Mille Miglia 1936

decima edizione della competizione automobilistica di velocità su strada
Voce principale: Mille Miglia.

La Mille Miglia 1936 è stata una corsa automobilistica di velocità su strada.

Bandiera dell'Italia Mille Miglia 1936
Data 5 aprile 1936
Nome ufficiale X Coppa delle 1000 Miglia
Percorso 1597 km
Brescia-Roma-Brescia
Risultati
Podio
1. Bandiera dell'Italia Antonio Brivio
Bandiera dell'Italia Carlo Ongaro
Alfa Romeo
2. Bandiera dell'Italia Nino Farina
Bandiera dell'Italia Stefano Meazza
Alfa Romeo
3. Bandiera dell'Italia Carlo Maria Pintacuda
Bandiera dell'Italia Aldo Stefani
Alfa Romeo

Disputata il 5 aprile 1936 su un percorso stradale da Brescia a Roma e ritorno, per un totale di 1597 chilometri, venne vinta da Antonio Brivio e Carlo Ongaro su Alfa Romeo 8C 2900A della Scuderia Ferrari, che coprirono l'intera distanza in 13 ore 7 minuti e 51 secondi alla velocità media di 121,622 chilometri orari.

Categorie

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Le vetture erano suddivise in classi in base alla cilindrata e all'eventuale utilizzo del compressore.[1] Partirono 69 equipaggi e se ne classificarono 37.

Sigla Cilindrata
+2.0c Oltre 2000 cc con compressore
+2.0 Oltre 2000 cc senza compressore
2.0c Entro 2000 cc con compressore
2.0 Entro 2000 cc senza compressore
1.1c Entro 1100 cc con compressore
1.1 Entro 1100 cc senza compressore
SVG Vetture Speciali a Gasogeno

Percorso

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Il percorso viene ridotto rispetto all'anno precedente con l'eliminazione della deviazione su Venezia/Mestre e il conseguente ripristino dell'originario itinerario diretto (attraverso Noale) tra Padova e Treviso.

Brescia — CremonaPiacenzaParmaReggio EmiliaModenaBolognaPasso della RaticosaPasso della FutaFirenzeSan Casciano in Val di PesaPoggibonsiSienaSan Quirico d'OrciaRadicofaniBolsenaViterboVetrallaMonterosiMadonna di BraccianoRomaCivita CastellanaNarniTerniValico della SommaSpoletoFolignoPerugiaGubbioFossato di VicoFabrianoCastelraimondoTolentinoMacerataVilla PotenzaPorto RecanatiAnconaSenigalliaFanoPesaroRiminiCesenaForlìFaenzaImolaBolognaFerraraRovigoMonselicePadovaNoaleTrevisoCittadellaVicenzaLonigoVeronaPeschiera del GardaDesenzano del Garda — Brescia.

Così modificato il tracciato raggiunse una distanza complessiva di 1597,000 km; 18,700 in meno rispetto all'anno precedente.

Resoconto

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Le tre Alfa Romeo 8C 2900 A spider "botticella" della Scuderia Ferrari prima della Mille Miglia del 1936. Da sinistra a destraː Antonio Brivio - Carlo Ongaro; Nino Farina - Stefano Meazza e Carlo Maria Pintacuda - Aldo Stefani.

L'edizione 1936 viene organizzata mentre è in corso la guerra d'Etiopia e subisce gli effetti delle sanzioni comminate all'Italia della Società delle Nazioni, in particolare una grave carenza di carburante. Per poter organizzare la gara senza turbare l'opinione pubblica viene istituita una nuova categoria speciale dedicata alle vetture alimentate a "carburanti succedanei", ovvero alternative autarchiche alla benzina, e viene dato risalto al fatto che alcune vetture vengono alimentate da una miscela di alcol, metanolo e benzina anche se in realtà è un accorgimento adottato per prevenire fenomeni di autoaccensione.[2]

Il risultato dell'anno precedente, con 9 Alfa Romeo tra i primi 10, spinse l'Alfa Romeo e la Scuderia Ferrari a preparare la gara al meglio e per ripetere la prova di schiacciante superiorità fecero debuttare la nuova 8C 2900 A Spider "botticella" con motore della P3, cambio montato al retrotreno, telaio evoluto e sospensioni a quattro ruote indipendenti. I tre esemplari iscritti dalla Scuderia Ferrari vennero affidati a Antonio Brivio - Carlo Ongaro; Giuseppe "Nino" FarinaStefano Meazza e Carlo Maria PintacudaAldo Stefani. Tra le 24 Alfa Romeo presenti ci sono anche la Tipo B P3 biposto vittoriosa l'anno per Clemente Biondetti - Cerasa, alcune 8C 2300 Monza e delle 6C 2300B Pescara con carrozzeria Superleggera Touring, tra queste c'è la spider personale del Duce affidata al suo autista, Ercole Boratto, in coppia con Guido Mancinelli.

 
L'Alfa Romeo 6C 2300 B Pescara Spider Touring del Duce con Ercole Boratto e Guido Mancinelli alla Mille Miglia 1936

La Maserati è presente con quattro macchine diverse per altrettanti equipaggi promettentiː le due 4CS 1100 per Bianco - Boccali e Bergamini - Ruggeri, la 26B 2000 Sport Menarini per Rocco - Filippone e la 4CS 1500 per Guerino Bertocchi e Omobono Tenni, l'asso del motociclismo che fa il suo debutto sulle quattro ruote.[2]

La Fiat è la marca col numero di iscritti più alto, 37 modelli, per la maggioranza 508 Balilla e Ballilla Sport con carrozzerie e motori più o meno di serie affidate a piloti privati di diversa levatura tra cui i fratelli Emilio e Luigi Villoresi, Archimede Rosa, Pasquale Ermini, Enrico Nardi e Giuseppe Gilera, fondatori delle rispettive aziende. Partono solo sei concorrenti con vetture alimentate a carburanti succedanei, in particolare la carbonella per i gassogeni applicati ad automobili di marchi diversi. Prese parte alla gara con la propria Alfa Romeo 6C 1750 GS Spider alimentata a carbone anche il professor Mario Ferraguti, inventore del sistema.

La gara comincia con la vecchia P3 biposto di Biondetti prima a Bologna seguita a ruota dalle tre nuove vetture di Pintacuda, Brivio e Farina; a Firenze, dopo una lotta serrata lungo le strade appenniniche, è sempre primo Biondetti seguito da Pintacuda, Brivio e Farina. Al giro di boa di Roma Biondetti arriva per primo seguito da Farina e Brivio nell'arco di soli tre minuti ma è costretto a cambiare le gomme al rifornimento mentre Pintacuda viene attardato da un guasto ai carburatori. Risalendo lungo la penisola Brivio riesce a superare Farina nei pressi di Perugia e si porta in testa seguito appunto da Farina e Biondetti mentre Pintacuda comincia a recuperare posizioni, a Bologna Brivio ha 14 minuti di vantaggio su Farina e le Maserati 4CS 1500 e 4CS 1100 sono in 6ª e 7ª posizione assoluta.[2]

 
I futuri vincitori della Mille Miglia 1936 Antonio Brivio e Carlo Ongaro si preparano alla partenza sulla loro Alfa Romeo 8C 2900 A spider "botticella"

Mentre cala la sera un guasto all'impianto elettrico sull'auto di Brivio lo costringe a rallentare mentre Farina e Pintacuda lo inseguono ma alla fine Antonio Brivio e Carlo Ongaro riescono ad arrivare per primi a Brescia con soli 32 secondi di vantaggio su Antonio "Nino" Farina e Stefano Meazza tagliando il traguardo dopo 1597 km in 13 ore 7 minuti e 51 secondi ad una media di 121,590 km/h, stabilendo una nuova media record.[1]

Carlo Maria Pintacuda e Aldo Stefani ottennero il terzo posto mentre Clemente Biondetti e Cerasa il quarto, completando il podio per l'Alfa Romeo e la Scuderia Ferrari; quinta e sesta sono le Maserati 4CS 1500 di Omobono Tenni e Guerino Bertocchi e 4CS 1100 di Bianco - Boccali che trionfano anche nelle rispettive categorie 2000 con compressore e 1100 con compressore, la Maserati di Rocco - Filippone invece giunge decima assoluta. Settimi e ottavi sono le Alfa Romeo 8C 2300 Monza di de Rham - Banti e Gurgo Salice - Laredo de Mendoza mentre al nono posto e primo di classe oltre 2000 aspirata si piazza l'Alfa Romeo 6C 2300 B Pescara berlina di Guido Cattaneo e Renato Donati.

Prima di classe 1100 senza compressore e dodicesima assoluta si piazza la Fiat 508CS Balilla di Milton Biagini e Arcangelo Periccioli; la Fiat 1500 berlina di Remy Jacazio e Guglielmo Gramolelli arriva invece venticinquesima assoluta e prima nella classe 2000 senza compressore. Tra le vetture a carburanti alternativi si classificò solo una vettura dopo 31 ore e 28 minuti e al limite del tempo massimo, la Fiat Balilla a gassogeno di Guzman-Palelli.

Pos Nr Equipaggio Vettura Scuderia Tempo /Ritiro Classe
1 75   Antonio Brivio
  Carlo Ongaro
Alfa Romeo 8C 2900A   Scuderia Ferrari 13h07'51" + 2.0c
2 82   Nino Farina
  Stefano Meazza
Alfa Romeo 8C 2900A   Scuderia Ferrari 13h08'23" + 2.0c
3 79   Carlo Maria Pintacuda
  Aldo Stefani
Alfa Romeo 8C 2900A   Scuderia Ferrari 13h44'17" + 2.0c
4 84   Clemente Biondetti
  Cerasa
Alfa Romeo Tipo B P3 Biposto 13h59'21" + 2.0c
5 57   Omobono Tenni
  Guerino Bertocchi
Maserati 4CS 1500 14h18'40" 2.0c
6 52   Ettore Bianco
  M. Boccali
Maserati 4CS 1100 14h55'10" 1.1c
7 83   Jacques de Rham
  Sergio Banti
Alfa Romeo 8C 2300 Monza 2.6 15h35'35" +2.0c
8 74   Ermanno Gurgo Salice
  Carlo Laredo de Mendoza
Alfa Romeo 8C 2300 Monza 15h45'27" +2.0c
9 37   Guido Cattaneo
  Renato Donati
Alfa Romeo 6C 2300 Pescara Berlina 15h59'07" + 2.0
10 68   Giovanni Rocco
  Luigi Filippone
Maserati 26B 2000 Menarini 16h14'32" 2.0c
11 35   Vittorio Belmondo
  F. Balbis
Alfa Romeo 6C 2300 Pescara Berlina 16h36'52" + 2.0
12 18   Milton Biagini
  Arcangelo Periccioli
Fiat 508CS Balilla 16h38'31" 1.1
13 38   Ercole Boratto
  Guido Mancinelli
Alfa Romeo 6C 2300 Pescara Spider Touring 17h09'05" + 2.0
14 14   Alberto Comirato
  Lia Comirato Dumas
Fiat 508CS Balilla Sport 17h30'18" 1.1
15 78   Giovanna Maria Cornaggia Medici
  Luigi Pages
Alfa Romeo 8C 2300 17h30'40" + 2.0c
16 30   A. Lanza
  Lozenzini
Fiat 508 Balilla 17h31'41" 1.1
18 25   Renzo Ceschina
  M. Ceschina
Fiat 508CS Balilla Sport 17h43'29" 1.1
19 6   Giuseppe Berti
  G. Coin
Fiat 508 Balilla Berlina Leggera 17h46'45" 1.1
20 10   Giuseppe Rossi
  Zammarini
Fiat 508 Balilla 17h47'29" 1.1
21 19   Efisio Zanella
  Ruggero Minio
Fiat 508 Balilla 17h49'20" 1.1
22 19   G. Girelli
  Guerrino Faccioni
Alfa Romeo 6C 1750 GS 17h54'52" 2.0c
23 5   M. Trivero
  Enrico Nardi
Fiat 508CS Balilla Sport 18h09'19" 1.1
24 49   Leonardo Quadri
  G. Spessa
Fiat 508CS Balilla Sport Compressore 18h14'10" 1.1c
25 32   Remy Jacazio
  Guglielmo Gramolelli
Fiat 1500 Berlina 18h31'20" 2.0
26 22   A. Varisco
  Casiraghi
Fiat 508 Balilla 18h33'19" 1.1
27 21   Augusto Zoboli
  Archimede Rosa
Fiat 508CS Balilla Sport 18h38'18" 1.1
28 24   Vittorio Mazzonis
  N. Leumann
Fiat 508 Balilla 18h49'35" 1.1
29 32   Giacomo Ragnoli
  Locatis
Fiat 508 Balilla 19h22'01" 2.0
30 11   Leo Spoletini
  C. Simoncelli
Fiat 508 Balilla 19h39'16" 1.1
31 3   O. Randaccio
  I. Radice Fossati
Fiat 508 Balilla 19h56'12" 1.1
32 8   Romeo
  Angelo Marelli
Fiat 508 Balilla 19h57'43" 1.1
33 15   Walzl
  Kurz
Fiat 508 Balilla 20h33'13" 1.1
34 45   Aldo Marazza
  C. Benedetti
Fiat 508CS MM Berlinetta Compressore 21h31'10" 1.1c
35 26   Winteler
  Marcon
Fiat 508 Balilla 24h07'45" 1.1
36 16   A. Giannelli
  A. Morini
Fiat 508 Balilla 24h16'30" 1.1
37 41   R. Guzman
  Paletti
Fiat 508 Balilla Gassogeno 31h28'00" SVG
NC 66   G. Grilli
  De Megni
Alfa Romeo 6C 1750 21h39'40" 2.0c
Rit 1   Francesco Matrullo
  L. De Santis
Fiat 508 Balilla 1.1
Rit 4   Raffaello Faini
  E. Leva
Fiat 508 Balilla 1.1
Rit 7   Colabattisti
  Al. Rosa
Fiat 508 Balilla 1.1
Rit 9   Ferrara
  Giordano Aldrighetti
Fiat 508 Balilla Sport 1.1
Rit 20   Ovidio Capelli
  G. Nagas
Fiat 508CS Balilla Sport 1.1
Rit 23   Luigi Villoresi
  Emilio Villoresi
Fiat 508CS Balilla Sport 1.1
Rit 27   Pasquale Ermini
  Giorgio Castelnuovo
Fiat 508CS Balilla Sport 1.1
Rit 31   Tom Clarke
  Maurice Faulkner
Aston Martin Ulster   Tom Clarke 2.0
Rit 39   V. Randaccio
  Sartirana
Alfa Romeo 6C 2300 Pescara Berlina + 2.0
Rit 40   Mimì Aylmer
  Gambellini
Fiat 508 Balilla Gassogeno SVG
Rit 42   Sergio Ferraguti
  Piero Facetti
Fiat 508 Balilla Gassogeno SVG
Rit 43   A. La Porta
  I. Bricchi
Fiat 508CS Balilla Sport Compressore 1.1c
Rit 46   Giuseppe Gilera
  B. Ghiringhelli
Fiat 508CS Balilla Sport Compressore 1.1c
Rit 47   Moris Bergamini
  Arialdo Ruggeri
Maserati 4CS 1100 1.1c
Rit 48   J. McCain
  G. Gallinari
Fiat 508CS Balilla Sport Compressore 1.1c
Rit 50   M. Colini
  Vittorio De Leonardis
Fiat 508CS Balilla Sport Compressore 1.1c
Rit 51   Giovanni Quintavalla
  S. Bardiani
Fiat 508CS Balilla Sport Compressore 1.1c
Rit 54   M. Ferraguti
  Vacchini
Alfa Romeo 6C 1750 GS Gassogeno SVG
Rit 55   G. A. Alfieri
  B. Scesa
Alfa Romeo 6C 1750 2.0c
Rit 58   De Bernis
  Giuseppe Santi
Alfa Romeo 6C 1750 2.0c
Rit 59   Spartaco Graziani
  Augusto Zanardi
Alfa Romeo 6C 1750 2.0c
Rit 61   Gian Carlo Dufour
  Edoardo Gambaro
Alfa Romeo 6C 1750 2.0c
Rit 63   Franco Bertani
  Guido Barbieri
Alfa Romeo 6C 1750 2.0c
Rit 64   Giosue Calamai
  B. Donnini
Alfa Romeo 6C 1750 2.0c
Rit 65   Emilio Romano
  Paolo Corradi
Bugatti T35C 2.0c
Rit 67   Toulo de Graffenried
  Arzila
Alfa Romeo 6C 1750 2.0c
Rit 71   A. Fiorini
  F. Giovanelli
Itala Speciale Gasogeno SVG
Rit 72   A. Tinarelli
  E. Tinarelli
Fiat 527 Ardita Gassogeno SVG
Rit 77   Giovanni Battista Santinelli
  Umberto Berti
Alfa Romeo 8C 2300 Monza 2.6 + 2.0c
Rit 80   Franco Cortese
  Giuseppe Salvi del Pero
Alfa Romeo 8C 2300 + 2.0c
Rit 85   T. Passi
  Nando Barbieri
Alfa Romeo 8C 2300 2.6 + 2.0c
  1. ^ a b c racingsportscars, 1936 Mille Miglia.
  2. ^ a b c Mille Miglia 1936, su enciclopediadellautomobile.it.
  3. ^ wsrp, 1936 Mille Miglia.

Bibliografia

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  • Carli Emanuele Alberto, Settant'anni di gare automobilistiche in Italia, Automobile Club d'Italia e L'Editrice dell'Automobile, 1967.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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