Utente:Centoventisei/Sandbox/Cinema a Sabaudia
«Dicono che l'America è grandissima. A me sembra più piccola di Sabaudia»
Villa Volpi fu costruita alla fine degli anni '50 per la contessa Nathalie Volpi di Misurata, moglie di Giuseppe Volpi di Misurata, ministro fascista e fondatore del Festival del Cinema di Venezia, ha da sempre esercitato un grande fascino per il mondo del cinema che le ha reso tributo scegliendola come set.
- Scipione l'Africano (1937), regia di Carmine Gallone: questa pellicola, in cui fece il suo esordio, come comparsa, un Alberto Sordi di 17 anni, fu girata a Villa Volpi, e vinse la Coppa Mussolini come miglior film italiano alla 5^ Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia.
- Totò sceicco (1950), regia di Mario Mattoli: il deserto del film venne ricreato nella spiaggia di Sabaudia.
- Divorzio all’italiana (1961): fu girato fra le dune della spiaggia e la splendida Villa Volpi, e vinse il Premio Oscar per la migliore sceneggiatura - tre furono le candidature - e vedeva tra i protagonisti attori del calibro di Marcello Mastroianni, Stefania Sandrelli, Daniela Rocca e Lando Buzzanca.
- Ben-Hur (1959), regia di William Wyler: le palme del Lago di Fogliano fecero da sfondo ad alcune scene del film.
- Rocco e i suoi fratelli (1960), regia di Luchino Visconti: alcune scene furono girate sul Lago di Fogliano.
- La voglia matta (1962), regia di Luciano Salce: strade e scorci del lungomare di Sabaudia hanno ospitato alcune scene di questo film, che lanciò la carriera di Catherine Spaak e in cui recitava anche uno splendido Ugo Tognazzi.
- Amore all'italiana (1966), regia di Steno: il film è conosciuto anche con il titolo I Superdiabolici, ed è strutturato in 10 episodi, ognuno dei quali racconta gli usi, le consuetudini e i vizi dell'Italia in quell'epoca. Buona parte degli esterni degli episodi sono stati girati nei pressi di Sabaudia, presso il Lago di Fogliano.
- Amore mio aiutami (1969), Ma la città delle dune fu scelta anche da Alberto Sordi per il suo “” del , in cui recita con Monica Vitti: celebre la scena in cui il protagonista, Giovanni, esasperato dalla situazione venutasi a creare insegue e picchia Raffaella proprio sulla spiaggia di Sabaudia.
- Zum Zum Zum n. 2: Sarà capitato anche a voi (1969), in una scena Paolo Panelli, poco prima d incontrare Vanda Tuzi, cita in un paio di occasioni Sabaudia.
- Due bianchi nell'Africa nera (1970), regia di Bruno Corbucci: il film è stato girato nei pressi del Lago di Fogliano, tra Sabaudia e Latina.
- Reazione a catena (1971), regia di Mario Bava: il film è stato girato tra Sabaudia e Latina.
- Per grazia ricevuta (1971), regia di Nino Manfredi: molte scene furono girate a Villa Volpi.
- Telefoni bianchi (1976), regia di Dino Risi
- La Luna (1979), regia di Bernardo Bertolucci
- Storia di Piera (1983) di Marco Ferreri, A Sabaudia ancora, ed in parte anche a Pontinia e Latina, poi, fu girato nel 1983 “Storia di Piera” diretto da Marco Ferreri, tratto dall'omonimo libro di Piera Degli Esposti e Dacia Maraini.
- Compagni di scuola (1988), regia di Carlo Verdone: sempre a Villa Volpi Verone girò ed ambientò il suo famosissimo film http://www.latinatoday.it/cronaca/film-compagni-di-scuola-verdone-sabaudia.html
- Stasera a casa di Alice (1990), regia di Carlo Verdone: girata sul Lungomare di Sabaudia la scena del suicidio d Valentina: sullo sfondo si nota l'inconfondibile promontorio del circeo mentre passeggiano sul bagnasciuga Ornella Muti e Ivonne Sciò.
- La villa del venerdì (1991), regia di Mauro Bolognini: tratto da un racconto del 1990 di Alberto Moravia.
- Simpatici & antipatici (1998) di Christian De Sica.
- Non ti muovere (2004) di Sergio Castellitto: per questa pellicola fu scelta la fantastica cittadina sul lungomare di Latina, in cui l’attore e regista recita insieme a Penelope Crus e Claudia Gerini.
- Il Caimano (2006), regia di Nanni Moretti: qualche scena fu girata a Sabaudia.
- Il mio miglior nemico (2006), regia di Carlo Verdone: alcune scene sono state girate nella stessa villa al mare in cui nel 2011 Paolo Genovese ambientò parte del suo “Immaturi”, mentre in una inquadratura si vede chiaramente la strada che porta dal centro di Sabaudia verso il ponte sul lago, in direzione mare.
- Mio fratello è figlio unico (2007), regia di Daniele Lucchetti: film con Riccardo Scamarcio ed Elio Germano.
- Caos Calmo (2008), regia di Nanni Moretti: qualche scena fu girata a Sabaudia, con Isabella Ferrari.
- Immaturi (2011) di Paolo Genovese: pellicola con un cast d’eccezione composto da attori come Roul Bova, Ambra Angiolini, Barbara Bobulova, Luca & Paolo, Ricky Memphis e tanti altri; furono girate alcune scene nella stessa villa in cui nel 2006 Carlo Verdone ambientò alcune scene del suo Il mio miglior nemico.
- Viva l'Italia (2012, regia di Massimiliano Bruno: interpretato da Michele Placido insieme, tra gli altri, a Roul Bova, Alessandro Gassman e Ambra Angiolini, è stato girato in parte nella città delle dune, tra la spiaggia e alcune stradine interne.
- Loro Chi? (2015), regia di Francesco Miccichè e Fabio Bonifacci: film interpretato da Edoardo Leo e Marco Giallini, girato nella città delle dune e presentato al “Sabaudia Film Fest”.
- Magari (2019), regia di Ginevra Elkann: Riccardo Scamarcio interpreta Carlo, sceneggiatore cinematografico in crisi, il quale porta i suoi tre figli al mare di Sabaudia insieme a Benedetta, la sua nuova compagna che presenta loro come collaboratrice.
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Dal 2015 Sabaudia ospita Sabaudia Film Fest, promosso ed organizzato dal Comune di Sabaudia. È il primo festival di cinema interamente dedicato alla commedia italiana.[1]
Pur non essendo ambientato a Sabaudia, la città viene menzionata da Paolo Panelli nel corso del film Zum Zum Zum - La canzone che mi passa per la testa
- Diario di un vizio (1993), regia di Marco Ferreri: si tratta del penultimo film del regista prima della morte. Concepito inizialmente come film per la televisione francese, nell'ambito di una serie sul tema della solitudine, ha poi preso corpo fino a diventare un film autonomo a basso costo. E' stato girato a Sabaudia, Pontinia (vi si riconosce l'ex Albergo Pontino e Roma (sia in esterni sia a Cinecittà). Valse a Jerry Calà il Premio del gotha della critica italiana come migliore attore grazie a un ruolo drammatico al di fuori delle sue consuetudinarie interpretazioni. Vi ha preso parte Manuela Arcuri.
- L'amico di famiglia di Paolo Sorrentino del 2006,
- ^ Copia archiviata, su sabaudiafilm.com. URL consultato il 6 luglio 2017 (archiviato dall'url originale il 5 agosto 2018).