonso Canzio (19 dicembre 1919), presidente della Lega per il miglioramento agricolo, viene ucciso a Barrafranca (En).
Anni 1920
- Nicolò Alongi (1º marzo 1920), dirigente socialista e anima del movimento contadino, viene ucciso a Prizzi (Pa).
- Paolo Li Puma e Croce Di Gangi (settembre 1920), contadini nonché consiglieri comunali socialisti di Petralia Soprana, vengono uccisi a Petralia Soprana (Pa).
- Paolo Mirmina (3 ottobre 1920), combattivo sindacalista socialista, viene ucciso a Noto (Sr).
- Antonino Scuderi (9 ottobre 1920), segretario della cooperativa agricola nonché consigliere comunale socialista di Paceco, viene ucciso a Paceco (Tp).
- Giovanni Orcel (14 ottobre 1920), segretario dei metalmeccanici di Palermo nonché promotore (assieme ad Alongi) del collegamento tra movimento operaio e movimento contadino nel palermitano. Era il candidato socialista alla provincia di Palermo quando viene ucciso a Palermo.
- Giuseppe Monticciolo (27 ottobre 1920), presidente socialista della Lega per il miglioramento agricolo, viene ucciso a Trapani.
- Stefano Caronia (1920), arciprete di Gibellina. [FATTA]
- Pietro Ponzo (1921).
- Vito Stassi (1921), dirigente del movimento dei contadini, viene ucciso a Piana degli Albanesi (Pa).
- Giuseppe Cassarà e Vito Cassarà (1921).
- Giuseppe Compagna (29 gennaio 1921), contadino nonché consigliere comunale socialista di Vittoria.
- Domenico Spatola, Mario Spatola, Pietro Spatola e Paolo Spatola (febbraio 1922), parenti di Giacomo Spatola (presidente della locale società agricola cooperativa). Tutti uccisi a Paceco.
- Sebastiano Bonfiglio (11 giugno 1922), sindaco di Erice nonché membro della direzione del Partito Socialista, viene ucciso a Erice (Tp).
- Antonino Ciolino (1924).
Anni 1940
- Antonio Mancino (2 settembre 1943), carabiniere
- Santi Milisenna (27 maggio 1944), segretario della federazione comunista di Enna
- Andrea Raia (6 agosto 1944), organizzatore comunista
- Calogero Comajanni (28 marzo 1945), guardia giurata, viene ucciso una mattina a Corleone (Pa). La sua colpa era stata quella di arrestare un boss in erba del calibro di Luciano Liggio.
- Filippo Scimone (1945), maresciallo dei carabinieri, viene ucciso nel 1945 a San Cipirello(Pa).
- Calcedonio Catalano (1945).
- Nunzio Passafiume (7 giugno 1945), sindacalista
- Agostino D'Alessandro (11 settembre 1945), segretario della Camera del Lavoro di Ficarazzi
- Calogero Cicero, carabiniere semplice, viene ucciso in un conflitto a fuoco con dei banditi il 18 settembre 1945 a Palma di Montechiaro (Ag).
- Fedele De Francisca, carabiniere semplice, viene ucciso anch'egli in un conflitto a fuoco con dei banditi il 18 settembre 1945 a Palma di Montechiaro (Ag).
- Michele Di Miceli, viene ucciso nel 1945.
- Mario Paoletti, viene ucciso nel 1945.
- Rosario Pagano, viene ucciso nel 1945
- Giuseppe Scalia (25 novembre 1945), segretario della Camera del Lavoro
- Giuseppe Puntarello (4 dicembre 1945), segretario della sezione di Ventimiglia (PA) del Partito Comunista
- Gaetano Guarino (16 maggio 1946), sindaco socialista di Favara (AG)
- Pino Camilleri (28 giugno 1946), sindaco socialista di Naro (AG)
- Calogero Cangelosi (2 aprile 1948), sindacalista, segretario della Camera del Lavoro di Camporeale
Anni 1950
- Salvatore Carnevale (16 maggio 1955), sindacalista
- Giuseppe Spagnolo (13 agosto 1955), sindacalista e dirigente politico
Anni 1960
- Cataldo Tandoy (30 marzo 1960), ex capo della squadra mobile di Agrigento
- Cosimo Cristina (5 maggio 1960), giornalista
- Paolo Bongiorno (20 luglio 1960), sindacalista.
- Carmelo Battaglia (24 marzo 1966), sindacalista
Anni 1970
- Pietro Scaglione (5 maggio 1971), Procuratore capo di Palermo
- Antonino Lo Russo (5 maggio 1971), autista di Pietro Scaglione
- Carlo Napolitano (21 novembre 1977), presunto guardiaspalle del boss di Riesi, Giuseppe di Cristina
- Giuseppe di Fede (21 novembre 1977), presunto guardiaspalle del boss di Riesi, Giuseppe di Cristina
- Calogero Di Bona (28 agosto 1979), Maresciallo Ordinario in servizio presso la casa Circondariale Ucciardone di Palermo
- Antonio Esposito Ferraioli (30 agosto 1978), cuoco
- Mario Francese (26 gennaio 1979), giornalista
- Michele Reina (9 marzo 1979), segretario provinciale della Democrazia Cristiana
- Lenin Mancuso (25 settembre 1979), maresciallo morto insieme a Cesare Terranova
Anni 1980
- Gaetano Costa (6 agosto 1980), procuratore capo di Palermo
- Vito Lipari (12 agosto 1980), sindaco DC di Castelvetrano (Trapani)
- Vito Jevolella (10 ottobre 1981), maresciallo dei Carabinieri di Palermo
- Sebastiano Bosio (6 novembre 1981), medico, docente universitario
- Rosario Di Salvo (30 aprile 1982), autista e uomo di fiducia di Pio La Torre
- Gennaro Musella (3 maggio 1982), imprenditore
- Paolo Giaccone (11 agosto 1982), medico legale
- Strage di via Carini (3 settembre 1982): Carlo Alberto Dalla Chiesa, prefetto del capoluogo siciliano; Emanuela Setti Carraro, moglie di Carlo Alberto Dalla Chiesa, Domenico Russo, agente di polizia.
- Calogero Zucchetto (14 novembre 1982), agente di polizia della squadra mobile di Palermo
- Gian Giacomo Ciaccio Montalto (26 gennaio 1983), magistrato di punta di Trapani
- Mario D'Aleo (13 giugno 1983), capitano carabinieri
- Pietro Morici (13 giugno 1983), carabiniere
- Giuseppe Bommarito (13 giugno 1983), carabiniere
- Bruno Caccia (26 giugno 1983), giudice
- Strage di via Pipitone (29 luglio 1983): Rocco Chinnici, capo dell'ufficio istruzione del Tribunale di Palermo, Mario Trapassi, maresciallo dei carabinieri; Salvatore Bartolotta, carabiniere; Stefano Li Sacchi, portinaio di casa Chinnici.
- Giuseppe Spada (14 giugno 1985), Imprenditore
- Strage di Pizzolungo (2 aprile 1985): Barbara Asta, signora morta nell'attentato contro il sostituto procuratore Carlo Palermo, salvatosi miracolosamente; 2 figli gemelli di Barbara Asta.
- Giuseppe Montana (28 luglio 1985), funzionario della squadra mobile, dirigente della sezione contro i latitanti mafiosi
- Claudio Domino (7 ottobre 1986), bambino di 11 anni che forse aveva assistito ad un sequestro di persona
- Alberto Giacomelli (14 settembre 1988), ex magistrato in pensione
- Antonio Saetta (25 settembre 1988), giudice con il figlio Stefano Saetta.
Anni 1990
- Giovanni Trecroci (7 febbraio 1990), vice-sindaco di Villa San Giovanni
- Giuseppe Miano (18 marzo 1990), mafioso pentito
- Giovanni Bonsignore, (9 maggio 1990) funzionario della Regione Siciliana
- Paolo Arena (27 settembre 1991), segretario DC di Misterbianco (CT)
- Giuliano Guazzelli (14 aprile 1992), maresciallo carabinieri
- Giovanni Lizzio (27 luglio 1992), ispettore della Squadra Mobile
- Ignazio Salvo (17 settembre 1992), esattore, condannato per associazione mafiosa
- Paolo Ficalora (28 settembre 1992), proprietario di un villaggio turistico
- Gaetano Giordano (10 dicembre 1992), commerciante
- Beppe Alfano (8 gennaio 1993), giornalista [FATTA]
- Liliana Caruso (10 luglio 1994), moglie di Riccardo Messina, pentito
- Agata Zucchero (10 luglio 1994), suocera di Riccardo Messina, pentito
- Carmela Minniti (1º settembre 1995), moglie di Benedetto Santapaola, detto Nitto, boss catanese
- Giuseppe Montalto (23 dicembre 1995), agente di Custodia del Carcere dell’Ucciardone
- Antonio Barbera (7 settembre 1996), giovane di Biancavilla, ucciso in un agguato a diciotto anni per cause ignote
- Gaspare Stellino (12 settembre 1997), commerciante, morto suicida per non deporre contro i suoi estortori
- Domenico Geraci (8 ottobre 1998), sindacalista