Inger Stevens

attrice svedese

Inger Stevens, pseudonimo di Ingrid Stensland (Stoccolma, 18 ottobre 1934Hollywood, 30 aprile 1970), è stata un'attrice svedese naturalizzata statunitense.

Inger Stevens

BiografiaModifica

CarrieraModifica

 
Inger Stevens nel 1960

Inger Stevens aveva nove anni quando i genitori divorziarono e lei si trasferì con il padre dalla natia Svezia negli Stati Uniti, prima a New York poi nella cittadina di Manhattan (nel Kansas), dove frequentò la Manhattan High School. All'età di 16 anni scappò di casa[1] e svolse i lavori più svariati (tra cui la ballerina di fila), trasferendosi quindi nuovamente a New York per iscriversi all'Actors Studio.

Nel 1954 iniziò a lavorare sul piccolo schermo in lungometraggi pubblicitari e show di intrattenimento, grazie ai quali ottenne ingaggi per telefilm e per allestimenti teatrali a Broadway[1]. Il debutto sul grande schermo avvenne nel film drammatico Tormento di un'anima (1957) di Ranald MacDougall, accanto a Bing Crosby, con cui la bionda e attraente attrice ottenne critiche positive e poté dimostrare le sue capacità drammatiche in un ruolo sino ad allora per lei inusuale per complessità e impegno[2].

L'anno successivo fornì un'altra ottima prova drammatica nel film Lama alla gola (1958), accanto a James Mason, in cui interpretò Joan Molner, una donna tenuta in ostaggio con la sua famiglia da uno squilibrato. Apparve inoltre nel ruolo di Annette Claiborne nell'avventura in costume I bucanieri (1958), diretto da Anthony Quinn, cui seguì una partecipazione al drammatico La fine del mondo (1959) di Ranald MacDougall, ove affiancò Mel Ferrer e Harry Belafonte. Gli impegni cinematografici furono comunque sporadici, e la Stevens continuò ad affermarsi come attrice prevalentemente televisiva, grazie alla partecipazione a popolari serie come Alfred Hitchcock presenta (1957), Bonanza (1959), Ai confini della realtà (1960), L'ora di Hitchcock (1963).

Nel 1963 fu scritturata per interpretare il personaggio di Katy Holstrum, protagonista della serie televisiva The Farmer's Daughter, accanto all'attore William Windom. Il ruolo le valse il premio Golden Globe nel 1964 quale star televisiva femminile dell'anno, e la impegnò in 101 episodi girati tra il 1963 e il 1966.

Nella seconda metà degli anni sessanta tornò al cinema partecipando alla commedia Una guida per l'uomo sposato (1967), diretta da Gene Kelly, e ai western L'ora della furia (1968) di Vincent McEveety, accanto a Henry Fonda e James Stewart, Impiccalo più in alto (1968) di Ted Post, con Clint Eastwood, e Poker di sangue (1968) di Henry Hathaway, al fianco di Robert Mitchum e Dean Martin. La sua migliore interpretazione di questo periodo fu quella di Julia Madigan, tormentata moglie del detective protagonista (Richard Widmark) nel film Squadra omicidi, sparate a vista! (1968)[1], teso e avvincente poliziesco diretto da Don Siegel. La sua ultima apparizione sul grande schermo fu in La stirpe degli dei (1969) di Daniel Mann.

Vita privataModifica

Dopo il primo matrimonio con il proprio agente Anthony Soglio, durato dal 1955 al 1957, la Stevens si risposò nel 1961 con l'attore americano di colore Ike Jones. La vita privata dell'attrice fu sentimentalmente turbolenta[1] e segnata da gravi e ripetuti periodi di depressione. Il 30 aprile 1970 venne ritrovata senza vita nella sua abitazione di Los Angeles, suicida all'età di 35 anni per mezzo di un fatale cocktail di alcool etilico e barbiturici.

FilmografiaModifica

CinemaModifica

TelevisioneModifica

Doppiatrici italianeModifica

NoteModifica

  1. ^ a b c d Il chi è del cinema, De Agostini, 1984, Vol. II, pag. 504-505
  2. ^ Robert Bookbinder, The films of Bing Crosby, The Citadel Press, 1977, pag. 226

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Collegamenti esterniModifica

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