Alfonso d'Aragona (1470-1520)
Alfonso d'Aragona (Cervera, 10 marzo 1470 – Lécera, 24 febbraio 1520) fu figlio illegittimo di Ferdinando II d'Aragona. Fu arcivescovo di Saragozza dal 1478 e poi anche di Valencia dal 1512; fu viceré d'Aragona dal 1517 fino alla sua morte.
Alfonso d'Aragona | |
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Viceré d'Aragona | |
In carica | 1517 – 1520 |
Predecessore | carica creata |
Successore | Giovanni di Lanuza |
Nome completo | Alfonso di Trastamara |
Altri titoli | Viceré di Catalogna |
Nascita | Cervera, 10 marzo 1470 |
Morte | Lécera, 24 febbraio 1520 (49 anni) |
Casa reale | Trastámara |
Padre | Ferdinando II d'Aragona |
Madre | Aldonza Ruiz de Iborre i Alemany |
Consorte | Anna di Gurrea |
Figli | Giovanna Martino Giovanni Antonio Anna Fernando e Alfonso, illegittimi |
Alfonso d'Aragona arcivescovo della Chiesa cattolica | |
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Incarichi ricoperti |
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Nato | 10 marzo 1470 a Cervera |
Ordinato presbitero | 7 novembre 1501 |
Nominato arcivescovo | 14 agosto 1478 da papa Sisto IV |
Consacrato arcivescovo | 8 novembre 1501 dal vescovo Juan Ortega Bravo de la Laguna |
Deceduto | 24 febbraio 1520 (49 anni) a Lécera |
Origini familiariModifica
Figlio unico illegittimo del Re Ferdinando II il Cattolico e della sua amante, Aldonza Ruiz de Iborre i Alemany.[1][2][3][4]
BiografiaModifica
Fin da bambino fu avviato alla vita ecclesiastica e ben presto divenne abate di Montearagón.[1]
Quando, nel novembre del 1475, il fratellastro di suo padre, Giovanni d'Aragona,[1] arcivescovo di Saragozza morì, suo padre avrebbe desiderato che Alfonso succedesse allo zio. Ma papa Sisto IV, obiettando che Alfonso era troppo giovane, nominò Ausias de Puggio. Nel 1478 però quando si trattò di rinnovare l'arcivescovo, Sisto IV non riuscì più a opporsi alle pressioni della casa d'Aragona e nominò Alfonso arcivescovo di Saragozza.
Alfonso fece fare diversi importanti lavori nella Cattedrale di San Salvador di Saragozza.
Alfonso fu ordinato sacerdote nel novembre 1501. Nel 1505 fu nominato arcivescovo del vasto stato feudale di Monreale in Sicilia, dimettendosi nel 1512[5].
Il 23 gennaio 1512, Alfonso fu nominato arcivescovo di Valencia[1] e ne prese possesso il 4 aprile 1512.
Suo padre lo nominò Luogotenente generale del Regno di Napoli nel 1507, in sostituzione di Gonzalo Fernández de Córdoba.
Nel 1512, Alfonso era al comando delle truppe che conquistarono Tudela, durante la conquista spagnola di Navarra iberica.
Quando suo padre morì nel 1516, a causa della follia della sua sorellastra, la regina Giovanna, che aveva ereditato la corona d'Aragona, l'Arcivescovo Alfonso fu nominato tenente generale d'Aragona e di fatto sovrano (Viceré) d'Aragona. Quando il figlio di Giovanna, Carlo, nominato co-reggente di tutti i regni di sua madre, arrivò in Spagna nel novembre del 1518, l'Arcivescovo Alfonso fu confermato tenente generale d'Aragona.
Alfonso morì due anni dopo, a Lécera e fu tumulato nella cattedrale di Saragozza.
DiscendenzaModifica
Dall'unione con Anna di Gurrea nacquero 7 figli:[1][2][3]
- Giovanna (?-1520) che venne data in sposa, nel 1509, a Giovanni Borgia, Duca di Gandía
- Martino, signore di Argabieso
- Giovanni (1492-1530), arcivescovo di Saragozza dal 1520 alla morte
- Antonio (?-1552), signore di Quinto
- Anna (1485-1536), che fu moglie di Alfonso Perez di Guzman e, quando questi morì, di Giovanni Alfonso Perez di Guzman
- Fernando (Saragozza 25 luglio 1498-Saragozza 29 gennaio 1577), arcivescovo di Saragozza dal 1539 alla morte
- Alfonso (?-Monzon 19 agosto 1552), abate di Montearagon.
Genealogia episcopaleModifica
La genealogia episcopale è:
- Vescovo Juan Ortega Bravo de la Laguna
- Arcivescovo Alfonso d'Aragona
AscendenzaModifica
Genitori | Nonni | Bisnonni | Trisnonni | ||||||||||
Fernando I de Aragón | Juan I de Castilla | ||||||||||||
Leonor de Aragón | |||||||||||||
Juan II de Aragón | |||||||||||||
Leonor de Alburquerque | Sancho de Alburquerque | ||||||||||||
Beatriz de Portugal | |||||||||||||
Fernando II de Aragón | |||||||||||||
Fadrique Enríquez de Mendoza | Alonso Enríquez | ||||||||||||
Juana de Mendoza y Ayala | |||||||||||||
Juana Enríquez | |||||||||||||
Mariana Fernández de Córdoba y Ayala | Diego Fernández de Córdoba | ||||||||||||
Inés de Ayala | |||||||||||||
Alonso de Aragón | |||||||||||||
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Pedro Roig y Alemany | |||||||||||||
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Aldonza Ruiz de Ivorra y Alemany | |||||||||||||
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Aldonza de Iborra | |||||||||||||
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NoteModifica
- ^ a b c d e (EN) Reali di Aragona
- ^ a b (EN) Casa d'Ivrea- genealogy
- ^ a b (EN) Alfonso d'Aragona PEDIGREE
- ^ (DE) Ferdinando II d'Aragona genealogie mittelalter Archiviato il 25 ottobre 2008 in Internet Archive.
- ^ Michele Del Giudice, Historia ecclesia Montis Regalis, Palermo, 1702, p. 92.
Voci correlateModifica
Collegamenti esterniModifica
- (ES) Alfonso d'Aragona, in Diccionario biográfico español, Real Academia de la Historia.
- (EN) David M. Cheney, Alfonso d'Aragona, in Catholic Hierarchy.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 3539630 · ISNI (EN) 0000 0000 2590 3290 · BAV 495/351924 · CERL cnp00589613 · GND (DE) 128970847 · BNE (ES) XX5210136 (data) · WorldCat Identities (EN) viaf-3539630 |
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