Julien Carette

attore cinematografico francese

Julien Henri Carette (Parigi, 23 dicembre 1897Saint-Germain-en-Laye, 20 luglio 1966) è stato un attore francese, recitò in oltre un centinaio di film principalmente in ruoli comici da caratterista.

Julien Henri Carette

Biografia modifica

Piccolo di statura, malizioso, dotato di un umorismo pungente, Carette non lasciò mai indifferenti spettatori e registi. Nato nel XVII arrondissement di Parigi, ne uscì presto accumulando diversi lavoretti (venditore ambulante, rappresentante, macchinista teatrale, operaio), si iscrisse alla Scuola nazionale superiore di arti decorative (Arts Décos), dove incontrò Claude Autant-Lara, con la segreta speranza di diventare un pittore. Sentendo che la propria vocazione artistica nella pittura non era abbastanza forte, si diede al teatro. Dopo aver fallito l'esame di ammissione al Conservatoire national supérieur d'art dramatique, venne assunto come figurante al Théâtre de l'Odéon.

Dopo un primo ruolo in un film, dove interpretò Gavrilo Princip, l'assassino dell'arciduca Francesco Ferdinando, Julien Carette partecipò a diversi film muti minori. L'avvento del sonoro rivelò il suo forte accento parigino. Nel 1931, recitò in L'Amour à l'américaine di Claude Heymann e Attaque nocturne di Marc Allégret. I fratelli Prévert gli diedero una possibilità con un ruolo di primo piano in L'affare è fatto (1932). Tra il 1932 e il 1937, recitò in una trentina di film. Il suo caratteristico accento parigino, il suo buon umore, e le sue buffe espressioni facciali contribuirono a garantirne la grande popolarità presso il pubblico francese.

Jean Renoir gli offrì dei ruoli su misura ne La grande illusione (1937), La Marsigliese, L'angelo del male (1938), e La regola del gioco (1939) . Nel 1943, fu Pierre Prévert a offrirgli il ruolo di protagonista in Adieu Léonard. In seguito fu nuovamente protagonista in Bonsoir mesdames, bonsoir messieurs di Roland Tual.

Dal 1942 diventò l'attore preferito di Claude Autant-Lara che lo volle in Lettres d'amour (1942) e Occupati d'Amelia (1949), dove sfruttò la sua vena comica. In Arriva Fra' Cristoforo... (1951), al fianco di Fernandel e Françoise Rosay, recitò con convinzione l'inquietante ruolo di un padrone d'albergo assassino.

Negli anni cinquanta ebbe anche una parentesi in Italia dove lavorò con Luigi Zampa in È più facile che un cammello... e Signori, in carrozza!, Carmine Gallone in Casa Ricordi, e Glauco Pellegrini in Gli uomini, che mascalzoni!.

La sua lunga carriera (girò oltre un centinaio di film) è legata ad altri grandi registi francesi: Henri Decoin, Marcel Carné, Yves Allégret, Jean Grémillon, Sacha Guitry, Henri Verneuil, Georges Lampin, André Cayatte. Nel 1964 recitò nel suo ultimo film, Les aventures de Salavin di Pierre Granier-Deferre.

Si ritirò dalle scene per motivi di salute alla metà degli anni sessanta. A seguito di un incendio domestico nel suo appartamento di Vésinet (si sarebbe addormentato fumando a letto), morì il 20 luglio 1966 all'ospedale di Saint-Germain-en-Laye, a causa delle ustioni riportate[1].

È sepolto nel cimitero di Vésinet (Yvelines).

Filmografia parziale modifica

Teatro modifica

Doppiatori italiani modifica

Note modifica

  1. ^ Jérôme Dupuis, Les morts les plus stupides de l'Histoire, su lexpress.fr, L'Express, 31 octobre 2012. URL consultato il 1º novembre 2012.
  2. ^ Visto censura d'epoca del film su italiataglia.it

Bibliografia modifica

  • Jacques Mazeau, Didier Thouart, Les Grands Seconds Rôles du cinéma français, Paris, Edizioni PAC, 1984, ISBN 978-2853362191

Collegamenti esterni modifica

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