Stato a riconoscimento limitato
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Uno Stato a riconoscimento limitato è uno Stato de facto indipendente e sovrano, che controlla e governa effettivamente un territorio e una popolazione, ma la cui sovranità è riconosciuta a livello internazionale solo da alcuni degli altri Stati.

Non riconosciuto da alcuno stato
Riconosciuti solamente da non-membri dell'ONU
Non-membri dell'ONU riconosciuti almeno da un membro dell'ONU
Membri dell'ONU non riconosciuti da almeno un membro dell'ONU
Uno Stato a riconoscimento limitato può intrattenere formali relazioni diplomatiche con gli altri Stati, ma principalmente lo fa solo con quelli che lo riconoscono.
Definizione ed esclusioniModifica
Si definiscono tali anche gli stati de facto sovrani la cui sovranità non gode di alcun riconoscimento internazionale.
Non sono considerati "Stato a riconoscimento limitato":
- le tribù mai contattate, perché le loro società non possono essere definite come Stati o perché non è noto come esse siano organizzate;
- le entità che sono considerate micronazioni, perché, sebbene in genere sostengano di essere sovrane e indipendenti, è spesso discutibile se controllino realmente il territorio rivendicato, motivo per cui non sono generalmente considerate rilevanti dal punto di vista geopolitico;
- i movimenti irredentisti e i governi in esilio, perché non controllano territori abitati.
ListaModifica
Non riconosciuti da alcuno StatoModifica
Riconosciuti solamente da non membri dell'ONUModifica
- Artsakh: riconosciuto da Abcasia, Ossezia del Sud e Transnistria.[3][4]
- Transnistria: riconosciuto da Abcasia, Artsakh e Ossezia del Sud.[3][5]
Non membri dell'ONU riconosciuti da un solo membro dell'ONUModifica
- Cipro del Nord: riconosciuto da 1 paese membro dell'ONU (Turchia).[6]
Non membri dell'ONU riconosciuti da almeno due membri dell'ONUModifica
- Abcasia: riconosciuto da 5 paesi membri dell'ONU (Nicaragua, Nauru, Russia, Siria e Venezuela)[7][8][9][10] e da 3 paesi non membri (Artsakh, Ossezia del Sud e Transnistria).[3][5]
- Kosovo: riconosciuto da 98 paesi membri dell'ONU (vedi relazioni internazionali del Kosovo), dallo SMOM e da 3 paesi non membri (Isole Cook, Niue e Taiwan).[11]
- Ossezia del Sud: riconosciuto da 5 paesi membri dell'ONU (Nicaragua, Nauru, Russia, Siria e Venezuela)[7][8][10] e da 3 paesi non membri (Abcasia, Artsakh e Transnistria).[3][5]
- Palestina: riconosciuto da 135 paesi membri dell'ONU[12] e da 1 paese non membro (Sahara Occidentale). Non fa parte dell'ONU ma è un osservatore permanente dal 2012.
- Sahara Occidentale: riconosciuto da 32 paesi membri dell'ONU.
- Taiwan (Repubblica di Cina): riconosciuto dai 12 paesi membri dell'ONU che non riconoscono la Repubblica Popolare Cinese[13] e dalla Santa Sede.[14]
Membri dell'ONU non riconosciuti da un solo membro dell'ONUModifica
- Armenia: non riconosciuto dal Pakistan (che è favorevole all'Azerbaigian nella guerra del Nagorno Karabakh).
- Cipro: non riconosciuto dalla Turchia.
- Corea del Sud: non riconosciuto dalla Corea del Nord.
Membri dell'ONU non riconosciuti da almeno due membri dell'ONUModifica
- Cina: non riconosciuto dai 13 membri dell'ONU che riconoscono Taiwan[13] e dalla Santa Sede.
- Corea del Nord: non riconosciuto da 7 membri ONU[15] oltre che da Santa sede e Taiwan.
- Israele: non riconosciuto da 23 membri dell'ONU.[16]
NoteModifica
- ^ Massimo Nava, Vittime: storie di guerra sul fronte della pace, Fazi Editore, 2005, ISBN 978-88-81-12605-7, p. 151.
- ^ (EN) Somaliland profile, in BBC News, 14 dicembre 2017. URL consultato il 4 dicembre 2021.
- ^ a b c d Michele Zanzucchi, Preti di Frontiera, Città Nuova, ISBN 978-88-31-11966-5, p. 42.
- ^ (RU) Кто же все-таки признал Карабах?, su Кавказский Узел, 12 novembre 2020. URL consultato il 4 dicembre 2021.
- ^ a b c (RU) Абхазия, Южная Осетия и Приднестровье признали независимость друг друга и призвали всех к этому же, su NEWSru.com, 17 novembre 2006. URL consultato il 4 dicembre 2021.
- ^ Pompeo Maritati, Grecia. Dalla guerra civile ai Colonnelli, Youcanprint, 2015, ISBN 978-88-91-19172-4, p. 111.
- ^ a b La Siria riconosce Abkhazia e Ossezia del Sud: le reazioni della Georgia, eurasianews.it, link verificato il 21 novembre 2019.
- ^ a b (EN) Russia welcomes Nicaragua's recognition of South Ossetia, Abkhazia, su China Daily, 6 settembre 2009. URL consultato il 4 dicembre 2021 (archiviato dall'url originale il 28 maggio 2010).
- ^ (ES) Decreto No. 47-2008 (PDF), su Gobierno de Reconciliación y Unidad Nacional, 9 settembre 2008 (archiviato dall'url originale il 9 settembre 2008).
- ^ a b (RU) Венесуэла признает независимость Абхазии и Южной Осетии, su Интерфак, 10 settembre 2009. URL consultato il 4 dicembre 2021.
- ^ (EN) Tom Lansford, Political Handbook of the World 2018-2019, CQ Press, 2019, ISBN 978-15-44-32711-2, p. 764.
- ^ (EN) Diplomatic Relations, su Permanent Obsverver Mission of the State of Palestine to the UN. URL consultato il 6 dicembre 2021.
- ^ a b eSwatini, Isole Marshall, Nauru, Palau, Tuvalu, Belize, Guatemala, Haiti, Saint Kitts e Nevis, Saint Vincent e Grenadine, Santa Lucia, Paraguay.
- ^ (EN) Diplomatic Allies, su en.mofa.gov.tw. URL consultato il 26 dicembre 2022 (archiviato dall'url originale il 26 gennaio 2021).
- ^ Botswana, Corea del Sud, Estonia, Francia, Giappone, Israele, Stati Uniti
- ^ Afghanistan, Algeria, Arabia Saudita, Bangladesh, Brunei, Comore, Corea del Nord, Cuba, Gibuti, Indonesia, Iran, Iraq, Kuwait, Libano, Libia, Malaysia, Oman, Pakistan, Qatar, Siria, Somalia, Tunisia, Yemen.