Ayşe Hümaşah Sultan
Ayşe Hümaşah Sultan | |
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Il mausoleo (türbe) di Ayşe Hümaşah Sultan si trova all'interno del cortile della Moschea di Mihrimah (Edirnekapı) a Istanbul, in Turchia. | |
principessa | |
Nascita | 1542 |
Morte | 1595 |
Dinastia | ottomana |
Padre | Rüstem Pascià |
Madre | Mihrimah Sultan |
Coniugi | Semiz Ahmed Pascià Nisançi Feridun Pascià Mahmud Hudayi |
Figli | Sultanzade Mehmed Bey Sultanzade Mahmud Pascià Sultanzade Osman Bey Sultanzade Mustafa Pascià Saliha Hanimsultan Safiye Hanimsultan Hatice Hanimsultan Aişe Hanımsultan Una figlia |
Religione | Islam |
Ayşe Hümaşah Sultan in ottomano عائشه ھما شاہ سلطان, "Colei che vive" e "Fenice dello Şah", (Istanbul, 1542 – Istanbul, 1595) è stata una principessa ottomana. Fu l'unica figlia di Mihrimah Sultan dell'Impero Ottomano e Rüstem Pascià (Gran Visir nel 1544–1553, 1555–1561). Era la nipote di Solimano il Magnifico (1520-1566) e la sua consorte preferita e moglie legale, Hurrem Sultan.
BiografiaModifica
Era nata a Istanbul nel 1542, era la prima e unica figlia dei suoi genitori, e forse anche la prima nipote dei suoi nonni. Aveva un fratello minore, Sultanzade Osman Bey, e forse altri, il cui numero e nomi sono però contestati. Non aveva sorelle. Come sua cugina Hümaşah Sultan, secondo quanto riferito era amata dal loro nonno. Un segno dell'affetto di Solimano nei suoi confronti può essere visto nel suo titolo: come figlia di una principessa imperiale e non di un principe, le sarebbe spettato il titolo di Hanımsultan, ma il nonno le concesse invece quello superiore di Sultan, parificandola alle cugine nate dagli zii.
Intorno al 1557 sposò Şemsi Ahmet Pascià, futuro Gran Visir, e con lui ebbe almeno otto figli. Era anche la nonna di Semiz Mehmed Pascià.
Ayşe Hümaşah era politicamente attiva, essendo la moglie di un Gran Visir e la figlia della più grande principessa, Mihrimah Sultan. Era anche l'unica erede del patrimonio di sua madre, da cui non ricevette solo la sua vasta ricchezza (inclusi 5 palazzi) ma anche la cultura per la filantropia, che fu poi trasmessa ai suoi figli, per volontà di Mihrimah. Era vicina a Safiye Sultan durante il regno di Murad III, che sostenne contro Nurbanu Sultan.
Şemsi Ahmet Pascià morì nel 1580 e Ayşe Hümaşah il 6 aprile 1582 sposò Ahmed Ferîdûn Pascià all'interno del palazzo Ibrahim Pascià, ma il matrimonio durò solo 11 mesi perché il pascià morì il 16 marzo 1583.
Ayşe Hümaşah morì nel 1595 e fu sepolta nel complesso (Külliye) Şeyh 'Azîz Mahmûd Hüdâyî Efendi, a Üsküdar, vicino alla moschea di sua madre Mihrimah Sultan o sepolta nella Moschea Mihrimah Sultan a Edirnekapi.
DiscendenzaModifica
Ayşe Hümaşah ebbe cinque figli e cinque figlie dal suo primo marito:
Figli
- Sultanzade Mahmud Pascià († 1602 sepolto nella Moschea di Mihrimah Sultan) Sanjak-bey di Kastamonu e Nakhchivan.
- Sultanzade Mehmed Bey († 1605, sepolto nella Moschea di Mihrimah Sultan) sanjak-bey dell'Erzegovina.
- Sultanzade Mustafa Pascià († 1593 sepolto nella Moschea di Mihrimah Sultan) sanjak-bey di Clissa;
- Sultanzade Osman Bey († 1598 sepolto nella Moschea di Mihrimah Sultan) Sanjak-bey di Karahisar.
- Sultanzade Abdurrahman Bey (morto nel 1596), sepolto nella Moschea Mihrimah Sultan ). Sposò una figlia di Cığalazade Yusuf Sinan Pasha e ebbe un figlio, Semiz Mehmed Pasha.
Figlie
- Saliha Hanımsultan († 1576 sepolta nella Moschea di Mihrimah Sultan) Si sposò nel 1574 con Cığalazade Yusuf Sinan Pascià; Ebbe un figlio e una figlia.
- Safiye Hanımsultan (sepolta nella Moschea di Mihrimah Sultan) Sposò Cığalazade Yusuf Sinan Pascià nel 1577 dopo la morte di sua sorella. Ebbe due figli maschi e una femmina.
- Hatice Hanımsultan. Sposò Kapıcıbaşı Mahmud Bey nel dicembre 1584.
- Aişe Hanımsultan
- Una figlia dal nome sconosciuto
BibliografiaModifica
- Hammer, Joseph von. Geschichte des Osmanischen Reiches. — Pest: C. A. Hartleben’s Verlag, 1829. — Т. 4. — С. 102.
- Necipoğlu, Gülru. The Age of Sinan. Architectural Culture in the Ottoman Empire. — London: Reaktion Books, 2005. — С. 317.
- Benzoni, Gino. Dizionario Biografico degli Italiani / ed. Alberto M. Ghisalberti. — Roma: Istituto della Enciclopedia Italiana, 1981. — Т. 25.