Castiglioncello

frazione del comune italiano di Rosignano Marittimo (LI)
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Castiglioncello (già Castiglione Mondiglio[2]) è una frazione[3] di 3 553 abitanti del comune di Rosignano Marittimo, in provincia di Livorno.

Castiglioncello
frazione
Castiglioncello – Veduta
Castiglioncello – Veduta
Veduta del paese e della spiaggia
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Toscana
Provincia Livorno
Comune Rosignano Marittimo
Territorio
Coordinate43°24′19″N 10°24′37″E / 43.405278°N 10.410278°E43.405278; 10.410278 (Castiglioncello)
Altitudine23 m s.l.m.
Abitanti3 553[1] (2002)
Altre informazioni
Cod. postale57016
Prefisso0586
Fuso orarioUTC+1
Nome abitanticastiglioncellesi
Patronosant'Andrea Apostolo
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Castiglioncello
Castiglioncello

«Risiede sulla punta di un piccolo promontorio che costituisce l'ultimo sperone meridionale dei Monti Livornesi, in una tale posizione che l'occhio domina tutto il litorale, da Montenero di Livorno sino al promontoro Argentaro

Situata in una posizione privilegiata dal punto di vista panoramico, lontana dalle grandi vie di comunicazione, è rimasta fino all'epoca moderna sconosciuta e incontaminata, con le sue pinete e le scogliere a ridosso del mar Ligure.[4]

Castiglioncello è divenuta celebre negli anni sessanta dello scorso secolo come meta di vacanza di importanti esponenti del mondo del cinema, come Alberto Sordi, Guido Mannari e Marcello Mastroianni. Ospitò in tale periodo anche il set del noto film di Dino Risi Il sorpasso, con Vittorio Gassman e Jean-Louis Trintignant.

Storia modifica

Villaggio di poveri pescatori ai margini estremi dell'Etruria, segue le sorti di Volterra. Di questo periodo, della potenza etrusca, rimane una testimonianza nell'urna cineraria in alabastro, risalente al II secolo a.C., ritrovata proprio nella necropoli di Castiglioncello.

Già avamposto dei Medici, che qui nel XVII secolo fecero costruire una torre d'avvistamento sul promontorio, è una famosa località balneare fin dalla metà dell'Ottocento; inoltre tra le sue riparate cale e la folta macchia mediterranea trovò sviluppo la corrente pittorica dei Macchiaioli, che si espresse attraverso le opere di Giovanni Fattori, Odoardo Borrani, Silvestro Lega, Telemaco Signorini, Giuseppe Abbati e molti altri, che solevano villeggiare in Castiglioncello, spesso ospiti del mecenate Diego Martelli, e i cui dipinti spesso ritraggono l'abitato e le colline limitrofe.

Sul finire dell'Ottocento venne costruito dal barone Fausto Lazzaro Patrone il Castello Pasquini, il cui stile neomedievale ha poi influenzato l'architettura della vicina stazione ferroviaria, inaugurata nel 1910 assieme al tratto di ferrovia Vada-Livorno che migliorò il percorso sulla linea Genova-Roma. Il barone edificò il castello sui terreni appartenuti a Diego Martelli acquistati contestualmente a tutti i suoi beni, con il preciso intento di creare il fulcro di uno dei primi centri balneari di fine Ottocento. Realizzò anche i primi "bagni" in forma di vero e proprio stabilimento balneare completi di ogni comfort, inseguendo il sogno di trasformare il piccolo centro di Castiglioncello in rinomata località balneare.[5]

La fortuna turistica di Castiglioncello ebbe inizio nella seconda metà dell'Ottocento, quando colpito dalla mitezza del clima e la bellezza del paesaggio, Diego Martelli, critico d'arte e mecenate, vi stabilì la sua residenza. Qui invitò in maniera continuativa fino alla fine del secolo, quasi tutti i pittori, divenuti poi famosi, del gruppo dei macchiaioli dando origine ad un periodo artistico celebre come la Scuola di Castiglioncello.

Meta ambita da sempre da personaggi illustri del mondo dell'arte, della cultura e dello spettacolo è oggi una delle più rinomate località turistiche, conosciuta in Italia e all'estero per le bellezze del paesaggio, per la qualità e raffinatezza dei servizi che essa offre e per le iniziative culturali ed associative di alto valore che promuove. Dal 1992 Castiglioncello ha ottenuto più volte l'attribuzione della Bandiera Blu da parte della FEE, acronimo di Foundation for Environmental Education.[6]

Monumenti e luoghi d'interesse modifica

 
Il Castello Pasquini

Architetture religiose modifica

Architetture civili modifica

Architetture militari modifica

Aree naturali modifica

  • Poggio Pelato: il monte più alto del comune, con i suoi numerosi percorsi da trekking, la macchia mediterranea, i resti delle miniere di magnesite e meta del percorso rievocativo dei macchiaioli tra vedute delle colline che si "gettano" in mare.
  • Pineta Marradi: pineta di pini marittimi in riva al mare. Al suo interno si trovano Villa Celestina e il Cardellino, un ex sala da ballo anni sessanta del Novecento un tempo frequentata dai volti del cinema italiano. Oggi punto di incontro per i vacanzieri.

Cultura modifica

Musei modifica

Eventi modifica

  • Inequilibrio Festival - Festival di Castiglioncello (Periodo estivo) che prevede manifestazioni di danza di alto livello nazionale ed internazionale, nuove produzioni di danza contemporanea, sperimentazioni oltre che il grande evento estivo (agosto) con la coreografia di Micha Wan Hoche ed il suo ensemble.
  • Premio letterario Castiglioncello-Costa degli Etruschi con sezione letteraria (settembre) e sezione filosofica (febbraio).

Sport modifica

Ha sede nel paese la società Unione Sportiva Dilettantistica Castiglioncello, fondata nel 1919.

Il Castiglioncello nella stagione 2019/2020 è riuscita, grazie alla finale di Coppa Toscana (non potuta disputare a causa della pandemia) a raggiungere l'obiettivo del salto di categoria. Addirittura nel 1920-1921 arrivò a partecipare al campionato di Promozione, il secondo livello calcistico nazionale dell'epoca.

Citazioni letterarie modifica

Castiglioncello e Gabbro sono le ambientazioni del romanzo della cantante e scrittrice Nada Malanima, Il mio cuore umano, edito nel 2008 e da cui nel 2009 è stato tratto il film per la televisione La bambina che non voleva cantare.

Galleria d'immagini modifica

Note modifica

  1. ^ Carta dell'analisi demografica - Piano Strutturale del Comune di Rosignano Marittimo (PDF), su www2.comune.rosignano.livorno.it, 2002. Nota Bene: il dato si riferisce al numero di abitanti nell'intera frazione, così come definita dagli strumenti urbanistici comunali.
  2. ^ E. Repetti, Dizionario Geografico Fisico Storico della Toscana.
  3. ^ Statuto comunale di Rosignano Marittimo (PDF), su trasparenza.comune.rosignano.livorno.it.
  4. ^ I confini del Mar Ligure su www.touringclub.it Archiviato il 31 maggio 2015 in Wikiwix.
  5. ^ Giampiero Celati, Leo Gattini, Quando la luna sorrise al lampionaio, Giardini, p. 21,22.
  6. ^ www.comune.rosignano.livorno.it[collegamento interrotto]
  7. ^ Cultura Italia, un patrimonio da esplorare, su culturaitalia.it. URL consultato il 22 settembre 2016.
  8. ^ Notizie sul museo Archiviato il 6 agosto 2013 in Internet Archive.

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN158381036 · LCCN (ENn88120503 · J9U (ENHE987007567202905171 · WorldCat Identities (ENlccn-n88120503
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