François-Jean-Marie Serrand

vescovo cattolico francese

François-Jean-Marie Serrand (Billé, 12 dicembre 1874Saint-Brieuc, 20 marzo 1949) è stato un vescovo cattolico francese.

François-Jean-Marie Serrand
vescovo della Chiesa cattolica
Monsignor Serrand nel 1946.
Deus caritas est
 
Incarichi ricopertiVescovo di Saint-Brieuc (1923-1949)
 
Nato12 dicembre 1874 a Billé
Ordinato presbitero27 maggio 1899
Nominato vescovo4 giugno 1923 da papa Pio XI
Consacrato vescovo6 agosto 1923 dal cardinale Alexis-Armand Charost
Deceduto20 marzo 1949 (74 anni) a Saint-Brieuc
 

Biografia modifica

Monsignor François-Jean-Marie Serrand nacque a Billé il 12 dicembre 1874 [1] ed era il figlio di una coppia di tabacchieri: Jean Joseph Serrand e Adélaïde Demorand. I suoi antenati paterni di settima generazione sono André Serrand (1644-1688) e Jeanne James (1644-1683) e vivevano a Poilley.[2] Il cognome Serrand è conosciuto nella regione di Coglais almeno dal XV secolo.[3]

Formazione e ministero sacerdotale modifica

Il 4 ottobre 1889 entrò nel collegio di Vitré dove compì gli studi classici. Continuò la sua formazione presso il seminario maggiore di Rennes dal 4 ottobre 1893.

Il 27 maggio 1899 fu ordinato presbitero per l'arcidiocesi di Rennes. Dal settembre successivo all'agosto del 1905 fu vicario parrocchiale di Paramé. Divenne quindi professore di filosofia al seminario maggiore di Rennes del quale venne nominato vice rettore nell'ottobre del 1906. Ad agosto del 1910 l'arcivescovo Auguste-René-Marie Dubourg lo chiamò a succedere a monsignor Renaut negli uffici di vicario generale e arcidiacono di Rennes.

All'inizio della prima guerra mondiale entrò in servizio come cappellano militare. Servì nell'87ª divisione di fanteria territoriale e quindi nell'87ª divisione di fanteria. Ebbe cinque citazioni. Nel 1919 venne nominato cavaliere della Legione d'onore.

Ministero episcopale modifica

 
Copertina della rivista Pèlerin del 1923 recante la notizia della nomina a vescovo di monsignor Serrand.

Il 4 giugno 1923 papa Pio XI lo nominò vescovo di Saint-Brieuc. Ricevette l'ordinazione episcopale il 6 agosto successivo dal cardinale Alexis-Armand Charost, arcivescovo metropolita di Rennes, co-consacranti l'arcivescovo metropolita di Rouen Pierre-Florent-André du Bois de la Villerabel e il vescovo di Vannes Alcime-Armand-Pierre-Marie Gouraud. Prese possesso della diocesi il 13 dello stesso mese.

Monsignor Serrand fu un prelato amato, ma a volte controverso.[4]

Fu un vero imprenditore: al suo arrivo in diocesi organizzò la costruzione di un nuovo seminario maggiore a Saint-Brieuc del quale benedisse la prima pietra il 17 agosto 1925 e consacrò la cappella, nella quale verrà sepolto, il 14 luglio 1929. Seguì immediatamente la costruzione di un seminario minore a Quintin. Queste nuove istituzioni materializzano la sua costante preoccupazione per le vocazioni sacerdotali.[5] Nel maggio del 1939, monsignor Jean-Baptiste Boivin, ex studente del seminario maggiore di Saint-Brieuc lo scelse come consacrante principale.

Nel proseguimento della sua attività didattica, monsignor Serrand si concentrò sull'espansione delle scuole secondarie cattoliche "San Giuseppe" a Lannion, "Notre-Dame" a Guingamp, Cordeliers e Campostal. Molto coinvolto nella vita della sua diocesi, partecipava regolarmente alle feste religiose locali, organizzò fiere cantonali annuali e viaggiò per benedire le nuove scuole parrocchiali. Promosse lo sviluppo dell'Azione Cattolica e fondò vari movimenti specializzati.[6]

Tuttavia, la sua azione suscitò due importanti controversie. Il 29 dicembre 1926 l'Action française fu condannata da papa Pio XI. Monsignor Serrand pubblicò il decreto papale, ma fortemente mitigato e ricordando "lo spirito di fede così profonda dei membri dell'Action française".[7]

Durante la seconda guerra mondiale collaborò con il Governo di Vichy. Il 31 dicembre 1940, mentre il malcontento stava aumentando, esortò il suo clero a sostenere il maresciallo Philippe Pétain: "Senza alcun ulteriore motivo, portiamo a lui il nostro contributo più totale e più disinteressato".[8]

Alla fine del 1940 iniziò a criticare il mercato nero nei suoi sermoni e incoraggiò gli agricoltori a consegnare il loro grano. Nell'estate del 1942, sostenne l'apertura di ristoranti e mense per i poveri e incoraggiò la creazione di 250 mense comunali.[9].

Nel febbraio del 1943 inviò una lettera ai suoi decani,[10] nella quale chiedeva l'obbedienza dei chierici al servizio di lavoro obbligatorio e si disse offeso per la presenza di "dissidenti". Non destinata alla pubblicazione, venne comunque individuata dal comitato di propaganda, pubblicata e letta su Radio-Vichy. Apparve anche sul giornale La Gerbe.[11].

Alla liberazione, diversi prelati furono allontanati dalle loro diocesi in Francia su richiesta del governo francese del generale Charles de Gaulle e dopo delicati negoziati con la Santa Sede. Monsignor Serrand poté mantenere il suo ufficio, ma vide la nomina di un vescovo coadiutore nella persona di monsignor Armand Coupel.[12]

Morì a Saint-Brieuc il 20 marzo 1949 all'età di 74 anni. È sepolto nella cappella del seminario maggiore di Saint-Brieuc.

Genealogia episcopale e successione apostolica modifica

La genealogia episcopale è:

La successione apostolica è:

Onorificenze modifica

Note modifica

  1. ^ Archives en ligne d'Ille et Vilaine - Thot - Billé - Naissances 1874 n°34 pag. 10
  2. ^ Mariage Serrand - James -Archives en ligne d'Ille et Vilaine - Thot - Poilley - 30.01.1661 - p. 9
  3. ^ René Cintré, Les Très Grandes Heures du pays de Fougères au Moyen Âge, Éditions J.M. Pierre, 1994, cita il registro della riforma generale degli incendi in Bretagna nel 1426. Ricerca condotta da un membro della famiglia Serrand.
  4. ^ Semaine religieuse de Quimper et de Léon - edizione del 1923 - p. 176
  5. ^ Note biogeografiche
  6. ^ Jean-Marie Mayeur e Yves-Marie Hilaire, Dictionnaire du monde religieux dans la France contemporaine, tomo 3, pag. ?
  7. ^ David Bensoussan, Combat pour une Bretagne catholique et rurale: les droites bretonnes dans l'entre-deux -guerres
  8. ^ Jacques Duquesne, Les Catholiques français sous l'occupation
  9. ^ Organisation de la riposte (PDF), su almrd22.fr. URL consultato il 23 luglio 2019 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  10. ^ Lettre de Mgr Serrand, évêque de Saint-Brieuc, à Messieurs les archiprêtres, doyens, supérieurs d'établissements
  11. ^ ADC 1 B Dissidence, inventario 51/3, lettera del 30 ottobre 1943
  12. ^ cf. André Latreille, De Gaulle: la Libération et l'Église catholique

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Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN2604294 · ISNI (EN0000 0000 0653 5269 · BNF (FRcb12983398r (data) · WorldCat Identities (ENviaf-2604294