Enrico I del Portogallo

re del Portogallo e dell'Algarve, cardinale e arcivescovo cattolico

Enrico I del Portogallo (in portoghese Henrique I de Portugal) (Lisbona, 31 gennaio 1512Almeirim, 31 gennaio 1580) fu il diciassettesimo re del Portogallo e dell'Algarve. Egli governò dal 1578 fino alla sua morte. Fu conosciuto come il Casto, dato che la sua funzione di ecclesiastico gli impedì di avere una discendenza legittima, e anche come il Cardinale-Re. Mentre ricopriva il ruolo di Arcivescovo di Évora fondò la prima università diretta dai Gesuiti[senza fonte].

Enrico I del Portogallo
Ritratto di Enrico I del Portogallo di Cristofano dell'Altissimo, 1587, Galleria degli Uffizi
Re del Portogallo e degli Algarve
Stemma
Stemma
In carica4 agosto 1578 –
31 gennaio 1580
Incoronazione28 agosto 1578
PredecessoreSebastiano I
SuccessoreFilippo I e Antonio I
Nome completoHenrique d'Aviz
NascitaLisbona, 31 gennaio 1512
MorteAlmeirim, 31 gennaio 1580 (68 anni)
Luogo di sepolturaMonastero dos Jerónimos
Casa realeCasato d'Aviz
PadreManuele I del Portogallo
MadreMaria di Trastámara
ReligioneCattolicesimo
MottoFestina lente
Enrico del Portogallo
cardinale di Santa Romana Chiesa
Enrico I del Portogallo in un ritratto del XVI secolo, Monastero di São Martinho de Tibães
Festina lente
 
Incarichi ricoperti
 
Nato31 gennaio 1512 a Lisbona
Ordinato presbiteroin data sconosciuta
Nominato arcivescovo30 aprile 1533 da papa Clemente VII
Consacrato arcivescovo13 aprile 1539 dal cardinale Alfonso del Portogallo
Creato cardinale16 dicembre 1545 da papa Paolo III
Deceduto31 gennaio 1580 (68 anni) a Almeirim
 
Regno del Portogallo
Casa d'Aviz

Giovanni I
Edoardo I
Figli
Alfonso V
Figli
Giovanni II
Figli
Manuele I
Giovanni III
Figli
Sebastiano I
Enrico I

Biografia modifica

Infanzia modifica

Enrico era figlio del re Manuele I del Portogallo (1469-1521) e della sua seconda moglie Maria d'Aragona (1482-1517). Suoi nonni materni furono i "re cattolici" Ferdinando II di Aragona e Isabella di Castiglia.

Carriera ecclesiastica modifica

Fu fratello minore del re Giovanni III del Portogallo, alla morte del quale, nel 1557, succedette il nipote Sebastiano I del Portogallo (1554-1578), figlio dell'erede al trono Giovanni, morto prematuramente nel 1554, e dell'infanta di Spagna Giovanna d'Asburgo. Uomo di estrema cultura, cardinale (per 35 anni) di fiducia di diversi papi del tempo, lavorò per la grandezza di Roma, favorendo il mecenatismo vaticano e le opere nuove. Insieme ai pontefici del tempo, accordò protezione a dotti e letterati, fece costruire e restaurare cappelle, chiese e grandi monumenti romani. Sostenne in prima persona la realizzazione del Giudizio Universale di Michelangelo Buonarroti davanti a papa Paolo III.

Cardinalato modifica

Enrico prese gli ordini sacri non credendo di arrivare un giorno al trono. Egli aveva l'intenzione di aumentare l'influenza del Portogallo all'interno della Chiesa cattolica dominata, in quel tempo, dalla Spagna.

Avanzò rapidamente nella gerarchia ecclesiastica e fu, successivamente, arcivescovo di Braga, primo arcivescovo di Évora, arcivescovo di Lisbona, grande inquisitore generale e infine cardinale.

Si impegnò molto ad introdurre l'Ordine dei Gesuiti in Portogallo, utilizzando i loro servizi nell'Impero coloniale.

Nel 1557 dispose la costruzione della chiesa di Sant'Antonio ad Évora.

Ascesa al Regno modifica

Dal 1557 al 1568 Enrico fu reggente del nipote Sebastiano e a lui succedette come re dopo la disastrosa battaglia di Alcazarquivir del 1578. Dopo avere ricevuto la conferma della morte del nipote nel monastero di Alcobaça, egli rinunciò alle sue funzioni ecclesiastiche al fine di potere contrarre un matrimonio e dare seguito alla dinastia d'Aviz, ma papa Gregorio XIII, alleato degli Asburgo, non lo liberò dai suoi voti.

Fu acclamato re, senza grandi festeggiamenti, nella chiesa di tutti i Santi del Rossio. Dovette subito occuparsi del recupero dei prigionieri rimasti in Marocco.

Morte modifica

 
La tomba di Enrico del Portogallo nel Monastero dos Jerónimos, Lisbona

Enrico morì il 31 gennaio 1580, giorno del suo 68º compleanno, e una giunta di cinque governatori costituì il Consiglio di Reggenza, con il compito di trovare un successore. Non essendoci eredi diretti nacque una disputa, della quale ebbe la meglio Filippo II di Spagna, del Casato degli Asburgo, che inviò il duca d'Alba ad impossessarsi del Regno di Portogallo con la forza. Lisbona capitolò rapidamente ed egli fu eletto re di Portogallo e dell'Algarve col nome di Filippo I e con la condizione che né il regno e né le colonie potessero un giorno trasformarsi in province spagnole.

Ascendenza modifica

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Edoardo I del Portogallo Giovanni I del Portogallo  
 
Filippa di Lancaster  
Ferdinando d'Aviz  
Eleonora di Trastamara Ferdinando I d'Aragona  
 
Eleonora d'Alburquerque  
Manuele I del Portogallo  
Giovanni d'Aviz Giovanni I del Portogallo  
 
Filippa di Lancaster  
Beatrice d'Aviz  
Isabella di Braganza Alfonso I di Braganza  
 
Beatrix Pereira de Alvim  
Enrico I del Portogallo  
Giovanni II d'Aragona Ferdinando I d'Aragona  
 
Eleonora d'Alburquerque  
Ferdinando II d'Aragona  
Giovanna Enríquez Federico Enríquez  
 
Marina Fernández di Cordoba e Ayala  
Maria di Trastámara  
Giovanni II di Castiglia Enrico III di Castiglia  
 
Caterina di Lancaster  
Isabella di Castiglia  
Isabella d'Aviz Giovanni d'Aviz  
 
Isabella di Braganza  
 

Onorificenze modifica

Conclavi modifica

Durante il suo cardinalato ebbero luogo sei conclavi, solo a tre dei quali egli partecipò:

mentre non prese parte ai:

Genealogia episcopale modifica

La genealogia episcopale è:

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN262012590 · SBN RMLV047438 · BAV 495/176804 · CERL cnp01015989 · LCCN (ENn80155906 · GND (DE130008516 · J9U (ENHE987007340296505171 · WorldCat Identities (ENlccn-n80155906