Crodo

comune italiano

Crodo (Crö in dialetto ossolano; z'Krot [4] o Kro[5] in walser formazzino) è un comune italiano di 1 429 abitanti[1] della provincia del Verbano-Cusio-Ossola in Piemonte. È il principale centro abitato della Valle Antigorio e si trova circa 16 km a nord di Domodossola.

Crodo
comune
Crodo – Stemma
Crodo – Bandiera
Crodo – Veduta
Crodo – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Piemonte
Provincia Verbano-Cusio-Ossola
Amministrazione
SindacoErmanno Savoia (lista civica) dal 26-5-2014
Territorio
Coordinate46°13′21″N 8°19′27″E / 46.2225°N 8.324167°E46.2225; 8.324167 (Crodo)
Altitudine505 m s.l.m.
Superficie53,58 km²
Abitanti1 429[1] (30-11-2022)
Densità26,67 ab./km²
FrazioniAlpiano, Cravegna, Braccio, Emo, Foppiano, Maglioggio, Molinetto, Mozzio, Quategno, Rencio, Vegno, Viceno
Comuni confinantiBaceno, Crevoladossola, Montecrestese, Premia, Varzo
Altre informazioni
Cod. postale28862
Prefisso0324
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT103026
Cod. catastaleD177
TargaVB
Cl. sismicazona 3s (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 961 GG[3]
Nome abitanticrodesi
Patronosanta Lupercilla, san Rocco, santo Stefano
Giorno festivo16 agosto
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Crodo
Crodo
Crodo – Mappa
Crodo – Mappa
Posizione di Crodo nella provincia del Verbano-Cusio-Ossola
Sito istituzionale

Storia modifica

 
Casaforte di Rencio (foto di Carlo Nigra)

Le tracce dell'uomo più remote in questa zona risalgono alla preistoria (ritrovamento di un'accetta di bronzo risalente al 1500 a.C.).

Si suppone che i primi abitanti di Crodo siano stati i Leponzi.[6]

Un'altra testimonianza antichissima è il "muro del Diavolo", imponente struttura megalitica (che si presume servisse a funzioni sacre e sociali) a forma di un gigantesco muraglione che cinge sui tre lati un ampio terrazzamento orientato secondo i punti cardinali.

Nel 1200 si consolida il potere dei nobili De Rodis, feudatari per conto dell'imperatore Ottone IV, i quali favorirono l'insediamento della comunità dei Walser.[7]

Nel 1380 Crodo e l'intera Ossola sono sottoposte ai Visconti, che concessero però alla zona una speciale autonomia. I Visconti fecero costruire delle torri di segnalazioni (alcune ancora oggi visibili) contro gli Svizzeri. I segnali trasmessi di torre in torre dall'alta Val Formazza giungevano a Milano in pochissimo tempo.

Secondo la leggenda, in quegli anni a Cravegna (oggi frazione di Crodo) avvenne un fatto prodigioso: la Madonna della chiesa effuse lacrime.

Alla fine del XIV secolo Crodo fu colpita dalla peste. È di questa epoca la stesura degli Statuti di Crodo con i quali si regolava il modo di vivere della popolazione.

Nel 1928 al comune vengono aggregati gli ex comuni di Cravegna, Mozzio e Viceno.

Durante la seconda guerra mondiale a Crodo si sono svolti alcuni dei fatti storici inerenti alla Repubblica dell'Ossola.

Simboli modifica

Lo stemma è stato riconosciuto con decreto del capo del governo del 22 giugno 1928 e si può blasonare: di rosso, alla croce accantonata nel 1º e nel 4º da un giglio e nel 2º e nel 3º da una stella di 6 raggi, il tutto d'argento. Il gonfalone, concesso con D.P.R. del 23 giugno 1983, è un drappo partito di bianco e di rosso.

Monumenti e luoghi d'interesse modifica

 
Il Santuario della Madonna della Vita a Smeglio
 
Il Muro del Diavolo

Gli elementi di maggior pregio del patrimonio storico-architettonico sono: la Casa Museo della Montagna, la Casa del Papa (risalente 1576, la tradizione vuole che sia appartenuta alla famiglia di papa Innocenzo IX), la parrocchiale romanica di Santo Stefano Protomartire, contenente le reliquie di Lupercilla, l'oratorio di San Giovanni Battista (con affreschi del XVI secolo), la chiesa di San Giacomo, il santuario della Madonna della Vita (seconda metà del Seicento) e la parrocchiale romanico-gotica di San Giulio.[8]

Siti archeologici modifica

Società modifica

Evoluzione demografica modifica

Abitanti censiti[10]

Cultura modifica

A Crodo è presente la biblioteca "Vittorio Resta" del Centro studi "Piero Ginocchi", fondata nel 1984.

Dal 1986, la frazione di Emo divenne residenza dell'artista Alberto Longoni, che frequentava il comune antigoriano dagli anni sessanta e morì a Miazzina nel 1991.

Musei modifica

Economia modifica

 
Un edificio del complesso termale

Nel comune si trovano le centrali idroelettriche di Verampio e Antolina.

Da sempre importante località termale, il comune è famoso per le sue acque minerali. Dal 1931 le acque sono utilizzate per l'imbottigliamento dell'acqua minerale Lisiel[12] e di varie bevande come la Lemonsoda e l'Oransoda[13]. Sempre a Crodo nasce nel 1965 il "Crodino"[14].

Amministrazione modifica

Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
24 aprile 1995 14 giugno 1999 Elio Vincler centro-sinistra Sindaco [15]
14 giugno 1999 14 giugno 2004 Elio Vincler lista civica Sindaco [15]
14 giugno 2004 8 giugno 2009 Gianfranco Peverini lista civica Sindaco [15]
8 giugno 2009 26 maggio 2014 Rodolfo Corda lista civica Sindaco [15]
26 maggio 2014 25 maggio 2019 Ermanno Savoia lista civica Sindaco [15]
26 maggio 2019 in carica Ermanno Savoia lista civica Sindaco [15]

Altre informazioni amministrative modifica

Fa parte dell'unione montana di comuni Alta Ossola.

Sport modifica

 
Il Sass Fendù nei boschi di Foppiano di Crodo

Nei boschi della frazione Foppiano si trovano un grande numero di sassi usati dagli arrampicatori per praticare il bouldering. Dalla fine degli anni novanta l'area ha acquisito sempre più popolarità, anche a livello internazionale, grazie a diversi raduni e competizioni di arrampicata svoltesi nella zona. Il masso più famoso dell'area è chiamato Sass Fendù per la sua spaccatura caratteristica[16].

Note modifica

  1. ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 30 novembre 2022 (dato provvisorio).
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Angela Bacher, Bärulussä, Verbania, Tararà, 1995.
  5. ^ Jolanda Zertanna, Silvia Dal Negro, Filastrocche, proverbi e racconti nel titsch di Formazza, Domodossola, Grossi, 2015.
  6. ^ http://www.comune.crodo.vb.it/Guidaalpaese/tabid/4992/Default.aspx?IDPagina=959
  7. ^ http://www.mondodelgusto.it/territori/4034/paese-delle-acque-minerali-del-crodino
  8. ^ http://www.italiapedia.it/comune-di-crodo_Storia-103-026
  9. ^ a b Museo Virtuale delle pitture rupestri preistoriche della Balma dei Cervi di Crodo, su balmadeicervi.it. URL consultato il 18 agosto 2023.
  10. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  11. ^ Paolo Negri, Inaugurazione del Museo Virtuale della Balma dei Cervi, su Tracce, n. 44, luglio 2019. URL consultato il 18 agosto 2023.
  12. ^ Acqua Minerale Crodo Lisiel, su acqueminerali.it. URL consultato il 12 maggio 2023.
  13. ^ (EN) Lemonsoda - I nostri prodotti, su Lemonsoda. URL consultato il 12 maggio 2023.
  14. ^ Sapete perché il Crodino si chiama così?, su Il Post, 6 ottobre 2023. URL consultato il 6 ottobre 2023.
  15. ^ a b c d e f http://amministratori.interno.it/
  16. ^ Foppiano Boulder

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN135201433 · GND (DE4687734-4