Utente:Cstomaci/Sandbox/Operazione Calendar

Operazione Calendar
parte della seconda guerra mondiale
Uno Spitfire decolla dal ponte di volo della USS Wasp (CV-7)
DataAprile 1942
LuogoMar Mediterraneo, Malta
EsitoVittoria tattica alleata
Schieramenti
Effettivi
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L' Operation Calendar avvenuta nel 1942 fu una operazione congiunta Anglo-Americana della Seconda guerra mondiale, nell'ambito di quelle conosciute come Club Run, per trasferire aerei da caccia a Malta, con lo scopo di rafforzare le difese dell'isola sottoposta da mesi alle incursione delle forze aeree dell'Asse.

Premessa modifica

Un'operazione "Club Run" per inviare velivoli da caccia verso Malta, iniziava con il caricamento a bordo della portaerei dei caccia destinati alla difesa dell'isola, trasporto che avveniva solitamente nei porti britannici o a Gibilterra. Quindi la portaerei sotto la scorta di un'apposita formazione navale, iniziava la navigazione nel Mediterraneo occidentale fino a raggiungere la posizione entro il raggio di azione utile al decollo dei velivoli che proseguivano autonomamente in volo in formazione verso Malta, preceduti da un aereo guida (solitamente un idrovolante Short Sunderland, fino all'atterragio in uno degli aeroporti maltesi. Nella primavera del 1942, gli impegni della Royal Navy sugli oceani, notevolmente aumentati dopo l’entrata in guerra del Giappone e per trasportare nella Russia settentrionale gli aiuti e le armi promesse all’Unione Sovietica, si trovava in difficoltà nell’organizzare nuovi convogli da Gibilterra a Malta, senza una scorta potente comprendente navi da battaglia e portaerei, in quel momento indisponibili. L'Ark Royal era stata affondata nel novembre dell'anno prima, la Furious era in manutenzione a Philadelphia, Pennsylvania e la Argus era troppo piccola per il numero di velivoli necessari. Ciò nonostante i Capi di Stato Maggiore britannici non intendevano abbandonare l’isola al suo destino e tra i primi provvedimenti presi vi fu comunque il rafforzamento delle difese aeree di Malta, incrementando il numero di Spitfire presenti, trentuno dei quali erano stati inviati nel precedente mese di marzo in tre occasioni con la portaerei Eagle.

Operazioni modifica

La Wasp dopo aver trasferito a terra gli aerosiluranti TBD-1 Devastator del Torpedo Squadron VT-7 e i bombardieri in picchiata Vought SB2U Vindicatordel Scouting Squadron 72 (VS-72) presso la Royal Naval Air Station Hatston, imbarcò quarantasette aerei degli Squadron 601 e 603 con relativo equipaggio, dal molo King George V di Glasgow il 13 aprile.

 
Wildcat e Spitfire sul ponte della USS Wasp (CV-7) in navigazione verso Malta (aprile 1942)

Gli aerei erano Spitfire VB con serbatoi ausiliari esterni per aumentare l'autonomia. Comunque i velivoli erano stati preparati in modo non adeguato. I serbatoi ausiliari perdevano carburante, alcune radio funzionavano e persino l'armamento dava problemi. La Wasp salpò dal porto di Glasgow lungo l'estuario del Clyde il 14 aprile del 1942 con la scorta dei cacciatorpedinieri USS Lang (DD-399) e USS Madison (DD-425) a cui si unì l'incrociatore da battaglia Renow e la sua scorta (cacciatorpedinieri HMS Inglefield, HMS Ithuriel, HMS Echo e HMS Partridge.

 
Spitfire VB pronto al decollo da ponte della USS WASP

Quando questa formazione navale (nome in codice Forza W) attraversò lo stretto di Gibilterra nella notte tra il 18 e il 19 aprile del 1942, fu raggiunta dagli incrociatori leggeri HMS Charybdis, HMS Cairo e dai cacciatorpediniere HMS Westcott, HMS Wishart, HMS Vidette, HMS Wrestler e HMS Antelope. Alle 0400 del 20 aprile, 80 Km a nordest di Algeri fu effettuato il lancio di undici Grumman F4F Wildcat del VF-71 a fornire la protezione aerea alla forza navale. Subito dopo, in rapida successione, sotto l'ombrello protettivo dei Wildcat, avvenne il decollo dei quarantasette Spitfire verso Malta

Conseguenze modifica

Pur se rivelatasi un successo tattico, L'arrivo a Malta degli Spitfire si risolse in un vero disastro e la missione non riuscì a risollevare le sorti della difesa aerea di Malta. Infatti gli operatori dei radiolocalizzatori della Luftwaffe situati a Pantelleria e in Sicilia riuscirono a stabilire l’esatto momento in cui i caccia sarebbero atterrati sugli aeroporti di Luqa, Hal Far e Ta Kalì. dei quarantasei Spitfire atterrati a malta, venti andarono distrutti al suolo, a seguito degli attacchi a massa portati dai velivoli da bombardamento del II Fliegerkorps, che allora si trovava nella pienezza del suo organico. Gran parte dei restanti Spitfire arrivati a destinazione furono eliminati nei giorni successivi, in una serie di incessanti attacchi al suolo e di durissimi combattimenti. Il Governatore dell'isola, Sir William Dobbie, fu rimosso con l'accusa di non aver assicurato una adeguata protezione agli aerei e ai convogli precedenti che erano stati affondati nel porto e sostituito nel governo dell'isola da Lord John Vereker visconte di Gort. La perdita degli Spitfire costrinse l'Ammiragliato a pianificare una nuova missione di rifornimento, l'Operazione Bowery.

Bibliografia modifica

  • (EN) Richard Woodman, Malta Convoys 1940–1943, I, Londra, John Murray, 2000, ISBN 978-0-7195-6408-6.
  • (EN) Christopher Shores e Giovanni Massimello, History of the Mediterranean Air War 1940 - 1945 volume Two : North African Desert February 1942 - March 1943, II, Londra, Grub Street, 2012, ISBN 978-1-909166-12-7.
  • (EN) Arnold Hague, The Supply Of Malta 1940–1942, Part 2 of 3, su Naval History, 1995. URL consultato il 3 settembre 2010.

Voci correlate modifica

Collegamenti esterni modifica