Utente:Vncenz/Sandbox
Chiesa del Cristo | |
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Stato | ![]() |
Regione | Puglia |
Località | Brindisi |
Religione | cattolica |
Titolare | Cristo |
Diocesi | Arcidiocesi di Brindisi-Ostuni |
Fondatore | Nicola Paglia da Giovinazzo |
Inizio costruzione | 1232 |
La Chiesa del Cristo fu fondata nel 1232 insieme al Convento del Cristo, soppresso poi nel 1813, da Nicola Paglia da Giovinazzo, discepolo di S. Domenico. Si tratta della seconda sede dei Predicatori, la prima era stata Trani costruita nel 1224.
Struttura e storia
modificaRestauri effettuati in questo secolo hanno riportato all'antica bellezza e semplicità la facciata simile a quella della successiva S. Maria del Casale. La chiesa è ricca di riferimenti romani, espliciti nella facciata monocuspidale a corsi alternati di pietra bianca e carparo dorato. A coronamento presenta archetti ciechi ed ampio rosone, restaurato negli anni '50, e costituito da due fasce concentriche a motivi vegetali e da una raggiera a sedici colonne. Si tratta di una chiesa gotica ad aula unica, con una facciata “a capanna” "bicroma”. Alla base delle colonne sono rappresentate figure irreali fantastiche con incisioni collocate sul rosone a differenza di quanto accade per le chiese di san Giovanni al Sepolcro e san Benedetto, che invece le rappresentano sul portale[1].
La chiesa appare oggi ridotta di un terzo in lunghezza rispetto all'originaria impostazione. La demolizione del vano presbiterale e corale si era necessaria fra il XV e XVI secolo per la compiuta definizione del saliente difensivo di Porta Lecce. Sulla sinistra si trova l’altare realizzato nel 1640 da Giulio Cesare Penna per volontà di Marco Antonio Noguerol che in questa chiesa volle essere sepolto; in sua memoria fu ammurata l'epigrafe in cui si precisa essere stato miles hastatus in arce rubra e dunque di stanza sulle fortezze di Sant'Andrea.
Il secondo altare è dedicato alla Madonna del Rosario con i misteri scolpiti tra intrecci roseiformi; su di esso un'epigrafe sottolinea l'impegno finanziario del Noguerol a proposito della sua dotazione. Sulla destra si trova l'altro altare ora intitolato al Sacro Cuore Gesù, ma in precedenza a San Domenico con stucchi e statue rappresentanti San Giuseppe, la Vergine e San Domenico. Le tele a sostituzione di quelle settecentesche, sono state dipinte nel 1955 da Umberto Colonna[2].
Note
modificaBibliografia
modifica- Carito G., Nuova guida a Brindisi, Brindisi, Italgrafica, 1993.
Collegamenti esterni
modifica- Cristo dei Domenicani su BrindisiWeb.it
- Chiesa del Cristo su Brundarte.it
- Chiesa di Cristo a Brindisi su Catalogo dei Beni Culturali
- Chiesa del Cristo o del Crocifisso su CartApulia.it
- Chiesa del Cristo su BeWeb Beni Ecclesiastici in Web