Utente:Annamaria Zanza/Sandbox

Museo Archeologico "F. Ribezzo"
Ubicazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàBrindisi
IndirizzoPiazza Duomo, 6
Caratteristiche

Il Museo Archeologico “Francesco Ribezzo” fa parte del Polo Biblio-Museale di Brindisi, gestito dalla Regione Puglia. Prende il nome dall'archeologo e glottologo Francesco Ribezzo (1875-1952).

La prima sede del Museo Civico fu a metà Ottocento la chiesa di San Giovanni al Sepolcro per iniziativa dell’arcidiacono Giovanni Tarantini, dal 1875 ispettore degli Scavi e Monumenti. Già nel 1934 fu posto il problema di una più adeguata sistemazione museale delle collezioni e nel 1948 venne dato il via ai lavori di costruzione della sede della Biblioteca Provinciale e del Provveditorato agli Studi. L'iniziativa aveva lo scopo di eliminare le strutture del cinquecentesco ospedale civile e ricoprire con decorosi edifici i suoli demoliti dalle numerose incursioni aeree. I lavori furono affidati all'impresa Mariano e solo nel 1952 si pensò di riservare un’ala del nuovo edificio al museo Provinciale. Nella nuova istituzione, in piazza Duomo, dovevano avere sistemazione le raccolte del museo civico e della biblioteca Annibale de Leo. Lo spostamento dei reperti si concretizzò solo il 23 marzo 1956 con la delibera dell’amministrazione provinciale.

La formazione del Museo fu strettamente legata alle ricerche e agli studi che, dall' inizio del secolo scorso fino ad oggi, hanno interessato la città di brindisi e il suo territorio.

La raccolta archeologica ha conosciuto, specialmente a partire dalla fine degli anni Settanta, un incremento grazie agli scavi che hanno portato alla scoperta sia dell' Insula Romana di San Pietro degli Schiavoni, della domus di San Giovanni al Sepolcro e delle necropoli di via Cappuccini[1].

Struttura

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Ad oggi il museo dispone di ampi locali in piazza Duomo e offre ai visitatori sei sezioni:

  • 'epigrafica, con iscrizioni in latino, ebraico e greco;
  • a statuaria, con le statue romane rinvenute nel centro storico di Brindisi;
  • "antiquarium", con le due sezioni comprendenti le collezioni Civica-De Leo e Marzano-Gorga (vasi àpuli e àttici, trozzelle, monete, ecc.);
  • la preistorica, con i materiali di scavo rinvenuti nel territorio della provincia;
  • la numismatica, comprendente monete di età classica, medioevale e moderna;
  • i "bronzi di Punta del Serrone", con le due statue restaurate del console Lucio Emilio Paolo e del civis romanus nelle vesti di togato, teste-ritratti, immagini femminili e gli altri bronzi rinvenuti durante gli scavi subacquei nel 1992.

Ritrovamenti storici

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Uno tra i reperti più legati al territorio è L'Ercole Brindisino, una statua di marmo bianco rappresentante Ercole giovanetto, che ha nella mano destra i pomi d'oro delle Esperidi e con l'altra stringe un arco spezzato, mentre la pelle del leone Nemeo pende dal braccio sinistro. La statua fu ritrovata nell'ottobre 1762 a largo S. Paolo, in occasione di lavori di scavo, insieme a una cassa contenente molte monete d'argento. Prima che fosse trasferita nel Museo di Napoli, su disposizione del re Ferdinando IV Borbone, il Municipio brindisino ne fece fare un ritratto su tela, che fu collocato nella Curia dei Nobili. Infatti, la statuetta dell'Ercole è parte del più antico nucleo delle collezioni del Museo Archeologico di Napoli che col passare del tempo e delle vicende storiche ha subito molti cambiamenti e restauri fino ad essere custodito nei depositi dai quali è spostato per essere portato a Brindisi nel 2007 grazie al ritrovamento di una lettera di una monaca, suor Albina Montenegro, che ne raccontava il ritrovamento nelle acque del porto di Brindisi.

Il museo archeologico Ribezzo ha riaperto ufficialmente dal 2009, dopo svariati restauri del palazzo e delle opere che esso ospita.

  1. ^ Giacomo Carito, Nuova Guida Brindisi, Oria, Italgrafica, 1993, pp. 207-211.

Bibliografia

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  • Marzano  G., Il Museo provinciale Francesco Ribezzo di Brindisi: guida, Schena, Fasano 1961.
  • Sciarra B., I capitelli figurati del Museo provinciale di Brindisi in “Napoli nobilissima”, vol. 9 (1970), pp. 113-117.
  • Sciarra B., Brindisi: Museo archeologico provinciale, Calderini, Bologna 1976.
  • Carito G., Nuova Guida Brindisi, Italgrafica, Brindisi 1993.
  • Trono G., Torsi e frammenti di statue loricate del Museo archeologico provinciale 'F. Ribezzo' di Brindisi, in “Taras” (1996) n. 2, pp. 71-106.
  • A. Cocchiaro a cura di, Sulla rotta dei bronzi: due statue dal mare di Brindisi: Museo nazionale archeologico, Taranto, 14 luglio - 31 ottobre 1999, Ind. graf. Brizio, Taranto1999
  • A. Marinazzo, Museo archeologico provinciale 'F. Ribezzo' di Brindisi, Adda, Bari 2004
  • A. Marinazzo Dal mare al Museo: l'archeologia subacquea nella provincia di Brindisi: mostra del Museo Archeologico Provinciale F. Ribezzo di Brindisi nello Stadtmuseum di Bergkamen, Oberhausen, Athena 2008
  • Marinazzo A., Giochi e giocattoli nel mondo antico, la documentazione archeologica del Museo 'F. Ribezzo': mostra documentaria. Museo Archeologico Provinciale 'F. Ribezzo' - Brindisi 11 ottobre 2014 - 11 gennaio 2015, [s.n.], Brindisi 2014

Collegamenti Esterni

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  • https://www.comune.brindisi.it/brindisi/zf/index.php/musei-monumenti/index/dettaglio-museo/museo/20
  • http://cartapulia.it/dettaglio?id=129434
  • https://www.visitbrindisi.it/itinerari/museo-archeologico-provinciale-ribezzo/
  • https://www.brindisiweb.it/monumenti/museo_archeologico.asp#gsc.tab=0
  • http://www.brundarte.it/category/musei/mapri-museo-archeologico-f-ribezzo/

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