Wikipedia:Raduni/Edit-a-thon al Memoriale della Shoah

Nell'ambito delle attività del Progetto:Persecuzioni, deportazioni e crimini del periodo nazi-fascista si sono presi accordi con i responsabili culturali del Memoriale della Shoah di Milano per organizzare un editathon in concomitanza delle celebrazioni della Giornata della Memoria; la partecipazione all'evento ci permetterà di migliorare, modificare e creare nuove voci relative agli interessi del nostro Progetto e riguardanti i diversi temi legati al Memoriale della Shoah di Milano, in particolare biografie di deportati e di personaggi legati all'istituzione e associazioni, come quella dei "Figli della Shoah" (presieduta da Liliana Segre) e operativa nel Memoriale oltre ad ampliare e ad integrare la voce riguardante la struttura, che ha subito in questi ultimi anni diversi ampliamenti.

Avremo anche qui a disposizione un ampia biblioteca da consultare.

Un consiglio per tutti i colleghi "fotografi": portate la vostra attrezzatura fotografica, proprio perché il nostro editathon si tiene in concomitanza del Giorno della Memoria, vedrà la presenza di migliaia di visitatori provenienti da tutta Italia ed è lecito attendersi che ci saranno diversi "personaggi" da fotografare che hanno sicuramente una voce nella nostra enciclopedia, ma forse non una foto.

Il nostro sentito ringraziamento alla dott.ssa Talia Bidussa, responsabile del settore "cultura" del Memoriale della Shoah, uno dei luoghi più importanti e altamente simbolici della Shoah italiana.

Memoriale della Shoah di Milano

Piazza Edmond Jacob Safra, 1, 20125 Milano
Praticamente a circa 300 metri dall'ingresso principale della Stazione Centrale di Milano

domenica 27 gennaio 2019 in concomitanza della Giornata della Memoria

Dalle 10.00 alle 17.00

Programma

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  •  
    Attenzione: per ragioni di sicurezza potranno essere applicate restrizioni della privacy
    Appuntamento alle 9.40 dinanzi all'ingresso del Memoriale (ci sarà molta gente fate presente a un sorvegliante o poliziotto che siete di Wikipedia, forniremo tutti i nomi dei partecipanti per una questione di sicurezza)
  • Ore 10.00 appuntamento con la dott.ssa Talia Bidussa e suo benvenuto
  • Ore 10.10 inizio editathon
  • Ore 12.40 fine prima sessione
  • Ore 12.40-13.00 brunch in loco
  • Ore 13.00 caffè e sigaretta
  • Ore 13.10 inizio seconda sessione fino alle 17.00
  • Ore 17.10 lasciamo il Memoriale

Partecipanti (da 10 a 15 max)

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(Per ovvie ragioni di sicurezza, l'invito è riservato a Utenti e Soci WMI personalmente conosciuti dagli organizzatori e disponibili a sottoporsi a procedure di identificazione e sicurezza)

  1. --Ettorre (gregorio bisso) (msg) 21:54, 20 gen 2019 (CET) - Genova[rispondi]
  2. --Fcarbonara (msg) 23:07, 20 gen 2019 (CET) - Milano[rispondi]
  3. --Camelia (msg) 11:20, 21 gen 2019 (CET) - Roma[rispondi]
  4. --Bramfab Discorriamo 12:34, 21 gen 2019 (CET) - Milano[rispondi]
  5. -- g · ℵ → Gianfranco (discussioni) 16:38, 21 gen 2019 (CET) - Roma[rispondi]
  6. --Balder (msg) 10:05, 22 gen 2019 (CET) - Padova[rispondi]
  7. --Daniele Limonta - 19:10, 22 gen 2019 (CET)- Milano
  8. --Yiyi 20:20, 23 gen 2019 (CET) - Busto Arsizio (Varese)[rispondi]
  9. --Settimioma (msg) 22:01, 23 gen 2019 (CET) - Milano (disponibile solo per la prima sessione)[rispondi]
  10. Stefano Zucali - Milano (fino alle 12)
  11. --GioRan (msg) 10:29, 25 gen 2019 (CET) (wikimedia) - Milano (fino alle 12)[rispondi]
  12. --Francesca Ussani (WMIT) (msg) 10:28, 25 gen 2019 (CET) - Milano (solo la mattina, ma confermo che ci sono!)[rispondi]
  13. Patrizia Baldi (CDEC) - Milano
  14. Alessandra (CDEC) - Milano
  15. --Borgil (hip hip urrà per Martina!) 09:57, 25 gen 2019 (CET) - Pavia (o almeno credo proprio di riuscire a esserci)[rispondi]
  16. --Daniele Saibene (WMIT) (msg) 11:02, 25 gen 2019 (CET) - Milano (fino alle 12)[rispondi]
  • AGGIORNAMENTO: Ho comunicato oggi alla dott.ssa Talia Bidussa nome e cognome e città di provenienza di 14 partecipanti. Non ho comunicato i cognomi di Alessandra e del collega Borgil. Alessandra non dovrebbe aver problemi perchè del CDEC e quindi conosciuta. Per Borgil che probabilmente ha avuto dei problemi per comunicare i suoi dati, ricordo che qualcuno di noi sarà "ai cancelli fino alle 10.00" dopo può far riferimento ai wikipediani dell'editathon, e qualcuno dei nostri(se occorre) andrà "a prelevarlo" :) --Fcarbonara (msg) 19:41, 26 gen 2019 (CET)[rispondi]
Il fatto è che non mi è chiaro a chi o come devo comunicare i miei dati. Alla peggio mi presento domani alla 9.40 circa e vedo di farmi riconoscere da qualcuno: a qualche incontro ho già partecipato. --Borgil (hip hip urrà per Martina!) 20:12, 26 gen 2019 (CET)[rispondi]
Vai tranquillo [@ Borgil], ti riconosco io ;-) --Yiyi 21:40, 26 gen 2019 (CET)[rispondi]

Non possono esserci ma vi auguro successo

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  1. --Ysogo (msg) 21:14, 23 gen 2019 (CET)[rispondi]
e per fortuna ci avevano assicurato che ci saresti stato! :) ci contavamo.......:) --Fcarbonara (msg) 21:24, 23 gen 2019 (CET)[rispondi]
  1. ...

Come arrivare

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[al momento si prevedono condizioni meteoclimatiche non favorevoli, con nebbia e temperature al di sotto dello zero - si consiglia di adeguare abbigliamento e modalità di viaggio]

  • Per chi arriva in treno alla Stazione centrale di Milano, 3 minuti a piedi. Veramente!
  • Per chi arriva in auto, impossibile parcheggiare in Piazza Edmond Jacob Safra, parcheggiare le macchine nelle vie adiacenti alla piazza (via Ferranti Aporti, via Soperga, via Venini). Anche il parcheggio della stazione non sarà accessibile visto il gran numero di visitatori.
 
Ingresso principale del Memoriale della Shoah di Milano - Stazione Centrale, piazza Edmond Safra, 1

Nelle vicinanze della stazione effettuano fermata alcune linee urbane di superficie, tranviarie, filoviarie ed automobilistiche, gestite da ATM.

Voci da fare (ex novo o da migliorare)

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- voci con precedenza: *****

Nota: [@ Ettorre]: Figli del destino iniziata ieri dal collega Pierluigi05, quindi se occorre, bisogna solo ampliarla

Voci scritte

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  1. Fondazione Museo della Shoah   Camelia
  2. Associazione Figli della Shoah   Yiyi
  3. Sissel Vogelmann   Camelia
  4. Noemi Di Segni   Camelia
  5. Renzo Gattegna   Camelia
  6. Una bambina ad Auschwitz   GioRan
  7. Roberto Jarach   Montesona
  8. L'alba ci colse come un tradimento   SonoFrussi
  9. Come una rana d'inverno   Balder
  10. Mario Venezia   Ettorre
  11. Come un ermellino nel fango   Borgil
  12. Ala Gertner   Camelia
  13. Dopo l'ultimo testimone   Fcarbonara

Migliorate

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  1. Liliana Picciotto   Yiyi

Bibliografia

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  • Ronaldo Wrobel, Traducendo Hannah (EPUB), La Giuntina, 2010, ISBN 978-88-8057-504-7.
  • Roberto Riccardi, La foto sulla spiaggia (EPUB), La Giuntina, 2011, ISBN 9788880574491.
  • Tal Bruttmann e Christophe Tarricone, Le 100 parole della Shoah (EPUB), La Giuntina, 2016, ISBN 978-88-8057-803-1.
  • Elie Wiesel, Il mondo sapeva. La Shoah e il nuovo millennio (EPUB), La Giuntina, 2018, ISBN 9788880578055.
  • Daniel Vogelmann, Piccola autobiografia di mio padre (EPUB), La Giuntina, 2019, ISBN 9788880578024.
  • Ronaldo Wrobel, Il romanzo incompiuto di Sofia Stern (EPUB), La Giuntina, 2019, ISBN 9788880577966.
  • Daniela Padoan, Come una rana d'inverno. Conversazioni con tre donne sopravvissute ad Auschwitz: Liliana Segre, Goti Bauer, Giuliana Tedeschi, Bompiani, 2018, ISBN 9788845296093.

A editathon concluso

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Suggerimenti

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  • Mancano molte donne enciclopediche, vittime dell'Olocausto che non vedo incluse nelle liste di voci da scrivere (qui un sottoprogetto), ma come dicevo a voce, prima di tutto manca il portale dell'Olocausto (che si può fare sul modello di enwiki), per identificare in modo specifico le biografie e le tematiche legate alla Shoah. --Camelia (msg) 11:52, 27 gen 2019 (CET)[rispondi]

Commenti e ringraziamenti

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Una domenica "speciale" con wikipediani e wikimediani in uno dei luoghi più simbolici della Shoah italiana nel Giorno più importante dell'anno 2019 celebrante la Memoria di una categoria di vittime che più di altre fu colpita dall'odio razziale nazista e fascista. Siamo stati in tredici, provenienti da Genova, Padova, Pavia, Varese, Roma e Milano (con due assenti, dispiaciuti per non essere stati con noi per sopraggiunti problemi di salute) e come sempre in un clima di massimo affiatamento e collaborazione, caratteristiche che da sempre contraddistinguono coloro i quali volontariamente contribuiscono a migliorare la nostra enciclopedia "libera".

Un sentito ringraziamento alla dott.ssa Talia Bidussa che ci ha ospitato in un ampia e confortevole location. Alcuni di noi hanno trovato persino il tempo per la formazione di due invitati che hanno appreso i primi rudimenti di come realizzare una voce su Wikipedia. Ultimo, ma non in ordine di importanza, ringraziamo tutti coloro i quali hanno contribuito alla realizzazione del nostro evento, la sicurezza, le Forze dell'Ordine e tutti coloro che hanno prestato assistenza alla nostra equipe di lavoro. Siamo certi che la presenza odierna di Wikipedia all'interno del Memoriale sia solo l'inizio di una proficua collaborazione--Fcarbonara (msg) 20:55, 27 gen 2019 (CET)[rispondi]


Ogni giorno della vita. Ogni singolo istante è unico.
Mi pongo sempre con questa piccola visione della vita davanti alla vita, che ogni giorno, nel quotidiano, ci scorre davanti, senza che quasi, mai, nessuno, se ne renda conto con una certa consapevolezza dell’istante e nell’istante in cui accade.
Consapevolezza di quel momento e di altri. Consapevolezza che la chiave del tutto è nel rispetto, in quella piccola antica non legge del rispetto e della reciproca comprensione.
Capire l’altro e conoscerlo e comprendere che in quell’altro sei te stesso. Ognuno è l’altro ed ognuno è diverso. Ogni istante del vivere è quello un cammino di un bambino che scopre il mondo e scopre sé.
Oggi scoprire se stessi in un mondo che sembra sovente aver perso umanità, non è un bel lascito da dare ad un bambino che cresce.
Per quel bambino, quel bambino che ognuno di noi, ancora è, nella sua immensa fragilità umana e in quella grande gigantesca solitudine del vivere che è il vivere senza consapevolezza compiuta passo passo camminando e scoprendo la vita, occorre fermarsi per Parlare con l’altro, per conoscerlo, per incontrare in quel metafisico specchio della vita che è guardarsi nell’altro, un magico momento del vivere, quel briciolo di felicità che fa sentire il bambino, l’essere umano meno solo, e lo accudisce, con una carezza tenera del bambino al bambino e con il gesto fiero dell’essere umano conscio e fiero di essere umano.
Così questo giorno è stato.
Un rapido momento, che non vive però solo di un giorno e di un momento ma di un vivere che si sussegue, in parole, comportamenti, etica, prassi quotidiana, giorno per giorno che nella caducità della vita, con la sua apparente semplicità del cercare di essere semplice per non essere finto, ma vero, sempre.
Umanità: ci vuole l’umanità della semplicità. Ho avuto forse la felicità e la fortuna di averla imparata da qualche persona a me cara a cui sempre sarò grato e legato sino all’ultimo dei miei giorni e di quel suo insegnamento, incurante della spocchia dello snobbismo e del progressivo inaridamento delle emozioni cerco di avere come mio modo di essere e trasferire nelle emozioni e in quel calore che ognuno deve sempre cercare di dare a chi lo circonda.
Non può esistere infatti Memoria, se non si trasferisce anche con la semplicità apparente dell’essere umano che non “se la tira” quel senso di calore umano …. Ci deve essere sempre … la vera Cultura, passa sempre da comportamenti semplici … il bambino apprende solo se ha la felicità dell’apprendere che è curiosità del vivere e quella coscienza appresa diviene solo allora Vera, se no rimane una “roba” che non è … non la tocchi, non la senti. Devi per forza quindi ricordare una umiltà che hai e non pensare di sapere: non sai nulla, non lo saprai mai: quando saprai, sarà compiuto il tempo ed il termine dell’esistere.
Devi cercare l’umiltà per dare coscienza e memoria: da lì si parte, anche se il mondo attorno pare avvizzito, devi avere quel piccolo grande coraggio … che hai avuto quando nascesti ed in allora non ti facevi problemi di semplicità, lo eri, eri l’essere umano che se hai seguito il tuo cuore e il tuo senno sei ed avrai la fortuna di restare e migliorare.
Tutto .. codesto sproloquiare è mosso da tanti pensieri che un piccolo uomo ha quando vive un momento della sua vita in un incontro con gli altri.
E’ stato un giorno di umiltà per me, come tanti. Ho avuto gli occhi e l’anima per quello che ho “sentito” dentro di me e visto intorno a me. Non ho buttato il tempo, perché il tempo è prezioso, come lo è avere memoria del tempo e di qualsiasi istante del vivere o delle persone e del loro percorso esistenziale.
Siamo tutti Persone, rapide passiamo. La Storia ci scorre al di sopra, nel quotidiano, e senza consapevolezza diveniamo, nostro malgrado, storia, preistoria, dinosauri ed in qualche caso, visionari della vita futura e di come sarebbe bello che fosse.
Siamo Testimoni del ns. tempo e di quello che abbiamo dentro, raccontatoci da altri a noi vicini o meno.
Questo giorno, questo incontro … non è stato, come non lo sono mai stati altri, per me banale, ma ognuno unico e importante. Ho coscienza e consapevolezza di ogni singolo istante ed emozione e parola che conservo sempre dentro di me e che a piccoli sprazzi, poi, come testimone del tempo e custode di una umanità infinita che deve sempre esserci, dentro ognuno di noi, vado, spot, trasferendo in pillole, nei diversi modi, atti a che siano una medicina contro la malattia del nostro tempo che è la perdita della memoria e l’arroganza. Che dire ora per chi è stato compagno di cammino di queste ore in questa giornata. Potrei descrivere ognuno e dire le parole che ho “letto” in ognuno, in sguardi, in parole dette e in quelle non dette: umanità che ho provato dentro di me e negli occhi di altri. Vi ringrazio tutti di avermi fatto il regalo della vostra compagnia e dello scambio, se pur rapido, di occhi che parlavano, il che va ben oltre le parole scritte o quelle evocate dalle voci che descrivono una musica di un giorno nel quotidiano che scorre.
Vi dico grazie, per esserci stati e per avermi anche spinto ad esserci, nella fattispecie qui mi riferisco a EffeCi, che mi ha contattato e come mi ha detto ci sei ?.. ho subito detto si, con quella semplicità di “bambino” che ho nell’essere semplicemente uomo, o quantomeno provare ad esserlo.
Dico un grazie a tutti voi, lo dico davvero col cuore e di cuore e non è per nulla retorica, ma un sentito, davvero sentito.
Ringrazio anche chi ci ha dato l’opportunità e gli spazi per l’incontro, nonché la sua disponibilità ed accoglienza.
Finisco questo mio “pippone” o detto con altre parole sproloquio verbale con un grande abbraccio a tutti e tutte e una immagine … quella di noi Tutti, bambini … che scoprono il mondo e teneramente lo descrivono con la forza interiore dei veri uomini (esseri umani).
Ci sia sempre Memoria della Vita e della Felicità di come sono veramente gli uomini e le donne e i bambini, per sconfiggere la crudeltà della negazione del vivere e l’annullamento dell’altro.
Grazie ancora a Tutti-e e un augurio a tutti che ci sia ancora sempre la forza e la tenerezza dell'essere, --Ettorre (msg) 16:02, 30 gen 2019 (CET)[rispondi]

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Hanno scritto sull'evento

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  • Wikimedia: qui e qui
  • Facebook del Memoriale della Shoah: [1] (post di Talia Bidussa, vedi giorno 27 gennaio alle ore 16:23)