Colori e simboli della S.P.A.L.

Voce principale: S.P.A.L..

Questa voce raccoglie le informazioni riguardanti i colori e simboli della SPAL, società calcistica italiana con sede a Ferrara.

La classica divisa della SPAL, con la palatura bianco-azzurra a strisce sottili adottata dal 1962.

Nata nel 1907, i suoi colori distintivi sono da sempre il bianco e l'azzurro scelti dal fondatore del club Pietro Acerbis, il quale intese in questo modo rendere omaggio alla congregazione dei Salesiani di San Giovanni Bosco, della quale era membro.[1]

La maglia

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La SPAL nella stagione 1955-1956.
 
La SPAL nella stagione 1967-1968.
 
La SPAL nella stagione 1990-1991.
 
La SPAL nella stagione 1999-2000.

La Società Polisportiva Ars et Labor sin dalla data della propria fondazione ha adottato come colori sociali il bianco e l'azzurro: l'unica eccezione si registrò nel periodo compreso tra il 1939 e il 1943 (anno della sospensione delle attività sportive a causa della seconda guerra mondiale), durante il quale il club aveva cambiato denominazione in Associazione Calcio Ferrara e vestito i colori bianco-neri del Comune.[2]

Nell'immediato dopoguerra, con il ritorno alla denominazione sociale originale, vennero riproposti i colori biancazzurri.[3] Dalla stagione 1951-1952 la tenuta di gioco della squadra ha assunto la tinta unita azzurra con maniche, colletto, pantaloncini bianchi e calzettoni a righe orizzontali biancazzurre[4]; questa venne sostituita nel corso dell'annata 1962-1963 con il motivo biancazzurro a righe strette verticali, pantaloncini e calzettoni azzurri (poi divenuti bianchi).[1][5]

Durante i primi due anni di sponsorizzazione tecnica adidas (1981-1983) la divisa era interamente azzurra con righe bianche fini; mentre dal 1987 al 1989 e nel 1990-1991 è stato adottato un completo simile a quello degli anni 1950, in questo caso con pantaloncini e calzettoni azzurri. Una tenuta da gioco su questo tema, utilizzata soltanto in circostanze particolari (ad esempio in occasione della commemorazione dei 110 anni della società[6] o in sfide contro avversarie storiche[7]), è stata nuovamente introdotta a partire dalla stagione 2013-2014, questa volta con pantaloncini e calzettoni bianchi.

Prima divisa

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Gli inizi
1919-1939
1939-1943
1945-1947
1947-1950
1950-1951
1951-1955
1955-1962
1962-1965
1965-1981
1981-1983
1983-1984
1984-1985
1985-1986
1986-1987
1987-1989
1989-1990
1990-1991
1991-1997
1997-1999
1999-2000
2000-2001
2001-2005
2005-2006
2006-2008
2008-2009
2009-2012
2012-2013
2013-2016
2016-2017
2017-2018
2018-2019
2019-2020
2020-2021
2022-2023
2023-2024

Seconda divisa

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Seconda divisa della SPAL nella stagione 1965-1966.
 
Seconda divisa della SPAL nella stagione 1975-1976.
1945-1947
1947-1951
Primi anni '50
Fine anni '50
Primi anni '60
Fine anni '60
Anni '70-'80
1987-1991
1991-1996
1996-2005
2005-2008
2008-2012
2012-2013
2013-2014
2014-2015
2015-2016
2016-2017
2017-2018
2018-2019
2019-2020
2020-2021
2022-2023
2023-2024

Terza divisa

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Uniforme alternativa della SPAL nella stagione 2002-2003.
2008-2010
2010-2012
2013-2014
2014-2015
2015-2016
2016-2017
2017-2018
2018-2019
2019-2020
2020-2021
2022-2023

Lo stemma

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Emblema dei Salesiani di San Giovanni Bosco.
 
Logo dell'accademia giovanile della SPAL.

Il simbolo societario ufficiale è costituito da un ancile azzurro, con una banda bianca nella parte superiore nella quale è riportato l'acronimo S.P.A.L. che sormonta lo scudetto troncato bianco e nero, emblema della città di Ferrara. Introdotto negli anni 1960, è stato utilizzato in via ufficiale dal 1995 al 2005 per poi essere riadottato nel 2012.[8]

Lo stemma del settore giovanile spallino è il cerbiatto su sfondo bianco cerchiato di azzurro, simbolo precedentemente utilizzato come marchio societario ufficiale dagli anni 1980 al 1995. Dal 2012 è stato riadottato come emblema del settore giovanile.

In seguito al fallimento societario occorso nel 2005, la SPAL ha avuto per alcuni anni come simbolo lo stemma di Ferrara, poi sostituito dal 2008 al 2012 da un ancile bianco-azzurro similare a quello tradizionale.[9]

Evoluzione

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Gli inni tradizionali della squadra biancazzurra si intitolano Inno alla SPAL (cantato da Alfio Finetti, risalente al 1982) e SPAL, magica SPAL (Aldini, Martinetti e Carlini, 1992).[10] Nel 2014 Andrea Poltronieri ha realizzato il brano Forza SPAL, adottato come inno dalla società per alcune stagioni.[11]

  1. ^ a b Dall'acronimo alla matricola: 10 cose da sapere sulla SPAL, su sport.sky.it, 10 dicembre 2013. URL consultato il 18 agosto 2019 (archiviato dall'url originale il 18 agosto 2019).
  2. ^ Becchetti, Palmieri, pp. 59-69.
  3. ^ Malaguti, Piffanelli, p. 8.
  4. ^ Malaguti, Piffanelli, p. 16.
  5. ^ Malaguti, Piffanelli, p. 50.
  6. ^ SPAL, la maglia storica in edizione limitata per i 110 anni del club, su calcioefinanza.it, 7 dicembre 2017. URL consultato il 7 dicembre 2017.
  7. ^ Alessio Duatti, Una Spal all'antica: presentata la divisa anni cinquanta, verrà indossata contro il Mantova, su lospallino.com, 10 dicembre 2013. URL consultato il 9 settembre 2017 (archiviato dall'url originale il 10 settembre 2017).
  8. ^ Mauro Malaguti, Pelliccioni ha comprato il marchio: l'accordo con Benasciutti, su ilrestodelcarlino.it, 14 marzo 2012. URL consultato il 18 agosto 2019.
  9. ^ Marchio Spal, speranze in alto mare, su estense.com, 17 novembre 2010. URL consultato il 18 agosto 2019.
  10. ^ Inni Spal, su maldispal.it. URL consultato l'11 aprile 2018 (archiviato dall'url originale l'11 aprile 2018).
  11. ^ Federico Pansini, Nasce l'inno della Spal con la voce dei tifosi, su estense.com, 21 febbraio 2014. URL consultato il 7 aprile 2016.

Bibliografia

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  • Gualtiero Becchetti e Giorgio Palmieri, La SPAL 1908-1974, Bologna, Daniele Rubboli Editore, 1974.
  • Mauro Malaguti e Corrado Piffanelli, La storia della SPAL, Ferrara, il Resto del Carlino, 1992.