Hair (film)
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Hair è un film drammatico musicale statunitense del 1979, diretto da Miloš Forman, basato sull'omonimo musical di Broadway, scritto e diretto dagli sceneggiatori e compositori Gerome Ragni e James Rado.
Pur ispirandosi al musical teatrale ed essendo stato scritto dagli stessi autori, il film si differenzia profondamente dal lavoro rappresentato a Broadway, non solo nella trama ma anche nella sequenza dei brani musicali.
Fu presentato fuori concorso al 32º Festival di Cannes.[1]
TramaModifica
«Quando la luna entrerà nella settima casa e Giove si allineerà con Marte, allora la pace guiderà il pianeta» |
(Aquarius) |
Claude è un giovane campagnolo dell'Oklahoma chiamato alle armi per la guerra del Vietnam. Arrivato a New York pochi giorni prima della partenza, si imbatte a Central Park in un gruppo di Hippies composto da Berger, Jeannie, Hud e Woof. Innamoratosi a prima vista della bella Sheila, figlia di genitori ricchi e altezzosi, viene aiutato dai nuovi amici a conquistarla. Sotto la guida di Berger, Claude si avvicinerà al mondo degli stupefacenti e alla filosofia della libertà assoluta. Tra viaggi onirici e il crescente senso di amicizia, il giovane si avvia al campo di addestramento, lasciando alle spalle un mondo per lui nuovo e affascinante. Gli amici, decisi a fargli incontrare per un'ultima volta Sheila, si dirigono al campo e Berger si sostituisce all'amico per consentirgli di rimanere qualche ora con la donna che ama. In questo breve lasso di tempo, il campo viene evacuato e i soldati fatti salire a bordo di un aereo in partenza per il Vietnam. Il pacifista Berger si trova così suo malgrado a combattere una guerra in cui non crede, mentre il giovane Claude riesce a ottenere la libertà. Berger risulterà una delle innumerevoli vittime del conflitto.
ProduzioneModifica
Già scritto e pensato dal trio Gerome Ragni, James Rado e Galt MacDermot, Hair fu rappresentato per la prima volta nei teatri americani nel 1967.
Già nel 1973 era stata offerta la regia di una riduzione cinematografica a George Lucas, il quale, però, rifiutò, per girare American Graffiti.
Quando Milos Forman, già celebre autore grazie al successo di Qualcuno volò sul nido del cuculo (1975), ne volle fare una trasposizione cinematografica nel 1979, lo spirito hippy su cui si era basato il musical teatrale del '67, si era ormai ampiamente esaurito.
Ai provini per il film parteciparono Madonna e Bruce Springsteen, che rimasero però esclusi dalle scelte del casting.
Le scene ambientate al Central Park furono girate in pieno inverno, nonostante la sceneggiatura le collocasse temporalmente in estate[2]. Per non mostrare l'effetto evaporazione durante la respirazione di ciascun attore, si ricorse ad un trucco: ogni interprete, mentre recitava, teneva un po' di ghiaccio in bocca.[2]
DistribuzioneModifica
Il film fu trasmesso in Italia, dopo quattro anni di distanza dalla sua uscita, il 14 giugno 1983, in prima serata su Retequattro.
Colonna sonoraModifica
TracceModifica
Per ogni brano vengono indicate le voci soliste.
- Disco 1
Testi di Gerome Ragni, Jim Rado, musiche di Galt MacDermot.
- Aquarius – Ren Woods
- Sodomy – Don Dacus
- Donna/Hashish – Treat Williams
- Colored Spade – Dorsey Wright
- Manchester – John Savage
- Abie Baby/Fourscore – Charlaine Woodard/Nell Carter/Trudy Perkins
- I'm Black/Ain't Got No – Don Dacus/Dorsey Wright/John Savage/Kurt Yaghjian/Nell Carter/Toney Watkins/Treat Williams
- Air – Annie Golden
- Party Music
- My Conviction – Charlotte Rae
- I Got Life – Treat Williams
- Frank Mills – Suzette Charles
- Hair – Don Dacus/Dorsey Wright/Treat Williams
- L.B.J.
- Electric Blues/Old Fashioned Melody – Debi Dye/Leata Galloway/Ron Young/Victor Willis
- Hare Krishna – Leata Galloway/Nell Carter/Twyla Tharp
- Disco 2
- Where Do I Go? – John Savage
- Black Boys – Debi Dye/Ellen Foley/Jim Rosica/John Maestro/Laurie Beechman/Russell Thompkins Jr./Vincent Carrella
- White Boys – Charlaine Woodard/Nell Carter/The Stylistics/Trudy Perkins
- Walking In Space (My Body) – Betty Buckley/Carl Hall/Debi Dye/Howard Porter/Leata Galloway/Marilyn Winbush/Nell Carter/Randy Wilson/Salome Bay/Toney Watkins
- Easy to Be Hard – Cheryl Barnes
- Three-Five-Zero-Zero – Melba Moore/Ronnie Dawson
- Good Morning Starshine – Beverly D'Angelo
- What a Piece of Work Is Man – Alex Paez/David Lasley
- Somebody To Love – Charlie Brown
- Don't Put It Down
- The Flesh Failures/Let the Sunshine In – Annie Golden/Beverly D'Angelo/Cheryl Barnes/Cleavant Derricks-Carrol/Don Dacus/Dorsey Wright/John D.Robertas/John Savage/Larry Marshall/Treat Williams
MusicistiModifica
- Tom Pierson - arrangiamento e direzione (voci), tastiere
- Galt MacDermot - compositore, arrangiamento, direzione (musica), tastiere
- Wilbur Bascomb - basso
- Charles C. Brown – chitarra
- Cornell L. Dupree – chitarra
- Bernard Purdie – percussioni
- Joe Wilder - tromba solista (in Walking in Space)
RiconoscimentiModifica
NoteModifica
- ^ (EN) Official Selection 1979: All the Selection, su Festival de Cannes. URL consultato il 19 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 26 dicembre 2013).
- ^ a b Per la prima volta «Hair», musical hippy [collegamento interrotto], in l'Unità, 14 giugno 1983, p. 14.
Altri progettiModifica
Collegamenti esterniModifica
- (EN) Hair, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- Hair, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- Hair, su Il mondo dei doppiatori, AntonioGenna.net.
- (EN) Hair, su Internet Movie Database, IMDb.com.
- (EN) Hair, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Hair, su Rotten Tomatoes, Flixster Inc.
- (EN, ES) Hair, su FilmAffinity.
- (EN) Hair, su Metacritic, CBS Interactive Inc.
- (EN) Hair, su Box Office Mojo, Amazon.com.
- (EN) Hair, su TV.com, CBS Interactive Inc.
- (EN) Hair, su AFI Catalog of Feature Films, American Film Institute.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 215961760 · GND (DE) 4833709-2 · BNF (FR) cb16458857t (data) |
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