Taddea Malaspina

nobildonna italiana

Taddea Malaspina (15051559[1]) è stata una nobildonna italiana. Fu l'amante di Alessandro de' Medici, duca di Firenze, dal 1530 al 1537 circa e fu probabilmente la madre di almeno due dei suoi figli, Giulio e Giulia[2] (1535-1588). Giulio de' Medici fu associato alla famiglia Malaspina in diversi momenti della sua vita.[3]

Taddea Malaspina
Contessa di Scandiano
In carica1524 –
1528
PredecessoreGiulia Gambara
SuccessoreSilvia Sanvitale
Nascita1505
Morte1559
DinastiaMalaspina per nascita
Boiardo per matrimonio
PadreAntonio Alberico II Malaspina
MadreLucrezia d'Este
ConsorteGiovanni Battista Boiardo
FigliGiulia
Giulio (ill.)
Giulia (ill.)
ReligioneCattolicesimo

Biografia modifica

 
Alessandro de' Medici, duca di Firenze, disegna il profilo di una donna in punta d'argento intorno al 1534 in questo ritratto del Pontormo. Si ritiene che il profilo della donna sia quello di Taddea Malaspina, la sua amante.

Taddea nacque come figlia ultimogenita di Antonio Alberico II Malaspina, marchese sovrano di Massa,[4] e di sua moglie, Lucrezia d'Este. Sposò il conte Giovanni Battista Boiardo di Scandiano, in un matrimonio tormentato che si chiuse nel 1728 con la morte dello sposo.[5] Successivamente, la Malaspina visse con la madre a Firenze ed ebbe numerosi amanti, tra cui lo stesso giovane duca Alessandro. Sua sorella maggiore Ricciarda, che era riuscita abilmente, alla morte del padre, a conservare i titoli di famiglia a dispetto della legge salica, visse per lunghi periodi con Taddea e la madre: le tre godettero di un'assai dubbia reputazione come le "marchesane di Massa" e a loro si accompagnarono anche il cognato di Ricciarda, cardinale Innocenzo Cybo (suo amante en titre e padre di diversi dei suoi figli, ivi compreso, probabilmente il suo erede Alberico) e, nel 1535, la cognata Caterina Cybo, ex duchessa consorte e poi reggente di Camerino.[6] Attraverso il matrimonio di Ricciarda con Lorenzo Cybo, nipote di papa Innocenzo VIII e di Lorenzo de' Medici, la famiglia si era imparentata con la potente casata fiorentina. Ricciarda fu probabilmente anche un'altra delle amanti del duca Alessandro.[7][8]

In un ritratto di Alessandro de' Medici del Pontormo, datato al 1534 circa, il Duca, vestito di nero, disegna in punta d'argento il profilo di una donna. Il ritratto potrebbe essere stato un regalo per la Malaspina.[9] La Chiesa della Madonna del Carmine e il complesso monastico di Santa Chiara a Massa, oggi in provincia di Massa-Carrara, furono costruiti su ordine di Taddea Malaspina, oggi ancora esistenti.[10]

Ascendenza modifica

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Antonio Alberico I Malaspina Spinetta II Malaspina  
 
Giovanna Gambacorti  
Giacomo I Malaspina  
Giovanna Malaspina Bartolomeo Malaspina  
 
Margherita Malaspina  
Antonio Alberico II Malaspina  
Francesco III Pico della Mirandola Francesco II Pico della Mirandola  
 
 
Taddea Pico della Mirandola  
Pietra Pio Marco Pio  
 
Taddea de' Roberti  
Taddea Malaspina  
Niccolò III d'Este Alberto V d'Este  
 
Isotta Albaresani  
Sigismondo d'Este  
Ricciarda di Saluzzo Tommaso III di Saluzzo  
 
Marguerite de Pierrepont  
Lucrezia d'Este  
 
 
 
Pizzocara  
 
 
 
 

Note modifica

  1. ^ Catherine Fletcher, Il principe maledetto di Firenze - La spettacolare vita e l'infido mondo di Alessandro de' Medici, Newton Compton Editori, 2016.
  2. ^ (EN) Medici Women: Portraits of Power, Love and Betrayal from the Court of Duke ...
  3. ^ Langdon (2006), pag. 233.
  4. ^ Massa in Toscana fu sede del Marchesato indipendente (poi Ducato) di Massa e Carrara, governato dai Malaspina.
  5. ^ Levy (2006), p. 95.
  6. ^ Stefano Calonaci, MALASPINA, Ricciarda, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 67, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2006. URL consultato l'8 novembre 2022.
  7. ^ Langdon (2006), p. 233.
  8. ^ (EN) Taddea Malaspina.
  9. ^ Levy (2006), p. 95.
  10. ^ (EN) Massa.

Bibliografia modifica

  • (EN) Langdon, Gabrielle (2006). Medici Women: Portraits of Power, Love, and Betrayal. University of Toronto Press. ISBN 0-8020-3825-5
  • (EN) Levy, Allison (2006). Re-Membering Masculinity in Early Modern Florence. Ashgate Publishing Ltd. ISBN 0-7546-5404-4