Guardiamarina

grado militare esistente in varie marine militari mondiali

Il grado di guardiamarina (esemplato sul termine di lingua francese garde-marine, che è propriamente una forma abbreviata di soldat o officier de la garde marine) è in molti paesi del mondo uno dei gradi degli ufficiali inferiori della Marina Militare.

ItaliaModifica

In Italia è, in ordine gerarchico crescente, il secondo degli ufficiali inferiori della Marina Militare. Corrisponde a quello di sottotenente dell'Esercito Italiano, dell'Aeronautica Militare e dell'Arma dei carabinieri.

 
Fregio da berretto rigido per ufficiali della Marina Militare, si noti lo sfondo blu sotto la torre e nell'ovale dell'ancoretta

Al grado di guardiamarina (G.M.), si accede nell'Accademia navale da quello di aspirante guardiamarina (A.G.M.), che non ha alcuna corrispondenza nelle altre forze armate italiane, sebbene gli allievi ufficiali del terzo anno dell'Accademia Aeronautica rivestano una qualifica denominata aspirante.

Al grado di guardiamarina si accede anche a conclusione dei corsi per ufficiali in ferma prefissata nel ruolo speciale della Marina Militare (corso AUFP).

Fino al 2004 gli allievi ufficiali di complemento accedevano a questo grado previo superamento del tirocinio di 1ª nomina.

Il guardiamarina, il sottotenente di vascello ed il tenente di vascello costituiscono la categoria degli ufficiali subalterni (o ufficiali inferiori), al di sopra della quale si trova quella degli ufficiali comandanti (o ufficiali superiori) e degli ammiragli.

L'insegna del grado è costituita, sui paramano per le uniformi ordinarie invernali o sulle controspalline per le uniformi operative e quelle estive, da un giro di bitta dorato, sotto il quale un panno (o sottogrado) di diverso colore indica il corpo di appartenenza:

Il codice di equivalenza NATO è OF-1[1].

Ci si rivolge al guardiamarina chiamandolo «signore»[2]. È sostantivo maschile (il guardiamarina).

Regia MarinaModifica

Nel Regno di Sardegna esistevano due gradi distinti di Guardiamarina:[3] guardia-marina di 2ª classe e guardia-marina di 1ª classe. I guardia-marina di 2ª classe indossavano le controspalline da cadetto mentre i guardia-marina di 1ª classe da sottotenente. Dopo la costituzione del Regno d'Italia con l'unificazione italiana nella Regia Marina che aveva ereditato le tradizioni della Marina Sarda, venne soppresso il grado di guardia-marina di 2ª classe e nel 1878 con il Regio decreto nº 4610 del 3 dicembre 1878, che riordinava il personale della Regia Marina Militare il grado di guardiamarina prese il posto del grado di guardia-marina di 1ª classe.

Negli Stati Uniti d'America e nel Regno UnitoModifica

Il grado di alfiere (ingl. ensign) è, negli Stati Uniti d'America, il più basso grado tra gli ufficiali della Marina e della Guardia costiera, corrispondente al grado di sottotenente (second lieutenant) dell'Esercito americano, dell'Aeronautica e nel Corpo dei Marine. Il grado di Ensign è inferiore a quello di tenente di rango inferiore (ingl. Lieutenant Junior Grade), corrispondente a quello di tenente di esercito e aviazione e Marines.

Nella Royal Navy il grado corrispondente è Midshipman.

ArgentinaModifica

Nell'Armada de la República Argentina il grado di guardiamarina corrisponde nella Marina Militare al grado di aspirante guardiamarina, mentre il grado corrispondente al grado italiano di guardiamarina è Teniente de Corbeta.

Distintivi di grado di Teniente de corbeta e di Guardiamarina della Armada Argentina

Impero russoModifica

Nell'Impero russo il grado di guardiamarina russo: гардемарин; traslitterato: gardemarin) era un grado militare della Marina imperiale russa esistito tra il 1716 e il 1917, che corrispondeva all'ultimo anno di studio di allievo ufficiale.

NoteModifica

  1. ^ NATO STANAG 2116 (NATO standardization agreement - accordo sulle norme) NATO Codes for Grades of Military Personnel (codici per i gradi del personale militare) versione 5 del 13-03-1996
  2. ^ REGOLAMENTO DI DISCIPLINA, Decreto del Presidente della Repubblica 11/07/1986 Num.545 (in Gazz. Uff., 15 settembre, n. 214), art.37, su assodipro.org. URL consultato il 9 maggio 2013 (archiviato dall'url originale il 16 maggio 2013).
  3. ^ Raccolta degli atti del governo di S.M. il Re di Sardegna dall'anno 1814 a tutto il 1832, 3° dal 1º gennaio a tutto giugno 1816, Torino, 1843, p. 97.

Voci correlateModifica