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Life for Rent

album di Dido del 2003

Life for Rent è il secondo album della cantante britannica Dido, uscito il 29 settembre 2003. Il disco è stato prodotto da Rollo Armstrong, fratello della cantante, e dal produttore statunitense Rick Nowels. L'album è stato preceduto dal singolo White Flag, che ha avuto enorme successo in tutto il mondo. Dall'album in seguito sono stati estratti anche Life for Rent, Don't Leave Home e Sand in My Shoes. Stoned, il secondo brano dell'album, benché non sia mai stato pubblicato come singolo, ha ottenuto una discreta popolarità nei nightclub statunitensi. Life for Rent è rimasto diciotto settimane non consecutive in vetta agli album più venduti in Europa[31], ed è il quarto album più venduto al mondo nel 2003.[32]

Life for Rent
album in studio
ArtistaDido
Pubblicazione29 settembre 2003
Durata54:02
Dischi1
Tracce12
GenerePop[1]
Folk pop[2]
EtichettaCheeky Records, Arista
ProduttoreDido Armstrong, Rollo Armstrong, Rick Nowels
Certificazioni
Dischi d'oroBandiera del Brasile Brasile[3]
(vendite: 50 000+)
Bandiera della Finlandia Finlandia[4]
(vendite: 17 485+)
Bandiera della Grecia Grecia[5]
(vendite: 10 000+)
Bandiera di Hong Kong Hong Kong[6]
(vendite: 10 000+)
Bandiera del Messico Messico[7]
(vendite: 50 000+)
Bandiera della Polonia Polonia[8]
(vendite: 20 000+)
Bandiera del Portogallo Portogallo[9]
(vendite: 20 000+)
Bandiera della Spagna Spagna[10]
(vendite: 50 000+)
Bandiera dell'Ungheria Ungheria[11]
(vendite: 15 000+)
Dischi di platinoBandiera dell'Argentina Argentina (3)[12]
(vendite: 120 000+)
Bandiera dell'Australia Australia (6)[13]
(vendite: 240 000+)
Bandiera dell'Austria Austria[14]
(vendite: 30 000+)
Bandiera del Belgio Belgio (3)[15]
(vendite: 150 000+)
Bandiera del Canada Canada (3)[16]
(vendite: 300 000+)
Bandiera della Danimarca Danimarca[17]
(vendite: 30 000+)
Bandiera dell'Europa Europa (5)[18]
(vendite: 5 000 000+)
Bandiera della Francia Francia (2)[19]
(vendite: 645 000+)
Bandiera della Germania Germania (3)[20]
(vendite: 600 000+)
Bandiera dell'Italia Italia[21]
(vendite: 100 000+)
Bandiera della Norvegia Norvegia (2)[22]
(vendite: 80 000+)
Bandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda (4)[23]
(vendite: 60 000+)
Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi[24]
(vendite: 80 000+)
Bandiera del Regno Unito Regno Unito (9)[25]
(vendite: 2 866 350+)
Bandiera della Russia Russia[26]
(vendite: 20 000+)
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti (2)[27]
(vendite: 2 100 000+[28])
Bandiera della Svezia Svezia[29]
(vendite: 60 000+)
Bandiera della Svizzera Svizzera (3)[30]
(vendite: 120 000+)
Dido - cronologia
Album precedente
(1999)
Album successivo
(2008)
Singoli
  1. White Flag
    Pubblicato: 1º settembre 2003
  2. Life for Rent
    Pubblicato: 1º dicembre 2003
  3. Don't Leave Home
    Pubblicato: 12 aprile 2004
  4. Sand in My Shoes
    Pubblicato: 13 settembre 2004

Descrizione modifica

Life for Rent si apre con White Flag, canzone che ricorda a Slant Magazine una Nothing Compares 2 U di Sinéad O'Connor al sintetizzatore.[33] Nel testo del brano, la protagonista rifiuta di arrendersi e sventolare bandiera bianca.[34] Il sound del brano è complesso, caratterizzato da archi e un outro al pianoforte.[34] La seconda canzone, Stoned, ha un'atmosfera dance, ricorda 1.Outside di David Bowie del 1995.[35] La canzone successiva, Life for Rent, è caratterizzata da una melodia tranquilla e un testo intenso.[33] Con un'apertura alla chitarra acustica, prosegue scandita da un beat hip-hop accompagnato dalla chitarra. "Nothing I have is truly mine" (it. Nulla di ciò che posseggo è veramente mio) ripete la cantante a fine brano.[35] Mary’s in India è un brano riflessivo dedicato a un'amica all'estero, come suggerisce il titolo, e al vuoto lasciato presso chi le vuole bene.[35] Il quinto brano, See You When You're 40, è una sobria ballata con elementi sinfonici, con un beat che la avvicina al trip hop.[35] La sesta canzone, Don't Leave Home, parla di rintanarsi in casa con porte e infissi chiusi, ma tratta il tema della dipendenza da stupefacenti, con la droga come voce narrante del brano. Come un amante prepotente, la droga si impossessa della vita della sua vittima fino a che questa non vuole più uscire di casa. Who Makes You Feel è una dolce traccia trip-pop.[35] Sand in My Shoes affronta il tema della mancanza di tempo nella vita moderna, e il bridge della canzone contiene elementi dance e house.[35] Do You Have a Little Time presenta un ricco tessuto sonoro di archi e un beat hip-hop.[33] This Land Is Mine è un brano riflessivo che secondo PopMatters "avrebbe potuto essere inciso dai Travis o dai Coldplay, ma con un sorriso stampato in faccia. Spoglia e minimalista, la canzone ricorderebbe loro vagamente la Olivia Newton-John dei primi anni Settanta.[35] In See the Sun Dido interpreta la salvatrice di un cuore infranto, e la canzone è stata definita un "mini inno".[33][35]

Accoglienza modifica

Recensioni professionali
RecensioneGiudizio
AllMusic     [36]
BBC(vario)[2]
Blender     [37]
The Guardian     [38]
PopMatters(positivo)[35]
Rolling Stone     [39]
Slant Magazine     [33]

L'album ha ottenuto recensioni prevalentemente positive.[40] Jason MacNeil di PopMatters scrisse una recensione molto positiva, concludendo: "In termini di qualità e spessore, questo album sembra oscurare il precedente".[35] Alexis Petridis del Guardian scrisse: "Sarebbe bello scrivere che il secondo album di Dido è abbastanza solido da bollare i suoi detrattori come snob, insoddisfatti del fatto che la sua musica piaccia alla 'gente comune'... Purtroppo il giudizio non è così univoco".[38]

Barry Walters di Rolling Stone scrisse che "Come No Angel ... non è rivoluzionario, ma possiede una sua integrità".[39] "Life for Rent non proponde nulla di troppo diverso rispetto al primo album di Dido, [No Angel], ... Lei è dimessa e pacata, ma le sue canzoni sono così melodiche e cariche di atmosfera che si insinuano facilmente nel subconscio" scrisse Stephen Thomas Erlewine di AllMusic.[36] Andrew Lynch di entertainment.ie riportò: "Life For Rent non è un capolavoro, ma è contraddistinto dallo stesso fascino dolce, dimesso da ragazza della porta accanto che ha fatto del suo predecessore un grandissimo successo".[41] Derryck Strachan scrisse per BBC Music: " ... marcia sulla linea di confine fra credibilità e popolarità;... Ma con questo album Dido non ha messo il piede in fallo una sola volta. Da un lato, questo implica una serie di brani folk-pop ben eseguiti, dall'altro significa che non ha progredito".[2]

Tracce modifica

  1. White Flag – 4:01 (Dido Armstrong, Rollo Armstrong, Rick Nowels)
  2. Stoned – 5:55 (Dido Armstrong, Rollo Armstrong, Lester Mendez)
  3. Life for Rent – 3:41 (Dido Armstrong, Rollo Armstrong)
  4. Mary's in India – 3:42 (Dido Armstrong, Rollo Armstrong)
  5. See You When You're 40 – 5:20 (Dido Armstrong, Rollo Armstrong, Aubrey Nunn)
  6. Don't Leave Home – 3:46 (Dido Armstrong, Rollo Armstrong)
  7. Who Makes You Feel – 4:21 (Dido Armstrong, Rollo Armstrong, John Harrison)
  8. Sand in My Shoes – 5:00 (Dido Armstrong, Rick Nowels)
  9. Do You Have a Little Time – 3:55 (Dido Armstrong, Mark Bates, Rick Nowels)
  10. This Land Is Mine – 3:46 (Dido Armstrong, Rollo Armstrong, Rick Nowels)
  11. See the Sun – 10:36
    • See the Sun – 5:04 (Dido Armstrong)
    • Closer (traccia nascosta, inizia dopo 2:01 di silenzio) – 3:29 (Dido Armstrong, Rollo Armstrong, Rick Nowels)

Formazione modifica

  • Dido - voce, chitarra
  • Steve Sidelnyk - batteria, programmazione addizionale
  • Rick Nowels - tastiera, chitarra, pianoforte, Fender Rhodes
  • James Sanger - programmazione addizionale
  • Aubrey Nunn - basso, chitarra, programmazione, pianoforte, tastiera
  • Richard Parfitt - chitarra
  • Andy Treacey - batteria
  • Sudha - percussioni
  • Sister Bliss - pianoforte, programmazione addizionale, tastiera addizionale
  • Dave Randall - chitarra addizionale
  • John Harrison - basso, programmazione, tastiera, batteria
  • Paul Herman - chitarra acustica addizionale
  • Pete Davies - programmazione addizionale
  • Makoto Sakamoto - batteria
  • Rusty Anderson - chitarra elettrica
  • Mark Bates - tastiera addizionale, programmazione addizionale, harmonium, percussioni, pianoforte
  • Carlos Paucar - percussioni
  • Pauline Taylor - cori

Classifiche modifica

Paese Posizione più alta
Australia 1[42]
Austria 2[43]
Belgio (Fiandre) 1[44]
Belgio (Vallonia) 1[45]
Canada 2[46]
Danimarca 1[47]
Finlandia 3[48]
Francia 1[49]
Germania 1[50]
Italia 2[51]
Norvegia 2[52]
Nuova Zelanda 1[53]
Paesi Bassi 1[54]
Polonia 1[55]
Portogallo 4[56]
Regno Unito 1[57]
Stati Uniti 4[58]
Svezia 1[59]
Svizzera 1[60]

Note modifica

  1. ^ Gianni Sibilla, LIFE FOR RENT - DIDO, su rockol.it, Rockol, 2 ottobre 2003. URL consultato il 12 novembre 2017.
  2. ^ a b c (EN) Derryck Strachan, BBC - Music - Review of Dido - Life For Rent, in BBC, 20 giugno 2003. URL consultato il 2 marzo 2010.
  3. ^ (PT) Dido – Certificados, su Pro-Música Brasil. URL consultato il 15 dicembre 2022.
  4. ^ (FI) Kaikkien aikojen myydyimmät ulkomaiset albumit, su ifpi.fi, IFPI Finland. URL consultato il 10 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 5 settembre 2017).
  5. ^ (EL) Top 50 Albums, su IFPI Greece. URL consultato il 29 marzo 2023 (archiviato dall'url originale il 18 febbraio 2004).
  6. ^ https://web.archive.org/web/20120702224825/http://www.ifpihk.org/www_1/go21e.php
  7. ^ (ES) Certificaciones, su Asociación Mexicana de Productores de Fonogramas y Videogramas. URL consultato il 15 dicembre 2022. Digitare "Life for Rent" in "Título".
  8. ^ (PL) bestsellery i wyróżnienia, su Związek Producentów Audio-Video. URL consultato il 14 dicembre 2022.
  9. ^ (PT) Top 30 Artistas - Semana 10 de 2004, su Associação Fonográfica Portuguesa. URL consultato il 29 marzo 2023 (archiviato dall'url originale il 20 novembre 2010).
  10. ^ (ES) Listas Semanales Albumes 1 - 2004, su Productores de Música de España. URL consultato il 30 marzo 2023.
  11. ^ (HU) Arany- és platinalemezek › Adatbázis - 2003, su Hivatalos magyar slágerlisták, Magyar Hangfelvétel-kiadók Szövetsége. URL consultato il 3 aprile 2021.
  12. ^ capif.org.ar, https://web.archive.org/web/20081205070341/http://www.capif.org.ar/Default.asp?PerDesde_MM=0&PerDesde_AA=0&PerHasta_MM=0&PerHasta_AA=0&interprete=Dido&album=Life+for+Rent&LanDesde_MM=0&LanDesde_AA=0&LanHasta_MM=0&LanHasta_AA=0&Galardon=P&Tipo=1&ACCION2=+Buscar+&ACCION=Buscar&CO=5&CODOP=ESOP (archiviato dall'url originale il 5 dicembre 2008).
  13. ^ http://www.aria.com.au/pages/aria-charts-accreditations-albums-2004.htm
  14. ^ (DE) Dido - Life for Rent – Gold & Platin, su IFPI Austria. URL consultato il 5 aprile 2023.
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  17. ^ http://www.hitlisterne.dk/
  18. ^ http://www.ifpi.org/content/section_news/plat2004.html
  19. ^ Copia archiviata, su disqueenfrance.com. URL consultato il 22 agosto 2008 (archiviato dall'url originale il 22 febbraio 2006).
  20. ^ (DE) Dido – Life For Rent – Gold-/Platin-Datenbank, su musikindustrie.de, Bundesverband Musikindustrie. URL consultato il 20 dicembre 2022.
  21. ^ Federation of the italian music industry (2003). "Italian certification". fimi.it.
  22. ^ https://web.archive.org/web/20060626150139/http://www.ifpi.no/sok/index_trofe.htm
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  24. ^ (NL) Goud & Platina, su nvpi.nl, Nederlandse Vereniging van Producenten en Importeurs van beeld- en geluidsdragers. URL consultato l'11 aprile 2023. Digitare "Life For Rent" in "Artiest of titel".
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  33. ^ a b c d e Sal Cinquemani, Dido: Life for Rent, su slantmagazine.com, 27 settembre 2003. URL consultato il 4 marzo 2010.
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  38. ^ a b Alexis Petridis, Dido "Life For Rent", in The Guardian, 26 settembre 2003. URL consultato il 2 marzo 2010.
  39. ^ a b Barry Walters, Dido: Life For Rent: Music Reviews: Rolling Stone, in Rolling Stone, 24 settembre 2003. URL consultato il 2 marzo 2010 (archiviato dall'url originale il 1º ottobre 2007).
  40. ^ Life For Rent, in Metacritic. URL consultato il 2 marzo 2009.
  41. ^ Andrew Lynch, Dido "Life For Rent" Review, su entertainment.ie, entertainment.ie, 15 ottobre 2003. URL consultato il 2 marzo 2010.
  42. ^ https://australian-charts.com/showitem.asp?interpret=Dido&titel=Life+for+Rent&cat=a
  43. ^ https://austriancharts.at/showitem.asp?interpret=Dido&titel=Life+For+Rent&cat=a
  44. ^ https://www.ultratop.be/nl/album/1243/Dido-Life-For-Rent
  45. ^ https://www.ultratop.be/fr/album/1243/Dido-Life-For-Rent
  46. ^ https://www.billboard.com/artist/Dido/chart-history/CNA
  47. ^ https://danishcharts.dk/showitem.asp?interpret=Dido&titel=Life+For+Rent&cat=a
  48. ^ https://finnishcharts.com/showitem.asp?interpret=Dido&titel=Life+For+Rent&cat=a
  49. ^ https://lescharts.com/showitem.asp?interpret=Dido&titel=Life+For+Rent&cat=a
  50. ^ https://www.offiziellecharts.de/album-details-4675
  51. ^ https://italiancharts.com/showitem.asp?interpret=Dido&titel=Life+For+Rent&cat=a
  52. ^ https://norwegiancharts.com/showitem.asp?interpret=Dido&titel=Life+For+Rent&cat=a
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  55. ^ http://olis.onyx.pl/listy/index.asp?idlisty=171&lang=
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  58. ^ https://www.billboard.com/artist/Dido/chart-history/TLP
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  60. ^ https://hitparade.ch/album/Dido/Life-For-Rent-4675

Collegamenti esterni modifica

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