Cheerleader (Omi)

singolo di OMI del 2014

Cheerleader è un singolo del cantante giamaicano Omi, pubblicato il 19 maggio 2014 come primo estratto dal primo album in studio Me 4 U.

Cheerleader
singolo discografico
Screenshot tratto dal video del remix di Felix Jaehn
ArtistaOmi
Pubblicazione19 maggio 2014
Durata3:01
Album di provenienzaMe 4 U
GenereReggae fusion[1]
EtichettaUltra, Columbia
ProduttoreOmi, Clifton Dillon, Felix Jaehn
Registrazione2012–2014
FormatiDownload digitale, streaming
Certificazioni
Dischi d'oroBandiera del Sudafrica Sudafrica[2]
(vendite: 10 000+)
Dischi di platinoBandiera dell'Australia Australia (6)[3]
(vendite: 420 000+)
Bandiera dell'Austria Austria[4]
(vendite: 30 000+)
Bandiera del Belgio Belgio (2)[5]
(vendite: 60 000+)
Bandiera della Danimarca Danimarca (4)[6]
(vendite: 360 000+)
Bandiera della Germania Germania (4)[7]
(vendite: 1 600 000+)
Bandiera dell'Italia Italia (7)[8]
(vendite: 350 000+)
Bandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda (3)[9]
(vendite: 45 000+)
Bandiera del Regno Unito Regno Unito (5)[10]
(vendite: 3 000 000+)
Bandiera della Spagna Spagna (4)[11]
(vendite: 160 000+)
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti (3)[12]
(vendite: 3 000 000+)
Bandiera della Svezia Svezia (7)[13]
(vendite: 280 000+)
Dischi di diamanteBandiera della Francia Francia[14]
(vendite: 250 000+)
Bandiera del Canada Canada[15]
(vendite: 800 000+)
Bandiera del Messico Messico[16]
(vendite: 450 000+)
Omi - cronologia
Singolo precedente
Singolo successivo
(2015)

Descrizione modifica

Le origini del brano risalgono al 2008 quando Omi, al secolo Omar Samuel Pasley, scrisse una prima versione della melodia del ritornello.[17] L'anno successivo ha conosciuto il produttore Clifton "Specialist" Dillon, figura importante nell'industria musicale giamaicana, con il quale ha ampliato il lavoro sulla canzone, pianificandola come interlude di un album.[18] Grazie al supporto del sassofonista Dean Fraser e del duo Sly & Robbie, il brano è stato completato nel 2012 ed è stato pubblicato sotto l'etichetta indipendente Oufah Records.[19]

Nel 2013 il brano è stato scoperto da Patrick Moxey, presidente dell'etichetta Ultra Music, il quale ha proposto un contratto a Pasley nel tentativo di portare Cheerleader ad un'audience più ampia.[20] È stato così contattato il DJ tedesco Felix Jaehn, a cui è stata commissionata la produzione di un remix.[21] Jaehn ha quindi sostituito la base originale, in stile reggae fusion, in una strumentale deep house con influenze dancehall. Il remix è stato ultimato a gennaio 2014 ed è stato messo in commercio il 19 maggio successivo.[22]

Video musicale modifica

Un video musicale a supporto della versione originale è stato pubblicato sul canale YouTube di Omi il 1º settembre 2012.[22] A seguito del successo ricevuto dal remix, l'8 aprile 2015 è stato reso disponibile un nuovo video sul canale della Ultra Music: girato a Haulover Beach in Florida, è stato diretto da Lenny Bass ed è stato descritto come «un'atmosfera giocosa e calda» che restituisce alla canzone «la sua essenza estiva».[23]

Tracce modifica

Download digitale
  1. Cheerleader (Felix Jaehn Remix) – 3:01
Download digitale
  1. Cheerleader (feat. Kid Ink) (Felix Jaehn vs. Salaam Remi Remix) – 3:01
Download digitale
  1. Cheerleader (Ricky Blaze Remix) – 3:03

Successo commerciale modifica

Il 9 maggio 2015 la canzone ha debuttato alla 95ª posizione della Billboard Hot 100 statunitense.[24] Grazie al successo ottenuto sulla piattaforma Shazam, nelle settimane successive Cheerleader ha scalato la classifica, fino ad arrivare al vertice nella pubblicazione del 25 luglio, dopo aver venduto 276 000 copie e avendo totalizzato 14,4 milioni di stream, oltre ad aver raggiunto anche 109 milioni di radioascoltatori. Omi è così diventato il primo artista giamaicano ad arrivare in testa alla Hot 100 da Sean Paul.[25] Dopo aver trascorso quattro settimane al primo posto, è stata spodestata da Can't Feel My Face di The Weeknd, per poi ritornare in cima per altre due settimane.[26]

Nella classifica britannica il brano ha raggiunto il primo posto il 9 maggio 2015 con 112 626 unità, facendo di Omi il primo artista dei Caraibi ad avere una numero uno da Shaggy.[27] Con quattro settimane di permanenza al vertice, è diventata la canzone di un artista giamaicano di maggior successo nel Regno Unito.[28]

Classifiche modifica

Classifiche di fine anno modifica

Classifica (2014) Posizione
Svezia[39] 21
Classifica (2015) Posizione
Australia[40] 2
Austria[41] 1
Belgio (Fiandre)[42] 2
Belgio (Vallonia)[43] 1
Canada[44] 3
Danimarca[45] 2
Francia[46] 1
Germania[47] 1
Italia[48] 3
Nuova Zelanda[49] 5
Paesi Bassi[50] 1
Polonia[51] 2
Regno Unito[52] 2
Spagna[53] 2
Stati Uniti[54] 11
Svezia[55] 6
Svizzera[56] 2
Ungheria[57] 20
Classifica (2016) Posizione
Canada[58] 97
Francia[59] 108

Classifiche di fine decennio modifica

Classifica (2010-19) Posizione
Australia[60] 67
Germania[61] 42
Regno Unito[62] 22
Stati Uniti[63] 83

Classifiche di tutti i tempi modifica

Classifica (1958-2018) Posizione
Stati Uniti[64] 561

Note modifica

  1. ^ (EN) Andy Kellman, Omi, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 27 dicembre 2021.
    «Cheerleader, an easygoing reggae-pop single»
  2. ^ (EN) SonyMusicAfrica, Congratulations to Omi! "Cheerleader (@FelixJaehn Remix)" has just gone GOLD in South Africa! @omimusiconline (Tweet), su Twitter, 12 maggio 2015. URL consultato il 3 aprile 2021 (archiviato dall'url originale l'11 febbraio 2016).
  3. ^ (EN) ARIA Charts – Accreditations – 2016 Singles, su ARIA Charts. URL consultato il 3 aprile 2021 (archiviato dall'url originale il 27 luglio 2020).
  4. ^ (DE) Omi - Cheerleader – Gold & Platin, su IFPI Austria. URL consultato l'11 ottobre 2022.
  5. ^ (NL) GOUD EN PLATINA - singles 2015, su Ultratop. URL consultato il 3 aprile 2021.
  6. ^ (DA) Cheerleader, su IFPI Danmark. URL consultato il 3 aprile 2021.
  7. ^ (DE) OMI – Cheerleader (Felix Jaehn Remix) – Gold-/Platin-Datenbank, su musikindustrie.de, Bundesverband Musikindustrie. URL consultato l'11 dicembre 2022.
  8. ^ Cheerleader (certificazione), su FIMI. URL consultato il 3 aprile 2021.
  9. ^ (EN) Official Top 40 Singles - 02 November 2015, su The Official NZ Music Charts. URL consultato il 16 novembre 2022.
  10. ^ (EN) Cheerleader, su British Phonographic Industry. URL consultato il 6 gennaio 2024.
  11. ^ (EN) Omi - Cheerleader, su El Portal de Música. URL consultato il 3 aprile 2021.
  12. ^ (EN) Omi - Cheerleader – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 3 aprile 2021.
  13. ^ (SV) Omi – Sverigetopplistan, su Sverigetopplistan. URL consultato il 29 maggio 2021.
  14. ^ (FR) Omi - Cheerleader – Les certifications, su SNEP. URL consultato il 3 aprile 2021.
  15. ^ (EN) Cheerleader – Gold/Platinum, su Music Canada. URL consultato il 3 febbraio 2023.
  16. ^ (ES) Certificaciones, su Asociación Mexicana de Productores de Fonogramas y Videogramas. URL consultato il 7 dicembre 2022. Digitare "Cheerleader" in "Título".
  17. ^ (EN) Ray Rogers, OMI: 5 Things You Didn't Know About the 'Cheerleader' Singer, su Billboard, 23 luglio 2015. URL consultato il 3 aprile 2021.
  18. ^ (EN) Andy Greene, 'Cheerleader' Singer Omi on His Long Journey to Number One, su Rolling Stone, 4 agosto 2015. URL consultato il 3 aprile 2021.
  19. ^ (EN) Chris Molanphy, Why Is OMI's "Cheerleader" No. 1?, su Slant Magazine, 20 luglio 2015. URL consultato il 3 aprile 2021.
  20. ^ (EN) Madison Vain, OMI fires up the pop rally, su Entertainment Weekly, 22 luglio 2015. URL consultato il 3 aprile 2015.
  21. ^ (EN) Jordan Sargent, How OMI Represents A New Reality For Global Pop Music, su The Fader, 1º luglio 2015. URL consultato il 3 aprile 2021.
  22. ^ a b (EN) Joe Coscarelli, OMI Soars With 'Cheerleader' Remix and Aims to Keep Riding High, su The New York Times, 17 luglio 2015. URL consultato il 3 aprile 2021.
  23. ^ (EN) Dave Holmes, What You Need to Know About the New Song of Summer, Omi's 'Cheerleader', su Esquire, 15 luglio 2015. URL consultato il 3 aprile 2021.
  24. ^ (EN) Caitlin White, The Week In Pop: How OMI's 3-Year-Old "Cheerleader" Finally Made It In America, su Stereogum, 2 luglio 2015. URL consultato il 3 aprile 2021.
  25. ^ (EN) Gary Trust, OMI's 'Cheerleader' Leaps to No. 1 on Hot 100, su Billboard, 13 luglio 2015. URL consultato il 3 aprile 2021.
  26. ^ (EN) Gary Trust, OMI's 'Cheerleader' Back to No. 1 on Hot 100, su Billboard, 17 agosto 2015. URL consultato il 3 aprile 2021.
  27. ^ (EN) Official Charts Analysis: Blur's The Magic Whip debuts at No.1 with 43,746 sales, su Music Week, 4 maggio 2015. URL consultato il 3 aprile 2021.
  28. ^ (EN) Omi makes UK history, su Jamaican Observer, 24 maggio 2015. URL consultato il 3 aprile 2015 (archiviato dall'url originale il 25 maggio 2015).
  29. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p (NL) Omi - Cheerleader (Felix Jaehn Remix), su Ultratop. URL consultato il 3 aprile 2021.
  30. ^ (EN) Omi - Chart history (Billboard Canadian Hot 100), su Billboard. URL consultato il 3 aprile 2021.
  31. ^ (EN) DISCOGRAPHY - OMI, su irish-charts.com. URL consultato il 3 aprile 2021.
  32. ^ (EN) Omi, su The Official Lebanese Top 20. URL consultato il 3 aprile 2021.
  33. ^ (PL) airplay - top - archiwum - 30.05. - 05.06.2015, su Związek Producentów Audio-Video. URL consultato il 3 aprile 2021.
  34. ^ (EN) Cheerleader - Full Official Chart History, su Official Charts Company. URL consultato il 3 aprile 2021.
  35. ^ (CS) CZ - SINGLES DIGITAL - TOP 100 - OMI - Cheerleader, su ČNS IFPI. URL consultato il 3 aprile 2021.
  36. ^ (CS) SK - SINGLES DIGITAL - TOP 100 - OMI - Cheerleader [collegamento interrotto], su ČNS IFPI. URL consultato il 3 aprile 2021.
  37. ^ (EN) Omi - Chart history (Hot 100), su Billboard. URL consultato il 3 aprile 2021.
  38. ^ (HU) Stream Top 40 slágerlista - 2015. 19. hét - 2015. 05. 04. - 2015. 05. 10., su Hivatalos magyar slágerlisták. URL consultato il 3 aprile 2021.
  39. ^ (SV) Årslista Singlar, 2014, su Sverigetopplistan. URL consultato il 3 aprile 2021.
  40. ^ (EN) ARIA Top 100 Singles for 2015, su ARIA Charts. URL consultato il 3 aprile 2021.
  41. ^ (DE) Jahreshitparade Singles 2015, su austriancharts.at. URL consultato il 3 aprile 2021.
  42. ^ (NL) Jaaroverzichten 2015, su Ultratop. URL consultato il 3 aprile 2021.
  43. ^ (FR) Rapports Annuels 2015, su Ultratop. URL consultato il 3 aprile 2021.
  44. ^ (EN) Year-End Charts - Canadian Hot 100 - 2015, su Billboard. URL consultato il 3 aprile 2021.
  45. ^ (DA) Track Top-100 2015, su hitlisten.nu. URL consultato il 3 aprile 2021.
  46. ^ (FR) Top de l'année: Top Singles 2015, su Syndicat national de l'édition phonographique. URL consultato il 3 aprile 2021.
  47. ^ (DE) TOP 100 SINGLE-JAHRESCHARTS, su Offizielle Deutsche Charts. URL consultato il 3 aprile 2021.
  48. ^ CLASSIFICHE "TOP OF THE MUSIC" 2015 FIMI-GfK: LA MUSICA ITALIANA IN VETTA NEGLI ALBUM E NEI SINGOLI DIGITALI, su Federazione Industria Musicale Italiana. URL consultato il 3 aprile 2021 (archiviato dall'url originale il 28 gennaio 2016).
  49. ^ (EN) Top Selling Singles of 2015, su The Official NZ Music Charts. URL consultato il 3 aprile 2021 (archiviato dall'url originale il 23 dicembre 2015).
  50. ^ (NL) Jaaroverzichten – Single 2015, su Dutch Charts. URL consultato il 3 aprile 2021.
  51. ^ (PL) Airplay - podsumowanie 2015 roku, su Związek Producentów Audio-Video. URL consultato il 3 aprile 2021.
  52. ^ (EN) Rob Copsey, The Official Top 40 biggest songs of 2015 revealed, su Official Charts Company. URL consultato il 3 aprile 2021.
  53. ^ (EN) Top 100 Songs Annual: 2015, su El Portal de Música. URL consultato il 3 aprile 2021.
  54. ^ (EN) Year-End Charts - Hot 100 Songs - 2015, su Billboard. URL consultato il 3 aprile 2021.
  55. ^ (SV) Årslista Singlar, 2015, su Sverigetopplistan. URL consultato il 3 aprile 2021.
  56. ^ (DE) SCHWEIZER JAHRESHITPARADE 2015, su Schweizer Hitparade. URL consultato il 3 aprile 2021.
  57. ^ (HU) Stream Top 100 - darabszám alapján - 2015, su Hivatalos magyar slágerlisták. URL consultato il 3 aprile 2021.
  58. ^ (EN) Year-End Charts - Canadian Hot 100 - 2016, su Billboard. URL consultato il 3 aprile 2021.
  59. ^ (FR) Top de l'année: Top Singles 2016, su Syndicat national de l'édition phonographique. URL consultato il 3 aprile 2021.
  60. ^ (EN) 2019 ARIA End of Decade Singles Chart, su ARIA Charts. URL consultato il 3 aprile 2021.
  61. ^ (DE) chartsoffiziell, Platz 19 der erfolgreichsten Singles und Alben des Jahrzehnts: Drake feat. Wizkid & Kyla und @MichaelBuble. (Tweet), su Twitter, 13 dicembre 2019. URL consultato il 4 aprile 2021 (archiviato dall'url originale il 17 febbraio 2021).
  62. ^ (EN) Rob Copsey, The UK's Official Top 100 biggest songs of the decade, su Official Charts Company. URL consultato il 3 aprile 2021.
  63. ^ (EN) Decade-End Charts: Hot 100 Songs (2010s), su Billboard. URL consultato il 3 aprile 2021.
  64. ^ (EN) Billboard Hot 100 60th Anniversary Interactive Chart, su Billboard. URL consultato il 4 aprile 2021.

Collegamenti esterni modifica

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