ARA Bouchard (P-51)

L'ARA Bouchard (P-51) è un pattugliatore d'altura della Armada Argentina realizzato dalla DCNS, inizialmente appartenente alla classe Gowind[4][5], destinato a svolgere diverse missioni navali, come le operazioni di sicurezza marittima, la gestione di crisi e il combattimento, in particolare in ambiente costiero, la sorveglianza e la sovranità in mare, la lotta contro la pirateria e lotta antisommergibile. La nave entrata in servizio nella Marine Nationale con il nome L'Adroit e il distintivo ottico (P 725), dopo essere dismessa dalla Marina francese nel 2018 è stata acquistata dall'Argentina nel 2019.

ARA Bouchard
ex L'Adroit
L'OPV 90 L'Adroit nel 2013
Descrizione generale
Tipopattugliatore
ClasseOPV 90
ProprietàNaval Group (2011-2018)
Porto di registrazioneTolone
IdentificazioneIndicativo di chiamata ITU: FGUZ FoxtrotGolfUniformZulu

IMO: 9572202[1]
MMSI: 228006700

Altri utilizzatori Marine nationale
Armada de la República Argentina
Ordine15 settembre 2009
CostruttoriDCNS
CantiereDCNS Lorient
Impostazione7 maggio 2010
Varo18 maggio 2011
Battesimo17 giugno 2011
Completamento9 giugno 2011
Consegna 21 ottobre 2011
Viaggio inaugurale27 luglio 2011
Entrata in servizio 19 marzo 2012[2]
6 dicembre 2019
Nomi precedentiHèrmes, durante la costruzione e fino al 21 ottobre 2011
L'Adroit fino al 2018
Fuori servizio 31 agosto 2018
Statovenduta all'Argentina
Caratteristiche generali
Dislocamento1 500 t (1 476 long ton; 1 653 short ton)
Lunghezza87 m
Larghezza11,7 m
Altezza30,1 m
Pescaggio3,2 m
Propulsione2 motori diesel ABC tipo 12VDZC [2 x 2 800 kW (3 807 CV)]
2 linee d'albero, 2 riduttori Finnøy, 2 eliche a 4 pale orientabili
Velocità21 nodi (39 km/h)
Autonomia8 000 nmi (14 816 km) a 12 kn (22 km/h)
Equipaggio32 marinai
Passeggeri27 passeggeri
Equipaggiamento
Sensori di bordo1 sistema di navigazione inerziale Sagem "SIGMA 40"
1 radar di navigazione Terma A/S banda I "Scanter 2001"
1 sistema di sorveglianza infrarosso Sagem "EOMS NG"
1 sistema di supporto all'appontaggio LinkSrechts
Sistemi difensivi1 sistema di combattimento DCNS "Polaris"
1 sistema di puntamento optronico Flir Systems "Talon"
1 sistema di sorveglianza elettronica radar Thales "Altesse" (C-ESM)
1 sistema di sorveglianza elettronica radar Thales "Vigile LW" (R-ESM)
1 sistema lancia flares anti-missile Lacroix Defense & Security "Sylena"
Armamento
Armamento1 cannone da 30 mm (1,2 in) OTO Melara MARLIN
Artiglieria2 mitragliatrici da 12,7 mm (0,50 in)
Altro2 cannoni ad acqua da 250 m³/h teleguidati
Mezzi aerei1 elicottero da 10 t nella piattaforma (NH90 NFH)
[o 1 elicottero da 5 t nell'hangar (Dauphin/Panther)]
1 APR Camcopter S-100
Mezzi nautici1 RHIB Zodiac "ZH935"
1 drone di superficie Zodiac/Sirhena
1 RHIB Valiant "RB-450"
Note
i dati nell'infobox si riferiscono al pattugliatore OPV 90 L'Adroit (P 725)
netmarine.com[3]
voci di navi presenti su Wikipedia

La nave nella Marine Nationale prendeva il nome in riferimento alla classe L'Adroit, una classe di torpediniere di squadra (o cacciatorpediniere) della Marine nationale degli anni 1920, e alla classe L'Adroit, una classe di escorteurs côtiers (o pattugliatori) della Marine nationale degli anni 1960.

Programma Gowind

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Inizialmente, nel 2006, col nome Gowind la DCNS intendeva produrre delle corvette, da 1.000 a 2.000 tonnellate di dislocamento e ben armate, quasi delle piccole fregate.
In seguito, nel 2009, la DCNS, rivide l'idea di realizzare queste corvette complesse per realizzare dei più semplici pattugliatori d'altura (OPV).
Quindi, all'epoca, la linea di navi Gowind comprendeva:

  • Gowind Control – un OPV di base per la sorveglianza marittima della ZEE;
  • Gowind Presence – un OPV più grande per la sorveglianza marittima della ZEE e con capacità oceanica;
  • Gowind Action – una nave grande come la precedente ma armata anche con missili antiaerei e antinave;
  • Gowind Combat – una corvetta da 2.000 tonnellate, armata con missili antiaerei e antinave, e siluri ASW.

La DCNS realizzò quindi con fondi propri l'OPV 90 L'Adroit (P 725), che doveva essere il modello di base della gamma Gowind.
La gamma Gowind intendeva rappresentare la proposta di DCNS per la sostituzione degli avvisi della classe d'Estienne d'Orves e dei pattugliatori della classe P400, nel contesto del programma BATSIMAR.

In seguito la DCNS decise di non utilizzare il nome Gowind per la gamma di pattugliatori OPV, che doveva avere come modello di base l'OPV 90 L'Adroit, ma di usarlo per delle corvette.
La gamma Gowind comprende quindi 2 corvette da 102 a 75 metri e con un dislocamento rispettivamente di 2.500 e 1.300 tonnellate.

La DCNS, per sviluppare la linea dei pattugliatori OPV, creò nel 2013 con la società Piriou la joint venture Kership.
La Kership sviluppò quindi una linea di pattugliatori d'altura (Offshore Patrol Vessels – OPV) da 87 a 45 metri, il cui modello di punta rimane L'Adroit.
I pattugliatori OPV sono declinati in diverse versioni e variano tra 87 e 45 metri e hanno dislocamento variabile tra 1.500 e 270 tonnellate.
In seguito, dal 2014, Kership vi aggiunse anche una linea di pattugliatori costieri (Coastal Patrol Vessels – CPV) da 32 a 19 metri.

Le corvette Gowind sono commercializzate da DCNS, mentre i pattugliatori OPV e CPV sono commercializzati da Kership, una joint venture tra DCNS (45%) e Piriou (55%).

Nel giugno 2018, l'Argentina ordina 4 pattugliatori OPV 90: 3 nuovi, che saranno costruiti in Francia, e L'Adroit, che nel frattempo la Marine nationale ha restituito a Naval Group[6][7] entrando ufficialmente in servizio nella Armada Argentina il 6 dicembre 2019, giorno in cui il pabellón nacional è stato innalzato a bordo della nave.

Missioni

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Francia

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L'Adroit è stata messa a disposizione alla Marine nationale dal 21 ottobre 2011 fino al 31 agosto 2018; l'unità costruita su fondi propri dalla DCNS è stata data in affitto alla Marine nationale inizialmente per una durata di 3 anni (fino a settembre 2014), il contratto è stato poi prolungato annualmente fino all'estate 2018. Durante questi anni ha svolto numerose missioni, operazioni ed esercitazioni, in particolare:

Argentina

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La nave, dopo essere entrata in servizio nella Armada Argentina, partita dalla base navale di Mar del Plata il 30 aprile 2020 per una missione di pattugliamento, il 4 maggio 2020 ha catturato un peschereccio cinese che pescava nella zona economica esclusiva argentina.[11]

Descrizione

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I pattugliatori d'altura OPV sono destinati a missioni di servizio pubblico (Search and Rescue), missioni di polizia (come la sorveglianza e la sovranità in mare, la lotta contro la pirateria e i traffici illegali) e missioni di controllo marittimo (ricognizione).

I pattugliatori costieri CPV sono destinati a missioni di servizio pubblico, missioni di polizia (come la sorveglianza e la sovranità in mare, la lotta contro la pirateria e i traffici illegali).

Seguendo lo schema della "Postura permanente di salvaguardia marittima" (PPSM)[12] (Défense maritime du territoire (DMT) e Action de l'État en mer (AEM)):

  1. ^ ColsBlues2980.
  2. ^ (FR) Admission au service actif du patrouilleur l’Adroit, su defense.gouv.fr, 21 marzo 2012.
  3. ^ netmarine.
  4. ^ meretmarine.
  5. ^ La gamma Gowind inizialmente comprendeva delle corvette e dei pattugliatori d'altura (Offshore Patrol Vessels – OPV).
  6. ^ (FR) L’Argentine choisit la France pour ses nouveaux OPV, su meretmarine.com, 29 giugno 2018.
  7. ^ (FR) OPV argentins : La France attend l’entrée en vigueur du contrat, su meretmarine.com, 18 ottobre 2018.
  8. ^ (EN) French Warship L’Adroit Joins EU Naval Force Operation Atalanta, su eunavfor.eu, 16 aprile 2015. URL consultato il 7 novembre 2018 (archiviato dall'url originale l'8 novembre 2018).
  9. ^ (FR) Afrique de l’Ouest : Coopération de l’Adroit avec les pays riverains du golfe de Guinée, su colsbleus.fr, 12 giugno 2015.
  10. ^ (FR) SNMG2 : l’Adroit apporte sa contribution à la surveillance de l’immigration clandestine, su colsbleus.fr, 4 maggio 2016.
  11. ^ (ES) El Patrullero ARA Bouchard capturó un buque infractor en su segunda patrulla, su podernavalargentino.blogspot.com, 4 maggio 2020.
  12. ^ (FR) La défense maritime du territoire - Un dispositif en profondeur, su colsbleus.fr, 29 aprile 2016. URL consultato il 27 gennaio 2017 (archiviato il 27 gennaio 2017).
    (FR) Sentinelles des mers, su colsbleus.fr, 2 maggio 2016. URL consultato il 27 gennaio 2017 (archiviato il 27 gennaio 2017).

Bibliografia

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Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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