Azione (armi)
Per azione, nelle armi da fuoco a retrocarica, si intende fisicamente il meccanismo - manuale o automatico - che permette l'introduzione della cartuccia, la chiusura dell'otturatore e l'estrazione del bossolo spento.

Il termine indica anche in generale il metodo di funzionamento dei vari tipi di meccanismo. Nelle armi ad avancarica non si parla di azione, in quanto il caricamento è unicamente manuale.
Azioni manualiModifica
Il funzionamento manuale indica un'arma in cui, qualsiasi sia il tipo di azione, il caricamento di ogni singolo colpo viene effettuato dall'operatore.
MonocolpoModifica
Sistema FergusonModifica
È stato il primo sistema di retrocarica per fucile ad ampia diffusione in ambito militare. Ideato dal maggiore scozzese Patrick Ferguson nel 1775, il sistema era basato su un vitone verticale che andava a chiudere posteriormente la culatta. Facendo compiere un giro al paramano del grilletto, la vite scendeva, esponendo la camera di scoppio che poteva così essere caricata con la palla e la polvere sfusa; con un giro in senso opposto, la vite risaliva andando a chiudere la culatta. Esempio: Fucile Ferguson.
Camera di scoppio separataModifica
Questo sistema, antico nelle artiglierie, è stato brevettato per i fucili nel 1811 da John H. Hall. La camera di scoppio con l'acciarino sono staccati dalla canna ed incernierati posteriormente. Azionando una leva davanti al guardamano, la camera di scoppio ruota in alto di circa 30° e viene caricata quindi come una normale arma ad avancarica; dopodiché, la camera di scoppio viene riportata in asse con la canna per lo sparo. Un ovvio inconveniente del sistema è la mancanza di tenuta ai gas. Esempi: Hall M1819, Kammerlader M1842
Blocco cadenteModifica
Si tratta di azioni in cui l'otturatore si abbassa ("cade") all'interno castello per aprire la culatta, di solito azionato da un paragrilletto che agisce da leva. Ci sono due tipi principali di caduta blocchi: il blocco oscillante e il blocco a movimento verticale.
- Blocco oscillante: l'otturatore è incernierato su un perno montato nella parte posteriore. Quando la leva del paragrilletto viene azionata, il blocco si inclina in avanti ed in basso, esponendo la culatta. I più noti sistemi a blocco oscillante sono il Peabody Patent 1862 Military Rifle, il Peabody-Martini ed il Ballard. Esempi: Martini-Henry, Snider-Enfield.
- Blocco verticale: l'otturatore, costituito da un blocchetto di metallo, scorre verticalmente in scanalature ricavate nella culatta dell'arma, azionato da una leva. Esempi: Fucile Sharps, Ruger.
- Peculiare è il Blocco rotante: l'otturatore è costituito da un blocco semicilindrico, incernierato in basso come il retrostante cane. Ruotato all'indietro (come il cane) permette l'accesso alla camera di scoppio e l'inserimento della munizione. Una volta inserita la cartuccia, si ruota in avanti il blocco, chiudendo la culatta. Al momento dello sparo non si apriva poiché era intercettato da un blocco solidale al cane che gli scorre sotto, in modo che la spinta all'indietro operasse su una leva svantaggiosa. La spinta avveniva cioè al di sotto del grosso perno del cane e, al contrario, tendeva a spingere il cane stesso ancora più in avanti. Il sistema fu largamente impiegato dalla Remington
Blocco basculanteModifica
La canna dell'arma, è fissata su cardini e può essere fatta basculare in avanti ed in basso per accedere alla culatta e camerare le cartucce. Per aprire o chiudere l'arma, si ricorre ad una leva, detta "chiavetta", che scorre o ruota, incastrandosi con la culatta ed unendola al blocco del calcio. Le canne basculanti sono utilizzate soprattutto nei fucili da caccia (doppiette e sovrapposti) di grosso calibro, ma in passato il sistema fu usato anche per le rivoltelle.
Blocco ad otturatore a cerniera laterale o a tabacchieraModifica
Questa soluzione è stata adottata per trasformare vecchi fucili ad avancarica in retrocarica. La culatta della canna viene aperta posteriormente e viene installato un blocco incernierato lateralmente (a destra), che quindi, ruotando su un asse parallelo a quello della canna, permette l'inserimento della cartuccia metallica e, poi ruotando in senso opposto, la chiusura[1]. Esempi: Snider-Enfield.
Blocco ad otturatore girevole-scorrevoleModifica
La canna è posteriormente aperta e viene chiusa da un otturatore cilindrico comandabile da una leva laterale, che ne permette una prima breve rotazione attorno al suo asse e il successivo arretramento lungo l'asse della canna. In questo modo viene espulso il bossolo sparato, arretrato il percussore e armato il meccanismo di scatto; con il movimento contrario, viene poi incamerata la cartuccia successiva. La chiusura è assicurata da appositi tenoni (risalti in acciaio) che si inseriscono in altrettante sedi scavate nella culatta. Il sistema viene inizialmente usato sui fucili ad ago, come il fucile Dreyse prussiano o lo Chassepot francese.
RipetizioneModifica
RevolverModifica
Il meccanismo del revolver consiste in moltiplicare le camere di sparo, che sono poste su un cilindro rotante (detto tamburo) ed allineate, una alla volta, con la canna per esplodere il colpo. È tipicamente adottato sulle pistole, ma anche su alcuni vecchi fucili da caccia. Il caricamento avveniva inizialmente calcando la polvere e la palla dalla bocca delle camere di scoppio, come sulla Colt Navy, mentre successivamente furono sviluppate le cartucce inserite posteriormente. Esempi: Colt Navy, Chamelot-Delvigne Mod. 1874, Bodeo Mod. 1889.
Blocco ad otturatore girevole-scorrevoleModifica
La canna è posteriormente aperta e viene chiusa da un otturatore cilindrico comandabile da una leva laterale, che ne permette una prima breve rotazione attorno al suo asse e il successivo arretramento lungo l'asse della canna. In questo modo viene espulso il bossolo sparato, arretrato il percussore e armato il meccanismo di scatto; con il movimento contrario, viene poi incamerata la cartuccia successiva. La chiusura è assicurata da appositi tenoni (risalti in acciaio) che si inseriscono in altrettante sedi scavate nella culatta. Il sistema, inizialmente usato sui fucili ad ago, dalla seconda metà dell'800, verrà modificato per sparare cartucce metalliche a ripetizione, che l'otturatore preleva colpo dopo colpo da un serbatoio integrato nella parte inferiore del castello. Tale sistema rimarrà l'azione standard per le armi lunghe della fanteria fino alla Seconda guerra mondiale, mentre è tuttora il sistema più utilizzato per i fucili di precisione. Esempi: Mosin-Nagant, Lee-Enfield, Mauser Gewehr 98, Carcano Mod. 91, Sako TRG.
Blocco ad otturatore scorrevoleModifica
Il sistema, detto in inglese straight pull, è un sistema per la chiusura della culatta in carabine o fucili a ripetizione manuale o a colpo singolo, nel quale l'otturatore si muove manualmente solo arretrandolo per aprire la culatta ed espellere il bossolo sparato e poi, con movimento contrario, permettere il cameramento di un'altra cartuccia, richiudere la culatta e rendere l'arma pronta allo sparo. Esempi: Schmidt Rubin K31, Steyr-Mannlicher M1895.
Azione a levaModifica
Il sistema è azionato dall'astina guardamano che funge da leva, azionando un sistema a blocco cadente, espelle il bossolo spento e camera automaticamente la cartuccia successiva contenuta in un serbatoio tubulare sottostante la canna. Esempi: Carabina Winchester, Marlin Model 1894.
Azione a pompaModifica
In questo meccanismo, usato solitamente per fucili a canna liscia, l'astina (l'impugnatura anteriore) viene fatta scorrere dall'operatore, prima all'indietro, espellendo così il bossolo spento, poi viene riportata in avanti, camerando così la cartuccia prelevata dal serbatoio tubolare o dal caricatore. Esempi: Winchester Model 1897, Remington 870, Ithaca 37, Mossberg 500, Winchester Model 1912.
Azioni automaticheModifica
Massa battenteModifica
SempliceModifica
Il sistema a massa battente si caratterizza per l'assenza di un meccanismo che renda la canna solidale all'otturatore (da cui il nome di "chiusura labile"): la chiusura è assicurata solo dall'inerzia dell'otturatore (appunto chiusura a massa), a cui si somma un piccolo contributo della molla di recupero, la quale serve anche, ovviamente, a spingerlo verso la canna (insieme con la cartuccia) in fase di caricamento. La pressione dei gas, sprigionati dalla combustione della polvere contenuta nella cartuccia precedentemente sparata, deve quindi solo vincere la forza della molla e l'inerzia dell'otturatore.
La tenuta stagna della camera di scoppio è assicurata dall'otturatore e dal contatto bossolo-canna; pertanto, se la pressione dei gas è eccessiva, l'otturatore si apre prima che il proiettile sia uscito dalla volata. Di conseguenza, questo sistema può essere usato solo in armi che sparano munizioni poco potenti, tipicamente pistole semiautomatiche, pistole mitragliatrici e mitra. Tuttavia esso ha il pregio di essere molto semplice, e quindi affidabile, il che ha contribuito a diffonderne l'uso, specialmente ai primordi delle armi automatiche portatili. Due esempi famosi sono il Thompson e il suo omologo italiano, il MAB 38.
Con ritardo di aperturaModifica
- Ritardo a leva (en: lever-delayed blowback), utilizzato nel fucile FAMAS;
- Ritardo a rullini (en: roller-delayed blowback), utilizzato nel fucile Heckler & Koch G3, nella pistola mitragliatrice Heckler & Koch MP5 e nella mitragliatrice MG 42/59;
- Ritardo a gas (en: gas-delayed blowback), utilizzato nella pistola Heckler & Koch P7;
- Ritardo ad anello (en: Chamber-ring delayed blowback), utilizzato nella pistola Seecamp;
- Hesitation locked, utilizzato nella pistola Remington 51.
Blow forwardModifica
Esempi: Pancor Jackhammer, Hino Komuro M1908, Steyr Mannlicher M1894, Schwarzlose M1908.
Azione a rinculoModifica
A corto rinculo di cannaModifica
- Ritardo di apertura a corto rinculo tipo Browning (con biella come per la pistola semiautomatica tipo Colt M1911, Tokarev TT-33 e derivate, o con piano inclinato come per pistola semiauto tipo Browning HP35, SIG P210, CZ 75 e derivate).
- Ritardo di apertura a corto rinculo tipo Mauser (con blocchetto oscillante come per la pistola semiautomatica Mauser C96 e pistola automatica Mauser C96-M712 Schnellfeuer).
- Ritardo di apertura a corto rinculo tipo Walther (con blocco oscillante e pistoncino come per pistola semiauto tipo Walther P38, Beretta M51 e 92 e derivate).
- Ritardo di apertura a corto rinculo con canna roto-traslante (come per pistola semiauto Beretta 8000 Cougar e Beretta PX4 o la Roth-Steyr M1907).
- Ritardo di apertura a corto rinculo con otturatore a ginocchiello (come per pistola semiauto Borchardt C-93 e per Luger P08).
A lungo rinculo di cannaModifica
Si ritrova principalmente nei fucili da caccia derivati dal Browning Auto-5 e nella pistola semiautomatica Frommer Stop.
InerzialeModifica
Impiegato dai fucili Benelli come Benelli M1, Benelli M3 Super 90 e Benelli M4 Super 90.
A sottrazione di gasModifica
Esempi: FN FAL, M1 Garand, AK-47, M16, Gewehr 41.
Sistema GatlingModifica
Questo sistema è nato con la mitragliatrice inventata dal progettista americano Richard Jordan Gatling nel 1861 e brevettata nel 1862[2]. Il principio si basa su molti percussori e culatte collegati ad altrettanti canne rotanti. Ogni canna spara un colpo singolo quando raggiunge un certo punto nel suo ciclo di rotazione, dopo di che espelle il bossolo vuoto, carica una nuova cartuccia. La rotazione è impressa da una fonte di energia esterna, manuale o meccanica. Questa configurazione permette maggiori ratei di fuoco per unità di tempo, senza la maggior probabilità di inceppamenti dovuti ad una eccessiva cadenza e con un surriscaldamento molto minore di quello che si ha in armi a ripetizione con singola canna di fuoco; d'altra parte l'accuratezza del tiro può essere inferiore a causa delle imprecisioni intrinseche nell'allineamento di canne multiple. Esempi: Gatling (mitragliatrice), Fokker-Leimberger, M134 Minigun, Gryazev-Shipunov GSh-6-23, GAU-8 Avenger.
Chain gunModifica
Esempi: M230 Chain Gun.
NoteModifica
- ^ Particolare della culatta di una carabina Snider.[collegamento interrotto]
- ^ Horace Greeley, Leon Case, The Great Industries of the United States, J.B. Burr & Hyde, 1872, p. 944, ISBN 1-85506-627-0.
BibliografiaModifica
- Giuseppe De Florentiis, Tecnologia delle armi da fuoco portatili, 8ª ed., Milano, Hoepli, 1987, ISBN 978-88-203-1492-7.
Voci correlateModifica
Altri progettiModifica
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su azione
Collegamenti esterniModifica
- (EN) Azione, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.