Il TG delle vacanze
Il Tg delle vacanze è stato un programma televisivo italiano andato in onda nelle estati 1991 e 1992 su Canale 5, con la conduzione dei Trettré nella prima edizione e di Gigi e Andrea e Zuzzurro e Gaspare nella seconda. Si trattava di un varietà, parodia di un telegiornale classico, trasmesso nel preserale.[1]
Il TG delle vacanze | |
---|---|
Paese | Italia |
Anno | 1991-1992 |
Genere | commedia, docu-reality |
Edizioni | 2 |
Durata | 15 min, 35 min |
Lingua originale | italiano |
Realizzazione | |
Conduttore |
|
Regia | Fosco Gasperi regie esterne Walter Maria Calarco |
Autori |
|
Musiche | Claudio Mattone |
Scenografia | Giovanni Licheri, Alida Cappellini |
Fotografia | Massimo Tentori |
Coreografie |
|
Produttore esecutivo | Raul Bruni, Claudio Cavalli |
Casa di produzione | RTI |
Rete televisiva | Canale 5 |
La trasmissione
modificaLa trasmissione andava in onda nei mesi estivi dal lunedì al sabato, nella stessa fascia oraria di Striscia la notizia. La prima edizione è stata trasmessa dal 1º luglio al 28 settembre 1991, a partire dalle 20.25 per circa mezz'ora.[2] La seconda e ultima edizione è andata in onda dal 29 giugno al 26 settembre 1992; in quest'ultima le puntate erano divise in due parti (alle 20:40 e alle 22:50), intervallate dal programma di prima serata.[1]
I conduttori in studio erano nella prima edizione i Trettré, ovvero Mirko Setaro (che in questa occasione si faceva chiamare "Mirko Fede", in riferimento ad Emilio Fede), Gino Cogliandro ("Gino Speranza") ed Edoardo Romano ("Edoardo Carità"),[2] mentre nella seconda i conduttori erano Gigi e Andrea e Zuzzurro e Gaspare.[1][3][4]
Alla base della trasmissione erano i collegamenti con alcuni inviati nelle zone di vacanza che presentavano ironicamente i principali eventi in programma nella loro località. In talune occasioni gli stessi spettatori da casa potevano diventare protagonisti inviando il loro reportage alla redazione.[1]
Il cast della trasmissione era ricco e composto da numerosi attori comici come Aldo Baglio e Giovanni Storti (alla vigilia del loro grande successo in trio con Giacomo Poretti), Gianni Fantoni (che ebbe un notevole successo per le sue imitazioni facciali di oggetti inanimati),[5][6] Francesca Reggiani, Francesco Salvi (nel 1992)[7], Dario Vergassola (nel 1991) e Giobbe Covatta, ma anche da Marta Marzotto, Sonia Grey, Wendy Windham, Angela Cavagna[8] e Maria Grazia Cucinotta.[9] A questi si sono uniti, nel corso delle puntate, alcuni inviati speciali.
Angela Melillo e Gabriella Labate nella prima stagione e Cecilia Belli e Patrizia Sala nella seconda ricoprivano invece un ruolo analogo a quello delle veline in Striscia la notizia, di cui il TG delle vacanze poteva essere considerato una versione estiva.[1][10]
Gli autori della trasmissione erano Fosco Gasperi, Mirko Setaro, Valerio Peretti Cucchi, Lorenzo Beccati, Raul Giordano e Adriano Bonfanti per la prima edizione, Andrea Brambilla, Nino Formicola, Flavio Andreini, Riccardo Di Stefano, Marco Posani, Icio De Romedis, Alvise Borghi e Marco Milano nella seconda.[1] Le musiche erano di Claudio Mattone, la regia di Fosco Gasperi.[1]
Accoglienza
modificaLa trasmissione ottenne un ottimo successo d'ascolti; la sigla della trasmissione, Beach on the Beach, diventò un vero e proprio tormentone.[1] Il successo della trasmissione, divenuta un cult, è testimoniato anche dalle riproposizioni sui canali tematici Mediaset Happy Channel e Mediaset Extra.
Inviati
modifica- Antonio Albanese
- Brunella Andreoli
- Aldo & Giovanni
- Oliviero Beha
- Katia Beni
- Enrico Beruschi
- Michela Vittoria Brambilla
- La Carovana
- Corinne Cléry
- Luca Laurenti
- Luana Colussi
- Giobbe Covatta
- Icio De Romedis
- Alessandra Casella
- Giannina Facio
- Chiara Sani
- Giorgio & Savino
- Sonia Grey
- Enzo Iacchetti
- Gabriella Lunghi
- Marta Marzotto
- Stefano Masciarelli
- Maria Amelia Monti
- Bobo Radic
- Roberto Russoniello
- Ella Thorpe
- Leo Valli
- Danilo Maggi
- Vito
Inviati speciali
modificaNote
modifica- ^ a b c d e f g h Baroni, pp. 495-496.
- ^ a b Beniamino Placido, Quei falsi (ma veri) giornalisti, in la Repubblica, 19 giugno 1991. URL consultato il 28 giugno 2016.
- ^ Beniamino Placido, Il popolo della radio e le tangenti, in la Repubblica, 8 luglio 1992. URL consultato il 28 giugno 2016.
- ^ Beniamino Placido, Ma qual è la radice della parola cultura?, in la Repubblica, 4 agosto 1992. URL consultato il 28 giugno 2016.
- ^ Beniamino Placido, Sì, imita tu, che poi imito anch'io, in la Repubblica, 11 agosto 1991. URL consultato il 28 giugno 2016.
- ^ Beniamino Placido, Sì, l'unica tv buona è quella morta..., in la Repubblica, 13 settembre 1991. URL consultato il 28 giugno 2016.
- ^ Natalia Aspesi, Libri & miliardi, in la Repubblica, 15 luglio 1992. URL consultato il 28 giugno 2016.
- ^ La bella Cavagna disperata: "Le mie mutandine per l'auto", in la Repubblica, 26 giugno 1992. URL consultato il 28 giugno 2016.
- ^ Beniamino Placido, Grazie Wendy, ci dai un po' d'ossigeno, in la Repubblica, 19 agosto 1992. URL consultato il 28 giugno 2016.
- ^ Beniamino Placido, Squadra che vince non si deve cambiare, in la Repubblica, 26 luglio 1991. URL consultato il 28 giugno 2016.
Bibliografia
modifica- Joseph Baroni, Dizionario della televisione, Raffaello Cortina Editore, 2005, ISBN 88-7078-972-1.
- Fatma Ruffini, La signora di Mediaset, 1ª ed., Mondadori Editore, 2015, ISBN 978-88-918-0298-9.