Believe (album Cher)

album di Cher del 1998

Believe è il ventitreesimo album in studio, nonché il più venduto, della cantante statunitense Cher, pubblicato in tutto il mondo il 10 novembre 1998[24] dalla Warner Music ed è dedicato all'ex marito Sonny Bono, morto quell'anno in un incidente sciistico.

Believe
album in studio
ArtistaCher
Pubblicazione10 novembre 1998
Durata44:05
Dischi1
Tracce10
GenereDance pop
Musica house
Disco
Musica latina
EtichettaWarner Music (WEA)
ProduttoreMark Taylor, Brian Rawling, Junior Vasquez, Todd Terry
Registrazione1998
Dreamhouse Studios, London; Soundworks, NYC
FormatiCD, MC, LP, download digitale, streaming
Certificazioni originali
Dischi d'oroBandiera del Brasile Brasile[1]
(vendite: 100 000+)
Bandiera del Cile Cile[1]
(vendite: 10 000+)
Bandiera della Colombia Colombia[1]
(vendite: 30 000+)
Bandiera della Finlandia Finlandia[2]
(vendite: 32 682+)
Bandiera del Giappone Giappone[3]
(vendite: 100 000+)
Bandiera della Grecia Grecia[1]
(vendite: 10 000+)
Bandiera di Hong Kong Hong Kong[1]
(vendite: 15 000+)
Bandiera d'Israele Israele[1]
(vendite: 20 000+)
Bandiera della Malaysia Malaysia[1]
(vendite: 15 000+)
Bandiera del Messico Messico (2)[4]
(vendite: 20 000+)
Bandiera della Rep. Ceca Rep. Ceca[1]
(vendite: 5 000+)
Bandiera di Singapore Singapore[1]
(vendite: 7 500+)
Bandiera di Taiwan Taiwan[1]
(vendite: 15 000+)
Bandiera della Thailandia Thailandia[1]
(vendite: 10 000+)
Dischi di platinoBandiera dell'Argentina Argentina[5]
(vendite: 60 000+)
Bandiera dell'Australia Australia (2)[6]
(vendite: 140 000+)
Bandiera dell'Austria Austria (2)[7]
(vendite: 100 000+)
Bandiera del Belgio Belgio[8]
(vendite: 50 000+)
Bandiera del Canada Canada (6)[9]
(vendite: 600 000+)
Bandiera della Corea del Sud Corea del Sud[1]
(vendite: 250 000+)
Bandiera della Danimarca Danimarca (7)[10]
(vendite: 140 000+)
Bandiera dell'Europa Europa (4)[11]
(vendite: 4 000 000+)
Bandiera della Francia Francia[1]
(vendite: 300 000+)
Bandiera della Germania Germania (2)[12]
(vendite: 1 250 000+)
Bandiera dell'Indonesia Indonesia[1]
(vendite: 50 000+)
Bandiera dell'Italia Italia (3)[13]
(vendite: 300 000+)
Bandiera della Norvegia Norvegia[14]
(vendite: 50 000+)
Bandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda (2)[15]
(vendite: 30 000+)
Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi[16]
(vendite: 100 000+)
Bandiera della Polonia Polonia[17]
(vendite: 100 000+)
Bandiera del Portogallo Portogallo (2)[1]
(vendite: 40 000+)
Bandiera del Regno Unito Regno Unito (2)[18]
(vendite: 600 000+)
Bandiera della Spagna Spagna (4)[19]
(vendite: 400 000+)
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti (4)[20]
(vendite: 4 000 000+)
Bandiera della Svezia Svezia (3)[21]
(vendite: 240 000+)
Bandiera della Svizzera Svizzera (2)[22]
(vendite: 100 000+)
Bandiera del Sudafrica Sudafrica (2)[1]
(vendite: 200 000+)
Bandiera della Turchia Turchia (3)[1]
(vendite: 300 000+)
Certificazioni FIMI (dal 2009)
Dischi d'oroBandiera dell'Italia Italia[23]
(vendite: 25 000+)
Cher - cronologia
Album precedente
(1995)
Album successivo
(1999)
Singoli
  1. Believe
    Pubblicato: 19 ottobre 1998
  2. Strong Enough
    Pubblicato: 19 febbraio 1999
  3. All or Nothing
    Pubblicato: 7 giugno 1999
  4. Dov'è l'amore
    Pubblicato: 6 luglio 1999

L'album fu un grande successo commerciale: arrivò alla posizione numero 4 della classifica statunitense Billboard 200, alla posizione numero 1 in Germania, Austria, Nuova Zelanda, Danimarca e Portogallo, ed entrò nelle Top 10 di Italia, Regno Unito, Canada, Francia, Spagna e molti altri Paesi. Believe ha venduto complessivamente 22 milioni di copie nel mondo.[25]

Believe fu il primo brano musicale a impiegare l'Auto-Tune.[26]

Antefatti e produzione modifica

Dopo il moderato successo riscontrato dal precedente album It's a Man's World, la Warner persuase Cher ad incidere un album di musica dance. Inizialmente, la diva non era convinta di questa nuova direzione musicale, ma ne rimase entusiasta dopo aver ascoltato un remix dance della sua hit degli anni ottanta "We All Sleep Alone".[27] Cher iniziò le registrazioni di Believe nell'estate 1998 a Londra con i produttori Mark Taylor e Brian Rawling (che erano già stati collaboratori di Rob Dickins); altri produttori furono Todd Terry ("Taxi Taxi") e Junior Vasquez, che originariamente doveva contribuire a "Dov'è l'amore" ma quando questi spedì il lavoro prodotto da lui da New York, Dickens lo scartò e preferì affidare la produzione anche di questa canzone a Taylor e Rawling.[28] Affiancò Cher anche la sua vecchia collaboratrice Diane Warren, che compose per lei "Takin' Back My Heart".

Per l'album furono incise due cover: "The Power" e "Love Is the Groove". L'album è concluso da un remix di "We All Sleep Alone", canzone originariamente contenuta nell'album del 1987 Cher.

La canzone Believe era stata scritta originariamente da Brian Higgins, Matt Gray, Stuart McLennen e Tim Powell, e circolava sotto forma di demo alla Warner Bros. già da mesi. La canzone subì ancora qualche "aggiustamento" a livello di composizione e produzione, fu incisa con l'approvazione di Cher e divenne la canzone di apertura dell'album, nonché il primo singolo.[28]

All'inizio delle registrazioni Cher incise una cover di "Love Is in the Air", brano che aveva già cantato a cappella durante il talk show americano The Magic Hour nel 1997. La canzone fu mixata da Junior Vasquez ma non apparve sulla versione definitiva dell'album. È tuttavia reperibile sul web.

L'album costituì una nuova direzione musicale per Cher, visto anche l'utilizzo dell'Auto-Tune su alcune tracce, soprattutto nella title track.

A livello di contenuto dei testi, la maggior parte delle canzoni tratta il tema della fine dell'amore; si interrogano sulle possibilità degli amanti di "sopravvivere" alle grandi storie d'amore ("Believe"), proclamano la propria forza interiore di fronte all'abbandono del proprio partner ("Strong Enough"), chiedono una conferma dello stato della coppia ("All or Nothing") oppure si lanciano in una tormentata ricerca del significato dell'amore ("Dov'è l'amore"). A testi spesso appassionati e tormentati fanno da sfondo scatenate ritmiche disco dance.

Accoglienza modifica

Recensioni professionali
RecensioneGiudizio
AllMusic     [29]
Entertainment WeeklyB−[30]

L'album ricevette recensioni di vario tipo dalla critica musicale internazionale. Michael Gallucci di Allmusic definì Believe "l'ultima mossa da parco giochi" di Cher, mentre quest'ultima "si limita a spostarsi lungo questa fabbrica di beat con una monotona gamma vocale in una sorda sessione infinita e priva di personalità" e "con sicurezza, se non di cuore, si aggrappa alla fine", dando all'album due stelle e mezza su cinque.[29]

La critica più ricorrente fu l'utilizzo dell'Auto-Tune che modificava la voce di Cher. Beth Johnson assegnò all'album la valutazione B, e lo paragonò a Ray of Light (1998) di Madonna: "Prima, questa accozzaglia dance copia Ray of Light; dopo, omaggia i giorni disco music di Donna Summer - quindi tutti e due contemporaneamente!", e concluse scrivendo: "Believe è tortuoso (e a volte pacchiano) da morire, ma bisogna amare quanto Cher sia più "Cher" che mai".

Successo commerciale modifica

L'album arrivò alla posizione numero 3 nella Australian Albums Chart, ottenendo la certificazione di doppio disco di platino dalla Australian Recording Industry Association (ARIA).

Believe arrivò alla posizione numero 1 nella New Zealand Albums Chart e fu certificate anche qui doppio platino.

Arrivò alla numero 2 della classifica album svedese, diventando disco di platino nel Paese. Risulta inoltre essere il 73º album più venduto di sempre in Svezia.[31]

Raggiunse la posizione numero 5 della classifica album francese, e rimase in classifica per 47 settimane, diventando disco di platino in Francia.

Believe arrivò alla posizione numero 1 in Austria, e rimase in classifica per 37 settimane. È certificato doppio platino nel Paese.

Premi e riconoscimenti modifica

Nel 1999 l'album ricevette una nomination ai Grammy Awards nella categoria "Miglior Album Pop", mentre la title track fu nominata come "Registrazione dell'Anno" e vinse il Grammy come "Miglior Registrazione Dance".

Tra 1999 e 2000 Cher ricevette varie nomination e premi grazie all'album, tra cui il Billboard Music Award per la "Cantante Femminile dell'Anno".

Tracce modifica

  1. Believe – 3:59 (Cher, Brian Higgins, Stuart McLennen, Paul Barry, Steven Torch, Matthew Gray, Timothy Powell)
  2. The Power – 3:56 (Tommy Simms, Judson Spence)
  3. Runaway – 4:45 (Mark Taylor, Paul Barry)
  4. All or Nothing – 3:58 (Mark Taylor, Paul Barry)
  5. Strong Enough – 3:43 (Mark Taylor, Paul Barry)
  6. Dov'è L'Amore – 4:18 (Mark Taylor, Paul Barry)
  7. Takin' Back My Heart – 4:32 (Diane Warren)
  8. Taxi Taxi – 5:03 (Todd Terry, Mark Jordan)
  9. Love Is the Groove – 4:31 (Betsy Cook, Bruce Woolley)
  10. We All Sleep Alone (Todd Terry remix) – 5:10 (John Charles Barrett, Jon Bon Jovi, Richie Sambora)

Classifiche modifica

Classifiche di fine anno modifica

Classifica (1998) Posizione
Austria[40] 32
Germania[41] 79
Regno Unito[42] 32
Classifica (1999) Posizione
Australia[43] 23
Austria[44] 3
Belgio (Fiandre)[45] 10
Belgio (Vallonia)[46] 11
Danimarca[47] 2
Francia[48] 17
Germania[49] 1
Nuova Zelanda[50] 11
Paesi Bassi[51] 20
Regno Unito[52] 48
Stati Uniti[53] 17
Svizzera[54] 9

Classifiche di fine decennio modifica

Classifica (1990-99) Posizione
Austria[55] 43

Date di pubblicazione modifica

Tutte le edizioni pubblicate dalla WEA e dalla Warner Bros. Records.

Formato Paese Data di pubblicazione
Standard Francia 22 ottobre 1998
Regno Unito 26 ottobre 1998
Germania 2 novembre 1998
Canada 4 novembre 1998
USA 10 novembre 1998
Versione giapponese1 Giappone 23 febbraio 1999

1 contiene l'album standard più due remix.

Note modifica

  1. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q (EN) Believe, su books.google.com, Billboard. URL consultato il 2 ottobre 2023.
  2. ^ (FI) Ulkomaiset kulta- ja platinalevyt - Cher, su Musiikkituottajat. URL consultato il 2 ottobre 2023.
  3. ^ (JA) 有料音楽配信認定, su Recording Industry Association of Japan. URL consultato il 2 ottobre 2023.
  4. ^ (ES) Certificaciones, su Asociación Mexicana de Productores de Fonogramas y Videogramas. URL consultato il 15 dicembre 2022. Digitare "Believe" in "Título".
  5. ^ (ES) Certificaciones, su Cámara Argentina de Productores de Fonogramas y Videogramas. URL consultato il 30 settembre 2023 (archiviato dall'url originale il 6 luglio 2011).
  6. ^ (EN) 2000 Accreds (PDF), su Dropbox, ARIA Charts. URL consultato il 30 settembre 2023.
  7. ^ "(DE) Cher - Believe – Gold & Platin, su IFPI Austria. URL consultato il 30 settembre 2023.
  8. ^ (NL) GOUD EN PLATINA - albums 1999, su Ultratop. URL consultato il 23 novembre 2022.
  9. ^ (EN) Cher Believe – Gold/Platinum, su Music Canada. URL consultato il 30 settembre 2023.
  10. ^ (DA) Believe, su IFPI Danmark. URL consultato il 25 gennaio 2023.
  11. ^ IFPI Platinum Europe Awards – 1999, su International Federation of the Phonographic Industry. URL consultato il 2 ottobre 2023 (archiviato dall'url originale il 27 novembre 2013).
  12. ^ (DE) Cher – Believe – Gold-/Platin-Datenbank, su musikindustrie.de, Bundesverband Musikindustrie. URL consultato il 2 ottobre 2023.
  13. ^ (EN) "Cher was presented with a triple platinum award in Milan on November 4 in recognition of over 300,000 Italian sales of her album Believe (WEA) (PDF), su americanradiohistory.com. URL consultato il 2 ottobre 2023.
  14. ^ (NO) Trofeer 1993 - 2011, su IFPI Norge. URL consultato il 2 ottobre 2023 (archiviato dall'url originale il 25 luglio 2012).
  15. ^ (EN) NZ Top 40 Albums Chart: 4 October 1999, su The Official NZ Music Charts. URL consultato il 2 ottobre 2023.
  16. ^ (NL) Goud/Platina/Diamant, su Nederlandse Vereniging van Producenten en Importeurs van beeld- en geluidsdragers. URL consultato il 30 dicembre 2022. Scrivere "Cher" in "Artiest of Titel"
  17. ^ (PL) bestsellery i wyróżnienia, su Związek Producentów Audio-Video. URL consultato il 14 dicembre 2022.
  18. ^ (EN) Believe, su British Phonographic Industry. URL consultato il 2 ottobre 2023.
  19. ^ Productores de Música de España, Solo Exitos 1959–2002 Año A Año: Certificados 1996–1999, prima edizione, ISBN 84-8048-639-2.
  20. ^ (EN) Cher - Believe – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 2 ottobre 2023.
  21. ^ (SV) Cher – Sverigetopplistan, su Sverigetopplistan. URL consultato il 2 ottobre 2023.
  22. ^ (DE) Edelmetall, su Schweizer Hitparade. URL consultato il 2 ottobre 2023.
  23. ^ Believe (certificazione), su FIMI. URL consultato il 26 agosto 2019.
  24. ^ US Copyright Office records about setlist, su copyright.gov.
  25. ^ Natalie Zfat, Don't Call It a Comeback, in Rolling Stone, Rolling Stone, 23 gennaio 2007. URL consultato il 1º giugno 2013.
  26. ^ 25 anni fa Cher ci fece scoprire l’Auto-Tune, su rollingstone.it.
  27. ^ "Cher Records: 1965-2002". Cher Scholar. http://www.cherscholar.com/recordreview.htm.
  28. ^ a b "Recording Cher's 'Believe'". Sound on Sound. SOS Publications Group. https://www.soundonsound.com/sos/feb99/articles/tracks661.htm. Retrieved 10 January 2011.
  29. ^ a b (EN) Believe - Cher, su AllMusic, All Media Network.
  30. ^ Music Review: Believe, by Cher, in Entertainment Weekly, 13 novembre 1998. URL consultato il 24 agosto 2012 (archiviato dall'url originale il 14 dicembre 2014).
  31. ^ swedishcharts.com - Swedish Charts Portal
  32. ^ a b c d e f g h i j k l (NL) Cher - Believe, su Ultratop. URL consultato il 2 ottobre 2023.
  33. ^ a b (EN) Cher – Chart history, su Billboard, Penske Media Corporation. URL consultato il 2 ottobre 2023. Cliccare sulla freccia all'interno della casella nera per visualizzare la classifica desiderata.
  34. ^ a b c (EN) Billboard: Hits of the World (February 27, 1999), su books.google.it, Billboard. URL consultato il 2 ottobre 2023.
  35. ^ (JA) ビリーブ - シェール, su Oricon. URL consultato il 2 ottobre 2023.
  36. ^ Classifica settimanale WK 2 (dal 08.01.1999 al 14.01.1999), su Federazione Industria Musicale Italiana. URL consultato il 2 ottobre 2023.
  37. ^ (EN) Believe - Full Official Chart History, su Official Charts Company. URL consultato il 2 ottobre 2023.
  38. ^ (EN) Billboard: Hits of the World (January 16, 1999), su books.google.it, Billboard. URL consultato il 2 ottobre 2023.
  39. ^ (HU) Album Top 40 slágerlista: 1999. 18. hét 1999. 05. 03. - 1999. 05. 09., su Hivatalos Magyar Slágerlisták. URL consultato il 2 ottobre 2023.
  40. ^ (DE) Jahreshitparade Alben 1998, su austriancharts.at. URL consultato il 2 ottobre 2023.
  41. ^ (DE) Top 100 Album-Jahrescharts 1998, su Offizielle Deutsche Charts. URL consultato il 2 ottobre 2023.
  42. ^ (EN) End of Year Album Chart Top 100 - 1998, su Official Charts Company. URL consultato il 2 ottobre 2023.
  43. ^ (EN) ARIA Top 100 Albums for 1999, su Australian Recording Industry Association. URL consultato il 2 ottobre 2023.
  44. ^ (DE) Jahreshitparade Alben 1999, su austriancharts.at. URL consultato il 2 ottobre 2023.
  45. ^ (NL) Jaaroverzichten 1999, su Ultratop. URL consultato il 2 ottobre 2023.
  46. ^ (FR) Rapports annuels 1999, su Ultratop. URL consultato il 2 ottobre 2023.
  47. ^ (DA) 1999, su top20.dk. URL consultato il 2 ottobre 2023 (archiviato dall'url originale il 20 settembre 2015).
  48. ^ (FR) Top de l'année: Top Albums 1999, su Syndicat national de l'édition phonographique. URL consultato il 2 ottobre 2023.
  49. ^ (DE) Top 100 Album-Jahrescharts 1999, su Offizielle Deutsche Charts. URL consultato il 2 ottobre 2023.
  50. ^ (EN) Year End Charts - 1999, su The Official NZ Music Charts. URL consultato il 2 ottobre 2023.
  51. ^ (NL) Jaaroverzichten - Album 1999, su Dutch Charts. URL consultato il 2 ottobre 2023.
  52. ^ (EN) End of Year Album Chart Top 100 - 1999, su Official Charts Company. URL consultato il 2 ottobre 2023.
  53. ^ (EN) Year-End Charts - Billboard 200 Albums - 1999, su Billboard. URL consultato il 2 ottobre 2023 (archiviato dall'url originale il 9 gennaio 2021).
  54. ^ (DE) Schweizer Jahreshitparade 1999, su Schweizer Hitparade. URL consultato il 2 ottobre 2023.
  55. ^ (DE) Bestenlisten - Alben 1990ER, su austriancharts.at. URL consultato il 2 ottobre 2022.

Collegamenti esterni modifica

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