Cristian Salvato

ciclista su strada italiano
Cristian Salvato
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Ciclismo
Specialità Strada
Termine carriera 2001
Carriera
Squadre di club
1993-1994Zalf Fior
1995-1997Refin
1998-1999Team Polti
2000-2001Liquigas
Palmarès
 Mondiali su strada
Oro Mosca 1989 Cronosq. Jun.
Oro Oslo 1993 Cronosq. Dil.
Oro Catania 1994 Cronosq. Dil.
Statistiche aggiornate al marzo 2018

Cristian Dario Salvato (Campo San Martino, 18 agosto 1971) è un ex ciclista su strada italiano. Specialista delle cronometro, da juniores e dilettante fu campione del mondo della cronometro a squadre nel 1989, 1993 e 1994. Fu poi professionista dal 1995 al 2001.

Carriera modifica

Dopo aver dato il suo contributo alla nazionale italiana nelle categorie minori, passò professionista nel 1995, correndo per tutta la sua carriera come gregario. Il suo unico successo da professionista fu il Gran Premio d'Europa, una cronocoppie con Dario Andriotto, e fu anche terzo nei campionati italiani a cronometro nel 1997.

Fra gli altri piazzamenti, fu undicesimo nella Tre Valli Varesine nel 1997, settimo nella Veenendaal-Veenendaal nel 1998 e terzo nel Gran Premio d'Europa dello stesso anno in coppia con Mirco Gualdi.

Dopo il ritiro dalle corse, avvenuto nel 2001, ha intrapreso la carriera dirigenziale nel settore industriale, diventando area manager del mobilificio Gruppo Euromobil. Nel 2014 è stato quindi eletto presidente dell'ACCPI (associazione corridori ciclisti professionisti italiani).[1]

Palmarès modifica

Duo Normand (cronocoppie con Gianfranco Contri)
Gran Premio d'Europa (cronocoppie con Dario Andriotto)

Piazzamenti modifica

Grandi Giri modifica

Classiche monumento modifica

1996: 141º
1997: 155º
1998: 62º
1999: 77º
2000: 175º
2001: 167º

Competizioni mondiali modifica

Mosca 1989 - Cronosquadre Juniores: vincitore
Oslo 1993 - Cronosquadre Dilettanti: vincitore
Catania 1994 - Cronosquadre Dilettanti: vincitore
San Sebastián 1997 - Cronometro Elite: 18º

Note modifica

  1. ^ L'assemblea elegge Salvato presidente, su accpi.it. URL consultato il 3 marzo 2018.

Collegamenti esterni modifica