Utente:Zanekost/Sandbox/Lista arti e mestieri

La seguente è una lista è intesa a rappresentare la varietà di Scuole di Arti e Mestieri presenti nella Venezia fino alla fine della Repubblica. Oltre a quelle note esattamente come Scuole sono elencate anche le altre associazioni obbligate allo stesso regime giuridico ma che si autodefinivano diversamente come collegi, compagnie, università, sovvegni o anche i semplici traghetti. La lista non raccoglie i singoli mestieri che potevano essere associati con altri in singole Scuole, raggruppamenti che ci possono apparire talvolta incongrui. Alcune scuole usavano comunque suddividersi in colonnelli, cioè collegi, più strettamente legati ai mestieri. D'altra parte lo stesso mestiere poteva anche essere frazionato in diverse Scuole.

La grafia dei nomi delle singole Arti cerca di riportare le forme presenti nei documenti più o meno antichi e nelle insegne che ci sono pervenute. Il nome può essere variabile nel tempo e nell'uso pratico oltre che talvolta anche nel nome del santo a cui sono devote. Inoltre, per semplificare la lettura, sono state listate secondo il nome dell'arte piuttosto che secondo il nome completo: quindi p.e. invece della dizione completa di Scola de santa Caterina de l'Arte dei Misuradori e garbeladori de biave si è usato Misuradori e garbeladori de biave. Quanto al nome della devozione lo si è riportato nell'apposita colonna con la corretta identificazione: in questo caso Caterina d'Alessandria.

Oltre alla definizione di base viene riportato l'anno di fondazione della Scuola presente nella mariegola e in qualche caso (espresso tra parentesi quadre) quello della fondazione di un'associazione dell'Arte precedente all'elevazione a Scuola.

Per quanto possibile è stato indicato sia l'indirizzo della sede della Scuola, anche nei casi di cui ne rimangano solo tracce, la chiesa a cui faceva riferimento e l'altare utilizzato o di proprietà (con l'intitolazione se ancora esistente, e con un "sì" se non più individuabile).

Arti, decorazioni, preziosi e vetri modifica

Musicisti e cantori modifica

Arte Anno[1] Colonnelli (specialità) e annotazioni Sede Patrono Chiesa Altare
Musici di Venezia[2]

(Musicisti)

1691 Sovvegno di Santa Cecilia Santa Cecilia San Martino
Sonadori[3]

(Musicisti)

1450 Purificazione della Beata Vergine San Silvestro
Sacerdoti Cantori[4]

(Cantanti e musicisti)

1723 San Gregorio Magno San Giacomo di Rialto
Sacerdoti Cantori[5]

(Cantanti e musicisti)

1731 detto Venerandum subsidium reverendorum sacerdotum cantus Sancti Petri Apostoli San Pietro Apostolo San Giacomo di Rialto

Decoratori e artisti modifica

A questi si devono aggiungere mobili, impiallacciature, tarsie e cornici realizzati dai marangoni da case

Arte Anno[1] Colonnelli (specialità) e annotazioni Sede Patrono Chiesa Altare
Depintori [6]

(Decoratori)

1271
Articolazione in Colonnelli
Armaturi Elmi in cuoio
Scuderi poi Targheri Scudi, insegne, targhe
Da selle Selle
Cofaneri Casse e forzieri
Pittori Pittori a fresco, su tavola o tela collegio separato dal 1683
Depentori Decoratori di stoviglie
Spechieri Specchi e specchiere dal 1570 confluiti nei Marzeri
Miniadori Miniatori con regole autonome dal 1574
Cuoridoro Cuoio dorato, punzonato e dipinto per tapezzerie e paliotti
Disegnadori Disgenatori (anche di tessuti)
Carteri Carte da gioco
Libreri da carta bianca e da conto Quaderni e registri Separati forse nel 1606
Doradori Doratori
Mascareri Maschere
Strada Nova, Cannaregio 4186-4190 San Luca, poi anche San Marco Santa Sofia

(inoltre San Luca; in precedenza Santi Filippo e Giacomo o Sant'Apollonia)

Pittori, Collegio dei…[7] 1682 Riconosciuti come arte liberale e separati dai Depentori nel 1682 Variabile: casa di Pietro Liberi, casa di Antonio Visentini, Scola della Beata vergine della Cintura (1683), Scola di San Vincenzo Ferreri (1726) Santi Luca e Marco Santa Sofia
Scultori, Collegio dei…[8] 1723 Riconosciuti come arte liberale e separati dai Tagiapiera nel 1723 Locale in affitto a Rialto, poi abbandonato, indi presso l'Accademia delle arti Santi Quattro Coronati Sant'Aponal
Intaiadori di legname [9] (intagliatorie scultori in legno) 1459 (ante) Santissimo Salvatore San Giovanni Grisostomo (prima Madonna dell'Orto) San Girolamo
Casselleri[10]

(fabbricanti di casse)

1311 Oltre alle più grezze casse da trasporto producevano i preziosi cassoni da corredo o piccoli portagioie dipinti o decorati a pastiglia, in osso o avorio Edificio tra la facciata principale ed il campanile al n. 5264 distutto eristrutturato nell'Ottocento San Giuseppe o Purificazione di Maria Santa Maria Formosa

Preziosi modifica

Arte Anno[1] Colonnelli (specialità) e annotazioni Sede Patrono Chiesa Altare
Oresi e Giogelieri [11](Orefici e gioielleri) 1233
Articolazione in Colonnelli
Oresi orefici
Giogelieri da falso bigiottieri
Diamanteri da duro tagliatori di dimanti
Diamanteri da duro tagliatori di pietre più tenere
Paternosteri rosari e perle infilate passati ai Cristaleri nel 1604
Campo Rialto Novo, San Polo 554 (dal 1696 e prima presso la Scola dei Mercanti da Vin) Sant'Antonio Abate San Giacomo di Rialto, prima San Salvador fino al 1300 e San Silvestro fino al 1548 Sant'Antonio Abate
Tiraoro e Battioro [12](Fabbricanti di filo e foglia d'oro) 1315 Autoritò di controllo: Provveditori alla Zecca, Ori e Argenti Campo san Stae, Santa Croce 1980 Santi Quirico e Giulitta, Lucia San Stae (in precedenza Santi Filippo e Giacomo o Sant'Apollonia) Sant'Osvaldo
Battioro Alemanni [13]

(Fabbricanti di foglia d'oro tedeschi)

1581 Santa Barbara San Lio

Vetro modifica

Arte Anno[1] Colonnelli (specialità) e annotazioni Sede Patrono Chiesa Altare
Spechieri de Vero da Muran [14](Fabbricanti di specchi di Murano) 1570 Già nell'arte dei Depintori fino al 1564, poi con i Marzieri fino al 1570 quando diventano un'arte autonoma Campo dei Gesuiti, Cannaregio 4881 Santo Stefano Santi Giovanni e Paolo
Battioro stagnoli e da colori [15]

(Fabbricanti di foglia per specchi e venditori di colori)

1761 (ante) Beata Vergine della Neve San Francesco della Vigna
Fioleri[16] o Verieri de Muran [17]

(Vetrai di Murano)

1271
Articolazione in Colonnelli
Da lastre, rui e quadri piastre di vetro per finestre e specchi oltre rulli per vetrate a piombo
Da supiadi Vetro soffiato
Da cana Canne per produzione di perle e murrine
Da smalti Smalti vetrosi semilavorati per gioielleria
Santo Stefano sostituito dai Santi Nicolò, Lucia e per ultimo Carlo Borromeo San Pietro Martire San Nicolò
Cristaleri de Vero [18](Vetrai da cristallerie) 1284
Articolazione in Colonnelli
Cristaleri de Vero Oggetti vari in vetro divisi in arte grossa e minuta
Paternosteri detti pure Margariteri Rosari, collane e fiori di perle già con gli Oresi, uniti ai Cristaleri nel 1604
Da feraza Maestri doratori a fuoco
Suppialume Vetrai per lavorazione a lume Nell'arte dal 1633 al 1645
Edificio affittato dai frati di San Francesco della Vigna in Salizada Santa Giustina Sant'Antonio Abate San Francesco della Vigna Sant'Antonio Abate

Abbigliamento, "moda", tessuti, cuoi e pellicce modifica

tiraoro = fili d'oro marzeri = prodotti vari

Lana modifica

Arte Anno Colonnelli (specialità) e annotazioni Sede Patrono Chiesa Altare
lana
Cimadori e Soppresadori de panni [19]

(lisciatura di panni di lana)

1530 Posizione non meglio definita in Fondamenta del Rio Marin, Santa Croce assieme ai garzotti San Nicolò, Natività di Maria San Giovanni Elemosinaro
Garzoti e Argagnoti [20]

(pettinatori di panni di lana)

1539 già uniti ai laneri, poi con i cimadori poi autonomi dal 1608 Posizione non meglio definita in Fondamenta del Rio Marin, Santa Croce assieme ai cimadori Annunciazione San Simon Grando
Laneri [21]

(lavorazione e commercio della lana)

1386
Articolazione in Colonnelli
drapieri venditori di panni di lana
filaresse (filere) a molinelo e a rocha filatrici
foladori e gulcadori con pedi addetti alla feltratura
tiradori e claudadori addetti alla stenditura dei panni tinti
verghesini battitori della lana dal 1773
garzoti pettinatori di panni di lana separati ed uniti ai cimadori dal 1539

Controllati dai Consoli dei Mercanti e più avanti dai Cinque Savi sopra la Mercanzia e dalla Camera del Purgo

Salizada San Pantalon, Santa Croce 131/131A San Bernardino San Pantalon San Bernardino
Testori de panni lani [22](tessitori di panni di lana) 1407 Campo San Simon Piccolo, Santa Croce 697 San Simone e Taddeo San Simon Piccolo

Lino e cotone modifica

Arte Anno Colonnelli (specialità) e annotazioni Sede Patrono Chiesa Altare
Linaroli[23]
(lavorazione e vendita di lino)
1436 Fondamenta Sant'Apollonia, Castello Santi Filippo e Giacomo e Sant'Apollonia Santi Filippo e Giacomo
Testori de tele de lino [24]
(tessitori di tele di lino)
1442 A fianco della chiesa di San Marcuola Sant'Elena San Marcuola
Fustagneri [25]
(tessitori di fustagni)
[1462]

1591

Santa Teodosia San Tomà Santa Teodosia
Fustagneri tedeschi [26]
(tessitori di fustagni della nazione tedesca)
1435 probabilmente non furono un arte separata dagli altri fustagneri bensì un scuola di devozione e mutua assistenza Santa Maria della Speranza Carmini

Seta modifica

Arte Anno Colonnelli (specialità) e annotazioni Sede Patrono Chiesa Altare
Testori de panni de seda o Samiteri [27]
(tessitori di seta)
1265
Articolazione in Colonnelli
filatoi filatori separati nel 1360
testori (senza pelo) tessitori
veluderi (o da pelo) tessitori di velluto separati nel 1347

Controllati dai Provveditori alla seda

Nel 1643 acquisirono la vecchia sede della Scuola della Misericordia, Campo de l'Abazia, Cannaregio 3330/3331, prima in Campo dei Gesuiti, Cannaregio 4887 San Cristoforo Crocichieri passata poi ai Gesuiti
Veluderi [28]
(tessitori di velluto)
1347 Già uniti ai testori de panni de seda

Controllati dai Provveditori alla seda

San Marco Crocichieri passata poi ai Gesuiti
Filatoi [29]
(filatori di seta ed altre fibre)
1360 Già uniti ai testori de panni de seda Campo Santa Ternita (scomparsa) Santi Vincenzo e Anastasio Santa Ternita (demolita) Sant'Anastasio
Manganeri [30]
(lucidatura della seta)
1497 Santa Caterina Santa Maria Formosa

Pelli e pellicce modifica

Arte Anno Colonnelli (specialità) e annotazioni Sede Patrono Chiesa Altare
Pelizieri [31]
(pellicciai)
1520 San Gabriele San Simon Piccolo
Varoteri [32]
(lavorazione pelli pregiate)
1271
Articolazione in Colonnelli
vaiai o pelizieri de ovra vera (o selvaggia) vaio, martora, ermellino, volpe e coniglio
de pelli agnelline e ghiro agnello e ghiro
de ovra vechia
Campo Santa Margherita, Dorsoduro 3020 Santa Maria Vergine e Elisabetta (San Giovanni Battista e San Lazzaro?) Santa Margherita dal 1723 (prima Crocichieri)
Imbiancadori di pelli o corami [33]
(sbiancatori di pelli e cuoio in latte di calce)
[1271]

1340

San Michele Arcangelo Sant'Eufemia o Santi Biagio e Cataldo
Scorzeri e Conzacurami de la Zuecha [34]
(scorticatori e conciatori di pelli)
1340 Vicino a Sant'Aponal Sant'Andrea Sant'Eufemia

Sartoria modifica

Arte Anno Colonnelli (specialità) e annotazioni Sede Patrono Chiesa Altare
Sartori [35](sarti) [1219]

1392

Articolazione in Colonnelli
sartori da veste vestiti
sartori da calza lavori a maglia
giuponieri giubbettai
In campo dei Gesuiti ora demolita, resta solo la traccia di due forbici scolpite vicino al numero 4881 di Cannaregio. Nella vicina Fondamenta dei Sartori un bassorilievo con sant'Omobono è ciò che rimane dell'ospitale, Cannaregio 4838 Santi Omobono e Barbara Crocichieri passata poi ai Gesuiti Santa Barbara
Capoteri Greci [36](fabbricanti pastrani) 1764 Arte formata da soli greci staccatasi dagli strazaroli San Nicolò San Nicolò di Castello (demolita)
Giuponieri [37](fabbricanti di giubbe) 1219? Separati dai coltreri all'inizio XIV secolo, alla fine dello stesso secolo si uniscono ai sartori ???ELIMINARE??? Santi Omobono e Barbara Crocichieri passata poi ai Gesuiti
Faldelle[38]

(imbottiture di cotone per abiti e coperte)

1280 già uniti ai all'arte ai bombaseri San Michele Arcangelo Cavalieri di Malta

Complementi, calzature e profumi modifica

Arte Anno Colonnelli (specialità) e annotazioni Sede Patrono Chiesa Altare
Passamaneri[39](passamaneria varia) 1593
Articolazione in Colonnelli nel 1773
da lizzi alti ornamenti e merletti per abbigliamento femminile e maschile
da molin ugnolo ricami con filato (anche d'oro) singolo
da molin doppio
Natività della Vergine Crocichieri passata poi ai Gesuiti San Lorenzo
Bereteri [40](fabbricanti e commercianti di berretti) 1519 separati dai marzeri nel 1677 Beata Vergine Assunta San Biagio
Centureri [41](fabbricanti di cinture di seta) 1474 separati dai marzeri nel 1474 Avevano un edificio, ora distrutto, vicino alla chiesa di San Felice Beata Vergine Assunta San Felice
Calegheri e Zavatieri [42](calzolai e ciabattini) [1271]

1446

Articolazione in Colonnelli
cocholarii fabbricanti di zoccoli
patitarii zoccoli in legno e cuoio
calegheri scarpe e stivali nuovi
zavateri riparatori di calzature
solarii tagliatori di suole in cuoio
Scoletta dei Calrgheri in campo San Tomà, San Polo 2857 Sant'Aniano San Tomà Santi Marco e Aniano
Calegheri tedeschi [43](calzolai tedeschi) 1383 Non era un Arte separata ma un sodalizio a scopo assistenziale per i calzolai della nation tedesca Ospitale (ospizio) in Calle de le Botteghe a Santo Stefano, San Marco 3127-3133 Annunciazione Santo Stefano
Lavoranti calegheri [44] 1691 Non era un Arte ma un sovvegno per la mutua assistenza tra lavoranti Sant'Antonio da Padova San Severo (demolita)
Gucchiadori o Calzeri de seda [45](fabbricanti di calze, guanti e altri lavori a maglia) [1588]

1690

I gucchiadori esistevano già dal 1588 e lavoravano a mano, i calzeri introdussero ingegnosi telai di produzione inglese Beata Vergine della Salute San Fantin
Paruchieri [46](acconciatori di parrucche) ? XVII secolo separati dai barbieri Vicino a San Giovanni Novo Madonna dell'Orto poi Servi
Selleri, bolzeri e tapezieri [47](sellai, valigiai e tappezzieri in pelle) 1730 I bolzeri figuravano tra i marzeri ed i depintori da selle tra i depintori sin dal 1271, alla fondazione si uniscono anche i vagineri e più tardi i chincaglieri San Gualfardo, Beata Vergine Assunta San Felice

(e San Gallo)

Vagineri [48]

(fabbricanti e venditori di guaine e astucci)

1314 separati dai marzeri poi uniti ai selleri, bolzeri e tapezieri almeno dal 1730, nel 1773 con gli spaderi e corteleri Sant'Elena San Geminiano (demolita)
Coroneri [49](fabbricanti di rosari e anime da bottoni) 1584 San Francesco d'Assisi Santa Ternita (demolita)

Altri mestieri del settore tessile modifica

Arte Anno Colonnelli (specialità) e annotazioni Sede Patrono Chiesa Altare
Tentori[50]
(tintori di tessuti)
1243
Articolazione in Colonnelli
arte grossa
da seda solo seta
da grana e cremese tintori in rosso
da guado tintori in giallo
da indaco tintori in blu e nero
arte fina (detti anche da piccola tinta o picigaroli)
da lane
da tele lino, cotone, canapa
Sant'Onofrio Servi (dal 1581, prima San Giovanni Grisostomo)
Tiradori nele Chiovere o Chiovaroli[51]
(addetti all'adattamento dei panni tinti alle misure prescritte)
1600 staccati dai laneri San Francesco di Paola San Geremia poi San Simon Piccolo
Bombaseri[52]
(lavorazione della bambagia greggia)
1289 già uniti ai all'arte delle faldelle San Michele Arcangelo San Bortolomio
Fustagneri e Coltrieri[53]
(fabbricanti e venditori di fustagni, coperte e tende)
1503 Santissima Croce San Bortolomio Santissima Croce

Alimentazione modifica

Solo attività destinate al pubblico, l'ingrossso è tra i commercinti all'ingrossso

Carne pesce e formaggi modifica

Arte Anno Colonnelli (specialità) e annotazioni Sede Patrono Chiesa Altare
Becheri [54]

(macellai)

ante 1436 San Michele San Matteo San Mattio (demolita)
Luganegheri [55]

(fabbricanti e venditori di salsicce e salumi)

1497 Zattere al ponte longo, Dorsoduro 1473 Sant'Antonio Abate San Salvador e San Giacomo di Rialto Santi Antonio Abate, Giovanni Battista e Francesco
Terneri e Casaroli [56]

(venditori di olio, formaggi e maiale fresco o conservato)

1263 Comprendevano fino al 1663 il colonnello dei Salumeri (venditori di pesce secco e salato) Presso la Scola dei Oresi in Campo Rialto Novo, San Polo 554 San Giacomo San Giacomo di Rialto, prima Sant'Aponal San Giacomo
Gallineri e butiranti [57]

(venditori di pollame, uova e burro)

1595 Beata Vergine Annunciata San Giovanni Elemosinaro Beata Vergine Annunciata
Pestrineri [58]

(venditori di latte, formaggi, latticini e burro)

[1383]

1656

Santi Giuseppe e Matteo San Mattio (demolita)
Pescaori de Sancto Nicolò e Sancto Rafael, Scola dei…[59]

(pescatori)

1401 pescatori con il privilegio di associarsi ai frutarioli San Nicolò e San Niceta San Nicolò dei Mendcoli
Pescaori [60]

(pescatori)

s.d. Santi Andrea e Giacomo Sant'Andrea de la Zirada
Salumeri [61]

(venditori di pesce secco e salato)

1663 San Francesco d'Assisi San Cassiano

Verdure, legumi e farine, pane modifica

Arte Anno Colonnelli (specialità) e annotazioni Sede Patrono Chiesa Altare
Frutarioli [62]

(fruttivendoli)

1414
Articolazione in Colonnelli
naranzeri venditori di arance e agrumi
erbaroli verdure e ortaggi
frutaroli frutta con licenza per la vendita di vetri
pescaori de sancto Nicolò e de l'Anzolo Rafael pescivendoli gruppo privilegiato per l'associazione ai frutaroli
A Santa Maria Formosa presso la scuola dei casselleri San Giosafat Santa Maria Formosa sì (seconda cappella a sinistra verso il transetto, trasformato nel 1830)
Erbaroli [63]

(venditori di verdure e ortaggi)

s.d. parte dei frutarioli ma con una sede propria Fondamenta San Gioachin, Castello San Giosafat Santi Filppo e

Giacomo o Sant'Apollonia

Naranzeri [63]

(venditori di arance e agrumi)

s.d. parte dei frutarioli ma con una sede propria Fondamenta San Gioachin, Castello San Giosafat San Giovanni Grisostomo, poi ai Servi
Biavaroli [64]

(Venditori di cereali e legumi secchi)

1601 Madonna del Carmine San Giovanni Elemosinaro (prima a San Giacomo di Rialto) San Nicolò
Fontegheri o Farinari [65]

(venditori di farine)

1529 Sala sopra la sagrestia di Sant'Aponal Natività di Maria Sant'Aponal
Forneri [66]

(panettieri)

1445 Campo dei Mori, Cannaregio 3378-3379 Re Magi Madonna dell'Orto sì (cappella absidale sinistra)
Pistori [67]

(fornai senza vendita al dettaglio)

1334 Subentrati nella Scuola degli Albanesi nel 1780, prima presso i tagiapiera (Campo Sant'Aponal, San Polo 1252) Beata Vergine Regina, Santi Rocco e Lorenzo Giustiniani San Mattio (demolita)
Lasagneri [68]

(fabbricanti e venditori di pasta)

1639 San Giuseppe San Bonaventura

Friggitorie, pasticcerie e mescite modifica

Arte Anno Colonnelli (specialità) e annotazioni Sede Patrono Chiesa Altare
Fritoleri o Furatoleri [69]

(venditori di frittelle)

1620 Beata Vergine Annunciata San Biagio (prima San Boldo, demolita) San Nicolò
Scaleteri [70]

(fabbricanti e venditori di biscotti e dolciumi)

1493 San Fantino San Paternian e prima San Fantin
Confeteri o Spezieri da confeti[71]

(fabbricanti e venditori di confetti)

ante 1330 parte degli spezieri da grosso già presso la chiesa di Sant'Anna Beata Vergine Maria
Spezieri da grosso [72]

(commercianti di dolciumi)

1258? Edificio accanto della chiesa di Sant'Aponal (ceduto ai tagiapiera nel 1635) Santi Anna Gioacchino oppure San Gottardo Sant'Anna oppure

Sant'Aponal

Acqua di vita e dei caffettieri [73]

(venditori di alcolici e caffé)

1618 San Giovanni Battista San Stin (demolita)
Osti e caneveri [74]

(osti e cantinieri)

1355 San Giovanni Battista San Cassiano dal 1488, prima San Mattio (demolita) san Giovanni Battista
Cuochi e Scalchi [75]

(cuochi e scalchi)

1569 San Lorenzo martire San Beneto

Salute e igiene modifica

Arte Anno Colonnelli (specialità) e annotazioni Sede Patrono Chiesa Altare
Barbieri [76]

(barbieri e chirurghi)

[1270]

1465

Articolazione in Colonnelli
barbieri chirurghi non ammessi al collegio dei chirurghi
barbitonsori barbieri
conzaossi cure delle ossa
norsini cura organi genitali
cavadenti
stueri callisti
braghieri ernie e castrazione animali
parrucchieri dal 1435 poi staccati
Santi Cosma e Damiano Santa Maria dei Servi
Cirologi e Medici da piaghe [77]

(medici chirurghi)

[1300?]

1502

Articolazione in Colonnelli
chirurghi distinti dai barbieri
medici fisici poi separati
ostetriche dipendenti dal collegio a partire dal XVII secolo
Santi Cosma e Damiano San Giacomo da l'Orio e prima San Paternian
Medici fisici [78]

(medici generici)

1493 Beata Vergine Assunta, Santi Marco e Luca San Luca poi San Giacomo da l'Orio
Medici, Collegio dei…[79] ante 1652 Frari
Chirurghi, Collegio dei…[79] 1730 Frari
Spezieri da medicina, aromatori o Semplicisti [80]

(speziali)

1565 già parte degli spezieri da grosso, nel 1640 si uniscono anche i distillatori Gesù Cristo Salvatore Frari, prima San Bortolomio

Commercianti, mercanti e servizi a fondaci e mercati modifica

Alcuni mestieri riguardavano esclusivamente i rapporti commerciali, tipo import-export o vendita all'ingrosso, altri si svolgevano prevalentemente in negozi ma includevano anche la fabbricazione di alcuni prodotti. La varietà di articoli venduta dai marzeri (merciai) era molto più estesa di quella considerata oggi.

Controllo di mercati e fondaci modifica

Arte Anno Colonnelli (specialità) e annotazioni Sede Patrono Chiesa Altare
Senseri ordinari de Rialto, Scuola di Ognissanti de l'Arte dei…[81]

(mediatori commerciali)

1497 nel 1683 si uniscono i senseri del fontego dei tedeschi Vicino a Sant'Aponal, non identificata Ognissanti (Beata Vergine Assunta) Ognissanti (demolita)
Pesadori de comun, Scola di San Giacomo de l'Arte dei[82]

(pesatori pubblici)

1538 detti anche Ofizio della Stagiera (ufficio della bilancia) San Giacomo San Giacomo di Rialto
Misuradori e garbeladori di biave, Scuola di santa Caterina de l'Arte dei…[83]

(controllori delle quantità e vagliatori di cereali e legumi)

1463 una prima notizia sui custodi degli stai nel fondaco de Comun risale al 1261 Santa Caterina d'Alessandria San Paternian (demolita) Santa Caterina d'Alessandria
Pesadori e crivelladori di biave, Compagnia della Beata Vergine di Loreto dei…[84]

(pesatori pubblici e setacciatori)

1730 la competenza di pesadori era estesa anche a lana, semi di lino, formaggi, zuccheri, uva sultanina, bestiame, etc Beata Vergine di Loreto Santo Stefano
Sagomadori de olio e miele, Scuola della Purificazione de l'Arte dei…[85]

(misuratori di olio e miele e bollatori dei contenitori)

1436 Beata Vergine della Purificazione San Tomà Beata Vergine della Purificazione

Servizi ai commercianti e ai fondaci modifica

Arte Anno Colonnelli (specialità) e annotazioni Sede Patrono Chiesa Altare
Travasadori da ogio, Scuola di Sant'Antonio da Padova de l'Arte dei…[86]

(imbottigliatori di olio)

1622 Sant'Antonio da Padova San Giacomo di Rialto
Garbeladori e ligadori de comun, Scuola dell'Annunciata de l'Arte dei…[87]

(vagliatori di granaglie e imballatori)

ante 1600 Beata Vergine Annunciata San Giacomo di Rialto Beata Vergine Annunciata
Ligadori del Fontego dei Tedeschi, Scuola della Santissima Trinità dei…[88]

(imballatori del Fondaco dei Tedeschi)

1418 formata da soli tedeschi, nel 1423 diventa anche scuola di devozione Santissima Trinità San Zanipolo Santissima Trinità
Bastasi della Dogana da Mar, Fraglia dei…[89]

(facchini della dogana)

ante 1628 la fraglia era composta di soli bergamaschi che si tramandavano il lavoro di padre in figlio San Giacomo di Rialto
Bastasi della Dogana da Tera, Fraglia dei…[90]

(facchini della dogana)

1414 la fraglia era composta di soli bergamaschi che si tramandavano il lavoro di padre in figlio San Giacomo di Rialto
Bastasi del Fontego dei Tedeschi, Scuola di San Nicolò dei …[91]

(facchini del fontego)

1413 formata da soli tedeschi San Nicolò San Bortolomio San Nicolò
Stadiereri[92]

(fabricatori autorizzati di pesi e bilance)

1773 già con i favri

Grossisti modifica

Arte Anno Colonnelli (specialità) e annotazioni Sede Patrono Chiesa Altare
Mercanti da vin, Scuola di Santa Croce dei …[93]

(grossisti di vino)

1505 nel 1609 vi confluiscono i Travasadori e portadori de vin Edificio accosto alla chiesa in campo San Silvestro, San Polo Santissima Croce (Santi Elena, Andrea e Nicolò) San Silvestro Santissima Croce (demolito)
Travasadori e portadori de vin, Scuola degli Ognissanti de l'Arte dei…[94]

(venditori e distributori di vino)

1568 nel 1609 sim uniscono ai mercanti da vin Calle del Gambaro, San Polo Ognissanti San Bortolomio Ognissanti
Mercanti da malvasia, Scola de san Giovanni Evangelista de l'Arte dei…[95]
1572 San Giovanni Evangelista San Nicolò della Lattuga (demolita)
Marzeri da frumento e biave nel Fondaco de Comun[96]

(mercanti di cereali e legumi nel fondaco pubblico)

1282
Mercanti da olio e saoneri, Scuola della Beata Vergine della Purificazione de l'Arte dei…[97]

(mercanti di olio e sapone)

1566 Purificazione di Maria Sant'Agostin (demolita)
Compravendi pesce, Scola de la Purificazione de l'arte dei…[98]

(mercanti dei pesce all'ingrosso e cacciagione da piuma)

1477 Purificazione di Maria Carmini Presentazione di Gesù al Tempio
Marzeri da lino[99]

(mercanti di lino filato?)

ante 1261
Mercanti di cordovani, Scuola del Redentore dei…[100]

(pelli di capra)

1594 o 1619 Santissimo Redentore Sant'Aponal
Mercanti da legname del Cadore [101]

(legname proveniente dal Cadore)

1548 Ospiti in altre scuole, tutte devozionali e presso San Zanipolo (Scuola di San Pietro Martire 1548, Scuola della Beata Vergine della Pace, Scuola di sant'Orsola 1565, Scuola di San Vincenzo Ferreri 1698) Santa Giustina Incurabili (demolita)
Mercanti da Milano e Monza, Scuola di san Giovanni Battista e di sant'Ambrogio dei Lombardi o Scuola dei Milanesi[102] 1361 In Campo dei Frari, San Polo 3006 Santi Giovanni Battista e Ambrogio (più tardi anche San Carlo Borromeo) Frari altare di Milanesi
Mercanti, Scuola di santa Maria e di san Cristoforo dei …[103]

(mercanti)

1377 Frutto dell'unificazione della Scuola della Beata Vergine Maria e San Cristoforo con la Scuola di Santa Maria della Misericordia e di san Francesco (fondata nel 1261). Questi ultimi cedono la loro sede ai Frari alla Scuola della Passione. Edificio accanto alla chiesa della Madonna dell'Orto, Cannaregio 3319 Beata Vergine Maria e San Cristoforo Madonna dell'Orto
Mercanti, Camera dei[104] 1247 San Matteo (o Mattia ?) San Bortolomio
Mercanti, Scuola di San Nicolò dei…[105] 1319 Scuola di istituzione dogale, non vi erano ammesse le donne. San Nicolò Carmini

Commercianti al dettaglio modifica

Arte Anno Colonnelli (specialità) e annotazioni Sede Patrono Chiesa Altare
Marzeri, Scola de Sancta Maria dei…[106]

(commercianti)

1271
Articolazione in Colonnelli
Arte grossa produzione e vendita di pelli, tele ponentine e sete varie
Arte fina comprendente:
Stringheri Laccioli separati s.d.
Telaroli venditori di tela
Battioro stagnoli e da Colori Produttori di fogli per specchi Separati in scuola autonoma prima del 1761
Spechieri produttori di specchi Separati dal 1570
Talgia verzini legno per tingere
Pirieri Imbuti e altri oggetti di latta
Corteleri e Spaderi Coltelli e spade Separati nel 1773
Vaginieri guaine e astucci Separati nel 1314
Centureri cinture Separati nel 1474
Peteneri da testa e Feraleri pettini e lampioncini Separati s.d.
Cucchiadori lavori a maglia come calze, guanti e scarpine Sparati nel 1588
Bereteri berretti di lana Separati dal 1677
Capeleri cappelli di lana o pelliccia
Bolzeri valigie e bauli Separati e uniti ai selleri nel 1731
Latoneri ottoni
Muschieri profumi e guanti
Muschieri da polver di Cipro profumi e cipria
Marzeri da ferrazza ferramenta
Marzeri da oro filati d'oro
Chincaglieri vaganti ambulanti
Ochialeri occhialerie
Liuteri liutai
Presso San Zulian in corte Ancillotto, San Marco 615 Beata Vergine Assunta, San Daniele San Zulian (già a Santa Maria delle Vergini fino al 1323, poi a San Daniel fino al 1452, entrambe demolite) Beata Vergine Assunta
Peteneri da testa e Feraleri[107]

(venditori di pettini e lampioncini)

s.d. separati s.d. dai Marzeri San Paolo eremita San Zulian
Stringheri[108]

(fabbricanti e venditori di laccioli)

ante 1460 Non identificata vicino a San Zulian Beata Vergine Assunta San Zulian Beata Vergine Assunta
Strazaroli e Revendigoli[109]

(straccivendoli e rigattieri)

1233 gli strazaroli vengono registrati nel 1278 Campo Santa Maria Mazor (e sede della Scuola dell'Assunta) San Giacomo San Zulian (prima San Basso) San Giacomo
Stazoneri che vende veri [110]

(venditori autorizzati di prodotti in vetro)

1436
Articolazione in Colonnelli
stazoneri gruppo originario
muschieri profumi e guanti staccati dai marzeri nel 1511
frutarioli fruttivendoli con licenza di vendita di vetri
Dopo il 1657 nella sede della Scuola di Sant'Antonio da Padova San Sebastiano Sant'Angelo (demolita) dal 1580, prima a San Giovanni Novo fino 1438 e San Polo San Sebastiano

Edilizia e lavori pubblici modifica

favri

Arte Anno Colonnelli (specialità) e annotazioni Sede Patrono Chiesa Altare
Calcineri [111]

(trasportatori di calce, mattoni e tegole)

1597 Sant'Antonio Abate San Vio
Sabioneri [112]

(raccolta e trasporto di sabbia)

1251 Sant'Andrea San Giovanni in Bragora
Fornasieri [113]

(produttori di mattoni e tegole)

1229
Mureri [114]

(muratori)

1244 In Salizada San Samuel, San Marco 3216 Santi Tommaso Apostolo e Magno Vescovo San Samuel San Tommaso
Tagiapiera [115]

(scultori, lapicidi e scalpellini)

1307 Ne facevano parte anche gli scultori, separati dal 1723, e gli intagliatori di capitelli Accosto alla chiesa di sant'Aponal, San Polo 1252, edificio condiviso con gli spitieri da grosso Santi Quattro Martiri Coronati Sant'Aponal dal 1517, prima San Giovanni Evangelista sì, ora trasferito nella sala capitolare dei mercanti da vin a San Silvestro
Marangoni da case [116]

(carpentieri edili e falegnami)

1271
Articolazione in Colonnelli
da fabriche carpentieri
da noghera mobili
da soaze cornici
da rimessi impiallacciature e tarsie
In Calle de le carozze, San Marco 3268 San Giuseppe San Samuel, prima Santa Maria in Broglio (demolita)
Terrazzeri [117]

(realizzatori di pavimenti)

1583 separati dai mureri Distrutta con la chiesa San Floriano San Paternian (demolita)
Fenestreri [118]

(fabbricanti ed installatori di finestre)

1477 caso unico in Italia di una corporazione formata da soli addetti alla produzione di finestre Addossata alla chiesa della Maddalena, ad angolo tra la fondamenta e calle della Scuola Santa Maria Maddalena La Maddalena
Burchieri da rovinassi e cavacanali [119](trasportatori di macerie, calcinacci o fanghi e scavatori e manutentori di canali) 1503 Sant'Andrea della Zirada

Cantieristica modifica

sabioneri che fornivano i materiali per le zavorre

Arte Anno Colonnelli (specialità) e annotazioni Sede Patrono Chiesa Altare
Calafai dell'Arsenal [120]

(calafati)

1300
Articolazione in Colonnelli
da figer o ficar che inchiodano
da maglio o calcatura che costipano di stoppa e pece le connessure del fasciame
Santi Marco e Foca Santo Stefano San Pietro
Marangoni de nave [121]

(carpentieri navali)

1317
Articolazione in Colonnelli
maranagoni carpentieri navali
segadori segatori separati dal 1445
maestri ai alberi e ai penoni costruttori di alberi e pennoni separati dal 1474?
squeraroli costruttori di imbarcazioni più piccole separati dal 1607
taglieri addetti ai sistemi di manovra
Visitazione a Elisabetta San Zanipolo sì (scomparso)
Remeri [122]

(fabbricanti di remi e timoni)

[1307]

1474

Si distinguevano in remeri da fuora (remi imbarcazioni lagunari) e da dentro o dell'Arsenal (remi per galee) San Bartolomeo San Francesco di Paola

e San Bortolomio

Segadori dell'Arsenal [123]

(segatori)

1445 separati dai marangoni da nave nel 1445 Sant'Isidoro Santi Filippo e Giacomo (demolita)
Maestri agli alberi e ai pennoni [124](specialisti di alberi e pennoni) 1474 separati dai marangoni da nave nel 1474
Filacanevi alla Tana [125]

(fabbricanti di cordami e gomene per l'arsenale)

[1233]

1488

San Bernardino San Giovanni in Bragora
Filacanevi [126]

(fabbricanti di cordami e gomene)

1233 divisi in arte grossa (gomene e altri cordami per navi) e arte fina (spaghi, corde e reti) Santi Biagio, Agnese e Carlo Borromeo Santi Biagio e Cataldo (demolita)
Squeraroli [127]

(costruttori di imbarcazioni prevalentemente lagunari)

1607 staccati dai marangoni da nave nel 1607 e articolati in squeraroli da grosso e da sotil a seconda delle stazze delle imbarcazioni costruite Sant'Elisabetta San Bonaventura
Tornidori e Busoleri dell'Arsenal [128]

(tornitori)

1300 articolati in tornidori da avorio, da oton e da legno Beata Vergine Maria San Geminian (demolita)
Pegolotti [129]

(venditori di pece, stoppia, e solventi)

[1301]

1689

Santi Nicolò e Antonio Abate

Navigazione e trasporti modifica

Sono qui elencati i trasportatori che lavoravano principalmente per conto terzi. Altri mestieri, raggruppati sopra nel settore edile o alimentare, come i Calcineri, i Sabioneri, i Frutarioli e ovviamente i Pescaori, potevano disporre di proprie imbarcazioni pesanti (burci, peate o caorline). I barcaroli dei Traghetti, a differenza delle altre Scole organizzate per specialità, erano frazionati a seconda delle "rotte" e degli approdi autorizzati. Unici trasportatori che non lavoravano necessariamente su barca erano i Corrieri che svolgevano il servizio postale.

Arte Anno Colonnelli (specialità) e annotazioni Sede Patrono Chiesa Altare
Corrieri veneti [130](servizi postali) 1489 i corrieri risultano attivi già dal 1160 solo nel 1775 la Repubblica assume il controllo del sistema postale Vestibolo della chiesa di San Giovanni Elemosinaro Santa Caterina d'Alessandria (santi Sebastiano e Rocco) San Giovanni Elemosinaro Santa Caterina
Marineri, (Fraterna dei marineri di San Nicolò) [131]

(marinai)

1573 San Nicolò San Nicolò di Castello o Sant'Antonio di Castello (entrambe demolite)
Naviganti [132] 1255
Piloti da e per l'Istria [133] 1450 Santa Croce San Pietro di Castello
Barcaruoli de Venesia o Peateri [134]

(barcaioli dotati di peate)

1451 fiduciari per il trasporto alla Dogana San Giovanni Battista San Silvestro San Giovanni Battista
Burchieri [135]

(barcaioli dotati di burchi)

1518 San Nicolò o Santa Maria Assunta Incurabili o San Gregorio
Burchieri da paja [136]

(traspostatori di paglia)

1495 Santa Maria delle Grazie
Burchieri casarotti [137](trasportatori di alimentari) 1518 Santa Maria San Gregorio
Acquaroli [138]

(trasportatori e distributori di acqua potabile)

1471 Autorità di controllo: Magistrato a la Sanità Campo san Basegio, Dorsoduro 1527/A san Costanzo, (beato Pietro Acotanto, san Lorenzo Martire) San Basegio
Carboneri o Portadori de carbon [139]

(trasportatori e rivenditori di carbone)

1519 Già uniti ai favri, con stazio in Riva del Carbon San Lorenzo Martire San Salvador
Traghetto del Corpus Domini[140] s.d. stazio presso la chiesa, del Corpus Domini a Cannaregio, demolita nel 1810 Santa Veneranda Corpus Domini
Traghetto dei santi Geremia e Bartolomeo[141] 1394 stazio presso san Geremia, traghetto attraverso il Canal Grande San Geremia
Traghetto del Ghetto Novo a san Marcuola[142] 1487 stazio in Fondamenta degli Ormesini, traghetto verso terraferma e isole Sant'Alvise
Traghetto del Ghetto Vecchio[143] 1507 stazio in Fondamenta de Cannaregio

all'entrata del Ghetto, traghetto verso terraferma e isole

San Giobbe
Traghetto di sant'Andrea[144] 1462 stazio in Fondamenta di San Giobbe, traghetto verso terraferma San Giobbe
Traghetto di San Marcuola[145] 1487 stazio in Campo san Marcuola, traghetto attraverso il Canal Grande San Marcuola
Traghetto di santa Maria Maddalena per san Stae[146] 1494 stazio in Sotoportego del Tragheto vecio alla Maddalena, traghetto attraverso il Canal Grande Santa Maria Maddalena
Traghetto per Murano[147] s.d. San Cristoforo ?
Traghetto di santa Caterina[148] 1616 stazio in Fondamenta di santa Caterina, traghetto verso terraferma e isole Santa Caterina
Traghetto di San Felice[149] s.d.
Traghetto di san Giovanni Battista alla Ca' d'Oro[150] 1342 stazio in Campo santa Sofia, traghetto attraverso il Canal Grande san Giovanni Battista Santa Sofia
Traghetto de la Loza per mezo li Camerlenghi[151] 1510 stazio presso il Palazzo dei Camerlenghi, traghetto attraverso il Canal Grande Santa Maria della Pietà ?) San Giacomo di Rialto
Traghetto del ponte di Rialto detto del buso[152] 1552 stazio presso in Riva del Vin, traghetto attraverso il Canal Grande San Giacomo di Rialto
Traghetto dei Barbieri o de la Riva del Vin[153] 1516 San Silvestro San Giovanni Battista
Traghetto dei Barileri o de la Riva del Vin[154] 1529
Traghetto della Madonetta[155] s.d. Sant'Aponal
Traghetto della Madonna della Fava[156] 1579 Santa Maria della Fava
Traghetto di Santa Maria Formosa[157] 1535 Beata Vergine del Rosario, san Girolamo Santa Maria Formosa
Traghetto dei santi Giovanni e Paolo[158] 1611 stazio in Campo santi Giovanni e Paolo, traghetto verso terraferma e isole Santi Giovanni e Paolo
Traghetto di Santa Giustina[159] 1512 stazio in Fondamenta di santa Giustina, traghetto verso terraferma e isole Visitazione di Maria Santa Giustina
Traghetto di San Beneto[160] 1488 stazio in Calle del Traghetto a San Beneto, traghetto attraverso il Canal Grande San Beneto
Scola dei barcaroli del traghetto della Beata Vergine Annunciata e di san Rocco[161] 1503 stazio in Fondamenta del Traghetto a San Tomà, traghetto attraverso il Canal Grande Beata Vergine Annunciata e san Rocco San Tomà
Traghetto di San Samuele[162] s.d. San Samuele
Traghetto della Carità (e san Vidal)[163] 1516 traghetto attraverso il Canal Grande San Trovaso
Traghetto di san Gregorio e santa Maria Zobenigo[164] 1474 stazio in Campo santa Maria Zobenigo, traghetto attraverso il Canal Grande San Gregorio
Traghetto de la Dogana da Mar[165] s.d. Santa Maria in Broglio o dell'Ascensione (demolita)
Traghetto della Paglia[166] ante 1583 stazio al Ponte della Paglia
Traghetto di san Giovanni della Giudecca e le colonne di san Marco[167] 1529 traghetto attraverso il Bacino San Marco San Giovanni Battista
Traghetto di sant'Eufemia, sotto il patrocinio di san Nicolò[168] 1482 stazio in Fondamenta di Sant'Eufemia, traghetto attraverso il Canale della Giudecca San Nicolò Sant'Eufemia
Traghetto di Fusina sotto il patrocinio di sant'Alvise[169] 1508 stazio presso la chiesa de l'Anzolo Rafael, traghetto verso Fusina Arcangelo Raffaele e altro (Sant'Alvise ?) Anzolo Rafael
Traghetto di san Barnaba[170] ante 1514 San Barnaba San Sebastiano
Traghetto di Pordenon[171] 1701 San Nicolò
Traghetto de Miran[172] 1539 traghetto per Mirano
Servitori da barca, Sovvegno dei …[173] 1706 Più che una corporazione aveva funzione di mutuo soccorso tra lavoranti non proprietari di barche Beata Vergine del Parto Spirito Santo
Tiradori da Dollo a Fusina[174] 1673 Traino di barche con cavalli tra Dolo e Fusina San Nicolò (e Sant'Antonio da Padova ?) San Nicolò (Mira) Sant'Antonio da Padova

Altri mestieri modifica

Armi modifica

Arte Anno Colonnelli (specialità) e annotazioni Sede Patrono Chiesa Altare
Armi
 
Oltre agli elmi prodotti dagli armaturi e gli scudi degli scuderi (ambedue colonnelli dei depintori), le guaine dei vagineri e le selle dei selleri esistevano diverse arti esclusivamente dedicata alla produzione di armi e armamenti.
Balestrieri [175]
(fabbricanti di balestre)
1261 Notizie fino al 1330
Bombardieri [176]
(artiglieri e fabbricanti di artiglierie)
1500
Articolazione in Colonnelli
bombardieri ariglieri
bombisti fabbricanti di proiettili
fondidori fonditori di cannoni
salnitrari produttori di polvere da sparo
Edificio in Fondamenta Santa Maria Formosa, Castello 5266 Santa Barbara Santa Maria Formosa

in precedenza a Sant'Andrea della Zirada e dal 1501al 1505 a San Marcuola

Santa Barbara
Favri [177]
(fabbri)
1271 Già intorno al 1000 esisteva una forma associativa dei fabbri. Dalla scuola si separarono in tempi diversi gli stadiereri, i caldereri e i carboneri. In campo San Moisé, San Marco 1445 Sant'Eligio San Moisé
Spaderi e Corteleri [178]
(fabbricanti e venditori di spade e coltelli)
1515 con i corteleri separatisi dai marzeri prima del 1773 In Spadaria, San Marco 660 San Nicolò Sant'Angelo (demolita), prima San Francesco della Vigna, San Geminiano (demolita), Santo Stefano

Editoria, moneta e altri mestieri modifica

Arte Anno Colonnelli (specialità) e annotazioni Sede Patrono Chiesa Altare
Libreri da carta bianca o da conti [179]
(cartolai e fabbricanti di cartoleria)
1571 Santa Giustina Santi Filippo e Giacomo
Stampadori e Libreri, Università dei… [180]

(stampa ed editoria)

1549
Articolazione in Colonnelli
stampadori tipografi
libreri librai
ligadori da libri rilegatori
Nel chiostro del convento di San Zanipolo Santi Tommaso e Giovanni di Dio San Zanipolo
Stampidori di Sancta Maria de la Zecha [181]
(fonditori e coniatori della zecca)
1540
Articolazione in Colonnelli
stampidori coniatori
mendadori tornitori addetti alla regolazione del peso delle moneete
ovrieri operai generici

Esistevano anche dei funzionari preposti all'amministrazione (massari) e alla qualità della lega (sazadori) preparata dai rafinadori

Santa Maria (e Sant'Alvise?) San Francesco di Paola
Casteletti [182]
(addetti alle lotterie)
1734 San Giovanni Elemosinaro San Giovanni Elemosinaro
Nonzoli (Università dei …) [183]

(sagrestanti)

1742 Santissimo Sacramento e San Costanzo San Trovaso

Recipienti modifica

Alcune arti erano dedicate alla produzione di recipienti per gli usi più svariati – domestici, commerciali o artigianali – oltre alle stoviglie in vetro prodotte dai fioleri da supiadi e non necessariamente pregiate come quelle dei cristaleri de vero

Arte Anno Colonnelli (specialità) e annotazioni Sede Patrono Chiesa Altare
Barileri e Mastelleri (o Galederi)[184]

(fabbricanti di baril, mastelli e recipienti simili)

[1263]

1468

Non identificato ei pressi della chiesa di San Silvestro San Tommaso di Canterbury San Silvestro
Boteri[185]

(fabbricanti di bottti e simili)

[1271]

1483

Edificio demolito nel 1847 di fronte alla chiesa dei Gesuiti, solo restano alcune lapidi Purificazione di Maria Crocichieri passata poi ai Gesuiti

prima Sant'Agostin

Cerchieri da bote[186]

(fabbricanti di cerchi da botte)

[1259]

1536

Santa Maria Vergine San Trovaso
Caldereri [187]

(fabbricanti di paioli in metallo e pietra)

1446 Edificio non identificato a San Moisè San Giovanni Battista Decollato San Luca San Giovanni Battista Decollato
Bocaleri e Scudellari (o Pignateri)[188]

(fabbricanti di boccali, scodelle e pentole in terracotta)

[1301]

1321

San Michele Arcangelo Frari San Michele Arcangelo
Stagneri e Peltrieri [189]

(fabbricanti di stoviglie in stagno e peltro)

1477 San Giovanni Evangelista San Bortolomio
Cesteri[190]

(cestai)

1360 San Biagio poi dal 1491 San Paolo Eremita San Biagio

Utilità domestiche e varie modifica

Arte Anno Colonnelli (specialità) e annotazioni Sede Patrono Chiesa Altare
Saoneri [191]

(fabbricatori di sapone)

1565 Purificazione di Maria Servi
Fioreri [192]

(fioristi e giardinieri)

1716 Sant'Antonio da Padova Santa Margherita
Stramazeri [193]

(fabbricanti e riparatori di materassi e imbottiture)

1644 San Giacomo San Polo Sant'Andrea
Gua cortelini [194]

(affilatori di coltelli)

1576 San Giovanni Battista San Zan Degolà
Stioreri [195]

(impagliatori di sedie e fabbricanti di stuoie in paglia)

1399 San Saba Sant'Antonin

(San Silvestro dal 1790?)

Note modifica

  1. ^ a b c d Anno di fondazione o delle prime notizie
  2. ^ Cfr: Manno 2010, v. 1 pp. 245 sch. 100; Vio 2004, p. 102 sch. 56
  3. ^ Cfr. Vio 2004, sch. 636
  4. ^ Cfr. Vio 2004, sch. 683
  5. ^ Cfr. Vio 2004, sch. 684
  6. ^ Cfr: Manno 2010, v. 1 pp. 118-120; Vio 2004, p. 553; Scuole di Arti Mestieri e Devozione, pp. 113-114
  7. ^ Cfr: Manno 2010, v. 1 p. 123; Vio 2004, p. 557; Scuole di Arti Mestieri e Devozione, pp. 113-114
  8. ^ Cfr: Manno 2010, v. 1 p. 124
  9. ^ Cfr: Manno 2010, v. 2 p. 245 sch. 99
  10. ^ Cfr. Vio 2004, sch. 111; Scuole di Arti Mestieri e Devozione, pp. 43-44
  11. ^ Cfr: Manno 2010, v. 1 pp. 114-117; Vio 2004, sch. 668, 677; Scuole di Arti Mestieri e Devozione, pp. 95-96
  12. ^ Cfr: Manno 2010, v. 2 p. 264; Vio 2004, sch. 751; Scuole di Arti Mestieri e Devozione, pp. 91-92
  13. ^ Cfr: Manno 2010, v. 2 p. 245; Vio 2004, sch. 157;
  14. ^ Cfr: Manno 2010, v. 2 p. 247
  15. ^ Cfr: Manno 2010, v. 2 p. 245; Vio 2004, sch. 176;
  16. ^ Oppure Fiolari, da fiola una tradizionale fiasca prodotta a Murano
  17. ^ Cfr: Manno 2010, v. 1 pp. 129-130
  18. ^ Cfr: Manno 2010, v. 1 pp. 132-133; Vio 2004, sch. 167, 175.
  19. ^ Cfr: Manno 2010, v. 2 p. 235 sch. 63; Vio 2004, sch. 661
  20. ^ Cfr: Manno 2010, v. 2 p. 237 sch. 66; Vio 2004, sch. 706
  21. ^ Cfr: Manno 2010, v. 1 pp. 85-87; Vio 2004, sch. 830
  22. ^ Cfr: Manno 2010, v. 2 p. 239 sch. 76; Vio 2004, sch. 714
  23. ^ Cfr: Manno 2010, v. 2 p. 237 sch. 69; Vio 2004, sch. 186
  24. ^ Cfr: Manno 2010, v. 2 p. 239 sch. 77; Vio 2004, sch. 230
  25. ^ La discordanza tra le date di fondazione (Manno 1462 e Vio 1591) deriva forse tra l'esistenza di una corporazione e la costituzione a Scuola.Cfr: Manno 2010, v. 2 p. 239 sch. 74; Vio 2004, sch. 576
  26. ^ Cfr: Vio 2004, sch. 805
  27. ^ Cfr: Manno 2010, v. 1 pp. 89-90; Vio 2004, sch. 529
  28. ^ Cfr: Manno 2010, v. 1 p. 91; Vio 2004, sch. 529
  29. ^ Cfr: Manno 2010, v. 2 p. 237 sch. 65; Vio 2004, sch. 141
  30. ^ Cfr: Manno 2010, v. 2 p. 237; Vio 2004, sch. 114
  31. ^ Non è chiaro se si tratti della stessa arte: Vio li cita come scuola dei conza vari e altre pelli e ne dà devozione esede, Manno li cita come Pelizieri ma non dà ulteriori informazioni. Cfr: Manno 2010, v. 2 p. 238 sch. 72; Vio 2004, sch. 715
  32. ^ Cfr: Manno 2010, v. 1 pp. 293-296; Vio 2004, sch. 824
  33. ^ Cfr: Manno 2010, v. 2 p. 268 sch. 187; Vio 2004, sch. 900
  34. ^ Cfr: Manno 2010, v. 2 pp. 190-191; Vio 2004, sch. 901
  35. ^ Cfr: Manno 2010, v. 1 p. 100; Vio 2004, sch. 530; Scuole di Arti Mestieri e Devozione, pp. 101-102
  36. ^ Cfr: Manno 2010, v. 2 p. 242 sch. 90.
  37. ^ Cfr: Manno 2010, v. 2 p. 241 sch. 89.
  38. ^ Cfr: Manno 2010, v. 2 p. 235 sch. 64; Vio 2004, sch. 358
  39. ^ Cfr: Manno 2010, v. 2 p. 238 sch. 80; Vio 2004, sch. 539
  40. ^ Cfr: Manno 2010, v. 1 p. 104; Vio 2004, sch. 41
  41. ^ Cfr: Manno 2010, v. 2 p. 241 sch. 88; Vio 2004, sch. 503
  42. ^ Cfr: Manno 2010, v. 1 pp. 110-111; Vio 2004, sch. 574;
  43. ^ Cfr: Manno 2010, v. 2 p. 241 sch. 85; Vio 2004, sch. 264; Scuole di Arti Mestieri e Devozione, pp. 56-57
  44. ^ Cfr: Manno 2010, v. 2 p. 241 sch. 86; Vio 2004, sch. 105
  45. ^ Cfr: Manno 2010, v. 1 p. 205-206; Vio 2004, sch. 338
  46. ^ Cfr: Manno 2010, v. 2 p. 93.
  47. ^ Cfr: Manno 2010, v. 2 p. 251 sch. 123; Vio 2004, schede 507, 222;
  48. ^ Cfr: Manno 2010, v. 2 p. 253 sch. 128; Vio 2004, sch. 209;
  49. ^ Cfr: Manno 2010, v. 2 pp. 267-268 sch. 182; Vio 2004, sch. 92
  50. ^ Cfr: Manno 2010, v. 1 p. 82; Vio 2004, sch. 497
  51. ^ Cfr: Manno 2010, v. 2 pp. 239-240 sch. 79; Vio 2004, sch. 410
  52. ^ Cfr: Manno 2010, v. 2 p. 235 sch. 62; Vio 2004, sch. 358
  53. ^ Cfr: Manno 2010, v. 2 p. 248 sch. 110; Vio 2004, sch. 362;
  54. ^ Cfr: Manno 2010, v. 2 p. 219 sch. 2; Vio 2004, sch. 651;
  55. ^ Vio da come chiesa aggiuntiva San Giacomo di Rialto. Cfr: Manno 2010, v. 2 p. 222 sch. 18; Vio 2004, schede 352, 672;
  56. ^ Cfr: Manno 2010, v. 1 p. 44; Vio 2004, sch. 670;
  57. ^ Cfr: Manno 2010, v. 1 p. 49; Vio 2004, sch. 663;
  58. ^ Secondo Manno già costituiti in corporazione nel 1383. Cfr: Manno 2010, v. 2 p. 224 sch. 23; Vio 2004, sch. 653;
  59. ^ Cfr: Manno 2010, v. 2 pp. 223-224 sch. 21
  60. ^ Cfr: Manno 2010, v. 2 p. 224 sch. 22
  61. ^ Cfr: Manno 2010, v. 2 p. 225 sch. 27; Vio 2004, sch. 773;
  62. ^ Cfr: Manno 2010, v. 2 p. 222 sch. 15; Vio 2004, sch. 112;
  63. ^ a b Cfr: Manno 2010, v. 2 p. 223 sch. 19
  64. ^ Cfr: Manno 2010, v. 1 p. 42; Vio 2004, sch. 680;
  65. ^ Cfr: Manno 2010, v. 2 p. 220 sch. 10; Vio 2004, p. 671 sch. 627;
  66. ^ Cfr: Manno 2010, v. 1 p. 50; Vio 2004, sch. 487;
  67. ^ A differenza di questa Arte la Scuola dei Pistori Tedeschi aveva il solo scopo devozionale e assistenziale. Cfr: Manno 2010, v. 2 p. 223 sch. 24;
  68. ^ Cfr: Manno 2010, v. 2 p. 222 sch. 17; Vio 2004, sch. 453;
  69. ^ Cfr: Manno 2010, v. 2 pp. 220-221 sch. 14; Vio 2004, p. 89 sch. 44;
  70. ^ Cfr: Manno 2010, v. 2 p. 225 sch. 28; Vio 2004, sch. 336;
  71. ^ Cfr: Manno 2010, v. 2 p. 220 sch. 7
  72. ^ Manno riferisce di una scuola dedicata a San Gottardo presso Sant'Aponal e prima a San Mattio, Vio invece la dedica ai santi Anna e Gioacchino presso sant'Anna: non è chiaro se si tratti di scuole omonime con sedi diverse o se si tratti di variazioni incorse nella storia o errori. Cfr: Manno 2010, v. 1 p. 147; Vio 2004, p. 47 sch. 11;
  73. ^ Cfr: Manno 2010, v. 2 p. 219 sch. 1; Vio 2004, sch. 608;
  74. ^ Cfr: Manno 2010, v. 2 p. 223 sch. 20; Vio 2004, sch. 765;
  75. ^ Cfr: Manno 2010, v. 2 p. 220 sch. 8; Vio 2004, sch. 309;
  76. ^ Cfr: Manno 2010, v. 1 pp. 58-59; Vio 2004, sch. 495;
  77. ^ Secondo Manno costituiti come arte forse nel 1300, e per Vio come Scuola nel 1502. Cfr: Manno 2010, v. 1 pp. 54-54; Vio 2004, schede 316, 745;
  78. ^ Cfr: Manno 2010, v. 2 p. 226 sch. 36; Vio 2004, schede 316, 745;
  79. ^ a b Cfr: Vio 2004, sch. 596;
  80. ^ Cfr: Manno 2010, v. 1 pp. 56-57; Vio 2004, schede 366, 595;
  81. ^ Vio anticipa la fondazione al 1465. Cfr: Manno 2010, v. 1 p. 202; Vio 2004, sch. 211;
  82. ^ Manno li pone nella vicina chiesa di San Giovanni Elemosinaro. Cfr: Manno 2010, v. 2 p. 255 sch. 133; Vio 2004, sch. 674;
  83. ^ Cfr: Manno 2010, v. 2 p. 165; Vio 2004, sch. 315;
  84. ^ Manno estende la facoltà a pesatori di altri prodotti. Cfr: Manno 2010, v. 2 p. 255 sch. 134; Vio 2004, sch. 275;
  85. ^ Manno aggiungge la competenza per il miele. Cfr: Manno 2010, v. 2 p. 256 sch. 135; Vio 2004, sch. 574;
  86. ^ Cfr: Manno 2010, v. 2 p. 256 sch. 136; Vio 2004, sch. 681;
  87. ^ Cfr: Manno 2010, v. 2 p. 255 sch. 130; Vio 2004, sch. 679;
  88. ^ Cfr: Manno 2010, v. 2 p. 166; Vio 2004, sch. 127;
  89. ^ Cfr: Manno 2010, v. 2 p. 255 sch. 128 bis; Vio 2004, sch. 671;
  90. ^ Cfr: Vio 2004, sch. 669;
  91. ^ Cfr: Manno 2010, v. 2 p. 255 sch. 129; Vio 2004, sch. 359;
  92. ^ Cfr: Manno 2010, v. 2 p. 269 sch. 195;
  93. ^ Cfr: Manno 2010, v. 1 p. 145; Vio 2004, sch. 642;
  94. ^ Cfr: Manno 2010, v. 2 p. 229; Vio 2004, sch. 367;
  95. ^ Cfr: Vio 2004, p. 651 sch. 601;
  96. ^ Cfr: Manno 2010, v. 2 p. 248 sch. 111
  97. ^ Cfr: Manno 2010, v. 2 p. 250 p. 117; Vio 2004, sch. 615;
  98. ^ Cfr: Manno 2010, v. 1 p. 46; Vio 2004, sch. 806;
  99. ^ Cfr: Manno 2010, v. 2 p. 248 sch. 112
  100. ^ Cfr: Manno 2010, v. 2 p. 249 sch. 115; Vio 2004, p. 673 sch. 630;
  101. ^ Cfr: Manno 2010, v. 2 p. 249 sch. 116;
  102. ^ Cfr: Manno 2010, v. 2 p. 251 sch. 119; Vio 2004, p. 635 sch. 586;
  103. ^ Cfr: Manno 2010, v. 2 p. 249 sch. 114; Vio 2004, p. 624 sch. 583, sch.486;
  104. ^ Cfr: Manno 2010, v. 2 p. 251 sch. 120;
  105. ^ Cfr: Manno 2010, v. 2 p. 251 sch. 121; Vio 2004, sch. 803;
  106. ^ Cfr: Manno 2010, v. 1 p. 140-142, per gli stringheri anche v. 2 p. 252 sch. 126; Vio 2004, sch. 378, per i vagineri sch. 209;
  107. ^ Cfr: Manno 2010, v. 2 p. 251 sch. 122
  108. ^ Cfr: Manno 2010, p. 252 sch. 126;
  109. ^ Vio pospone la data d'inizio al 1418. Cfr: Manno 2010, v. 2 p. 252 sch. 125; Vio 2004, sch. 376;
  110. ^ Cfr: Manno 2010, v. 1 p. 134; Vio 2004, sch. 296;
  111. ^ Cfr: Manno 2010, v. 2 p. 228 sch. 38; Vio 2004, sch. 875;
  112. ^ Cfr: Manno 2010, v. 2 p. 228 sch. 44; Vio 2004, p. 108 sch. 60;
  113. ^ Cfr: Manno 2010, v. 2 p. 228 sch. 40;
  114. ^ Cfr: Manno 2010, v. 1 pp. 62-63; Vio 2004, sch. 277;
  115. ^ Cfr: Manno 2010, v. 1 pp. 68-69; Vio 2004, p. 673 sch. 630;
  116. ^ Cfr: Manno 2010, v. 1 p. 67; Vio 2004, sch. 279;
  117. ^ Cfr: Manno 2010, v. 2 p. 230 sch. 46; Vio 2004, sch. 317;
  118. ^ Cfr: Manno 2010, v. 2 p. 228 sch. 39; Vio 2004, sch. 463;
  119. ^ Cfr: Manno 2010, v. 2 p. 262 sch. 172; Vio 2004 p. 797 sch. 641
  120. ^ Cfr: Manno 2010, v. 1 p. 72-74; Vio 2004 sch. 263
  121. ^ Cfr: Manno 2010, v. 1 p. 75; Vio 2004 sch. 136
  122. ^ La discordanza tra le date di fondazione (Manno 1307 e Vio 1474) deriva forse tra l'esistenza di una corporazione e la costituzione a Scuola. Cfr: Manno 2010, v. 2 p. 233 sch. 57; Vio 2004 schede 28, 360;
  123. ^ Cfr: Manno 2010, v. 2 p. 234 sch. 58; Vio 2004 sch. 187;
  124. ^ Cfr: Manno 2010, v. 2 p. 231 sch. 53;
  125. ^ La discordanza tra le date di fondazione (Manno 1233 e Vio 1488) deriva forse tra l'esistenza di una corporazione e la costituzione a Scuola. Cfr: Manno 2010, v. 2 p. 231 sch. 51; Vio 2004 sch. 62
  126. ^ Nel 1450 fondano anche il Sovvegno di Sant'Ubaldo presso la chiesa di San Boldo (demolita). Cfr: Manno 2010, v. 1 p. 75, v. 2 p. 231 sch. 52; Vio 2004 sch. 136
  127. ^ Cfr: Manno 2010, v. 2 p. 234 sch. 60; Vio 2004 sch. 850;
  128. ^ Cfr: Manno 2010, v. 2 p. 234 sch. 61; Vio 2004 sch. 208;
  129. ^ La discordanza tra le date di fondazione (Manno 1301e Vio 1689) deriva forse tra l'esistenza di una corporazione e la costituzione a Scuola. Cfr: Manno 2010, v. 2 p. 233 sch. 56; Vio 2004 sch. 205
  130. ^ Cfr: Manno 2010, v. 2 p. 205; Vio 2004 schede 659, 662
  131. ^ Cfr: Manno 2010, v. 2 p. 233 sch. 55; Vio 2004 p. 80 sch. 34
  132. ^ Cfr: Manno 2010, v. 2 p. 233 sch. 55 bis
  133. ^ Cfr. Vio 2004 p. 49 sch. 2
  134. ^ Cfr: Manno 2010, v. 2 p. 178; Vio 2004 p. 684-685 sch. 641
  135. ^ Vio pone la data d'inizio al 1531, come patrono San Nicolò e come chiesa di riferimento quella demolita dell'Ospedale degli Incurabili, Manno riferisce come prima notizia il 1518, come patrono l'Assunta e come chiesa di riferimento San Gregorio che è probabilmente quella precedente, la sede a Sant'Andrea della Zirada appare improbabile. Cfr: Manno 2010, v. 2 p. 262 sch. 171; Vio 2004 p. 913 sch. 897
  136. ^ Cfr. Vio 2004 p. 944 sch. 923
  137. ^ Cfr. Vio 2004 p. 892 sch. 883
  138. ^ Cfr. Manno 2010, v. 2 p. 259 sch. 144
  139. ^ Cfr: Manno 2010, v. 2 p. 183; Vio 2004 sch. 350
  140. ^ Cfr. Manno 2010, v. 2 p. 260 sch. 151
  141. ^ Cfr: Manno 2010, v. 2 p. 262 sch. 168; Vio 2004 p. 458 sch. 407
  142. ^ Cfr. Vio 2004 p. 491 sch. 441
  143. ^ Cfr. Vio 2004 p. 474 sch. 420
  144. ^ Cfr: Manno 2010, v. 2 p. 261 sch. 166; Vio 2004 p. 473 sch. 419
  145. ^ Cfr: Manno 2010, v. 2 p. 261 sch. 159; Vio 2004 p. 482 sch. 431
  146. ^ Cfr: Manno 2010, v. 2 p. 260 sch. 153; Vio 2004 p. 507 sch. 464
  147. ^ Cfr: Manno 2010, v. 2 p. 262 sch. 167
  148. ^ Cfr. Vio 2004 p. 566 sch. 521
  149. ^ Cfr. Manno 2010, v. 2 p. 261 sch. 158
  150. ^ Cfr: Manno 2010, v. 2 p. 261 sch. 165; Vio 2004 p. 552 sch. 512
  151. ^ Cfr: Manno 2010, v. 2 p. 259 sch. 145; Vio 2004 p. 713 sch. 673
  152. ^ Cfr. Vio 2004 p. 715 sch. 675
  153. ^ Cfr. Manno 2010, v. 2 p. 259 sch. 149
  154. ^ Cfr. Manno 2010, v. 2 p. 260 sch. 150
  155. ^ Cfr. Manno 2010, v. 2 p. 260 sch. 154
  156. ^ Cfr. Vio 2004 p. 213 sch. 162
  157. ^ Cfr: Manno 2010, v. 2 p. 261 sch. 164; Vio 2004 p. 169 sch. 116
  158. ^ Cfr. Vio 2004 p. 193 sch. 140
  159. ^ Cfr. Manno 2010, v. 2 p. 180, Vio 2004 p. 165 sch. 214
  160. ^ Cfr. Vio 2004 p. 354 sch. 308
  161. ^ Cfr: Manno 2010, v. 2 p. 261 sch. 161; Vio 2004 sch. 577
  162. ^ Cfr. Manno 2010, v. 2 p. 261 sch. 160
  163. ^ Cfr. Vio 2004 p. 861 sch. 845
  164. ^ Cfr: Manno 2010, v. 2 p. 261 sch. 163 indica come chiesa quella di Santa Maria Zobenigo; Vio 2004 p. 889 sch. 882
  165. ^ Cfr. Manno 2010, v. 2 p. 260 sch. 152
  166. ^ Cfr. Manno 2010, v. 2 p. 260 sch. 155
  167. ^ Cfr. Vio 2004 p. 941 sch. 920
  168. ^ Cfr: Manno 2010, v. 2 p. 261 sch. 162; Vio 2004 p. 922 sch. 904
  169. ^ Cfr: Manno 2010, v. 2 p. 262 sch. 170 esclude che il patrono sia Sant'Alvise, cosa invece accettatata da Vio 2004 p. 810 sch. 791
  170. ^ Cfr: Manno 2010, v. 2 p. 260 sch. 157bis; Vio 2004 p. 800 sch. 819
  171. ^ Cfr. Manno 2010, v. 2 p. 260 sch. 157
  172. ^ Cfr. Manno 2010, v. 2 p. 262 sch. 169;
  173. ^ Cfr: Manno 2010, v. 2 p. 181; Vio 2004 sch. 891
  174. ^ Cfr: Manno 2010, v. 2 p. 263 sch. 174
  175. ^ Cfr: Manno 2010, v. 2 p. 264 sch. 175.
  176. ^ Cfr: Manno 2010, v. 2 p. 264 sch. 176; Vio 2004, sch. 115; Scuole grandi e piccole, pp. 42-43; Arti e mestieri, p. 81 sch.12a
  177. ^ Cfr: Manno 2010, v. 2 p. 193; Vio 2004, sch. 230;
  178. ^ Cfr: Manno 2010, v. 2 p. 248 sch. 109; Vio 2004 sch. 297
  179. ^ Cfr: Manno 2010, v. 2 p. 268 sch. 188; Vio 2004 sch. 190
  180. ^ Cfr: Manno 2010, v. 2 pp. 196-200; Vio 2004 sch. 134
  181. ^ Cfr: Manno 2010, v. 2 p. 200; Vio 2004 sch. 29
  182. ^ Cfr: Manno 2010, v. 2 p. 267 sch. 179;
  183. ^ Cfr: Manno 2010, v. 2 p. 268 sch. 189; Vio 2004 sch. 855
  184. ^ Cfr: Manno 2010, v. 2 p. 257 sch. 137; Vio 2004 p. 677 sch. 635
  185. ^ Cfr: Manno 2010, v. 2 p. 170; Vio 2004 p. 583 sch. 533
  186. ^ Cfr: Manno 2010, v. 2 p. 257 sch.141; Vio 2004 sch. 846 VERIFICARE
  187. ^ Cfr: Manno 2010, v. 2 p. 267 sch. 178; Vio 2004 sch. 326
  188. ^ Cfr: Manno 2010, v. 2 p. 175; Vio 2004 sch. 584
  189. ^ Cfr: Manno 2010, v. 2 p. 73; Vio 2004 sch. 361
  190. ^ Cfr: Manno 2010, v. 2 p. 257 sch.142; Vio 2004 sch. 38, 39
  191. ^ Cfr: Manno 2010, v. 2 p. 269 sch. 193;
  192. ^ Cfr: Manno 2010, v. 2 p. 268 sch. 184; Vio 2004 sch. 823
  193. ^ Cfr: Manno 2010, v. 2 p. 269 sch. 199; Vio 2004 sch. 569
  194. ^ Cfr: Manno 2010, v. 2 p. 268 sch. 186; Vio 2004 sch. 728
  195. ^ Cfr: Manno 2010, v. 2 p. 269 sch. 198; Vio 2004 sch. 647

Bibliografia modifica

  • Gastone Vio, Le Scuole Piccole nella Venezia dei Dogi - Note d'archivio per la storia delle confraternite veneziane, Costabissara, Angelo Colla Editore, 2004.
  • Silvia Gramigna e Annalisa Perissa, Scuole grandi e piccole a Venezia tra arte e storia, Venezia, 2008.
  • Silvia Gramigna, Annalisa Perissa e Gianni Scarabello, Scuole di Arti Mestieri e Devozione a Venezia, Venezia, Arsenale, 1981.
  • Luciano Menetto, Le scuole di Venezia: itinerari tra luoghi di devozione e Associazioni di arti e mestieri, Chioggia, il Leggio, 2016.
  • Antonio Manno, I mestieri di Venezia - Storia, arte e devozione delle corporazioni dal XIII al XVIII secolo, Cittadella, Biblos, 2010.
  • AA. VV., Arti e mestieri nella Repubblica di Venezia, San Giovanni Lupatoto, Bortolazzi-Stei, 1987.
  • Frederic C. Lane, Storia di Venezia, Torino, Einaudi, 1978.