Jean-Pierre Jeunet
Jean-Pierre Jeunet (Roanne, 3 settembre 1953) è un regista, sceneggiatore e produttore cinematografico francese.

La sua cinematografia è da sempre caratterizzata da un gusto barocco e da una forte componente estetica, elementi che lo hanno portato alla ribalta anche oltreoceano e che hanno trovato la loro consacrazione nel suo film più famoso: Il favoloso mondo di Amélie, per cui ha ricevuto la candidatura all'Oscar alla migliore sceneggiatura originale.
Biografia modifica
Jean-Pierre Jeunet nasce a Roanne nella Loira, in Francia il 3 settembre 1953. All'età di diciassette anni Jeunet comincia a lavorare presso le poste francesi; con i guadagni successivamente acquista la sua prima cinepresa 8mm. Amatorialmente, inizia a girare alcuni cortometraggi e impara le tecniche dell'animazione agli Cinemation Studios.
Conosce Marc Caro, al festival d'Annecy, con il quale intraprenderà una lunga collaborazione, della quale le prime produzioni pubblicamente criticate sono i cortometraggi L'Évasion e Le Manège; quest'ultimo gli merita nel 1981 il premio Cesar per il miglior corto. Jeunet comincia a dirigere i suoi primi spot pubblicitari e video musicali. Nel 1984 vince nuovamente il Cesar per Pas repos pour Billy Brakko, cortometraggio ispirato ai fumetti di Caro. Nel 1990, Jeunet, Caro e il produttore Claudie Ossard cercano le basi su cui far nascere il film Delicatessen. Contemporaneamente, Jeunet vince numerosi premi per il suo cortometraggio Foutaises (fra cui tre premi al Festival international du court métrage de Clermont-Ferrand e il Premio César per il miglior cortometraggio di fiction): il suo primo lavoro insieme all'attore Dominique Pinon che interpreterà molti dei suoi personaggi. In Foutaises Jeunet presenta il concetto del "Mi piace, non mi piace", che sarà usato ne Il favoloso mondo di Amélie.
Dopo l'uscita di Delicatessen e di La città perduta, la 20th Century Fox scrittura Jeunet come regista per il quarto film della famosa saga Alien: Alien - La clonazione. Jeunet apre la sua carriera nel nuovo secolo con Il favoloso mondo di Amélie: un successo, detentore del titolo di film francese con maggiori incassi al botteghino, che lo porta rapidamente ad una grande fama e che gli permette di ottenere la parte di regista per Una lunga domenica di passioni, film basato su un racconto di Sébastien Japrisot.
Nel 1997 si sposa con Liza Sullivan.
Nel 2005 viene annunciato che Jeunet ha accettato di dirigere l'adattamento del romanzo di Yann Martel Vita di Pi per la 20th Century Fox. Il progetto americano viene giudicato però dalla Fox troppo oneroso e accantonato. La regia venne in seguito affidata ad Ang Lee e il film fu distribuito nel 2012.
Nel 2009 esce il sesto lungometraggio del regista: L'esplosivo piano di Bazil. Per questa commedia satirica il regista aveva inizialmente scelto come protagonista Jamel Debbouze (premio per l'interpretazione a Cannes nel 2006 per Days of Glory), salvo poi optare per Dany Boon, a causa di divergenze artistiche con Debbouze.
Nel 2022 esce il suo ottavo lungometraggio targato Netflix Bigbug, una commedia fantascientifica ambientata nell'anno 2045, in un mondo in cui robot e intelligenza artificiale prendono il sopravvento su un'umanità succube delle macchine.
Filmografia modifica
Cinema modifica
Regista modifica
- Delicatessen (1991), co-diretto con Marc Caro
- La città perduta (La cité des enfants perdus) (1995), co-diretto con Marc Caro
- Alien - La clonazione (Alien Resurrection) (1997)
- Il favoloso mondo di Amélie (Le fabuleux destin d'Amélie Poulain) (2001)
- Una lunga domenica di passioni (Un long dimanche de fiançailles) (2004)
- L'esplosivo piano di Bazil (Micmacs à tire-larigot) (2009)
- Lo straordinario viaggio di T.S. Spivet (The Young and Prodigious Spivet) (2013)
- Bigbug (2022)
Sceneggiatore modifica
- Delicatessen (1991)
- La città perduta (La cité des enfants perdus) (1995)
- Il favoloso mondo di Amélie (Le fabuleux destin d'Amélie Poulain) (2001)
- Una lunga domenica di passioni (Un long dimanche de fiançailles) (2004)
- L'esplosivo piano di Bazil (Micmacs à tire-larigot) (2009)
- Lo straordinario viaggio di T.S. Spivet (The Young and Prodigious Spivet) (2013)
- Bigbug (2022)
Produttore modifica
- Una lunga domenica di passioni (Un long dimanche de fiançailles) (2004)
- L'esplosivo piano di Bazil (Micmacs à tire-larigot) (2009)
- Lo straordinario viaggio di T.S. Spivet (The Young and Prodigious Spivet) (2013)
Cortometraggi modifica
- L'Évasion (1978), co-diretto con Marc Caro
- Le Manège (1980), co-diretto con Marc Caro
- Le Bunker de la dernière rafale (1981), co-diretto con Marc Caro
- Pas de repos pour Billy Brakko (1984)
- Foutaises (1989)
- Deux escargots s'en vont (2016), co-diretto con Romain Segaud
- La Véritable Histoire d'Amélie Poulain (2023)
Clip musicali modifica
- La Fille aux bas nylons, di Julien Clerc (1984)
- Zoolook, di Jean-Michel Jarre (1985), co-diretto con Marc Caro
- Tombé pour la France, di Étienne Daho (1987)
- Hélène, di Julien Clerc (1987)
- Souvenez-vous de nous, di Claudia Phillips (1988)
- Cache ta joie, di Claudia Phillips (1989)
- L'Autre Joue, di Lio (1991)
- Pourvu, di Gauvain Sers (2017)
Pubblicità modifica
- BNP Paribas
- Cliothérapie
- Électricité de France
- VoipBuster
- Gan
- Lustucru
- Malabar
- Peugeot
- Steffy
- Laboratoire Urgo
- Cetelem
- Lavazza
- Interflora
- Barilla
- Société générale
- Chanel Nº 5
Collaborazioni frequenti modifica
Altri progetti modifica
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Jean-Pierre Jeunet
Collegamenti esterni modifica
- (FR, EN) Sito ufficiale, su jpjeunet.com.
- (EN) Jean-Pierre Jeunet, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- Jean-Pierre Jeunet, su CineDataBase, Rivista del cinematografo.
- Jean-Pierre Jeunet, su Movieplayer.it, NetAddiction S.r.l..
- Jean-Pierre Jeunet, su FilmTv.it, Arnoldo Mondadori Editore.
- Jean-Pierre Jeunet, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- (EN) Jean-Pierre Jeunet, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Jean-Pierre Jeunet, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Jean-Pierre Jeunet, su Rotten Tomatoes, Flixster Inc.
- (EN) Jean-Pierre Jeunet, su Metacritic, Red Ventures.
- (EN) Jean-Pierre Jeunet, su TV.com, Red Ventures (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2012).
- (EN) Jean-Pierre Jeunet, su AFI Catalog of Feature Films, American Film Institute.
- (EN) Jean-Pierre Jeunet, su BFI Film & TV Database, British Film Institute (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2018).
- (EN) Jean-Pierre Jeunet, su Internet Broadway Database, The Broadway League.
- (DE, EN) Jean-Pierre Jeunet, su filmportal.de.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 74776865 · ISNI (EN) 0000 0003 7411 2833 · SBN UBOV038047 · ULAN (EN) 500250820 · LCCN (EN) nr98036966 · GND (DE) 124120849 · BNE (ES) XX980661 (data) · BNF (FR) cb126149782 (data) · J9U (EN, HE) 987007431889705171 · NDL (EN, JA) 00867508 · CONOR.SI (SL) 22663523 · WorldCat Identities (EN) lccn-nr98036966 |
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