Tamara McKinney

sciatrice alpina statunitense

Tamara Price McKinney (Lexington, 16 ottobre 1962) è un'ex sciatrice alpina statunitense, campionessa del mondo nella combinata a Vail 1989 e prima atleta del suo Paese a vincere la Coppa del Mondo generale, nel 1983. Punta di diamante della squadra statunitense femminile di sci alpino negli anni 1980, disciplina dominata della atlete svizzere, in carriera vinse complessivamente quattro medaglie iridate e si aggiudicò anche tre Coppe del Mondo di specialità.

Tamara McKinney
Tamara McKinney nel 1987
Nazionalità Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Altezza 163 cm
Peso 53 kg
Sci alpino
Specialità Discesa libera, supergigante, slalom gigante, slalom speciale, combinata
Termine carriera 1989
Palmarès
Competizione Ori Argenti Bronzi
Mondiali 1 0 3

Trofeo Vittorie
Coppa del Mondo 1 trofeo
Coppa del Mondo - Gigante 2 trofei
Coppa del Mondo - Slalom 1 trofeo

Per maggiori dettagli vedi qui

 

Biografia modifica

Nata a Lexington ma originaria di Squaw Valley[1] e appartenente a una famiglia di sciatori (suo fratello Steve fu primatista nello sci di velocità, il primo a superare il muro dei 200 Km/h con la velocità di 200,22 nel 1978 nella stazione sciistica cilena di Portillo)[senza fonte], era una sciatrice particolarmente efficace nelle prove tecniche, ma comunque in grado di ottenere buoni risultati anche in discesa libera e quindi nelle combinate.

Stagioni 1979-1982 modifica

La sciatrice in Coppa del Mondo conquistò il suo primo podio, nonché primo risultato di rilievo, il 10 dicembre 1978 sulle nevi di Piancavallo, arrivando al 3º posto nello slalom speciale vinto dalla connazionale Abbi Fisher davanti alla francese Perrine Pelen. Nella stagione seguente esordì ai Giochi olimpici invernali, ma a Lake Placid 1980 non concluse né lo slalom gigante né lo slalom speciale.

Nel 1980-1981 in Coppa del Mondo conquistò il primo successo, in slalom gigante il 22 gennaio sul tracciato di Haute-Nendaz, e a fine stagione si aggiudicò la sua prima Coppa del Mondo di slalom gigante, con 5 punti di margine su Marie-Theres Nadig, e risultò 6ª nella classifica generale, con 6 podi (3 le vittorie). L'anno dopo ai Mondiali di Schladming 1982 fu 6ª nello slalom gigante, mentre in Coppa del Mondo ottenne nuovamente 6 podi (ma senza vittorie) e fu 9ª nella classifica generale.

Stagioni 1983-1987 modifica

Nella stagione 1982-1983, grazie anche a 11 podi (7 le vittorie) si aggiudicò la Coppa del Mondo assoluta - prima donna statunitense a conquistare la coppa di cristallo - con 32 punti di vantaggio su Hanni Wenzel e la seconda Coppa del Mondo di slalom gigante, con 37 punti di margine su Cindy Nelson; fu inoltre 2ª nella Coppa del Mondo di slalom speciale, superata da Erika Hess di 5 punti. Ai XIV Giochi olimpici invernali di Sarajevo 1984 si piazzò 4ª nello slalom gigante e non completò lo slalom speciale; nella stessa stagione in Coppa del Mondo incrementò il palmarès vincendo la Coppa del Mondo di slalom speciale (con 10 punti di margine su Roswitha Steiner), dopo aver ottenuto complessivamente 8 podi con 4 vittorie, e fu 3ª sia nella classifica generale sia in quella di slalom gigante.

Fu presente ai Mondiali di Bormio 1985, dove conquistò la medaglia di bronzo nella combinata, e n quella stagione 1984-1985 in Coppa del Mondo fu 2ª nella classifica di slalom speciale, superata dalla Hess di 7 punti. Due anni dopo vinse la sua ultima gara in Coppa del Mondo, l'11 gennaio 1987 a Mellau in slalom gigante, e bissò la medaglia di bronzo iridata nella combinata in occasione dei Mondiali di Crans-Montana 1987; in quella stagione 1986-1987 in Coppa del Mondo fu nuovamente 2ª nella classifica di slalom speciale, superata da Corinne Schmidhauser di 12 punti.

Stagioni 1988-1990 modifica

Ai XV Giochi olimpici invernali di Calgary 1988, sua ultima presenza olimpica, non concluse né lo slalom gigante né lo slalom speciale, mentre l'anno dopo ai Mondiali di Vail 1989, suo congedo iridato, vinse la medaglia d'oro nella combinata e quella di bronzo nello slalom speciale. In Coppa del Mondo il 3 marzo seguente salì per l'ultima volta sul podio (3ª in slalom speciale a Furano) e il successivo 10 marzo fu per l'ultima volta al cancelletto di partenza, in occasione dello slalom speciale disputato a Shigakōgen e chiuso dalla McKinney al 4º posto; in quella stagione 1988-1989 fu 3ª nella classifica di slalom speciale.

Nell'ottobre del 1989 subì un grave infortunio (frattura della gamba) a Saas-Fee, dove si stava allenando con la nazionale statunitense in vista della Coppa del Mondo 1990[2]; non tornò più alle gare e annunciò il definitivo ritiro un anno dopo[1]: la sua ultima gara in carriera rimase così lo slalom speciale di Coppa del Mondo disputato il 10 marzo 1989 a Shigakōgen, chiuso dalla McKinney al 4º posto.

Palmarès modifica

Mondiali modifica

Coppa del Mondo modifica

Coppa del Mondo - vittorie modifica

Data Località Paese Specialità
22 gennaio 1981 Haute-Nendaz   Svizzera GS
24 gennaio 1981 Les Gets   Francia GS
8 marzo 1981 Aspen   Stati Uniti GS
10 dicembre 1982 Limone Piemonte   Italia SL
11 gennaio 1983 Davos   Svizzera SL
23 gennaio 1983 Saint-Gervais-les-Bains   Francia GS
9 marzo 1983 Waterville Valley   Stati Uniti GS
10 marzo 1983 Waterville Valley   Stati Uniti GS
12 marzo 1983 Vail   Stati Uniti GS
20 marzo 1983 Furano   Giappone SL
10 marzo 1984 Waterville Valley   Stati Uniti SL
11 marzo 1984 Waterville Valley   Stati Uniti GS
21 marzo 1984 Zwiesel   Germania Ovest GS
24 marzo 1984 Oslo   Norvegia SL
5 gennaio 1985 Maribor   Jugoslavia SL
16 marzo 1985 Waterville Valley   Stati Uniti SL
18 dicembre 1986 Courmayeur   Italia SL
11 gennaio 1987 Mellau   Austria SL

Legenda:
GS = slalom gigante
SL = slalom speciale

Campionati statunitensi modifica

Statistiche modifica

Podi in Coppa del Mondo modifica

Stagione/Specialità Supergigante Slalom gigante Slalom speciale Combinata Podi totali
1979 1 1
1980 1 1
1981 3 1 1 1 6
1982 1 3 2 6
1983 1 4 1 3 1 1 11
1984 2 2 3 1 8
1985 1 2 1 4
1986 0
1987 2 2 4
1988 0
1989 1 3 4
Totale 0 0 1 9 3 4 9 8 8 0 2 1 45
1 16 25 3

Note modifica

  1. ^ a b (EN) Champion skier retires, in Eugene Register-Guard, 28 novembre 1990. URL consultato il 21 marzo 2015.
  2. ^ (EN) Tamara McKinney breaks leg, might miss entire World Cup, in The Desert News, 19-20 ottobre 1989. URL consultato il 21 marzo 2015.
  3. ^ (EN) Janet Woolum, Alpine Skiing U.S. National Champions, in Outstanding Women Athletes. Who They Are and How They Influenced Sports in America, 2ª ed., Phoenix, Oryx Press, 1998, pp. 347-349, ISBN 1-57356-120-7. URL consultato il 15 maggio 2022.
  4. ^ (EN) Who Won What in 1988-89, in SKI Magazine, New York, National Collegiate Ski Association, ottobre 1989, p. 36. URL consultato il 27 maggio 2022.

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