Raffaele Monaco La Valletta

cardinale italiano

Raffaele Monaco La Valletta (L'Aquila, 23 febbraio 1827Agerola, 14 luglio 1896) è stato un cardinale e arcivescovo cattolico italiano.

Raffaele Monaco La Valletta
cardinale di Santa Romana Chiesa
Il cardinale Monaco, fotografato dai fratelli D'Alessandri
 
Incarichi ricoperti
 
Nato23 febbraio 1827 all'Aquila
Ordinato presbitero22 settembre 1849 da papa Pio IX
Creato cardinale13 marzo 1868 da papa Pio IX
Nominato arcivescovo9 gennaio 1874 da papa Pio IX
Consacrato arcivescovo12 gennaio 1874 da papa Pio IX
Deceduto14 luglio 1896 (69 anni) ad Agerola
 

Biografia modifica

Nacque all'Aquila nel 1827 dai nobili Domenico Monaco La Valletta e Maria Maddalena de Felice Humani ed era il terzo di cinque figli (in ordine di età): Gaspare, Concetta, Raffaele, Maria e Francesco. Fin da piccolo dimostrò una chiara attitudine alla vita di pietà e di studio e già all'età di 8 anni fu mandato a studiare a Napoli, nel Collegio del Salvatore, dove però rimase solo un paio d'anni per l'inaspettata morte del padre. La madre, infatti, rimasta sola con cinque figli a carico, decise di fare ritorno a Chieti, sua città natale, andando a vivere nel palazzo De Felice Humani, adiacente alla chiesa della Santissima Trinità. Raffaele iniziò a frequentare il Real Collegio Teatino, nel quale rimase fino a 17 anni, ed ebbe come compagni, tra gli altri, Vincenzo Zecca e Silvino Olivieri.[1]

Sentendosi fortemente inclinato allo stato sacerdotale e vincendo le opposizioni dei familiari, volle passare a Roma per vestire l'abito clericale e avviarsi così al sacerdozio. Entrò nella Pontificia Accademia dei Nobili Ecclesiastici e frequentò intanto la Pontificia Università Gregoriana, ove si laureò brillantemente in filosofia e teologia, e poi passò anche all'Università La Sapienza, ove si laureò anche in utroque iure.

All'età di 19 anni, nel giugno 1845, dopo un anno e 4 mesi di "noviziato", chiese al cardinale Paolo Polidori, segretario della Congregazione del Concilio, di essere ammesso alla prima tonsura, senza aver compiuto il servizio triennale del citato noviziato e fu ordinato sacerdote il 22 settembre 1849, a soli 22 anni. Monaco La Valletta prestò il suo servizio sotto diversi papi e vescovi e fu particolarmente legato a papa Pio IX e al suo vescovo Giosuè Maria Saggese; suo parroco fu don Giuseppe Cerella. Nel 1854 diventò prelato referendario e nel 1857 prelato aggiunto della Congregazione del Concilio; il 25 gennaio 1859 venne nominato pro-assessore della Congregazione del Sant'Uffizio, divenendo assessore il 20 dicembre. Collaborò inoltre alla stesura del Sillabo.

Papa Pio IX lo elevò al rango di cardinale nel concistoro del 13 marzo 1868, con il titolo di Santa Croce in Gerusalemme; fino alla nomina del cardinale Luigi Oreglia di Santo Stefano, è stato il porporato italiano più giovane. Fu consacrato vescovo il 9 gennaio 1874, quasi sei anni dopo la nomina a cardinale, e partecipò al conclave del 1878, che elesse papa Leone XIII. Divenuto nel 1889 decano del collegio cardinalizio, fu nominato cardinale vescovo di Ostia e di Velletri. Fu anche penitenziere maggiore, prefetto della S. Congregazione Cerimoniale, segretario della S. R. V. inquisizione e arciprete della Patriarcale Basilica Lateranense.

Grande amico di Bartolo Longo e devoto della Vergine di Pompei, fu nominato primo protettore del santuario della Beata Vergine del Rosario di Pompei il 28 marzo 1890; ne prese possesso per mezzo di monsignor Alessandro Carcani il 13 aprile successivo e il 6 maggio 1890 consacrò ufficialmente il santuario. Fu lui che, quando il santuario di Valle di Pompei, sottratto alla giurisdizione del vescovo di Nola, fu donato alla Santa Sede, ne fu nominato vicario pontificio di papa Leone XIII dal 13 marzo 1894.

Il 18 giugno 1894 fu nominato gran priore del Sovrano Militare Ordine di Malta e suo rappresentante presso la Santa Sede. Morì il 14 luglio 1896 all'età di 69 anni ad Agerola e i suoi resti mortali vennero trasferiti a Roma, presso la basilica di Sant'Andrea della Valle dove furono celebrati i funerali, e sepolti nel cimitero del Verano.

Genealogia episcopale e successione apostolica modifica

La genealogia episcopale è:

La successione apostolica è:

Onorificenze modifica

Note modifica

  1. ^ Rosalinda Di Meglio, Ischia.it - Mons. Carlo Mennella, su Ischia.it, informazioni turistiche, alberghi, hotels, ristoranti, appartamenti, ville, spiagge sull'isola d'Ischia, orari marittimi ed eventi sempre aggiornati.. URL consultato il 23 settembre 2022.

Bibliografia modifica

  • Antonio Ferrara, Angelandrea Casale, I Prelati del Pontificio Santuario di Pompei dal 1890 al 2012. La storia, la cronotassi, i ritratti, i cenni biografici e gli emblemi araldici, Sarno, Edizioni Santuario di Pompei, 2012.

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Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN166898298 · ISNI (EN0000 0000 6296 2871 · SBN CUBV113904 · BAV 495/117761 · GND (DE124548270X