All for You (album Janet Jackson)

album di Janet Jackson del 2001

All for You è il settimo album di inediti della cantante statunitense Janet Jackson, pubblicato dalla Virgin Records il 24 aprile 2001.

All for You
album in studio
ArtistaJanet Jackson
Pubblicazione24 aprile 2001
Durata72:49
Dischi1
Tracce20
GenerePop[1][2]
Contemporary R&B[3]
EtichettaVirgin Records
ProduttoreJanet Jackson, Jimmy Jam e Terry Lewis
Certificazioni
Dischi d'oroBandiera dell'Australia Australia (1)[4]
(vendite: 35 000+)
Bandiera del Belgio Belgio[5]
(vendite: 25 000+)
Bandiera della Danimarca Danimarca[6]
(vendite: 25 000+)
Bandiera della Francia Francia (1)[7]
(vendite: 100 000+)
Bandiera della Germania Germania[8]
(vendite: 150 000+)
Bandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda (1)[9]
(vendite: 7 500+)
Bandiera della Spagna Spagna[10]
(vendite: 50 000+)
Bandiera della Svizzera Svizzera (1)[11]
(vendite: 20 000+)
Bandiera del Regno Unito Regno Unito (1)[12]
(vendite: 100 000+)
Dischi di platinoBandiera del Canada Canada (3)[13]
(vendite: 300 000+)
Bandiera del Giappone Giappone (3)[14]
(vendite: 600 000+)
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti (2)[15]
(vendite: 2 900 000+)
Bandiera del Sudafrica Sudafrica (4)[16]
(vendite: 200 000+)
Janet Jackson - cronologia
Album precedente
(1997)
Album successivo
(2004)
Singoli
  1. All for You
    Pubblicato: 26 marzo 2001
  2. Someone to Call My Lover
    Pubblicato: 26 giugno 2001
  3. Son of a Gun
    Pubblicato: 11 dicembre 2001

È diventato il quinto album consecutivo della cantante a raggiungere la numero 1 della classifica statunitense Billboard 200 superando il record stesso della cantante per il maggior numero di copie vendute nella sua prima settimana (605 128 copie).[17] L'album ha ricevuto 3 nomination ai Grammy Award, tra cui Miglior album pop vocale, vincendo un Grammy come Miglior registrazione di musica dance per la title track, All for You.[18]

L'album raggiunse la top 5 della maggior parte dei paesi a livello internazionale e fu l'album pop internazionale più venduto dell'anno in Giappone. È stato inoltre certificato doppio disco di platino dalla Recording Industry Association of America (RIAA).

Descrizione modifica

Dopo le profondità tematiche e musicali di The Velvet Rope, la cantante decise di sterzare verso sonorità più allegre e argomenti più edonistici. Il lavoro fu coprodotto, come d'abitudine, da Jimmy Jam & Terry Lewis,[19] che con la cantante realizzarono tracce che mescolano una varietà di generi: nella prima parte del disco e per la prima volta nella carriera della Jackson, compaiono canzoni che trattano in maniera esplicita del sesso (China Love, Love Scene, When We ooh e Would You Mind), caratterizzate da un andamento lento, un cantato sensuale e sussurrato e atmosfere languide (saranno seguite negli album a venire da brani analoghi come Moist e Warmth in Damita Jo, Take Care e Love2love in 20 Y.O. e Discipline nell'album omonimo); un gruppo di brani, invece, abbraccia con energia suoni danzerecci, come Come on Get Up e il singolo di lancio, la title track All for You, che alla sua uscita restò alla posizione numero 1 della classifica statunitense dei singoli per sette settimane consecutive; un'altra serie di canzoni ha un sapore maggiormente rock, come Trust a Try e il terzo singolo estratto Son of a Gun, un duetto con Carly Simon dal suono molto aggressivo che contiene anche una campionatura della sua You're So Vain; presenti delle ballate classiche come Truth, riflessione sugli aspetti più amari e duri del successo, e Better Days, un invito ad affrontare le difficoltà dell'esistenza; infine il secondo singolo Someone to Call My Lover, dalle sonorità pop-country, che riscosse ampi consensi a livello mondiale, e una versione remixata del successo Doesn't Really Matter, uscito un anno prima estratto come singolo principale dalla colonna sonora del film La famiglia del professore matto.[3][20][21]

Promozione modifica

Singoli e videoclip modifica

 
Janet Jackson nel 2002 durante la promozione di All for You.

Il singolo di lancio fu la title track All for You, un pezzo dance-pop (che campiona The Glow of Love del gruppo musicale italiano Change) che divenne presto un successo internazionale trascinando l'album verso le vette delle classifiche e vinse un Grammy come "Miglior brano dance" nel 2001. Il videoclip che lo accompagna, diretto da Dave Meyers, ha uno stile cartoonesco e raffigura la cantante in una metropolitana mentre si invaghisce di un ragazzo e, scesa dal vagone, comincia a ballare con le sue amiche cantando della sua infatuazione.[21]

Il secondo estratto fu Someone to Call My Lover, una canzone country-pop che campiona Ventura Highway degli America e parla della voglia di intraprendere una nuova relazione amorosa nel momento in cui una vecchia storia è finita. Il videoclip relativo, diretto da Francis Lawrence, sottolinea questa voglia di libertà e di un inizio nuovo, mostrando la protagonista in un viaggio lontano dalla città, alla guida di un'auto, per le campagne statunitensi.[21]

Il terzo e ultimo singolo estratto fu Son of a Gun (I Betcha Think This Song Is About You), cantato assieme a Carly Simon, che contiene anche un campionamento della sua You're So Vain, brano dalle sonorità marcatamente pop-rock, atto d'accusa contro la prepotenza maschile nei confronti delle donne. Per il relativo videoclip, diretto ancora da Lawrence, fu realizzata una versione della traccia con la partecipazione di Missy Elliot. Nel video figurano tre streghe del giorno d'oggi che inseguono in un parcheggio sotterraneo un giovane ragazzo, probabilmente reo di prepotenze nei confronti di una donna, del quale, una volta raggiunto, le donne si vendicano, umiliandolo.[21]

Grazie al successo che l'album ebbe in Giappone, a fine 2002 venne pubblicato un ultimo singolo promozionale solo nel paese: Come on Get Up, senza però un video ad accompagnarlo.[22][23]

Programmi TV modifica

La cantante si esibì in vari programmi televisivi per promuovere l'album in tutto il mondo. Tra le maggiori spicca la partecipazione nel marzo 2001 al primo MTV Icon, uno speciale per celebrare la sua carriera dove parteciparono molti artisti che si esibirono in suo tributo eseguendo sue canzoni, che si concluse con una esecuzione della Jackson e delle sue ballerine in All for You.[24][25] In Italia partecipò alla puntata di Quelli che il calcio l'8 aprile 2001, cantando ancora All for You accompagnata dal suo corpo di ballo.[26]

All for You Tour modifica

A sostegno dell'album la Jackson intraprese il suo quarto tour mondiale, l'All for You Tour, che partì il 7 luglio 2001 da Portland, Stati Uniti, e si concluse, prima del tempo, il 16 febbraio 2002 a Honolulu, Hawaii. Il tour avrebbe dovuto toccare anche l'Europa, ma venne interrotto anticipatamente a causa dei problemi di sicurezza dovuti agli attentati dell'11 settembre 2001. Sempre per lo stesso motivo, fu cancellata anche una partecipazione della cantante agli MTV Europe Music Awards 2001.[27]

Accoglienza modifica

Recensioni professionali
RecensioneGiudizio
Rolling Stone[28]     
AllMusic[29]     
Robert Christgau[30]B-

Il disco venne accolto positivamente quasi da tutta la critica musicale, anche se alcuni critici lamentarono però l'eccessiva sensualità dei brani più esplicitamente sessuali, ritenendoli eccessivamente costruiti, poco spontanei e noiosi.[31] Su Metacritic l'album ebbe una valutazione favorevole con un punteggio di 73 su 100.[32]

Il critico musicale Anthony DeCurtis di Rolling Stone dichiarò: «A trentacinque anni Jackson è diventata una veterana dell'R&B e ha guadagnato la sua statura non attraverso l'innovazione ma attraverso la coerenza», lodando i produttori Jimmy Jam e Terry Lewis (con un aiuto occasionale dal produttore di hip hop Rockwilder) che «rinfrescano il suono a sufficienza da renderlo attuale mentre onorano le radici di una delle prime famiglie del soul», definendolo un album che «non sonda un terreno molto nuovo, ma è fresco, familiare e attraente come ci si sarebbe aspettati dalla Jackson, e non è un piccolo risultato».[3]

Anche AllMusic lodò l'album dichiarando: «Ha creato un disco lussurioso e sensuale, che si dipana piacevolmente in settanta minuti».[33]

Robert Christgau scrisse una critica più aspra, dichiarando: «una volta Janet era una giovane repressa che scopriva la sua sessualità, e questo era divertente per tutti; ora è una ricca 35enne che chiede sesso... il brivido è sparito», dando comunque all'album una valutazione positiva "B-".[34]

Il New York Times descrisse l'album come «non immediatamente melodico come i precedenti album della Jackson», ma scrisse che compensava l'orecchiabilità perduta con una sfacciata stranezza.[35]

L'album ha continuato ad essere lodato da molti critici nel corso degli anni; nel 2021, in una retrospettiva per i 20 anni dalla sua pubblicazione, il sito Vulture lo ha definito «un risveglio» aggiungendo che esso è stato «la rivendicazione della Jackson di un erotismo senza traumi, che invece privilegiava la passione, il romanticismo, l'entusiasmo e la disinvoltura».[36]

Tracce modifica

  1. Intro – 1:00
  2. You Ain't Right – 4:32 (Janet Jackson, James Harris III, Terry Lewis, Dana Stinson)
  3. All for You – 5:29 (Janet Jackson, James Harris III, Terry Lewis, David Romani, Wayne Garfield, Mauro Malavasi)
  4. 2wayforyou (Interlude) – 0:19
  5. Come on Get Up – 4:47 (Janet Jackson, James Harris III, Terry Lewis, Dana Stinson)
  6. When We Oooo – 4:34 (Janet Jackson, James Harris III, Terry Lewis)
  7. China Love – 4:36 (Janet Jackson, James Harris III, Terry Lewis)
  8. Love Scene (Ooh Baby) – 4:16 (Janet Jackson, James Harris III, Terry Lewis)
  9. Would You Mind – 5:31 (Janet Jackson, James Harris III, Terry Lewis, Dana Stinson)
  10. Lame (Interlude) – 0:11
  11. Trust a Try – 5:16 (Janet Jackson, James Harris III, Terry Lewis, Dana Stinson)
  12. Clouds (Interlude) – 0:19
  13. Son of a Gun (I Betcha Think This Song Is About You) (feat. Carly Simon) – 5:56 (Janet Jackson, James Harris III, Terry Lewis, Carly Simon)
  14. Truth – 6:45 (Janet Jackson, James Harris III, Terry Lewis, James Wright, Stan Vincent)
  15. Theory (Interlude) – 0:26
  16. Someone to Call My Lover – 4:32 (Janet Jackson, James Harris III, Terry Lewis, Dewey Bunnell)
  17. Feels So Right – 4:42 (Janet Jackson, James Harris III, Terry Lewis, Dana Stinson)
  18. Doesn't Really Matter – 4:24 (Janet Jackson, James Harris III, Terry Lewis)
  19. Better Days – 5:05 (Janet Jackson, James Harris III, Terry Lewis)
  20. Outro – 0:09

Durata totale: 72:49

Edizioni speciali modifica

La versione giapponese del CD contiene la traccia extra Who, prodotta dai Neptunes.[37]

Il 20 novembre 2001, fu pubblicata un'edizione speciale a tiratura limitata dell'album comprendente un DVD e con una scaletta leggermente modificata: il brano Would You Mind è sostituito da due bonus track, che sono due remix di Son of a Gun, quello con la partecipazione di Missy Elliot e uno prodotto da P. Diddy. Il DVD contiene i videoclip della cantante del "periodo Virgin Records", ovvero quelli usciti tra il 1993 e il 2001, alcuni filmati sulla realizzazione dei video di janet., The Velvet Rope e All for You e l'esecuzione dal vivo di All for You durante lo speciale dedicatole da MTV, MTV Icon.[38][39]

Successo commerciale modifica

Il disco fu accolto abbastanza bene internazionalmente. Negli Stati Uniti nella prima settimana l'album vendette ben 605 128 copie, le vendite della prima settimana più alte di un disco di Janet Jackson, per un totale di circa tre milioni a fine promozione.[40] Nel Regno Unito l'album vendette 150 000 copie circa e ricevette un Disco d'oro, così come in Italia e altri paesi. Entrò nei primi dieci posti in classifica in diversi dei più importanti mercati mondiali e raggiunse la vetta in nove, totalizzando circa 7 milioni e mezzo di copie. All for You è stato il dodicesimo album più venduto dell'anno 2001 in tutto il mondo ed è stato uno degli album più venduti del decennio 2000 negli Stati Uniti e il quinto album più venduto della Jackson.[41]

Classifiche modifica

Classifica (2001) Punto più alto Certificazione Vendite
Argentina 9
Australia 3 Oro 35 000
Belgio 3
Canada 1 3× platino 300 000
Cile 1 2x platino 40 000
Danimarca 21 Oro 15.000
Paesi Bassi 4 50 000
Estonia 2
Europa 1
Finlandia 14 10 000
Francia 2 Oro 177 000
Germania 3 Oro 225 000
Grecia 3
Hong Kong 1
Irlanda 16
Italia 10 60 000
Giappone 4 750 000
Nuova Zelanda 6 Oro 7 000
Norvegia 4
Portogallo 5
Sudafrica 1 4× Platino 200 000
Sud Corea 1 40 000
Spagna 12 60 000
Svezia 4 25 000
Svizzera 2 Oro 25 000
Taiwan 1
Regno Unito 2 Oro 100 000
Stati Uniti 1 3× platino 3 100 000
Stati Uniti (album rhythm and blues) 1
Totale 6 000 000 circa

Note modifica

  1. ^ (EN) Sal Cinquemani, Janet Jackson: All for You, su slantmagazine.com, Slant Magazine, 14 giugno 2001. URL consultato il 30 maggio 2019.
  2. ^ (EN) Devdoot Majumdar, Back and Better Than Ever, su tech.mit.edu, 27 aprile 2001. URL consultato il 31 maggio 2019 (archiviato dall'url originale l'8 agosto 2012).
  3. ^ a b c (EN) Anthony DeCurtis, Janet Jackson: 'All for You', su rollingstone.com, 1º maggio 2001. URL consultato il 29 aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 1º aprile 2008).
  4. ^ Copia archiviata, su aria.com.au. URL consultato il 25 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 12 novembre 2009).
  5. ^ (NL) GOUD EN PLATINA - albums 2001, su Ultratop. URL consultato il 23 novembre 2022.
  6. ^ (DA) Album Top-40 - Uge 19 - 2001, su hitlisten.nu, Hitlisterne.NU. URL consultato il 28 marzo 2023.
  7. ^ Copia archiviata, su disqueenfrance.com. URL consultato il 25 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 7 marzo 2012).
  8. ^ (DE) Janet Jackson – All For You – Gold-/Platin-Datenbank, su musikindustrie.de, Bundesverband Musikindustrie. URL consultato il 20 dicembre 2022.
  9. ^ Copia archiviata, su rianz.org.nz. URL consultato il 25 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 28 maggio 2014).
  10. ^ 1
  11. ^ Copia archiviata, su swisscharts.com. URL consultato il 25 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 21 febbraio 2009).
  12. ^ Copia archiviata, su bpi.co.uk. URL consultato il 25 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 6 ottobre 2017).
  13. ^ Copia archiviata, su cria.ca. URL consultato il 25 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 19 ottobre 2010).
  14. ^ riaj.or.jp, http://www.riaj.or.jp/issue/record/2001/2001_8.pdf.
  15. ^ riaa.com, 18 MAGGIO 2001, https://www.riaa.com/gold-platinum/?tab_active=default-award&ar=JANET+JACKSON&ti=ALL+FOR+YOU.
  16. ^ Copia archiviata, su mi2n.com. URL consultato il 25 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 27 marzo 2019).
  17. ^ Janet Jackson - Chart History, su Billboard. URL consultato il 25 aprile 2020.
  18. ^ (EN) Janet Jackson, su GRAMMY.com, 19 novembre 2019.
  19. ^ Alessandra Zacchino, Janet Jackson - 'All for You', in Rockol, 25 giugno 2001.
  20. ^ Stephen Thomas Erlewine, All for You, su AllMusic.
  21. ^ a b c d (EN) Celebrating Janet Jackson's 'All For You' ... 15 years later! [collegamento interrotto], su The 97, 24 aprile 2016.
  22. ^ Janet Jackson Come On Get Up Japanese Promo CD single, su eil.com. URL consultato il 25 aprile 2020.
  23. ^ Janet Jackson - Vaults Vol. 1, su Discogs. URL consultato il 25 aprile 2020.
  24. ^ MTV Icon: Janet Jackson, su imdb.com, 31 marzo 2001.
  25. ^ (EN) Phil Gallo, MTV Icon: Janet Jackson, su Variety, 13 marzo 2001.
  26. ^ Laura Putti, Janet Jackson: a 35 anni ho scoperto di essere sexy, in la Repubblica.it, 9 aprile 2001.
  27. ^ Janet Jackson cancels European Tour, in Billboard, 1º ottobre 2001.
  28. ^ (EN) Anthony DeCurtis, All For You, su rollingstone.com, Rolling Stone.
  29. ^ (EN) Stephen Thomas Erlewine, Janet Jackson All for You, su allmusic.com, All Music Guide.
  30. ^ Robert Christgau, Consumer Guide, in The Village Voice, New York.
  31. ^ John Mulvey, Janet Jackson - 'All for You', su uk.launch.yahoo.com, 20 aprile 2001 (archiviato dall'url originale il 3 giugno 2004).
  32. ^ 'All for You' by Janet Jackson, su metacritic.com.
  33. ^ Stephen Thomas Erlewine, 'All for You' - Janet Jackson, su AllMusic, 24 aprile 2001.
  34. ^ Robert Christgau: CG: jJanet Jackson, su robertchristgau.com. URL consultato l'8 ottobre 2021.
  35. ^ (EN) Jon Pareles, Album of the Week: 'All for You,' Janet Jackson, in The New York Times, 27 aprile 2001.
  36. ^ (EN) Kovie Biakolo, Janet Jackson’s All for You Was a Reawakening, su Vulture, 24 aprile 2021.
  37. ^ (EN) Janet* - All For You (Japan), su Discogs. URL consultato il 25 aprile 2020.
  38. ^ (EN) Janet* - All For You (CD+DVD), su Discogs. URL consultato il 25 aprile 2020.
  39. ^ (EN) Janet Boxes 'All For You', su Billboard, 30 ottobre 2001.
  40. ^ (EN) Brian-Hiatt, Janet Jackson's All For You Beats 'Em All, su MTV News, 2 maggio 2001.
  41. ^ Craig Halstead e Chris Cadman, Janet Jackson: For The Record, 2015, ISBN 978-1508697213.

Collegamenti esterni modifica

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