Riccardo Scamarcio

attore e produttore cinematografico italiano (1979-)

Riccardo Dario Scamarcio (Andria, 13 novembre 1979[1]) è un attore e produttore cinematografico italiano.

Riccardo Scamarcio nel 2008

Biografia modifica

Figlio di Irene Petrafesa, pittrice, e di Emilio, rappresentante di alimenti, ha vissuto ad Andria fino all'età di 16 anni. Da ragazzo l'intolleranza nei confronti della scuola lo portò a cambiare diversi istituti, portandolo poi a ritirarsi definitivamente. Quindi si trasferì a Roma dove studiò presso il Centro Sperimentale di Cinematografia, che però abbandonò senza conseguire il diploma. Nel 2001 partecipò alla miniserie TV in due puntate, Ama il tuo nemico 2 e nello stesso anno alla serie TV Compagni di scuola, entrambe in onda su Rai 2. Dopo essersi fatto notare nel film La meglio gioventù di Marco Tullio Giordana in cui compare per pochi minuti, recitò nel film Ora o mai più (2003), regia di Lucio Pellegrini.

Il suo primo film da protagonista è Prova a volare, regia di Lorenzo Cicconi Massi, girato nel 2003 ma uscito nelle sale solo nel 2007. Nel 2004 arriva alla notorietà con il film Tre metri sopra il cielo (2004), tratto dal romanzo omonimo di Federico Moccia. Il successo è tale da farlo diventare un sex symbol e uno degli attori più richiesti sul mercato: successivamente, infatti, lavora in Texas (2005), regia di Fausto Paravidino, sul set del quale conosce Valeria Golino, sua compagna nella vita privata dal 2006 al 2018 e nello stesso anno fa parte del cast di Romanzo criminale, regia di Michele Placido.

Nel 2006 è il protagonista della miniserie TV in sei puntate, trasmessa da Canale 5, La freccia nera, tratta dal romanzo di Robert Louis Stevenson, già interpretata nel 1968 da Aldo Reggiani e Loretta Goggi. Nella nuova versione, Scamarcio recita accanto a Martina Stella. Nel 2007 escono nelle sale quattro suoi film: Mio fratello è figlio unico, diretto da Daniele Luchetti; Manuale d'amore 2 - Capitoli successivi, regia di Giovanni Veronesi; Go Go Tales, regia di Abel Ferrara e Ho voglia di te, tratto dal romanzo omonimo di Federico Moccia, per la regia di Luis Prieto.

 
Scamarcio alla 66ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia (2009)

Ha recitato inoltre in vari videoclip: Insolita, insieme a Vittoria Puccini e Drammaturgia del gruppo Le Vibrazioni, nel 2008; Meraviglioso dei Negramaro del 2009. Nel 2007 doveva prendere parte al videoclip Ti scatterò una foto di Tiziano Ferro, ma, per aver rifiutato, sono state prese delle scene dal film Ho voglia di te. Nel 2008 ritorna sul grande schermo con il thriller Colpo d'occhio, diretto da Sergio Rubini; a questo film fanno seguito: Italians, regia di Giovanni Veronesi; Il grande sogno, regia di Michele Placido; Verso l'Eden, regia di Costa-Gavras e La prima linea, regia di Renato De Maria, tutti nelle sale nel 2009.

Nel marzo 2010 esce il suo nuovo film Mine vaganti di Ferzan Özpetek, dove recita con Alessandro Preziosi ed Ennio Fantastichini. Inoltre fonda una casa di produzione cinematografica chiamata Buena Onda con la sua compagna Valeria Golino e la produttrice Viola Prestieri. Nel 2011 è protagonista del film Manuale d'amore 3 di Giovanni Veronesi e recita a teatro in Romeo e Giulietta per la regia di Valerio Binasco, accanto a Deniz Özdoğan.[2]

 
Riccardo Scamarcio insieme a Ninetto Davoli alla 71ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia (2014)

Nel 2013 è per la prima volta produttore, con Miele, film d'esordio alla regia di Valeria Golino. Durante la quarta serata del Festival di Sanremo 2014 duetta con Francesco Sarcina con il brano Diavolo in me omaggiando Zucchero Fornaciari. Il 26 aprile 2014 viene scelto come quarto giudice speciale al quinto serale di Amici di Maria De Filippi. Nello stesso anno è protagonista del film di Pupi Avati Un ragazzo d'oro, nelle sale italiane dal 18 settembre 2014.

Nel 2015 è protagonista con Jasmine Trinca del film Nessuno si salva da solo, diretto da Sergio Castellitto.[3] È anche nel cast del film Maraviglioso Boccaccio, la storia è appunto ispirata al Decameron di Giovanni Boccaccio e racconta la storia di dieci giovani costretti a rifugiarsi in campagna per via dell'ondata di peste che aveva colpito il capoluogo Toscano.[4] Sempre nel 2015 è protagonista del film Io che amo solo te, tratto dall'omonimo romanzo di Luca Bianchini e diretto da Marco Ponti, assieme a Laura Chiatti, Maria Pia Calzone, Michele Placido e con la partecipazione di Luciana Littizzetto, colonna sonora "Io che amo solo te" di Sergio Endrigo, cantata da Alessandra Amoroso. Il 6 agosto 2016 Riccardo Scamarcio ottiene la cittadinanza onoraria di Polignano a Mare, nella quale ormai vive da diversi anni. Nel 2016 recita in La cena di Natale, sequel del film Io che amo solo te, sempre diretto da Marco Ponti e con protagonisti anche Laura Chiatti, Maria Pia Calzone e Michele Placido. Sempre nello stesso anno interpreta il malavitoso maglianese Enrico De Pedis nel film La verità sta in cielo con Greta Scarano, incentrato sulla sparizione di Emanuela Orlandi.

Nel 2017 ritorna al cinema internazionale partecipando al seguito di John Wick: John Wick - Capitolo 2, nei panni di un boss della camorra con cui Wick ha un conto in sospeso. Nel dicembre 2018 è protagonista del thriller Il testimone invisibile.[5] Nel 2019 partecipa come protagonista al film Netflix Lo spietato. Successivamente sempre su Netflix sarà protagonista - nonché produttore e anche sceneggiatore per la prima volta - de Gli infedeli e L'ultimo Paradiso. Nel 2020 affianca Alba Rohrwacher nel film Magari. A settembre 2023 ritorna nelle sale con il film internazionale Assassinio a Venezia, del regista Kenneth Branagh.

Vita privata modifica

Riccardo Scamarcio è stato legato all'attrice Valeria Golino dal 2006 al 2018.[6] Nel 2019 inizia una relazione con la manager Angharad Wood, con cui ha avuto una figlia nel 2020.[7] La coppia successivamente si separa e torna brevemente insieme tra il 2022 e il 2023.[8] Dal 2021 al 2022 ha avuto una relazione con l'attrice Benedetta Porcaroli.[9] Nel 2023 i due riprendono la frequentazione.[10]

Filmografia modifica

Attore modifica

Cinema modifica

Televisione modifica

Cortometraggi modifica

  • Non è vero - Padri, regia di Daniele Basilio (2002)
  • Diarchia, regia di Ferdinando Cito Filomarino (2010)
  • Una commedia italiana che non fa ridere, regia di Luca D'Ascanio (2012)
  • Giulia ha picchiato Filippo, regia di Francesca Archibugi (2012)
  • Presto sarà domani, regia di Michele Placido (2022)

Videoclip modifica

Doppiatore modifica

Produttore modifica

Sceneggiatore modifica

Doppiatori italiani modifica

Riccardo Scamarcio è solito doppiare sé stesso sia nei film italiani che nelle versioni italiane dei suoi film internazionali. Tuttavia, nell'edizione italiana del film francese Il prezzo dell'arte Scamarcio risulta doppiato da Marco De Risi.

Teatro modifica

Riconoscimenti modifica

Note modifica

  1. ^ Biografia sul sito Treccani, su treccani.it. URL consultato il 21 marzo 2022.
  2. ^ Maria Giulia Minetti, Deniz Ozdogan: ecco perché sono io Giulietta, su lastampa.it, La Stampa, 23 febbraio 2012. URL consultato l'11 aprile 2013.
  3. ^ Riccardo Scamarcio e Jasmine Trinca protagonisti di "Nessuno si salva da solo", su ilgiorno.it. URL consultato il 17 marzo 2015 (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2015).
  4. ^ Vittoria Puccini presenta Maraviglioso Boccaccio, su lettera43.it, 23 febbraio 2015. URL consultato il 17 marzo 2015 (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2015).
  5. ^ 'Il testimone invisibile', Scamarcio e Miriam Leone nel thriller di Natale, su video.repubblica.it, 12 novembre 2018. URL consultato il 25 novembre.
  6. ^ Valeria Golino e Riccardo Scamarcio insieme (di nuovo) a Venezia, in DiLei, 5 settembre 2018. URL consultato il 17 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 17 ottobre 2018).
  7. ^ Condé Nast, Riccardo Scamarcio, le prime parole sulla figlia: «Un amore che va oltre me», su Vanity Fair Italia, 3 febbraio 2021. URL consultato il 1º agosto 2023.
  8. ^ Riccardo Scamarcio a Napoli con Angharad Wood e la piccola Emily: la famiglia si riunisce, su Tgcom24, 30 dicembre 2022. URL consultato il 1º agosto 2023.
  9. ^ Di Roberta Cecchi, Benedetta Porcaroli rompe il silenzio sulla storia con Riccardo Scamarcio (e sulla loro convivenza), su Cosmopolitan, 17 dicembre 2021. URL consultato il 26 dicembre 2021.
  10. ^ Condé Nast, Riccardo Scamarcio e Benedetta Porcaroli a cena insieme: le foto del ritorno di fiamma, su Vanity Fair Italia, 1º agosto 2023. URL consultato il 1º agosto 2023.
  11. ^ David di Donatello 2015, le cinquine: 16 nomination per "Anime nere", 14 per Martone, in Spettacoli - La Repubblica, 11 maggio 2015. URL consultato il 17 ottobre 2018.
  12. ^ L'uomo perfetto, un triangolo amoroso con al centro Riccardo Scamarcio: trama, cast e curiosità, in Tvzap, 20 giugno 2017. URL consultato il 17 ottobre 2018.
  13. ^ Bif&st 2018 | Il festival, su www.bifest.it. URL consultato il 17 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 17 ottobre 2018).
  14. ^ SemiColonWeb, Globi d'oro: i premi, su news.cinecitta.com. URL consultato il 17 ottobre 2018.
  15. ^ Riccardo Scamarcio chiude Berlino con la fiaba di Costa-Gavras, in Movieplayer.it. URL consultato il 17 ottobre 2018.
  16. ^ MYmovies.it, Nastri d'Argento 2010: conducono Mine vaganti e La prima cosa bella, in MYmovies.it. URL consultato il 17 ottobre 2018.
  17. ^ Ciak d'oro a «Mine vaganti» Verdone e la Buy nella storia. URL consultato il 17 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 17 ottobre 2018).
  18. ^ Nastri d'argento 2018, Garrone stravince, otto premi per, su Lapresse. URL consultato il 17 ottobre 2018.
  19. ^ Fabio Lussoso, Francavilla al Mare, il MuMi premia Scamarcio e Placido, su Rete8.it, 27 agosto 2019. URL consultato il 13 settembre 2019.
  20. ^ Ciak d’Oro 2020: miglior attore protagonista, su ciakmagazine.it. URL consultato il 04/10/20 (archiviato dall'url originale il 19 ottobre 2020).
  21. ^ Albo d'oro dei premiati, su premiflaiano.com. URL consultato il 18 maggio 2022.

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Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN69260569 · ISNI (EN0000 0001 1768 9615 · SBN RAVV403462 · LCCN (ENno2008002317 · GND (DE142500712 · BNE (ESXX4445915 (data) · BNF (FRcb15745473d (data) · J9U (ENHE987007452882205171 · WorldCat Identities (ENlccn-no2008002317