Natnael Berhane

ciclista su strada eritreo

Natnael Berhane (ናትናኤል ብርሃነ; Asmara, 5 gennaio 1991) è un ciclista su strada eritreo, che corre per il team Beykoz Belediyesi Spor Türkiye, è professionista dal 2013.

Natnael Berhane
Natnael Behrane al Giro d'Italia 2018
Nazionalità Bandiera dell'Eritrea Eritrea
Altezza 182 cm
Peso 66 kg
Ciclismo
Specialità Strada
Squadra Beykoz Belediyesi Spor Türkiye
Carriera
Squadre di club
2011-2012Centre Mondiale du Cyclisme
2013-2014Europcar
2015MTN
2016-2018Dimension Data
2019-2021Cofidis
2022Al Shafar Jumeirah Cycling Team
2023Beykoz Belediyesi Spor Kulübü
2024-Beykoz Belediyesi Spor Türkiye
Nazionale
2011-Bandiera dell'Eritrea Eritrea
Statistiche aggiornate al 1° gennaio 2024

Carriera modifica

Inizia la carriera laureandosi campione d'Africa in linea nel 2011 e nel 2012.

Nel 2013 si unisce al Team Europcar di Jean-René Bernaudeau, debuttando nel professionismo. Nello stesso anno vince la tappa regina del Tour of Turkey, staccandosi dal piccolo gruppo di testa negli ultimi 200 metri di una lunga e ripida salita, e conclude la corsa al secondo posto.[1] Con la successiva sospensione del vincitore Mustafa Sayar per positività all'EPO, il primo posto in classifica generale viene assegnato a Berhane.[2] All'inizio della stagione 2014 vince la Tropicale Amissa Bongo grazie ai secondi di bonus assegnati nel corso degli sprint intermedi all'ultima tappa. Diventa così il primo vincitore africano della corsa gabonese.[3]

Dopo due anni con Europcar, Berhane viene ingaggiato nel team sudafricano MTN-Qhubeka per la stagione 2015.[4] Nel 2019 torna in Francia, alla Cofidis.

Palmarès modifica

2ª tappa Tour de l'Érythrée (Massawa > Asmara)
Classifica generale Tour de l'Érythrée
7ª tappa Tour du Rwanda (Kibuye > Butare)
  • 2011 (CM Du Cyclisme)
6ª tappa La Tropicale Amissa Bongo
1ª tappa Tour d'Algérie (Algeri > Ain-Defla)
Campionati africani, Prova in linea
  • 2012 (CM Du Cyclisme)
3ª tappa Tour d'Algérie (Orano > Sidi Bel Abbes)
Classifica generale Tour d'Algérie
Campionati africani, Prova in linea
  • 2013 (Europcar, due vittorie)
3ª tappa Presidential Cycling Tour of Turkey (Antalya > Elmali)
Classifica generale Presidential Cycling Tour of Turkey
  • 2014 (Europcar, due vittorie)
Classifica generale La Tropicale Amissa Bongo
Campionati eritrei, Prova a cronometro
  • 2015 (MTN, una vittoria)
Campionati eritrei, Prova in linea
  • 2019 (Cofidis, una vittoria)
Campionati eritrei, Prova in linea
  • 2023 (Beykoz Belediyesi Spor Kulübü, una vittoria)
3ª tappa Tour de Maurice (Cascavelle > Grand Bussin)

Altri successi modifica

  • 2011 (CM Du Cyclisme)
Campionati africani, Cronometro a squadre
  • 2012 (CM Du Cyclisme)
Campionati africani, Cronometro a squadre
Classifica sprint La Tropicale Amissa Bongo
Campionati africani, Cronometro a squadre

Piazzamenti modifica

Grandi Giri modifica

2017: 59º
2018: 83º
2021: ritirato (15ª tappa)
2016: 125º
2019: 86º
2014: 148º
2015: 79º
2020: ritirato (5ª tappa)

Classiche monumento modifica

2013: ritirato
2016: ritirato
2017: ritirato
2019: ritirato
2021: ritirato

Competizioni mondiali modifica

Copenaghen 2011 - In linea Under-23: 28º
Limburgo 2012 - In linea Under-23: 35º
Ponferrada 2014 - In linea Elite: ritirato
Doha 2016 - In linea Elite: 13º
Bergen 2017 - In linea Elite: 83º
Yorkshire 2019 - In linea Elite: ritirato
Imola 2020 - In linea Elite: non partito
Fiandre 2021 - In linea Elite: ritirato
Glasgow 2023 - In linea Elite: ritirato

Note modifica

  1. ^ Turchia: l’eritreo Berhane vince la tappa regina [collegamento interrotto], su Bikeshowtv - Il primo canale del grande ciclismo nella storia nato nel 2011. URL consultato l'8 febbraio 2016.
  2. ^ CAC - Tour of Turkey Victory Passed to Eritrean Natnael Berhane, su en.africacycling.com. URL consultato l'8 febbraio 2016 (archiviato dall'url originale il 17 novembre 2015).
  3. ^ Berhane becomes first African winner of Tropicale Amissa Bongo | Cyclingnews.com, su Cyclingnews.com. URL consultato l'8 febbraio 2016.
  4. ^ Meintjes, Cummings and Berhane headline for MTN-Qhubeka at Vuelta a España | Cyclingnews.com, su Cyclingnews.com. URL consultato l'8 febbraio 2016.

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