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Il 986 (CMLXXXVI in numeri romani) è un anno del X secolo.

986 negli altri calendari
Calendario gregoriano 986
Ab Urbe condita 1739 (MDCCXXXIX)
Calendario armeno 434 — 435
Calendario bengalese 392 — 393
Calendario berbero 1936
Calendario bizantino 6494 — 6495
Calendario buddhista 1530
Calendario cinese 3682 — 3683
Calendario copto 702 — 703
Calendario ebraico 4745 — 4746
Calendario etiopico 978 — 979
Calendario induista
Vikram Samvat
Shaka Samvat
Kali Yuga

1041 — 1042
908 — 909
4087 — 4088
Calendario islamico 375 — 376
Calendario persiano 364 — 365

Il 986 è il novecentoottantaseiesimo anno dopo la nascita di Gesù.

Eventi modifica

 
Lotario IV, re dei Franchi.

Politica modifica

A Compiègne, il 2 marzo muore il re dei franchi occidentali, Lotario. Il figlio Luigi gli subentra al trono e regna poco più di un anno. Durante il suo regno non realizza alcuna impresa degna di nota: per ciò fu soprannominato l'ignavo[1].

In Giappone, il 31 luglio Kazan abdica e il titolo di imperatore passa al nipote Ichijō, di sette anni, che sale al trono il 1º agosto. Fujiwara no Kaneie viene nominato sesshō e un figlio dell'imperatore Reizei è il nuovo principe ereditario[2].

In Danimarca, il 1º novembre (secondo altri nel 985), Sweyn conduce una congiura ai danni del padre, il re Aroldo, e lo uccide. Sale così al trono di Danimarca[1].

In Galles, Maredudd ab Owain attacca e uccide Cadwallon ab Ieuaf, re del Gwynedd, e annette l'altro regno al Deheubarth[3].

Nel regno del Champa, muore il re Indravarman IV. Gli succede Lu'u Ky-tong, che usurpa il trono[1].

Guerre modifica

Si conclude la guerra tra lo zar di Bulgaria Samuele e l'imperatore bizantino Basilio II, iniziata nel 980 con la prima incursione dello zar in Tessaglia. Durante quest'anno, i bulgari conquistano Larissa e vengono attaccati dall'esercito bizantino, che viene pesantemente sconfitto nella battaglia delle Porte di Traiano dopo essere stato decimato in un'imboscata[4]. Al suo ritorno a Costantinopoli, il generale Bardas Sclero si proclama basileus, appoggiato dal califfo di Baghdad al-Ta'i', e si prepara a tornare a Bisanzio, minacciando una guerra civile.

Presso l'odierna Hjørungavåg ha luogo una battaglia navale tra le forze di Haakon Sigurdsson, re di Norvegia, e Sigvaldi Strut-Haraldsson, capo dei mercenari Jomvikings, che aveva tentato di invadere il regno.

A Roma, il patricius Romanorum Giovanni II Crescenzio caccia papa Giovanni XV[1].

Arte modifica

Risale a quest'anno il primo documento sull'oratorio di San Salvatore, costruito dal conte Cadolo a Fucecchio. Dal 1001 è stato eretto in abbazia[5].

Esplorazioni modifica

Bjarni Herjólfsson avvista le coste delle Americhe. L'esploratore norreno è ritenuto essere stato il primo europeo ad avvistare il Nordamerica. La Saga dei groenlandesi (Grœnlendinga saga) narra che, dopo aver scoperto che suo padre non stava più in Islanda, ma era emigrato in Groenlandia con Erik il Rosso, decise che avrebbe svernato da suo padre come ogni anno, e si mise nuovamente in mare per raggiungerlo, sebbene non avesse mai navigato nel mare di Groenlandia. Infatti quell'estate (siamo nel 985 o nel 986) venne mandato fuori rotta da improvvisi venti da nord e da svariati giorni di nebbia. Poiché nessuno degli uomini del suo equipaggio era mai stato in Groenlandia prima di allora, essi dovettero cercare la rotta giusta[6].

Quando infine tornò il sole, avvistò una terra che non poteva essere la Groenlandia, ma era collinosa e molto boscosa. Dopo 2 giorni di navigazione avvistarono una costa piatta, che anche in questo caso non poteva essere la Groenlandia, che sapeva avere imponenti ghiacciai. Dopo 3 giorni di vento da sud-ovest giunsero in vista di un'isola con ghiacciai, ma inadatta agli uomini. Dopo 4 giorni di vento forte avvistarono finalmente la Groenlandia, dove si fermò da suo padre, abbandonando i commerci e lavorando invece nella fattoria. Egli raccontò della sua scoperta sia in Norvegia che in Groenlandia, dove Leif figlio di Erik si mostrò estremamente interessato alle nuove terre[7].

Nati modifica

Morti modifica

Calendario modifica

Calendario 986
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Gennaio Ve Sa Do Lu Ma Me Gi Ve Sa Do Lu Ma Me Gi Ve Sa Do Lu Ma Me Gi Ve Sa Do Lu Ma Me Gi Ve Sa Do  
Febbraio Lu Ma Me Gi Ve Sa Do Lu Ma Me Gi Ve Sa Do Lu Ma Me Gi Ve Sa Do Lu Ma Me Gi Ve Sa Do      
Marzo Lu Ma Me Gi Ve Sa Do Lu Ma Me Gi Ve Sa Do Lu Ma Me Gi Ve Sa Do Lu Ma Me Gi Ve Sa Do Lu Ma Me  
Aprile Gi Ve Sa Do Lu Ma Me Gi Ve Sa Do Lu Ma Me Gi Ve Sa Do Lu Ma Me Gi Ve Sa Do Lu Ma Me Gi Ve  
Maggio Sa Do Lu Ma Me Gi Ve Sa Do Lu Ma Me Gi Ve Sa Do Lu Ma Me Gi Ve Sa Do Lu Ma Me Gi Ve Sa Do Lu  
Giugno Ma Me Gi Ve Sa Do Lu Ma Me Gi Ve Sa Do Lu Ma Me Gi Ve Sa Do Lu Ma Me Gi Ve Sa Do Lu Ma Me  
Luglio Gi Ve Sa Do Lu Ma Me Gi Ve Sa Do Lu Ma Me Gi Ve Sa Do Lu Ma Me Gi Ve Sa Do Lu Ma Me Gi Ve Sa  
Agosto Do Lu Ma Me Gi Ve Sa Do Lu Ma Me Gi Ve Sa Do Lu Ma Me Gi Ve Sa Do Lu Ma Me Gi Ve Sa Do Lu Ma  
Settembre    Me Gi Ve Sa Do Lu Ma Me Gi Ve Sa Do Lu Ma Me Gi Ve Sa Do Lu Ma Me Gi Ve Sa Do Lu Ma Me Gi  
Ottobre Ve Sa Do Lu Ma Me Gi Ve Sa Do Lu Ma Me Gi Ve Sa Do Lu Ma Me Gi Ve Sa Do Lu Ma Me Gi Ve Sa Do  
Novembre Lu Ma Me Gi Ve Sa Do Lu Ma Me Gi Ve Sa Do Lu Ma Me Gi Ve Sa Do Lu Ma Me Gi Ve Sa Do Lu Ma  
Dicembre Me Gi Ve Sa Do Lu Ma Me Gi Ve Sa Do Lu Ma Me Gi Ve Sa Do Lu Ma Me Gi Ve Sa Do Lu Ma Me Gi Ve  

Note modifica

  1. ^ a b c d Cronologia universale. Torino, UTET, 1979, pp. 301-302. ISBN 88-02-03435-4
  2. ^ (EN) - Brown, Delmer M. and Ichirō Ishida, a cura di. Gukanshō (The Future and the Past, a translation and study of the Gukanshō, an interpretative history of Japan written in 1219). Berkeley, University of California Press, 1979, p. 3029. ISBN 0-520-03460-0
  3. ^ (EN) - John Edward Lloyd. A history of Wales from the earliest times to the Edwardian conquest. Longmans, Green & Co., 1911.
  4. ^ R. J. Lilie. Bisanzio la seconda Roma. Roma, Newton & Compton, 2005, pp. 230-231. ISBN 88-541-0286-5.
  5. ^ Chiesa di San Salvatore su Comune.Fucecchio.it
  6. ^ Sullivan, Steve & Stephen Krensky. (1991) Who Really Discovered America?, Hastingshouse/Daytrips Publ. p. 36. ISBN 0-8038-9306-X.
  7. ^ (1997) The Encyclopedia of American Facts and Dates 10th Edition, Collins. ISBN 0-06-270192-4.

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