Guillaume d'Estouteville

cardinale francese

Guillaume d'Estouteville (pronuncia: de.tut.'vil) italianizzato in Guglielmo Tuttavilla (Estouteville-Écalles, 1403Roma, 22 gennaio 1483) è stato un cardinale, arcivescovo cattolico e abate francese.

Guillaume d'Estouteville, O.S.B.Clun.
cardinale di Santa Romana Chiesa
Mino da Fiesole, Ritratto del cardinale Guillaume d'Estouteville (1450-1475 circa), Metropolitan Museum.
 
Incarichi ricoperti
 
Nato1403 ad Estouteville-Écalles
Ordinato presbiteroin data sconosciuta
Nominato vescovo30 marzo 1439 da papa Eugenio IV
Consacrato vescovo10 gennaio 1440[1]
Elevato arcivescovo20 aprile 1453 da papa Niccolò V
Creato cardinale18 dicembre 1439 da papa Eugenio IV
Deceduto22 gennaio 1483 a Roma
 

Di origini francesi, nacque a Estouteville-Écalles o, secondo altre fonti, a Valmont, tra il 1403 e il 1412 in una delle famiglie più possidenti della Normandia. Era imparentato con Guglielmo di Estouteville I, vescovo di Évreux, poi di Auxerre ed infine di Lisieux, con il quale non deve essere confuso.

È il capostipite della più antica linea episcopale conosciuta della Chiesa cattolica.

Biografia modifica

Era il figlio di Jean d'Estouteville, signore d'Estouteville e Valmont, ciambellano del duca d'Orléans e Grand bouteiller de France, e di Marguerite d'Harcourt.

Entrò giovanissimo nell'ordine della Congregazione cluniacense. Ottenne il dottorato in diritto canonico presso l'Università di Parigi. Nel 1432 fu nominato canonico del capitolo della cattedrale di Lione e l'anno successivo arcidiacono della cattedrale di Angers.[1]

Cariche modifica

Guillaume d'Estouteville cumulò, nel corso della sua carriera ecclesiastica, un gran numero di cariche.

Fu eletto dal capitolo vescovo di Angers il 27 febbraio 1439, ma, nonostante la conferma pontificia del mese successivo, non s'insediò mai nella sede per l'opposizione del re Carlo VII di Francia, che impugnò la nomina in base alla Prammatica sanzione.[1] Divenne allora nel 1439 vescovo in commendam[1] di Digne e lo stesso anno venne nominato amministratore apostolico delle sedi vescovili di Couserans e di Mirepoix, nel 1444 divenne abate di Mont-Saint-Michel, nel 1450 fu nominato amministratore apostolico di Lodève, nel 1453 divenne vescovo di San Giovanni di Moriana, nell'aprile dello stesso anno arcivescovo di Rouen, nel 1456 fu nominato abate commendatario di Saint-Gildas-des-Bois, nel 1462 divenne abate di St. Ouen a Rouen e nel 1466 abate dell'abbazia di Montebourg, nel 1471 priore di Saint-Martin-des-Champs. Nel 1441 fu nominato amministratore apostolico della diocesi di Nîmes, carica che tenne fino al 1450. Altre cariche gli furono assegnate durante il periodo di cardinalato.

Cardinalato modifica

Fu creato cardinale durante il concistoro del 18 dicembre 1439 da papa Eugenio IV con il titolo di Cardinale presbitero dei Santi Silvestro e Martino ai Monti e successivamente fu nominato cardinale vescovo di Porto-Santa Rufina, mantenendo comunque, per autorizzazione pontificia, anche il titolo dei Santi Silvestro e Martino ai Monti, che nel 1459 cambiò con quello di Santa Pudenziana. Nel 1440 fu Camerlengo del Sacro Collegio (carica che ricoprì per la seconda volta nel 1465 ed una terza nel 1472).

Fu inviato in Francia come legato pontificio da papa Niccolò V per tentare di risolvere i contrasti tra Carlo VII ed l'Inghilterra nel 1451; ebbe la possibilità di revisionare le ipotesi accusatorie dell'inquisitore generale Jean Brehal, una revisione ex officio del famoso caso di Giovanna d'Arco; successivamente riformò lo statuto dell'Università di Parigi. Mediò con successo i contrasti fra il regno di Francia ed il ducato di Savoia, mediazione che portò alla conclusione del trattato di Cleppié (dal nome del castello ove fu sottoscritto, nel territorio del comune di Feurs) il 27 ottobre 1452.

Nel 1453 fu nominato arciprete della Basilica Liberiana in Roma. Nel 1462 divenne decano del Sacro Collegio e cardinale vescovo di Ostia-Velletri. Nel 1453 fu inviato alla corte di Francia come legato pontificio per convincere re Carlo VII a partecipare alla crociata indetta da papa Nicola V, ma non ebbe successo. A Bourges presiedette ad un'assemblea del clero sul ruolo della Prammatica sanzione ed infine tornò a Roma, dove trascorse il resto della propria vita. Fu Camerlengo di Santa Romana Chiesa dal 1477 fino alla morte.

Grande mecenate, si occupò della costruzione degli edifici religiosi di Rouen, Mont Saint-Michel, Pontoise e Gaillon, promuovendo numerose costruzioni di propria iniziativa. Un esempio è la chiesa di Sant'Agostino in Roma, interamente ricostruita grazie alla sua munificenza.

Famiglia e discendenza modifica

Guillaume d'Estouteville ebbe diversi figli naturali, nati dalla relazione avuta con la nobildonna romana Girolama Tosti:

  • Girolamo, cortigiano e politico, fedele di Ludovico il Moro e tesoriere di Beatrice d'Este.[2]
  • Caterina, sposatasi con Saba Mattei, uno dei figli di Ludovico I Mattei.
  • Margherita, sposatasi con Mario Massimo, figlio del dottore in legge e politico Francesco Massimo.
  • Giulia, sposatasi con Giorgio, figlio del notaio Camillo Beninbene.
  • Agostino, vescovo di Sarno dal 1496 al 1501.

Conclavi modifica

Durante il suo cardinalato Guillaume d'Estouteville partecipò ai seguenti conclavi:

ma non partecipò, essendo assente da Roma, al conclave del 1455, che elesse papa Callisto III.

Successione apostolica modifica

La successione apostolica è:

Ascendenza modifica

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
8. Nicolas II d'Estouteville 16. Robert VI d'Estouteville  
 
17. Marguerite d'Hotot  
4. Robert VII d'Estouteville  
9. Jeanne de La Tournelle 18. Robert de La Tournelle  
 
19. Marie de Ferrières  
2. Jean II d'Estouteville  
10. Charles I de Montmorency 20. Jean I de Montmorency  
 
21. Jeanne de Calletot  
5. Marguerite de Montmorency  
11. Jeanne de Roucy 22. Jean V de Roucy  
 
23. Marguerite de Beaumez  
1. Guillaume d'Estouteville  
12. Jean V d'Harcourt 24. Jean IV d'Harcourt  
 
25. Isabeau de l'Archevêque  
6. Jean VI d'Harcourt  
13. Blanche d'Aumale 26. Jean II d'Aumale  
 
27. Catherine d'Artois  
3. Marguerite d'Harcourt  
14. Pierre I de Bourbon 28. Louis I de Bourbon  
 
29. Marie de Hainaut  
7. Catherine de Bourbon  
15. Isabelle de Valois 30. Charles de Valois  
 
31. Mahaut de Châtillon  
 

Note modifica

  1. ^ a b c d (EN) Salvador Miranda, ESTOUTEVILLE, Guillaume d', su fiu.edu – The Cardinals of the Holy Roman Church, Florida International University.
  2. ^ Pietro Giulio Riga, TUTTAVILLA, Girolamo, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 97, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2020.

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Controllo di autoritàVIAF (EN12302722 · ISNI (EN0000 0001 2120 7850 · BAV 495/46638 · CERL cnp01454298 · ULAN (EN500317403 · LCCN (ENnr00009830 · GND (DE129007943 · BNF (FRcb11575190w (data) · WorldCat Identities (ENlccn-nr00009830