Caterina Pico
Caterina Pico (della Mirandola) (Mirandola, 1454 – Luzzara, 5 dicembre 1501) è stata una nobildonna italiana.
Caterina Pico | |
---|---|
![]() (Museo del Castello di Ambras, Innsbruck) | |
Marchesa consorte di Castel Goffredo, Castiglione e Solferino | |
![]() | |
In carica | 1484 – 1495 |
Predecessore | Antonia Malatesta |
Successore | Ginevra Rangoni |
Altri titoli | Signora consorte di Carpi Signora consorte di Luzzara |
Nascita | Mirandola, 1454 |
Morte | Luzzara, 1501 |
Dinastia | Pico |
Padre | Gianfrancesco I Pico |
Madre | Giulia Boiardo |
Coniugi | Lionello I Pio di Savoia Rodolfo Gonzaga |
Figli | Paola Gianfrancesco Lucrezia Barbara Giulia Aloisio |
BiografiaModifica
Era figlia primogenita di sette fratelli (tra questi il più famoso fu Giovanni Pico della Mirandola, umanista e filosofo) di Gianfrancesco I Pico (1415-1467), signore di Mirandola e Concordia e di Giulia Boiardo, figlia di Feltrino conte di Scandiano e cugina di Matteo Maria Boiardo, poeta e letterato.
Sposò Lionello I Pio di Savoia, signore di Carpi.
Rimasta vedova nel 1480, nel 1484 convolò a nozze con Rodolfo Gonzaga signore di Luzzara, Castel Goffredo, Castiglione delle Stiviere e di Solferino.
Rodolfo morì il 6 luglio 1495 durante la famosa battaglia di Fornovo lasciando la moglie e i sei figli in tenera età. Caterina ereditò il feudo di Luzzara, che alla sua morte passerà al figlio Gianfrancesco.
Verso la fine del XV secolo fece costruire alle porte di Luzzara la chiesa dell'Annunciata presso il convento degli Agostiniani.[1]
La vita di Caterina finì tragicamente nel palazzo di Luzzara nel 1501, strangolata dalle sue damigelle per derubarla.
DiscendenzaModifica
Caterina e Lionello ebbero tre figli:
Caterina e Rodolfo ebbero sei figli:[2]
- Paola (1486 – Milano, 30 maggio 1519), sposò Giovan Niccolò Trivulzio, figlio di Gian Giacomo Trivulzio, conte di Musocco;
- Gianfrancesco (2 febbraio 1488 – 18 dicembre 1524), marchese di Luzzara e capostipite dell'omonimo ramo Gonzaga;
- Lucrezia (30 settembre 1490 – ?), morta infante;
- Barbara (30 settembre 1490 – ?), morta infante;
- Giulia (16 marzo 1493 – 25 novembre 1544), monaca francescana nel convento di Santa Paola a Mantova;
- Aloisio (20 aprile 1494 – 19 luglio 1549), signore di Castel Goffredo, Castiglione e Solferino. Fu il capostipite del ramo cadetto dei "Gonzaga di Castel Goffredo".
AscendenzaModifica
Genitori | Nonni | Bisnonni | Trisnonni | ||||||||||
Francesco II Pico | Paolo Pico | ||||||||||||
Isabella Malaspina | |||||||||||||
Giovanni I Pico | |||||||||||||
... | ... | ||||||||||||
... | |||||||||||||
Gianfrancesco I Pico | |||||||||||||
Guglielmo Bevilacqua | Francesco Bevilacqua | ||||||||||||
Anna Zavarise | |||||||||||||
Caterina Bevilacqua | |||||||||||||
Taddea Tarlati | ... | ||||||||||||
... | |||||||||||||
Caterina Pico | |||||||||||||
Matteo Boiardo | Feltrino Boiardo | ||||||||||||
N.N. Manfredi | |||||||||||||
Feltrino Boiardo. | |||||||||||||
Bernardina Lambertini | Egano Lambertini | ||||||||||||
Tommasina Castelbarco | |||||||||||||
Giulia Boiardo | |||||||||||||
Gherardo VI da Correggio | Giberto IV da Correggio | ||||||||||||
Orsolina Pio | |||||||||||||
Guiduccia da Correggio | |||||||||||||
... | ... | ||||||||||||
... | |||||||||||||
NoteModifica
- ^ Fondazione Un Paese. Ex Convento degli Agostiniani, su fondazioneunpaese.org. URL consultato il 12 novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 14 febbraio 2011).
- ^ Gonzaga 2
BibliografiaModifica
- Massimo Marocchi, I Gonzaga di Castiglione delle Stiviere. Vicende pubbliche e private del casato di San Luigi, Verona, 1990. ISBN non esistente.
- Massimo Telò (a cura di), Aloisio Gonzaga. Un principe nella Castel Goffredo del '500, Roma, PressUp, 2021, ISBN non esistente.
Voci correlateModifica
Altri progettiModifica
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Caterina Pico
Collegamenti esterniModifica
- Bruno Andreolli, PICO, Caterina, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 83, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2015.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 89658468 · ISNI (EN) 0000 0000 6218 1004 · BAV 495/47151 · WorldCat Identities (EN) viaf-89658468 |
---|