Pinball Dreams

videogioco del 1992

Pinball Dreams è un videogioco di simulazione di flipper, sviluppato da Digital Illusions e pubblicato da 21st Century Entertainment per Amiga nel 1992. La versione per MS-DOS fu pubblicata digitalmente da Rebellion Developments insieme al suo seguito Pinball Dreams 2 e a Pinball Mania il 22 febbraio 2011 su GOG.com con il supporto per Microsoft Windows.[2] Nel 2009 una versione per PlayStation 3 e PSP è stata pubblicata nel catalogo PlayStation Minis. Il gioco è stato convertito per OS X il 23 aprile 2013,[3] e per Linux il 19 agosto 2014.[4]

Pinball Dreams
videogioco
La tavola Steel Wheel.
PiattaformaAmiga, DOS, Game Boy, Game Boy Advance, Game Gear, iOS, macOS, SNES, Atari Falcon[1], GP32
Data di pubblicazioneMondo/non specificato 13 marzo 1992
GenereFlipper
OrigineSvezia
SviluppoDigital Illusions
Pubblicazione21st Century Entertainment, GameTek (Game Boy, Game Gear, SNES)
DirezioneFrederik Liliegren
ProduzioneBarry Simpson
DesignOlof Gustafsson
ProgrammazioneAndreas Axelsson, Ulf Mandorff
Direzione artisticaMarkus Nyström
MusicheOlof Gustafsson
Modalità di giocoGiocatore singolo, multigiocatore
Periferiche di inputTastiera, gamepad
SupportoFloppy disk, download
Distribuzione digitalePlayStation Network
Seguito daPinball Dreams 2

Oltre a Pinball Dreams 2 ha generato diversi seguiti, di cui Pinball Fantasies e Pinball Illusions, che fanno ufficialmente parte della serie. Pinball Dreams 2 uscì nel 1995 solo per PC, sviluppato da Spidersoft. Il gioco ha inoltre dato seguito a diversi simulatori di flipper ispirati ad esso e pubblicati dallo stesso produttore, e ad un gran numero di conversioni per altri sistemi.

Modalità di gioco modifica

Il gioco si compone di quattro tavole, ognuna con un tema specifico, come accade per la quasi totalità dei flipper da sala giochi e dei pachinko giapponesi.

Ignition modifica

Il tema di questa tavola include il lancio di un razzo, i pianeti e l'esplorazione spaziale. Nella conversione del gioco di Expert Software Pinball 2000 la tavola fu rinominata Rocket.

Steel Wheel modifica

Il tema di questa tavola include i treni a vapore e il vecchio West.

Beat Box modifica

Il tema di questa tavola include l'industria musicale, le classifiche, le band e i tour. La tavola non è presente nelle versioni per Game Boy e Game Gear. La versione del gioco fornita in bundle con l'Amiga 1200 aveva un bug che rendeva non funzionanti la maggior parte delle caratteristiche avanzate della tavola.

Nightmare modifica

Il tema di questa tavola include il cimitero, i fantasmi, i demoni, gli incubi e la malvagità in generale. A differenza delle altre tavole, il nome mostrato nel menu del gioco non corrisponde a quello mostrato sulla tavola stessa, ovvero Graveyard. In alcune conversioni del gioco (come quella di GameTek per Game Boy, o quella per Game Gear) la tavola fu rinominata Graveyard anche nel menu. La meccanica riprodotta di questa tavola è pressoché identica a quella del flipper reale Terminator 2 della Williams. Viene empiricamente ritenuta la più difficile, per via dell'elevata velocità raggiunta dalla pallina in molte combinazioni di rimbalzi.

Il gioco è corredato di un manuale di 23 pagine in quattro lingue (inglese, tedesco, italiano e francese) che illustra in dettaglio tutte le tavole, le loro meccaniche e le combinazioni per ottenere tutti i bonus possibili.[5]

Sviluppo modifica

Il gioco viene definito dagli autori, all'interno dello stesso, come "il primo vero simulatore di flipper per Amiga". La pallina infatti si muove secondo una riproduzione sufficientemente realistica delle leggi della fisica, e le tavole stesse sono state realizzate riproducendo solo le componenti meccaniche che sarebbe stato possibile costruire ed inserire nei flipper da sala giochi. Gli effetti sonori e le musiche sono stati realizzati con la tecnologia della Musica tracker, mediante la quale molte tracce musicali possono essere inserite nello spazio limitato dei floppy disk.[1]

All'interno del gioco, nella parte inferiore della schermata con il menu principale, scorrono i seguenti crediti aggiuntivi rispetto a quelli mostrati nei titoli di testa:

  • Lisa Bernhagen: autrice del campionamento delle voci
  • Mikael balle: ideatore del gioco
  • Erik Tillerby: collaboratore nella realizzazione delle musiche

Il gioco annovera un gran numero di conversioni, per i seguenti sistemi:

Alcune delle conversioni, in particolar modo quella per PC, contengono alcune modifiche minori alle tavole, sia nella grafica degli sfondi che nella forma, nella posizione e nel comportamento di alcune meccaniche; ma tuttavia presentano anche una peggior fisica della pallina e una minor fluidità del gioco.[8]

Accoglienza modifica

Valutazioni professionali
Testata Versione Giudizio
Amiga Joker Amiga 86%[9]
Aktueller Software Markt Amiga 9/10[10]
Power Play Amiga 72%[11]
Computer+Videogiochi Amiga 93%[12]
Game Boy 89%[13]
SNES 70%[14]
Commodore Gazette Amiga 4,5/6[15]
Consolemania SNES 88%[16]
Game Power SNES 81%[17]
Game Gear 80%[18]
The Games Machine (ITA) Amiga 88%[19]
PC 90%[20]
K Amiga 905/1000[21]
PC 915/1000[22]
Videogame & Computer World Amiga 89%[23]

Pinball Dreams è stato un successo commerciale, avendo venduto oltre 650 000 copie nel suo anno di debutto.[24]

Il gioco fu accolto complessivamente in modo positivo dalle recensioni sulla stampa di settore dell'epoca. La quasi totalità delle critiche negative sono rivolte alle conversioni, in special modo quella per PC, che oltre ad apprezzabili piccole modifiche nelle meccaniche e nella grafica delle tavole introdusse tuttavia un peggioramento nella fisica della pallina e nella scorrevolezza del gioco.

Tra le testate meno entusiaste, Electronic Gaming Monthly diede alla versione per Game Gear un voto di 5,8 su 10, commentando che "i flipper non hanno mai funzionato bene su sistemi portabili e Pinball Dreams non fa eccezione: le tavole sono grandi, ma il gioco è un po' lento".[25] Nel 1993 Computer Gaming World criticò la versione per PC di Pinball Dreams come avente "il peggior modello fisico" di quattro giochi recensiti, e ne definì "scattoso" lo scorrimento verticale.[8] La stessa rivista dichiarò in giugno 1994 che Pinball 2000 "è un titolo medio ad un prezzo superiore alla media".[26] Nel 1996 sempre la stessa rivista classificò Pinball Dreams come il 119° miglior gioco di tutti i tempi, dichiarando che "lo scorrimento regolare e la grande fisica della pallina hanno reso questo gioco per Amiga un titolo da non perdere".[27]

Nel 2011, Wirtualna Polska lo classificò come il quarto miglior gioco per Amiga.[28]

Note modifica

  1. ^ a b (EN) Pinball Dreams - Atari Falcon, su fatal-design.com, 2001. URL consultato il 13 dicembre 2018 (archiviato dall'url originale il 29 settembre 2017).
  2. ^ (EN) New release: Pinball Gold Pack, su GOG.com, CD Projekt, 11 febbraio 2011. URL consultato il 14 settembre 2019 (archiviato il 27 febbraio 2011).
    «First of all, you get five games - Pinball Dreams 1 and 2, Pinball Fantasies, Pinball Mania, and Pinball Illusions, each featuring four pinball tables.»
  3. ^ Mac Game Update: 22 New Additions, su GOG.com, CD Projekt, 23 aprile 2013. URL consultato il 14 settembre 2019 (archiviato il 25 aprile 2013).
  4. ^ GOG.com Now Supports Linux!, su GOG.com, CD Projekt, 24 luglio 2014. URL consultato il 14 settembre 2019 (archiviato il 25 luglio 2014).
  5. ^ 21st Century Entertainment, Pinball Dreams - Manual (PDF), su gamesdatabase.org, 1992. URL consultato il 17 dicembre 2018 (archiviato dall'url originale il 17 dicembre 2018).
  6. ^ (EN) Pinball Dreams C64 (Preview), su pouet.net, 17 aprile 2006. URL consultato il 13 dicembre 2018.
  7. ^ (EN) Pinball Dreams Amstrad CPC (Preview), su pouet.net, 27 ottobre 2016. URL consultato il 13 dicembre 2018.
  8. ^ a b (EN) Chris Lombardi, Bumper Crop (JPG), in Computer Gaming World, n. 113, Anaheim, Ziff Davis, dicembre 1993, pp. 110-114, ISSN 0744-6667 (WC · ACNP).
  9. ^ (DE) Peter Braun, Pinball Dreams: Flipper ist unser bester Freund! (JPG), in Amiga Joker, n. 3, Grasbrunn, Joker-Verlag, marzo 1992, p. 36, OCLC 85263766.
  10. ^ (DE) Lars Rückert, Pinball Mania (JPG), in Aktueller Software Markt, n. 4, Eschwege, Tronic Verlag, aprile 1992, p. 30, ISSN 0933-1867 (WC · ACNP).
  11. ^ (DE) Knut Gollert, Pinball Dreams: Flipperträume (JPG), in Power Play, n. 4/92, Markt & Technik, aprile 1992, p. 104, ISSN 0937-9754 (WC · ACNP).
  12. ^ Computer+Videogiochi 15.
  13. ^ Computer+Videogiochi 33.
  14. ^ Computer+Videogiochi 36.
  15. ^ Commodore Gazette 2.
  16. ^ Consolemania 28.
  17. ^ Game Power 26.
  18. ^ Game Power 31.
  19. ^ The Games Machine 41.
  20. ^ The Games Machine 57.
  21. ^ K 38.
  22. ^ K 53.
  23. ^ Videogame & Computer World 9.
  24. ^ (EN) Kieren Hawken, From the Archives: 21st Century Entertainment, in Retro Gamer, n. 151, Bournemouth, Imagine Publishing, gennaio 2016, pp. 56-61, ISSN 1742-3155 (WC · ACNP).
  25. ^ (EN) Review Crew: Pinball Dreams, in Electronic Gaming Monthly, n. 55, EGM Media, LLC, febbraio 1994, p. 46.
  26. ^ (EN) Taking A Peek (JPG), in Computer Gaming World, n. 119, Anaheim, Ziff Davis, giugno 1994, pp. 168-172, ISSN 0744-6667 (WC · ACNP).
  27. ^ (EN) 150 Best Games of All Time (JPG), in Computer Gaming World, n. 148, San Francisco, Ziff Davis, novembre 1996, pp. 64-80, ISSN 0744-6667 (WC · ACNP).
  28. ^ (PL) 4. Pinball Dreams - 30 najlepszych gier na Amigę - Imperium gier, su gry.wp.pl. URL consultato il 13 dicembre 2018.

Bibliografia modifica

Collegamenti esterni modifica

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