Yvonne Sciò
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Yvonne Brulatour Sciò (Roma, 25 luglio 1969[1]) è un'attrice, regista ed ex modella italiana.
BiografiaModifica
Ha frequentato le scuole presso un convento di suore della Capitale e, una volta terminati gli studi, nella seconda metà degli anni ottanta ha praticato l'attività di modella in particolar modo nel settore dell'intimo, ottenendo una certa notorietà in Italia nel 1989, grazie a una martellante campagna pubblicitaria dell'azienda telefonica SIP, che la vedeva protagonista nei panni di un'adolescente innamorata che si trattiene per parecchio tempo al telefono. Tra gli anni ottanta e novanta le sue poche battute nello spot diventano un vero e proprio tormentone per tutte le coppie di innamorati.
«Mi ami? Ma quanto mi ami? |
(Yvonne Sciò nello spot che la rese famosa) |
Ha partecipato inoltre, nel 1988, al video di Bambolina della Steve Rogers Band, canzone contenuta nell'album di successo dell'estate di quell'anno Alzati la gonna.
Nel 1990 ha esordito al cinema nel film di Carlo Verdone Stasera a casa di Alice. Dopo aver partecipato alla sitcom Villa Arzilla in onda nella stagione 1990/1991, il 9 settembre 1991 ha iniziato a condurre la prima edizione del programma di Gianni Boncompagni Non è la Rai, all'ora di pranzo su Canale 5, insieme a Enrica Bonaccorti e Antonella Elia, che suggellerà la sua notorietà presso il grande pubblico. Il suo ruolo nella trasmissione era principalmente quello di condurre i giochi telefonici indirizzati ai bambini e intrattenerli in studio quando partecipavano direttamente alla trasmissione. La sua esperienza nel programma tuttavia è durata solo pochi mesi, poiché ha abbandonato la trasmissione nel dicembre del 1991. Yvonne è tornata sul palco di Non è la Rai il 30 giugno 1995 insieme alle ragazze più importanti della storia della trasmissione, per partecipare all'ultima puntata della storia del programma.
Dopo essersi trasferita negli Stati Uniti d'America per studiare più approfonditamente la lingua inglese e per migliorare le sue doti di attrice, ha partecipato a svariati film e miniserie televisive. Nel 1998 è apparsa due episodi della sitcom La tata con Fran Drescher, mentre nel 2001 è stata la protagonista femminile del thriller Layover - Torbide ossessioni, a fianco di David Hasselhoff. Nel 2000 è stata la protagonista del video musicale She's So High del cantautore canadese Tal Bachman, canzone utilizzata in seguito per lo spot pubblicitario della Mercedes e successivamente di Kinder Bueno. Ha prodotto la fiaba The Velveteen Rabbit, una app per iPad rivolta ai più piccoli, pubblicata su iTunes nel 2013.
Nel terzo millennio è anche diventata regista con due film documentari all'attivo: Roxanne Lowit Magic Moments (2015) e Seven Women (2017), quest'ultimo incentrato su sette donne di successo, che hanno tutte lasciato il segno in vari campi.
FilmografiaModifica
AttriceModifica
CinemaModifica
- Stasera a casa di Alice, regia di Carlo Verdone (1990)
- Strepitosamente... flop, regia di Pierfrancesco Campanella (1991)
- Zuppa di pesce, regia di Fiorella Infascelli (1992)
- Sabato italiano, regia di Luciano Manuzzi (1992)
- Infelici e contenti, regia di Neri Parenti (1992)
- Deathline, regia di Tibor Takács (1997)
- Welcome to Hollywood, regia di Tony Markes e Adam Rifkin (1997)
- L'âme-soeur, regia di Jean-Marie Bigard (1999)
- Milonga, regia di Emidio Greco (1999)
- Due gemelle a Parigi, regia di Alan Metter (1999)
- Delitto in prima serata, regia di Alessandro Capone (2000)
- La Vérité si je mens! 2, regia di Thomas Gilou (2001)
- Layover - Torbide ossessioni, regia di Alan McElroy (2001)
- Sorority Boys, regia di Wallace Wolodarsky (2002)
- Torrente 3: El protector, regia di Santiago Segura (2005)
- Incubi quotidiani (2005)
- La Pantera Rosa, regia di Shawn Levy (2006)
- Nativity, regia di Catherine Hardwicke (2006)
- La masseria delle allodole, regia di Paolo e Vittorio Taviani (2007)
- Scrivilo sui muri, regia di Giancarlo Scarchilli (2007)
- Il nascondiglio, regia di Pupi Avati (2007)
- K. Il bandito, regia di Martin Donovan (2007)
- Brothel, regia di Amy Waddell (2008)
- The Museum of Wonders, regia di Domiziano Cristopharo (2010)
- H.P. Lovecraft: Two Left Arms, regia di Adam Rehmeier e Domiziano Cristopharo (2013)
TelevisioneModifica
- A cena col vampiro, regia di Lamberto Bava – film TV (1988)
- Rally – miniserie TV (1988)
- Villa Arzilla – serie TV (1990)
- Non è la Rai, regia di Gianni Boncompagni – programma TV (1991)
- Prêcheur en eau trouble, regia di Georges Lautner – film TV (1992)
- Jewels, regia di Roger Young – miniserie TV (1992)
- Le château des oliviers – serie TV (1993)
- La Bibbia - Giacobbe, regia di Peter Hall – film TV (1994)
- A che punto è la notte, regia di Nanni Loy – miniserie TV (1994)
- Marshal – serie TV (1995)
- Crescere, che fatica! – serie TV (1993)
- La tata – serie televisiva (1993)
- Nikita – serie TV, episodio 15 Ossessione (1997), episodio 14 "Lisa" (1998)
- Provincia segreta 2 – miniserie TV (2000)
- Non è la Rai (2001), varietà televisivo
- Rose Red (2002), miniserie televisiva
- Una vita da vivere (2003), serie televisiva
- Non è la Rai speciale (2005), varietà televisivo
- Shockwave - L'attacco dei droidi (2006), regia di Jim Wynorski - film tv
- Don Matteo, serie televisiva, episodio Orma d'orso (2009)
RegistaModifica
NoteModifica
- ^ Sia il luogo che la data di nascita sono dibattuti. Secondo il Corriere della Sera è venuta al mondo il 28 settembre; inoltre l'Enciclopedia Treccani pone i suoi natali in Texas mentre la già citata fonte del Corriere riporta New York. Secondo MyMovies è nata il 25 luglio 1968 a Roma
- ^ Roxanne Lowit - Magic Moments (2015), su Movietele.it.
- ^ Seven Women, su MYmovies.it.
Collegamenti esterniModifica
- Sito ufficiale, su yvonnescio.com.
- Yvonne Scio (canale), su YouTube.
- Sciò, Yvonne, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Opere di Yvonne Sciò, su openMLOL, Horizons Unlimited srl.
- Yvonne Sciò, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- (EN) Yvonne Sciò, su Internet Movie Database, IMDb.com.
- (EN) Yvonne Sciò, su AllMovie, All Media Network.
- App su iTunes, su itunes.apple.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 301773850 · ISNI (EN) 0000 0004 0889 2218 · SBN CAGV454236 · WorldCat Identities (EN) viaf-301773850 |
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