Suvereto

comune italiano

Suvereto è un comune italiano di 2 942 abitanti[2] della provincia di Livorno in Toscana.

Suvereto
comune
Suvereto – Stemma
Suvereto – Bandiera
Suvereto – Veduta
Suvereto – Veduta
Palazzo Comunale
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Toscana
Provincia Livorno
Amministrazione
SindacoJessica Pasquini (lista civica Assemblea popolare) dal 27-5-2019
Territorio
Coordinate43°05′N 10°41′E / 43.083333°N 10.683333°E43.083333; 10.683333 (Suvereto)
Altitudine90 m s.l.m.
Superficie92,47 km²
Abitanti2 942[2] (31-7-2023)
Densità31,82 ab./km²
FrazioniBelvedere, Montioni, Prata, San Lorenzo
Comuni confinantiCampiglia Marittima, Castagneto Carducci, Follonica (GR), Massa Marittima (GR), Monterotondo Marittimo (GR), Monteverdi Marittimo (PI), Piombino, San Vincenzo, Sassetta
Altre informazioni
Cod. postale57028
Prefisso0565
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT049020
Cod. catastaleL019
TargaLI
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[3]
Cl. climaticazona C, 1 162 GG[4]
Nome abitantisuveretani[1]
Patronosanta Croce
Giorno festivo3 maggio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Suvereto
Suvereto
Suvereto – Mappa
Suvereto – Mappa
Posizione del comune di Suvereto all'interno della provincia di Livorno
Sito istituzionale

Il paese è uno dei comuni della Val di Cornia, sede di importanti aziende vinicole (qui si produce il DOC Val di Cornia Suvereto) e fa parte dell'associazione Città del Vino.

Il comune è stato premiato con "Bandiera arancione" conferita dal Touring Club Italiano e fa parte del circuito de "I borghi più belli d'Italia".

La frazione di Prata è nota per essere la zona d'origine e di produzione del Lazzero di Prata, una pregiata tipologia d'olivo che prende il nome dalla località.

Il toponimo è attestato per la prima volta nel 973 e deriva dal latino suber, "sughero", per cui Suvereto è il "bosco di sugheri".

Geografia fisica modifica

Territorio modifica

Il comune, facente parte del circondario della Val di Cornia, all'estremità meridionale della provincia, dista solo pochi minuti dalla costa tirrenica ed è situato nel cuore della Maremma Livornese.

Confina a est con la provincia di Pisa, a sud-est con quella di Grosseto.

  Lo stesso argomento in dettaglio: Maremma Livornese e Val di Cornia.

Clima modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Clima della Toscana e Stazione meteorologica di Suvereto.

Monumenti e luoghi d'interesse modifica

 
La rocca aldobrandesca
 
La pieve di San Giusto

Architetture civili modifica

Architetture religiose modifica

Parchi modifica

Nel comune di Suvereto è possibilie visitare il Parco interprovinciale di Montioni, facente parte del sistema dei Parchi della Val di Cornia, un parco caratterizzato da una ricca fauna, rari esempi di flora tipicamente mediterranea e importanti monumenti di epoca napoleonica recentemente ristrutturati nella piccola frazione di Montioni, quali le terme, cosiddette "della Baciocca" e un obelisco commemorativo dedicato a Elisa Bonaparte, sorella di Napoleone Bonaparte e principessa di Lucca e Piombino.

Società modifica

Evoluzione demografica modifica

Abitanti censiti[6]

Etnie e minoranze straniere modifica

Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2018 la popolazione di Suvereto è per circa l'86,22% di cittadinanza italiana. La popolazione straniera residente ammontava a 422 persone, il 13,78% della popolazione. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente[7] erano:

  1. Romania, 113 – 3,69%
  2. Macedonia del Nord, 67 – 2,19%
  3. Ucraina, 37 – 1,21%
  4. Marocco, 36 – 1,18%
  5. Svizzera, 26 – 0,85%
  6. Nigeria, 20 – 0,65%

Religione modifica

La maggioranza della popolazione[8] è di religione cristiana di rito cattolico, diocesi di Massa Marittima-Piombino.

Tradizione e folclore modifica

Il palio di Suvereto è una manifestazione che si svolge due volte l'anno. Si tratta di una gara fra squadre di “spingitori”, che si disputa per le vie lastricate del centro storico. Le coppie di spingitori mettono la botte da 5 quintali di pancia e la spingono, più uniformemente possibile, sul circuito cercando di superare gli avversari.

Il primo, il palio di Santa croce, si tiene a maggio in concomitanza delle feste patronali mentre il secondo cade il 13 di agosto ed è chiamato palio dell'Imperatore.

Il palio originariamente si correva a cavallo in occasione dei festeggiamenti del patrono del paese ed ha un'origine antica (negli Statuti della Comunità di Suvereto del 1700 vi si faceva già riferimento come a un'“antica” tradizione). I vecchi suveretani ricordano le corse a cavallo che si disputavano sulla strada allora sterrata che portava dalla periferia del paese (“l'Alberone”) fin davanti alla millenaria pieve di San Giusto. Gli stessi cavalieri andavano a difendere gli onori del palio anche nella vicina Castagneto, come dimostra uno stendardo salvato dal crollo della chiesa del Crocifisso dove era custodito insieme ad altri cimeli. La tradizione fu ripresa negli anni '70 in occasione della locale Sagra del Cinghiale, gareggiando con gare di tiro con l'arco e dando vita anche al corteo storico locale, classico corollario di queste manifestazioni. Nel 1984 gli Amici di Suvereto, associazione che riportò in vita il palio, vollero riportare il Palio nella sua data canonica (le feste patronali di maggio), unendo al tiro con l'arco anche una gara podistica e, soprattutto, rilanciando la corsa a cavallo di secolare memoria. Nel 1994, per motivi di sicurezza, si optò per un altro tipo di gara, ovvero nel palio delle botti unendo l'antica tradizione del palio fra i terzieri paesani con la tradizione vinicola.

Il secondo palio, ossia il palio dell'imperatore che si disputa il 13 agosto venne aggiunto in seguito in onore di Arrigo VII di Lussemburgo, Imperatore del Sacro Romano Impero che morì improvvisamente a Buonconvento (Siena) durante una campagna militare per rimettere in riga le signorie italiche. Le sue spoglie sostarono nel castello ghibellino di Suvereto dal 1313 al 1315, prima di essere traslate nel mausoleo dedicatogli nel duomo di Pisa. Secondo la tradizione lo stesso Dante Alighieri - grande sostenitore dell'«imperatore della speranza» cui dedicò versi nella Divina Commedia («l'Alto Arrigo») - venne a Suvereto nella millenaria chiesa romanica di S. Giusto a rendere omaggio alla salma dell'Imperatore.

Il paese di Suvereto è diviso in terzieri, Castello, San Francesco e Borgo. Castello (nero e giallo) è la parte destra del paese più vicina alla rocca aldobrandesca, San Francesco (rosso e blu) invece si trova sulla parte sinistra e prende il nome dall'omonimo ex-convento di cui rimangono la chiesa e il chiostro. Borgo (verde e giallo) invece è la parte più esterna del paese. A questi terzieri canonici si aggiungono le frazioni, Forni e ferriere (rosso-giallo), Prata (rosso bianca), Belvedere e San Lorenzo.

La Sagra del Cinghiale è una storica manifestazione che si svolge da quasi 50 anni in dicembre, nei fine settimana intorno all'8 dicembre. La sagra da sempre punta alla valorizzazione dei prodotti tipici, della gastronomia locale, dell'artigianato e in generale delle tradizioni del territorio. Nel corso degli anni convegni ed iniziative hanno trattato ed approfondito aspetti socio economici legati a Suvereto e alla Val di Cornia.

Cultura modifica

 
Strade di Suvereto
 
Una porta cittadina

Musei modifica

  • Museo di Arte Sacra: Il museo ha sede nella chiesa di San Michele arcangelo, costruita nel 1881 dalla compagnia della Misericordia. La chiesa fu abbandonata poco dopo e fu adibita a sala parrocchiale. Nel 1999, grazie ad un ottimo restauro, fu riportata al vecchio aspetto e fu realizzato l'attuale Museo di Arte Sacra che conserva le opere del patrimonio parrocchiale e artistico locale. Nel museo non sono solo conservati alcuni dipinti (XVII-XVIII sec.), ma anche due statue lignee attribuite a Lorenzo di Pietro detto il Vecchietta, raffiguranti l'angelo annunciante e la Madonna annunciata. Si può inoltre ammirare la quattrocentesca formella marmorea La Madonna della Fonte degli Angeli di Andrea Guardi, restaurata nel 1995.
  • Museo artistico della bambola - Collezione Maria Micaelli: La collezione, donata da Maria Micaelli, mostra al visitatore l'evoluzione delle tecniche costruttive e il mutamento di stile verificatisi nei secoli nella creazione della bambole. Vi sono esposti esemplari di notevole importanza storica e artistica, e manufatti di diversi artisti contemporanei.

Infrastrutture e trasporti modifica

Suvereto si trova poco distante dalla strada statale Aurelia (uscita Venturina, nel comune di Campiglia Marittima), che lo collega a nord all'autostrada A12, a Livorno e a Genova, mentre a sud a Grosseto e al Lazio.

Lo scalo ferroviario più prossimo è la stazione di Campiglia Marittima, sulla ferrovia Tirrenica.

Amministrazione modifica

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
24 aprile 1995 13 giugno 1999 Rossano Pazzagli lista civica centro-sinistra Sindaco
14 giugno 1999 12 giugno 2004 Rossano Pazzagli lista civica centro-sinistra Sindaco
13 giugno 2004 7 giugno 2009 Giampaolo Pioli lista civica Suvereto democratico Sindaco
8 giugno 2009 25 maggio 2014 Giampaolo Pioli lista civica Suvereto democratico Sindaco
26 maggio 2014 26 maggio 2019 Giuliano Parodi lista civica Assemblea popolare Sindaco
27 maggio 2019 in carica Jessica Pasquini lista civica Assemblea popolare Sindaco

Note modifica

  1. ^ Teresa Cappello, Carlo Tagliavini, Dizionario degli etnici e dei toponimi italiani, Bologna, Pàtron Editore, 1981, p. 561.
  2. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2023 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT, 3 ottobre 2023. URL consultato il 7 ottobre 2023.
  3. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  4. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  5. ^ rete.toscana.it, Classificazione sismica in Toscana (pdf) (PDF) [collegamento interrotto], su rete.toscana.it. URL consultato il 17 agosto 2013.
  6. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28 dicembre 2012.
  7. ^ Dati Istat stranieri 2018, su demo.istat.it. URL consultato il 7 marzo 2020 (archiviato dall'url originale il 6 agosto 2017).
  8. ^ Diocesi di Massa Marittima e Piombino

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN147930009 · GND (DE4511775-5 · WorldCat Identities (ENlccn-n98084039