Gerardo di Jülich-Berg

aristocratico tedesco

Gerardo di Hengenbach in tedesco: Gerhard (Jülich-Berg) (1416 circa – Castello di Lülsdorf, 18 agosto 1475) è stato un nobile tedesco, fu conte di Ravensberg, dal 1428, poi Duca di Jülich e di Berg, dal 1437 alla sua morte.

Gerardo di Jülich e Berg
Duca di Jülich e di Berg
Stemma
Stemma
In carica14 luglio 1437 –
18 agosto 1475
PredecessoreAdolfo
SuccessoreGuglielmo IV e II
Conte di Ravensberg[1]
come Gerardo II
In carica22 agosto 1428 –
18 agosto 1475
PredecessoreGuglielmo II
SuccessoreGuglielmo III
Nome completoGerardo di Hengenbach
Nascita1416 circa
MorteCastello di Lülsdorf, 18 agosto 1475
SepolturaOdenthal, Circondario del Reno-Berg
Luogo di sepolturaAbbazia d'Altenberg
PadreGuglielmo di Jülich
MadreAdelaide di Tecklenburg
ConsorteSophia di Sassonia-Lauenburg
FigliGuglielmo
Adolfo
Gerardo
Anna
ReligioneCattolicesimo

Origine modifica

Gerardo, secondo la Allgemeine Deutsche Biographie era l'unico figlio del conte di Ravensberg, Guglielmo II, che era stato anche vescovo di Paderborn e della moglie, Adelaide di Tecklenburg[2](† il 12 marzo 1419), figlia del conte Nikolaus von Tecklenburg[3].
Guglielmo di Jülich, secondo la Allgemeine Deutsche Biographie era il figlio maschio quartogenito del conte di Ravensberg e conte di Berg, Guglielmo II e della moglie, Anna del Palatinato[4], figlia di Roberto II del Palatinato, conte palatino[5] e di Beatrice di Sicilia, figlia primogenita del re Pietro II di Sicilia e di Elisabetta di Carinzia.

Biografia modifica

Dopo la morte dell'arcivescovo di Colonia Friedrich von Saarwerden, nel 1414, l'elezione del capitolo della cattedrale era divisa tra suo padre, Guglielmo, vescovo di Paderborn, e Dietrich von Moers che aveva l'appoggio del papa Gregorio XII e dell'imperatore Sigismondo di Lussemburgo.
Quando Dietrich von Mörs, aveva ricevuto anche la nomina dal capitolo dell'Abbazia di Paderborn e la città di Paderborn gli aveva reso omaggio, suo padre, Guglielmo aveva intavolato con Dietrich una trattativa che portò alle nozze di Guglielmo con la nipote dell'arcivescovo, Adelaide, figlia del conte Nikolaus von Tecklenburg, con 20.000 fiorini di dote[3]. L'accordo era stato raggiunto il 3 dicembre 1415, e, suo padre, Guglielmo, il 19 febbraio 1416 rinunciò alla cattedra arcivescovile di Paderborn, e, celebrando il giorno seguente il suo matrimonio ad Arnsberg con Adelaide e l'arcivescovo Dietrich von Moers gli riconobbe la prima rata di 10.000 fiorini[3].
Da allora Guglielmo si dedicò al governo della contea di Ravensberg[3]; dopo la morte della moglie, avvenuta nel 1419, secondo gli Wernheri Teschenmacheri, Annales Cliviæ, suo padre, Guglielmo, avrebbe chiesto in moglie, Giuditta, una delle figlie del primo duca di Kleve, Adolfo[6].

Il duca di Jülich e duca di Gheldria, Rinaldo morì nel 1423, senza eredi legittimi; nel Ducato di Gheldria, gli succedette Arnoldo di Egmond, nipote della figlia di Guglielmo II di Jülich e di Maria di Gheldria, Giovanna, e del di lei marito, Giovanni signore di Arkel; la loro figlia, Maria di Arkel, ed il marito, Giovanni II di Egmond, erano i genitori di Arnoldo[7], mentre, nel Ducato di Jülich, gli succedette il fratello di Guglielmo, Adolfo, membro della famiglia Jülich; siccome il duca reggente di Gheldria, Giovanni II di Egmond, aspirava al ducato di Jülich, Adolfo fece in modo che suo figlio, Roberto sposasse la vedova di Rinaldo, Maria d’Harcourt, che era ancora alla guida del ducato[8].

Guglielmo morì nel 1428 e fu sepolto con sua moglie Adelaide († il 12 marzo 1419) nella Collegiata di Bielefeld[3]. Gerardo gli succedette nella Contea di Ravensberg[2], associato allo zio Adolfo, che era anche duca di Berg, e che, nel 1423, alla morte del duca di Jülich e duca di Gheldria, Rinaldo, gli era succeduto nel Ducato di Jülich[8]:

Secondo il Düsseldorf St Maria Memorienbuch (non consultato), suo zio, Adolfo morì a Colonia, il 14 luglio 1437; Gerardo gli succedette in entrambi i ducati e divenne anche Duca di Jülich e di Berg, ed il 14 settembre dello stesso anno, l'imperatore Sigismondo lo confermò nei suoi titoli[2].
Sigismondo gli conferrì anche il titoli di duca di Gheldria e Conte di Zutphen, che Arnoldo di Egmond, rifiutò di cedere a Gerardo, e nella guerra che ne seguì Arnoldo, con l'aiuto del duca di Borgogna, Filippo il Buono, riuscì a mantenere il possesso dei suoi domini[2].

Nel 1449, iniziò dei negoziati con l'arcivescovo di Colonia, Dietrich von Moers, e col re di Germania e futuro imperatore, Federico III d'Asburgo, che in caso di morte sua o dei suoi successori, senza eredi, a partire dal 12 marzo 1451, il Ducato di Berg, la contea di Ravensberg ed altri territori, sarebbero passati all'arcivescovo di Colonia, per la cifra di 104.000 fiorini[2].
Già dal luglio 1452, era iniziata l'occupazione di alcuni territori, quando inaspettatamente al duca nacque il primo figlio ed erede il 1 ° gennaio 1455, per la realizzazione di quel contratto di cessione, se non annullata, fu così spostata in un futuro lontano[2].
L'abolizione formale del trattato avvenne dopo la morte dell'arcivescovo Dietrich, sotto il suo successore Ruprecht von der Pfalz, nel 1469[2].

Gerardo morì il 18 agosto 1475, presumibilmente nel suo castello di Lülsdorf, e fu immediatamente sepolto con i suoi antenati nella cripta principesca dell'Abbazia d'Altenberg, nel ducato di Berg[2]; anche il Düsseldorf St Maria Memorienbuch (non consultato), riporta la morte di Gerardo il 18 agosto 1475[9]. Il figlio primogenito, Guglielmo, gli succedette, come Guglielmo III.

La sua memoria è strettamente legata alla fondazione e alla dotazione del monastero Ordine della Santa Croce di Düsseldorf (14 agosto 1443)[2].

Matrimonio e figli modifica

Nel 1445, Gerardo aveva sposato Sophia di Sassonia-Lauenburg, figlia del duca Bernardo III di Sassonia-Lauenburg[2], e di Adelaide di Pomerania-Stolp[10]; il matrimonio viene confermato dal Chronicon Brunsvicensium[10]; Sofia, di natura pacifica, si occupò dell'organizzazione familiare e del miglioramento delle condizioni domestiche, ma, dal 1461, causa la malattia del marito dovette reggere il governo dei ducati e della contea, fino al 1472, anno in cui venne affiancata dal figlio, Guglielmo[2]. Sofia morì il 9 settembre 1473, non molto tempo dopo la morte del figlio secondogenito, Adolfo; anche il Düsseldorf St Maria Memorienbuch (non consultato), riporta la morte di Sofia il 9 settembre 1473[9].
Gerardo da Sofia ebbe tre[9] o quattro[11] figli:

  • Guglielmo (1455–1511), succedette al padre come conte di Ravensberg e Duca di Jülich e di Berg[2]
  • Adolfo (1457– 19 settembre 1473), a seguito di una ferita, riportata in un duello con Friedrich von Sombreff, signore di Kerpen, al castello di Tomberg, nell'Eifel[2]
  • Gerardo († giovane)
  • Anna, che sposò Giovanni III, Conte di Moers e Sarrewerden

Ascendenza modifica

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Gerardo, conte di Berg Guglielmo I, duca di Jülich  
 
Giovanna di Hainaut  
Guglielmo II, duca di Berg  
Margherita di Ravensberg Ottone IV, conte di Ravensberg  
 
Margherita di Berg-Windeck  
Guglielmo, conte di Ravensberg  
Roberto II, elettore e conte palatino del Reno Adolfo del Palatinato  
 
Ermengarda di Oettingen  
Anna del Palatinato  
Beatrice di Sicilia Pietro II, re di Sicilia  
 
Elisabetta di Carinzia  
Gerardo, duca di Jülich-Berg  
Ottone VI, conte di Tecklenburg Nicola I, conte di Tecklenburg  
 
Elena di Oldenburg-Altbruchhausen  
Nicola II, conte di Tecklenburg  
Adelaide di Lippe Bernardo V, signore di Lippe  
 
Riccarda di Mark  
Adelaide di Tecklenburg  
Federico III, conte di Mörs Teodorico V, conte di Mörs  
 
Elisabetta di Zuylen-Anholt, signora di Baer  
Anna Elisabetta di Mörs  
Valpurga di Saarwerden Giovanni II, conte di Saarwerden  
 
Clara di Vinstingen  
 

Note modifica

Bibliografia modifica

Fonti primarie modifica

Letteratura storiografica modifica

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

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