La Milano-Sanremo 1933, ventiseiesima edizione della corsa, si svolse il 26 marzo 1933 su un percorso di 281,5 km con partenza a Milano e arrivo a Sanremo. Fu vinta dall'italiano Learco Guerra, che terminò la prova con il tempo di 7h50'41" precedendo in volata i connazionali Alfredo Bovet e Pietro Rimoldi. Conclusero la prova, organizzata dalla Gazzetta dello Sport, 90 dei 156 ciclisti al via.[1]
Parteciparono alla prova undici squadre di marca, con tutti i principali campioni italiani dell'epoca al via, oltre a numerosi isolati; si aggiunse una discreta presenza di atleti tedeschi, francesi e svizzeri, per un totale di 184 iscritti. Learco Guerra era considerato il favorito per la vittoria finale.[1][3]
La partenza avvenne alle 6:55 con 156 corridori al via, in una giornata nuvolosa e fredda. La corsa fu subito animata da diversi tentativi di fuga e fu caratterizzata da una media molto elevata nella prima parte: a Ovada la velocità media era infatti prossima ai 38 km/h. Sul Turchino giunsero in vetta in ordine Raffaele Di Paco, Learco Guerra, Remo Bertoni, Pietro Rimoldi, Francesco Camusso e Carlo Moretti. Prima dei capi sui fuggitivi rientrarono in ordine Karl Altenburger, Alfredo Bovet, Alfredo Binda e Ludwig Geyer mentre persero contatto Bertoni, Camusso e Moretti. Su Capo Cervo e su Capo Berta prima Bovet e poi Guerra cercarono un allungo ma senza successo. A San Lorenzo, quando mancavano 15 km al traguardo, Di Paco e Binda, compagni di squadra, si misero a confabulare per organizzare una strategia ma si toccarono e caddero entrambi a terra. Sul traguardo Guerra batté in volata i restanti compagni di fuga.[2]