Cicagna

comune italiano

Cicagna (Cicagna in ligure[4]) è un comune italiano di 2 202 abitanti[1] della città metropolitana di Genova in Liguria.

Cicagna
comune
Cicagna – Stemma
Cicagna – Bandiera
Cicagna – Veduta
Cicagna – Veduta
Panorama di Cicagna
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Liguria
Città metropolitana Genova
Amministrazione
SindacoMarco Limoncini (lista civica di centro La cicogna) dal 13-6-2022
Territorio
Coordinate44°24′30.74″N 9°14′10.8″E / 44.408539°N 9.236333°E44.408539; 9.236333 (Cicagna)
Altitudine88 m s.l.m.
Superficie11,28 km²
Abitanti2 202[1] (31-5-2022)
Densità195,21 ab./km²
FrazioniMonleone, Casette-Piane, Pianezza, Serra
Comuni confinantiCoreglia Ligure, Lorsica, Moconesi, Orero, Rapallo, Tribogna
Altre informazioni
Cod. postale16044
Prefisso0185
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT010016
Cod. catastaleC673
TargaGE
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona D, 1 856 GG[3]
Nome abitanticicagnini o cicagnesi
Patronosan Giovanni Battista
Giorno festivo24 giugno
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Cicagna
Cicagna
Cicagna – Mappa
Cicagna – Mappa
Posizione del comune di Cicagna nella città metropolitana di Genova
Sito istituzionale

Geografia fisica modifica

Il territorio comunale è situato nella media val Fontanabuona, ad est di Genova.

I principali corsi d'acqua sono il torrente Lavagna, il quale divide in due nuclei distinti il paese, e il torrente Malvaro nei pressi della frazione di Monleone. Tra le vette del territorio il monte Manico del Lume (801 m), il monte Pegge (774 m), il monte Lasagna (728 m).

Storia modifica

 
Scorcio del centro storico cicagnese

Le origini del comune[5] risalgono alla diffusione del Cristianesimo testimoniato dalla costruzione di una delle prime pievi battesimali.

Il paese fu dominio della famiglia Malaspina fino al 1114, anno in cui fu inglobato nelle terre della Repubblica di Genova. In un antico documento risalente al 1143 è citata con il toponimo di Plicania, che venne poi trasformato in Chinaglia e quindi nell'odierna Cicagna.

Da sempre punto importante della val Fontanabuona, la comunità fu inclusa nella podesteria di Rapallo e successivamente nel suo capitaneato (istituito nel 1608), nello storico "quartiere" di Oltremonte.

Nel 1797 con la dominazione francese di Napoleone Bonaparte rientrò dal 2 dicembre nel dipartimento dell'Entella, con capoluogo Chiavari, all'interno della Repubblica Ligure. Dal 28 aprile del 1798 con i nuovi ordinamenti francesi, Cicagna rientrò nel III cantone, con capoluogo Carasco, della giurisdizione dell'Entella e dal 1803 centro principale del I cantone dell'Entella nella giurisdizione dell'Entella. Annesso al Primo Impero francese, dal 13 giugno 1805 al 1814 venne inserito nel dipartimento degli Appennini.

Nel 1815 fu inglobato nel Regno di Sardegna, secondo le decisioni del congresso di Vienna del 1814, che sottopose la municipalità di Cicagna nella provincia di Chiavari sotto la divisione di Genova. Dal 1859 al 1926 il territorio fu compreso nel VI mandamento omonimo del circondario di Chiavari dell'allora provincia di Genova, nel Regno d'Italia.

Dal 1973 al 30 aprile 2011 è stata la sede amministrativa della Comunità montana Fontanabuona.

Simboli modifica

 
 
Stemma

«D'argento, al fiume d'azzurro scorrente sotto un ponte di rosso ad un'arcata, murato di nero e sostenente una torre dello stesso, chiusa e finestrata di nero e merlata alla guelfa. Ornamenti esteriori da comune.[6]»

Gonfalone

«Drappo partito di azzurro e di bianco…[6]»

Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica nº 2001 del 30 giugno 1976[6].

Monumenti e luoghi d'interesse modifica

 
Il santuario di Nostra Signora dei Miracoli

Architetture religiose modifica

  • Santuario di Nostra Signora dei Miracoli nel capoluogo. Dal XIII secolo fu scuola con collegiata di canonici offrendo servizi di culto per altre chiese della zona. Nella sua storia l'edificio subì violenti saccheggi da parte dell'esercito napoleonico nel 1799. L'attuale edificio, oggi santuario di Nostra Signora dei Miracoli, è stato ricostruito nel 1937.
  • Chiesa di Nostra Signora degli Angeli nella frazione di Monleone.
  • Chiesa parrocchiale di San Rocco nella frazione di Pianezza. Già succursale della parrocchiale di Cicagna, la chiesa fu elevata al titolo di parrocchia il 2 luglio del 1922.
  • Chiesa parrocchiale di San Bartolomeo apostolo nella frazione di Serra.

Monumenti modifica

Nel territorio comunale sono presenti diversi monumenti scultorei quali il "ponte della Vittoria", costruito nel 1937 a ricordo dei caduti della prima guerra mondiale e ai marinai della seconda guerra mondiale. Anticamente sullo stesso potevano passarvi solo coloro che avevano partecipato alla Grande guerra come forma di rispetto verso i caduti, in seguito fu regolato al traffico abituale.

Adiacente il palazzo Cavagnari una scultura del 1892 raffigura una delle tre caravelle di Cristoforo Colombo, mentre all'emigrazione è stato dedicato, nel 1992, un monumento nella frazione di Monleone dello scultore Pietro Solari. Nella frazione di Pianezza è presente un omaggio scultoreo ai lavoratori dell'ardesia.

Società modifica

 
La chiesa di Nostra Signora degli Angeli presso Monleone di Cicagna
 
L'antico ponte in pietra sovrastante il torrente Lavagna

Evoluzione demografica modifica

Abitanti censiti[7]

Etnie e minoranze straniere modifica

Secondo i dati Istat al 31 dicembre 2022, i cittadini stranieri residenti a Cicagna sono 174[8], così suddivisi per nazionalità, elencando per le presenze più significative[9]:

  1. Marocco, 76
  2. Albania, 21

Cultura modifica

 
Il monumento all'emigrante

Questo paese fa parte del territorio culturalmente omogeneo delle Quattro Province (Alessandria, Genova, Pavia, Piacenza), caratterizzato da usi e costumi comuni e da un importante repertorio di musiche e balli molto antichi. Strumento principe di questa zona è il piffero appenninico che accompagnato dalla fisarmonica, e un tempo dalla müsa (cornamusa appenninica), guida le danze e anima le feste.

Il più rinomato costruttore di pifferi fu Nicolò Bacigalupo, detto ü Grixiu (Cicagna, 1863-1937) attivo a Cicagna dal 1900, dopo il suo ritorno dal Perù, fino alla sua morte. Ciò che rimane della bottega del Grixiu (strumenti musicali semilavorati e attrezzi tra cui il tornio a pedale) è conservato nel museo etnografico Ettore Guatelli di Ozzano Taro, frazione di Collecchio in provincia di Parma.

Istruzione modifica

Musei modifica

  • Museo storico archeologico dedicato alla storia della valle, dal Mesolitico di 9 000 anni or sono al Medioevo.

Geografia antropica modifica

Il territorio comunale è costituito dalle cinque frazioni di Monleone, Pianezza, Cassottana, Canivella e Serra[10] per un totale di 11,28 km². Confina a nord con i comuni di Moconesi e Orero, a sud con Rapallo e Coreglia Ligure, ad ovest con Tribogna e ad est con Lorsica.

Economia modifica

 
La chiesa di San Bartolomeo a Serra

L'economia di Cicagna si fonda principalmente sull'agricoltura con la coltivazione di alberi da frutta, uliveti e vitigni e sulla lavorazione dell'ardesia finalizzata ad un uso edilizio e ad elementi d'arredo, oppure artistico.[11] Oltre alla floricoltura, fiorente è l'attività industriale con la presenza di piccole e medie aziende attive nel settore tessile e da materiali da costruzione.

Infrastrutture e trasporti modifica

Strade modifica

Il centro di Cicagna è attraversato principalmente dalla strada statale 225 della Val Fontanabuona che gli permette il collegamento stradale con San Colombano Certenoli, a sud, e con Moconesi a nord.

Dall'arteria principale della SS 225 dipartono altri collegamenti provinciali quali, in prossimità del centro, la strada provinciale 23 della Scoglina - per raggiungere Favale di Malvaro e, valicando il passo della Scoglina, i centri della val d'Aveto e della val Trebbia - e al bivio di Pianezza la strada provinciale 25 di Orero per il collegamento con l'omonimo comune. Dalla SP 23 un bivio presso la località di Acqua di Sopra devia verso est lungo la strada provinciale 24 di Verzi per collegarsi con il comune di Lorsica.

Mobilità urbana modifica

Dal comune di Chiavari un servizio di trasporto pubblico locale gestito dall'AMT garantisce quotidiani collegamenti bus con Cicagna e per le altre località del territorio comunale.

Amministrazione modifica

 
Particolare della "torre" del municipio
Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
1975 12 settembre 1985 Luigi Ferrea Democrazia Cristiana Sindaco
12 settembre 1985 7 giugno 1990 Luigi Ferrea Democrazia Cristiana Sindaco
8 luglio 1990 24 aprile 1995 Luigi Ferrea Democrazia Cristiana Sindaco
24 aprile 1995 14 giugno 1999 Claudio Crovo lista civica Sindaco
14 giugno 1999 14 giugno 2004 Claudio Crovo Per il futuro di Cicagna
(lista civica)
Sindaco
14 giugno 2004 8 giugno 2009 Marco Limoncini La cicogna
(lista civica di centro-destra)
Sindaco
8 giugno 2009 7 giugno 2010 Marco Limoncini La cicogna
(lista civica di centro)
Sindaco [12]
15 luglio 2010 16 maggio 2011 Mauro Bacigalupo La cicogna
(lista civica di centro)
Vicesindaco [13]
16 maggio 2011 5 giugno 2016 Roberto Bacigalupo La cicogna
(lista civica di centro)
Sindaco
16 giugno 2016 12 giugno 2017 Carmine Battista Comm. straord. [14]
12 giugno 2017 30 maggio 2019 Marco Limoncini La cicogna
(lista civica di centro)
Sindaco [15][16]
30 maggio 2019 13 giugno 2022 Sonia Gardella La cicogna
(lista civica di centro)
Vicesindaco
13 giugno 2022 in carica Marco Limoncini La cicogna
(lista civica di centro)
Sindaco

Note modifica

  1. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Il toponimo dialettale è citato nel libro-dizionario del professor Gaetano Frisoni, Nomi propri di città, borghi e villaggi della Liguria del Dizionario Genovese-Italiano e Italiano-Genovese, Genova, Nuova Editrice Genovese, 1910-2002.
  5. ^ Le notizie storiche sono state confrontate con il sito Liguriaplanet.com Archiviato il 5 settembre 2008 in Internet Archive.
  6. ^ a b c Cicagna, su AraldicaCivica.it. URL consultato il 6 novembre 2011.
  7. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  8. ^ Cittadini stranieri residenti secondo i dati Istat del 31-12-2022, su demo.istat.it. URL consultato l'11 ottobre 2021.
  9. ^ Dati superiori alle 20 unità
  10. ^ Fonte dal sito della Provincia di Genova Archiviato il 20 febbraio 2014 in Internet Archive.
  11. ^ Atlante cartografico dell'artigianato, vol. 1, Roma, A.C.I., 1985, p. 10.
  12. ^ Si dimette dalla carica amministrativa in quanto eletto consigliere regionale della Liguria
  13. ^ Subentra con Decreto del Presidente della Repubblica del 15 luglio 2010 e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 185 del 10 agosto 2010
  14. ^ Nominato dalla Prefettura di Genova a seguito del non raggiungimento del quorum dell'unico candidato a sindaco Limoncini nelle elezioni amministrative del 5 giugno 2016
  15. ^ Sospeso per effetto della legge Severino a seguito della condanna in primo grado per le spese pazze
  16. ^ Spese pazze, sindaco di Cicagna Marco Limoncini condannato

Bibliografia modifica

  • A.Maestri. Il culto di San Colombano in Italia. Archivio storico di Lodi. 1939 e segg.
  • Archivum Bobiense Rivista annuale degli Archivi storici Bobiensi (1979-2008). Bobbio

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

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